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Autore: firstmarch    09/12/2012    18 recensioni
"Alla mia prima futura Belieber in questa terra di nessuno".
No, non siamo in America, né in Europa.
Siamo in Africa.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 23- La fine.


(...) spero un giorno di rivederti, nonostante la tua indifferenza e la tua...infatuazione per quel cantante. Ti avverto: sarà una persona difficile, egocentrica e non ti darà la giusta importanza, come quasi tutte le star farebbero. Mi dispiace solo di non essere stato io il ragazzo che ti ha fatto innamorare, al posto di quel mezzo bambino egoista. Lo è talmente tanto da farti innamorare di lui e poi, dopo un mese, lasciarti in Africa, dicendo addio a tutti i bei discorsi che sicuramente avete fatto. (...)” La lettera di Simon era un ammasso di stronzate, non volevo leggere due righe in più. Non sapeva niente di me e Justin. La ripiego velocemente, cercando di controllare l'ansia crescente dentro di me.
-Ci siamo quasi- blatera mia madre. Siamo già a Città del Capo, l'aeroporto inizia a comparire all'orizzonte. Respiro con affanno, provo a stare calma, quasi inutilmente. Non so quanto tempo passi, fatto sta che ho già il mio zainetto in grembo, pronta per saltare giù dall'auto.
Chiudo gli occhi, penso al mio futuro. Respiro.

-Vai, Angelina, scendi- la voce di mia madre mi riscuote, sono finalmente sveglia, pronta, decisa. Con uno scatto scendo giù dall'auto, già ferma davanti all'entrata dell'aeroporto.
-Fatti sentire, non dimenticarti di tua madre- mi dice lei, con voce tremante. Mi giro verso di lei.
-Non lo farò. Grazie- lei mi sorride, poi mi giro di nuovo e facendo un bel respiro, mi avvio verso l'edificio. Verso di lui.


-Justin!- Sto urlando. Lo vedo allontanarsi sempre di più, è la mia unica occasione.
-Cristo, Justin, girati!- impreco.

Continuo a correre, devo fermarlo, devo dirgli che mia madre mi appoggia, che voglio partire con lui, voglio vivere con lui. Mi manca il fiato, sto correndo da dieci minuti, non sono abituata. Mi fermo per riprendere fiato, giusto un secondo. Mi piego e mi appoggio sulle ginocchia, penso di morire. Quando il medico mi disse che avevo un “soffio al cuore”, mi disse anche che avrei potuto fare tutto quello che facevano gli altri. Era così, ma in questo momento pensai che il cuore mi stesse per scoppiare, mi chiesi se avrei fatto meno fatica se non avessi avuto quel “soffio”.
-JUSTIN!- urlo per l'ultima volta. Sono esausta. La gente mi guarda come se fossi stupida. Forse hanno ragione. E poi, il viso di Justin si sposta, quasi impercettibilmente, verso di me.
-JUSTIN, SONO QUI!- urlo ancora.
Questa volta lui si gira del tutto e mi nota in mezzo a tutta la gente e ai loro bagagli. Non ci crede, spalanca gli occhi, corre verso di me. Io mi rialzo e, lentamente, cammino verso di lui, trascinandomi lo zaino che ho con me.

-Angelina! Angelina, oddio! Che ci fai qui?-Mi ha raggiunto, e ,quando siamo finalmente a pochi centimetri di distanza, mi abbraccia. Sento le sue braccia forti stringermi, sento il peso che mi attanagliava lo stomaco sciogliersi, sono con lui.
Non riesco a rispondere, lo abbraccio anche io e sto zitta. No, non è vero, chi cazzo voglio prendere in giro? Mi aggrappo direttamente a lui, ho le gambe che stanno per cedere, e piango. Piango come non ho mai fatto. Si, perché piango di felicità e non ho mai pianto per questo. Sono con lui, e solo adesso riesco a rendermi conto di quanto possa amare quel ragazzo, quel ragazzo che conosco da poco più di venti giorni, ma che mi ha rubato il cuore. Gli devo la vita, perché me l'ha cambiata. Lui mi ha salvato.

-Angelina, che ci fai qui?- ripete. È confuso, ma non smette di abbracciarmi. Io mi scosto un attimo e si accorge del mio pianto silenzioso.
-Che succede, angelo? Perché piangi? È successo qualcosa?- è così premuroso.
-Si...posso venire, Justin. Posso seguirti in America, posso rimanerti vicino. Posso amarti, Justin.- è senza parole, mi guarda a bocca aperta. Poi, afferrandomi il viso con impeto, fa combaciare le nostre labbra, e io rispondo, sono in paradiso. Il bacio è breve e conciso, perché anche Justin inizia a piangere. Non ci posso credere. Lo amo, Dio santo, è la mia vita. Restiamo abbracciati per un paio di minuti, la gente che si rende conto di chi ha davanti.
Arrivano i primi giornalisti, Kenny ci raggiunge, ci fa da scudo.
Ma noi non ci siamo per nessuno.

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
contro le porte della notte
e i passanti che passano li segnano a dito
ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
ed è la loro ombra soltanto
che trema nella notte
stimolando la rabbia dei passanti
la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
essi sono altrove molto più lontano della notte
molto più in alto del giorno
nell’abbagliante splendore del loro primo amore.

Quando riusciamo a calmarci almeno un po', io inizio a ridere, una risata sommessa, di sollievo, gioia. Justin mi segue a ruota ed eccoci qui, a ridere spensierati della nostra fortuna.
-Ragazzi, odiatemi pure perché vi interrompo, ma è ora di andare. Angelina, vieni con noi?- dice Kenny. Justin risponde, senza smettere di guardarmi.
-Si, viene con noi- Lo bacio ancora poi lui mi prende per mano e mi guida verso il suo aereo. In pochi minuti siamo saliti e ci siamo accomodati. L'aereo prende quota e una volta in volo, Justin si slaccia la cintura e mi fa sedere sulle sue gambe.
-Ora è troppo tardi per cambiare idea, angelo- mi dice felice, con uno smagliante sorriso sulle labbra.
-Non voglio cambiare idea, Justin. Non lo farò- un altro bacio.
-Ti amo, Justin. Sei la cosa più bella che mi sia capitata e che mi capiterà mai- sussurro vicino al suo orecchio.
-Ti amo, angelo mio- Justin mi avvicina di nuovo a sé, mi bacia infinite volte. E io posso solo essergli grata per avermi salvato dalla mia vita, per esserci entrato così inaspettatamente, per avermi migliorato.
Il tramonto ci fa da sfondo, mentre, finalmente felici, Justin mi fa di nuovo sua. E questa volta è per sempre.
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SPAZIO AUTRICE.
E così siamo alla fine.
Da Luglio a Dicembre.
Non ho altro da dirvi se non
grazie.
Più di 1800 visualizzazioni al primo capitolo,
202 recensioni, 41 persone l'hanno messa nelle seguite, 4 nelle ricordate, 42 nelle preferite.
Torno tra qualche giorno con una nuova ff.
Grazie ancora.


-ele.

   
 
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