Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Dear M    09/12/2012    1 recensioni
“ Viviamo finchè siamo giovani.” ecco cosa mi ha insegnato la vita.
Ciao a tutti, io mi chiamo Alexis, ma tutti mi chiamano Alex. Ho compiuto da poco 18 anni e da poco sono uscita da un istituto per ragazzi orfani, insieme al mio migliore amico Zayn, che, sfortunatamente, è in carrozzina, a causa di un'incidente stradale , che ha avuto anni fa con la madre.
Lui ha perso la madre in quell'incidente e del padre non si hanno tracce da quasi 5 anni. Invece per quanto riguarda i miei genitori, beh mio padre è un tossico dipendente, mentre mia madre è morta quando io ero piccola.
Appena siamo usciti da quell'istituto, abbiamo deciso di realizzare il nostro più grande sogno : aprire il nostro Atelier che vende abiti da sposa.
Adesso siamo qui. Io. Lui. E questo bellissimo negozio da gestire nel bel mezzo del centro di Londra.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

25.Capitolo.

http://www.youtube.com/watch?v=y70iaqDYonQ


...
#HARRY#

Mentre ero seduto su una panchina di ferro davanti ad una fontana, una donna si sedette accanto a me.

-Possiamo parlare?- mi chiese.
-Mamma?! Se devi farmi la parte puoi farne anche a meno.- dissi appoggiando i gomiti sulle ginocchia.
-Non devo farti nessuna parte, voglio solo parlare con mio figlio.- disse lei.
-Di cosa vuoi parlare?- chiesi
-Di chi voglio parlare!- esclamò mio mamma.
-Di chi?! Non capisco.- dissi confuso.
-Posso chiederti una cosa?- mi chiese fissandomi.
-Dipende cosa mi chiedi!- spiegai.
-Cosa è successo con Alexis in questo periodo?- a questa domanda non volevo rispondere. Mia mamma non doveva sapere per forza tutto.
-Niente mamma. Non è successo niente.- dissi senza guardarla.
Però lei mi afferrò il viso con la mano e me lo girò in modo che potevo fissarla negli occhi.
-Perchè non me lo vuoi dire?- mi chiese quasi piangendo.
-Perchè non posso dirlo. L'ho promesso ad Alex.- dissi con i lucciconi.
-Ascolta io so che c'è stato del tenero tra voi due. E forse c'è ancora! Non è così?- mi chiese mia mamma.
-Sì, però....- iniziai a piangere.
-Però?- mi chiese mia mamma.
-Però entrambi abbiamo combinato tantissimi casini da quando ci siamo conosciuti e lei non ha voluto continuare la storia con me e io ho voluto lo stesso con lei.- dissi asciugandomi il viso.
-Un tipo di casino è quello che è successo oggi immagino!- disse mia mamma spostandosi i capelli.
-Sì.- dissi sospirando.
-Oggi però potevi cercare di rimanere calmo!- disse mia mamma rendendo al cosa tanto semolice.
-Sai, è davvero difficile mantenere la calma quando sei ovviamente geloso.- risposi guardandola.
-D'accordo.- disse alzandosi e lasciandomi solo. Però prima di rientrare mi disse che non dovevo prendermela con Chris per il suo comportamento e che presto si sarebbe calmato o che almeno lo sperava.
Rimasi per un po' li fuori a pensare a tutte le cavolate che avevo fatto, poi decisi di andare a parlare con Louis. Visto che non potevo ancora chiarire con Alexis, dovevo provare almeno a chiarire con Louis.
Arrivai nella sala d'attesa e Louis era ancora lì con Liam. Stava ancora piangendo. Lo sentivo ancora dire che era colpa mia. Lo vedevo ancora deluso da quello che era successo. E appena alzò lo sguardo capì che era ancora arrabbiato con me.

-Posso parlarti!- dissi avvicinandomi lentamente a Liam e Louis.
-Non ho da dirti niente.- mi rispose freddo Louis.
-Io sì però!- esclamai.
-E cosa mi dovresti dire? Vuoi chiedermi scusa?- mi chiese Louis.
-E se anche fosse?- dissi mettendomi a sedere.
-Lo sai che non accetterò le tue scuse, perchè vuoi rischiare di rovinare ancora di più la nostra amicizia?- mi chiese Louis fissandomi negli occhi.
-Perchè almeno potrò dire di averci provato.- risposi a tono.
In quel momento Liam ci lasciò soli e raggiunse gli altri.
-Hai fatto un casino Harry!- mi disse Louis mettendosi a ridere istericamente.
-Pure voi.- risposi sicuro di ciò che dicevo.
-Pure noi? Noi volevamo stare insieme e tu ti sei messo in mezzo. Dimmi cosa hai guadagnato?-
-Che voi due non state insieme. Ecco cosa ho guadagnato.- dissi
-Ti stai ascoltando. Ti rendi conto che Alexis è all'ospedale per colpa tua e tu a cosa pensi? A farla diventare la tua ragazza.- disse ridendo istericamente un'altra volta.
-Perchè io sono innamorato di lei.- dissi a bassa voce.
-Pensi che io non lo sia- disse Louis e poi aggiunse : - Non puoi scegliere cosa lei deve fare nella sua vita! Se lei vuole stare con me, si mette con me!- esclamò Louis.
-Peccato che lei non vuole stare con te.- dissi cercando di trattenere il più possibile la rabbia che stava salendo.
-E chi lo dice?- disse Louis sfidandomi.
-Tu non puoi stare con lei!- esclamai fissandolo negli occhi.
-Per quale motivo?- disse sfottendomi.
-Perchè io sono innamorato di lei.- risposi.
-Anche io sono innamorato di Alexis.-
-Non quanto me Louis.-
-Questo non puoi saperlo!- esclamò Louis e poi prima di alzarsi aggiunse : - E comunque lei sceglierebbe me. Dopo tutto quello che gli hai fatto!-
-Ti auguro di svegliarti una mattina e non ricevere un suo messaggio. Ti auguro che lei sia fredda ed incostante. Spero vivamente che un giorno, all'improvviso, tu possa pensare che la vuoi accanto per il resto della tua vita. A quel punto, però, lei non dovrà farsi trovare. Ti auguro di andare a colazione, a pranzo, a cena e pure a letto con il dubbio. Ti auguro che quest'ultimo ti corroda i pensieri, le azioni, il lavoro, gli amici, la vita. Ti auguro che lei diventi il tuo punto interrogativo e la tua ossessione cattiva più grande. Spero ardentemente che lei ti risponda male, che non abbia più baci da parte per te e. Ti auguro che ti lasci e se ne vada con un altro.. Per finire, ti auguro che tu possa essere spettatore della sua felicità. Ti auguro di innamorarti e di stare tanto male. Ti auguro, esattamente, tutto quello che è successo a me.- dissi tutto d'un fiato alzandomi dalla sedia della sala d'attesa.
Louis di fermò ad ascoltarmi e poi cominciò a fissarmi. Dopo un po' di occhiatine di gelosia, odio, rabbia, vidi che dai suoi occhi scese una lacrima e poi aggiunse prima di raggiungere gli altri.
-Mi dispiace Harry, non voglio tornare tuo amico.- e detto questo chiuse la porta che divideva la sala d'attesa con il corridoi delle stanze.
Dopo un po' Liam mi raggiunse in sala d'attesa per parlarmi.
-Come è andata?- mi chiese mettendosi a sedere vicino a me.
-Male. Non mi perdonerà mai.- dissi con le mani nei capelli.
-Ti perdonerà Harry. Siamo o non siamo 3 migliori amici?- disse dandomi una pacca sulla spalla.
-Peccato che siamo tutti e 3 innamorati della stessa ragazza.- dissi fissandolo male.
-Dobbiamo lasciar decidere a lei fra noi 3.- disse abbassando lo sguardo.
-No. Io non accetterei mai se lei si mettesse con uno di voi due!- esclamai.
-Però se la ami vuoi la sua felicità.- mi disse Liam.
-Posso farti una domanda?- chiesi a Liam.
-Dimmi.- rispose sorridendo.
-Dove vi siete conosciuti te e Alexis?-
-In crociera.- rispose
-Crociera?!- chiesi stranito.
-Io ero capitano della squadra di football americano e avevamo deciso, visto al vittoria del campionato, di andare a fare una vacanza tutti insieme. Tutti votarono per la crociera di 1 settimana.
Allora partimmo e in crociera conobbi una ragazza. Si chiamava Alexis James. Lei era lì, perchè l'istituto dove abitava e dove studiava, decise di fare una gita. E anche loro scelsero la crociera.-
-E avete deciso di mettervi insieme lì?- chiesi curioso.
-No, no. Dopo la crociera abbiamo cominciato a messaggiare e sentirci per telefono. Poi siamo usciti e da lì e nato tutto.- mi spiegò.
-E perchè vi siete lasciati? Se posso saperlo.- chiesi cercando di non essere troppo invadente.
-Perchè io sono stato uno stupido. Ero completamente diverso da come sono adesso. Ero un donnaiolo, mi piaceva essere circondato da ragazze e andare sempre con una ragazza diversa ogni sera. Ero permaloso, vanitoso e arrogante. Quindi lei, giustamente, mi ha lasciato.-
-Vi siete conosciuti grazie al mare.- dissi fissando il nulla.
-Già. Il mare è il suo luogo preferito. Lo ama tantissimo.- mi disse Liam.
-Era bello stare con lei?- chiesi dopo qualche istante di silenzio.
-Sì. Però , non potrei dirtelo, ma lei la sera usciva di continuo. Andava in un pub. Ballava come spogliarellista. A me questa cosa non mi è andata mai a genio.- mi disse.
-E te non sei mai andato a controllarla?- chiesi stupito.
-No. Perchè lei non mi diceva dove andava. - disse Liam abbassando la testa.
-Comunque questa storia la so anche io. L'ho vista con i miei occhi ballare e spogliarsi davanti a tanti uomini e... Uno schifo totale.- dissi schifato di quello che faceva Alexis.
-Non ho mai capito e nemmeno saputo il motivo per il quale lo facesse. Mi diceva che aveva bisogno di soldi, ma non voleva i miei.- mi spiegò Liam.
-Anche a me ha detto che aveva bisogno di soldi, ma non mi ha mai spiegato a cosa gli servissero.- raccontai a Liam.
Poi però i nostri discorsi furono interrotti da Anne, mia mamma, che ci venne a chiamare, dicendoci che Alexis si era, finalmente, svegliata.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Dear M