Chapter 7

Non mi va proprio di vedere Niall oggi, sarei capace di decapitarlo. Se me lo ritrovo sotto mano lo riduco davvero a un tappetino. Infatti verso le undici di mattina costringo Harry ad andare a visitare un po' Los Angeles. Con noi viene anche Zayn che ovviamente fa compere.

Stare a cena nello stesso tavolo dov'è seduto lui che mangia e ride tranquillamente mi da sui nervi, anche se il suono della sua risata, per me, è come aria indispensabile per respirare. Sparecchio e lavo i piatti. < Ti posso aiutare? > chiede osservando tutte quelle pentole < No faccio da sola > Senza dar conto alla mia risposta prende la spugnetta e inizia a lavare < Non mi arrendo mai, ricordi? > Sorride.

Levati quel sorriso dalle labbra Horan che.... Dio quanto mi piaci. < No, tu sei un gran cretino! > sbotto buttando i guanti nel lavello schizzando l'acqua sulle mattonelle.

(Niall):

La osservo uscire via furiosa sbattendo la porta. Guardo Liam come per chiedergli il perchè di quella reazione e lui alza le mani.

< Ho fatto qualcosa che non va? Se è arrabbiata per le merendine che sono finite non le ho mangiate solo io ma anche Louis! >

< E' incazzata nera perchè ieri ti ha visto con una ragazza > Harry si alza dal divano e viene verso di me

< AAAH! Non mi picchiare oddio oddio Liam oddio aiuto > mi paro subito il castano davanti.

<..... un momento > Mi sento le guance divanpare. Hazza ha appena detto che Maddison è..gelosa? I ragazzi scoppiano a ridere indicandomi. < E ora? > < E ora che? Puoi pure andare a cercare l'oro nelle pentole insieme ai tuoi amici folletti! CHIARITE CHE NON LA SOPPORTO PIU' COSì NERVOSA > Harold punta l'indice verso la porta d'ingresso e poi mi sossurra sotto voce < se piange di nuovo ti piego in due >

Spostando la tenda dalla finestra la vedo seduta sulle scale in veranda. Faccio il segno della croce e apro la porta, che Dio me la mandi buona.

(Maddison):

< Ciao > dice il biondo sedendosi accanto a me < Ciao > rispondo voltandomi con la testa dall'altro lato.

< Scusami >

< E per cosa? > lo guardo interrogativo.

< Per ieri sera..> Stronzo di un Harold questa me la paghi.

< E' la tua vita privata, puoi fare ciò che vuoi > < Ti sto così antipatico? > assume una faccia da cucciolo e io sorrido. Si stende poggiando i gomiti per terra e guarda il cielo.

< In realtà mi piace un' altra ragazza > ecco, lo sapevo.

< Uh, e chi è? > fingo entusiasmo.

< Non te lo dico > diventa leggermente rosso e inizia a ridere.

< Come vuoi > rispondo fredda < Gne gne > Niall mi fa il verso e io scoppio a ridere, non mi riesce proprio fare la seria < sei una pessima attrice, proprio come Harry >

< Già > sorrido leggermente.

Si alza e si avvia al cancelletto. < Avanti vieni > lo seguo senza dire nulla e ci incamminiamo verso la spiaggia.

In riva al mare fa quasi freddo e io mi stringo nella felpa.

< Sono tanto scontrosa? > domando avvicinandomi di più a lui, senza pensarci su.

< Un pochetto > faccio la finta offesa e metto il muso. < Hei scherzo > Mi prende per un polso e mi tira a lui. Mi perdo nei suoi occhi dolci che fissano i miei. < Mad, hai freddo? > Faccio segno di no con la testa < E allora perchè tremi? > Quanto vorrei dirgli che è lui a farmi quest'effetto. < Guarda che sei tu che tremi >

(Niall):

Ha ragione, sto tremando. Tremo per lei e per la voglia di toccare quelle labbra perfette, di sentirla mia.

Guardiamo entrambi le nostre mani, che senza volerlo sono intrecciate. I nostri visi pian piano si avvicinano e i nasi si sfiorano, sorridiamo contemporaneamente.

< Potrei morire qui tra le tue braccia > La stringo più forte < Niall > < Si? > sposto lo sguardo sulla sua bocca < Baciami, ti prego > Chiudo gli occhi e finalmente sfioro il contorno delle sue labbra. Le schiude lentamente permettendo alle nostre lingue di giocare tra di loro e dopo secondi che per entrabi sembrano durati secoli ci dividiamo.

Rimaniamo a guardarci, non ci sono bisogno di parole, il battito dei nostri cuori parla per noi.

(Harry):

Dalla finestra della nostra camera li vedo passaggiare in spiaggia mano nella mano. Lui guarda lei come il diamante più prezioso della terra.

La stringe forte con una tale protezione che mi fa venire i brividi.

La mia sorellina è cresciuta, sta imparando ad amare. E' arrivato qualcuno che ha stravolto la sua vita e sta prendendo pian piano il mio posto. Lui è lì, per lei. Adesso tocca farmi da parte e lasciarla libera. L'ho protetta per tutti questi anni e finalmente è arrivato il ragazzo giusto. Forse Maddison è l'unica ragazza che non smetterò mai di volere bene e proteggere. Mi fido di Niall, lui è uno dei miei migliori amici e la ama con tutto il cuore. Ma io ci sarò sempre. Perchè lei è mia sorella, mia.

(Maddison):

Non mi sono mai sentita così felice, felice e innamorata. Entrando in camera salto addosso a Harry < Harry! Harry! Harry io e Niall... cucciolo dormi > mi occorgo che è nel meglio dei sogni e mi aggrappo alla sua schiena come un koala. Con l'adrenalina che ho addosso non riesco a chiudere occhio, ripenso alla scena del bacio e sorrido involontariamente. Mi manca già.

Sento il cellulare vibrare, tasto il comodino e lo afferro

Harry: 'Dormigliona scendi in spiaggia? Siamo tutti qui' Controllo l'orario e rimango scioccata. Questi sono pazzi, sono le dieci è già sono in spiaggia?! Poi quello stronzo di Horan neanche mi aspetta, oh. Fanculo, io e il mio amato cibo resteremo sempre insieme. Vado in bagno mi lavo, metto il costume, il pantaloncino e la canotta e scendo le scale.

Passo accanto al divano e sento tirarmi giù.

< Niall? Che ci fai seduto a terra? > < Ti stavo aspettando, e poi il pavimento e fresco e fuori si muore di caldo >

Lo guardo, cerco di non ridere ma mi scappa una sottospecie di pernacchia. < Che c'è? > sorride dolcemente accarezzandomi la guancia. Gli sorrido anch'io.

Mi lascia un leggero bacio a stampo e poi ci alziamo.

(Niall):

Sotto l'ombrellone posiamo la nostra roba accanto a quella dei ragazzi e ci avviamo a riva.

Maddison è impegnata nel cercare di intravederli e io ne approfitto < Pronta? > < Per cosa? >

La prendo in braccio e la butto in acqua, istintivamente mi tira giù con lei e iniziamo a schizzarci, affogarci a vicenda. Le do un pizzicotto sulla coscia e lei mi strilla nelle orecchie e mi morde la spalla. La butto di nuovo giù e la bacio prendendo il suo viso tra le mani. Mad non la smette di dimenarsi e ridere come una bimba, una bimba bellissima.

Mi dissero che per farla innamorare dovevo farla ridere... Ma ogni volta che rideva m'innamoravo io.

Spazio autrice:

Ecco le care mie donzelle jkaldsk mi sono commossa nello scrivere questo capitolo:3 Che ve ne pare?

Finalmente quel coglioncello di Horan si è dichiarato ehehe (?)

Al prossimo capitolo, RECENSITEEEE c: