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Autore: Manga elevato 3    10/12/2012    4 recensioni
Alcuni tra i più giovani talenti calcistici al livello mondiale, si riuniscono sotto lo stesso tetto, per farsi una dormita in compagnia. I ragazzi si mettono a fare degli scherzi telefonici a i nostri cari inazumiani, ma ad un certo punto, salta fuori una vecchia leggenda: Chiunque osi fare uno scherzo telefonico, e dire, di essere Jefrin (il fantasma di un killer) morirà la sera stessa, per mano di esso. L'allegra compagnia inizia a farsi scherzi stupidi durante la notte, prima, di accorgersi che la leggenda é Vera. 24 ore per vivere o morire, a loro la scelta.
(Storia con Oc)
Genere: Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Seline, spinta da una forza misteriosa, si avvicinò a Miku.
-Hai fatto la scelta giusta
Mormorò la rosa, con un sorrisetto trionfante dipinto in volto. Poi strappò velocemente il panno che Seline teneva premuto sulla ferita, e lo strizzò.
-Questo sangue è misto ad acqua…………non importa, mi va bene lo stesso.
Constatò Miku arricciando il naso, in un espressione schifata.
-Se il mio sangue ti fa così schifo, me lo posso anche riprendere
Protestò Seline.
-Va benissimo
Concluse Miku, mettendo nella borsa la boccetta col sangue.
-Dunque……….da dove incominciare?
Cantilenò allegra la rosa.
Seline la guardò truce: i loro amici erano morti e lei aveva ancora il coraggio di scherzare?
-Parla!
Le ordinò la nera.
-Ti ricordo che posso sempre decidere di ammazzarti.
La punzecchiò Miku, con il suo solito sorrisetto sulle labbra.
Seline sapeva che Miku era sadica, ma non si sarebbe mai aspettata che tradisse tutti.
-Abbiamo fatto uno scherzo... e ora moriremo tutti.
Cantilenò, mentre mostrava un braccialetto a Seline.
-Questo braccialetto è il simbolo degli schiavi, appartiene a coloro che servono il diavolo.
Sorrise Miku, giocherellando col suo bracciale.
Lo faceva girare costantemente intorno al polso. A ogni movimento della rosa, si sentivano tintinnare delle campanelline.
Seline fece un passo indietro.
-Tutti, uno dopo l’altro, morirete per mano dei servitori del diavolo. Morirete tutti, chi per mano mia, chi per mano di Jeferin.
Miku sorrise, poi si avvicinò a Seline.
*******************************************************************************3
-So che è strano, ma sono stato posseduto da uno spettro.
Disse freddo Aster. Era come se il fatto non lo avesse minimamente preoccupato, nonostante essere posseduti da un fantasma non sia normale.
Hiroto lo guardò in un primo tempo incuriosito e attento, poi scoppiò a ridere, col risultato che Aster gli diede un cazzotto dritto sul muso.
-Ridi ancora, e io ti rendo irriconoscibile a furia di menarti.
Ghignò Aster, come se quella che avesse appena pronunciato non fosse una minaccia ma una barzelletta.
-Quello che hai detto……….è del tutto illogico
Protestò il rosso, mentre si massaggiava il volto dolorante. Il duo venne distratto da una risata diabolica, seguita da delle urla.
-Queste sono Miku e Seline!
Urlarono spaventati i due.
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Ariana si guardò le mani, tinte di rosso scarlatto. Le lacrime le bagnarono il viso. Aveva ucciso, ammazzato, e goduto nel deturpare le sue vittime. Rimase immobile a fissare quelle dita macchiate di rosso, mentre una frase le ronzava nel cervello: ‘’Come ho potuto’’.
-Le lacrime non cancellano la morte.
A parlare fu Afuro, che era riuscito a strappare i fili che li cucivano le labbra.
-Afuro-kun!
Urlò Ariana fra le lacrime, si ricordava perfettamente il momento in qui l’aveva torturato, e la cosa che faceva più male erano le suppliche di pietà lanciate dal ragazzo.
Si trascinò in direzione del biondo.
-Mi dispiace, mi dispiace tanto
Miagolò la ragazza fra le lacrime.
-Basta piangere
Sussurrò invece Afuro. A separarlo dalla morte vi era solamente un filo, che ormai si stava spezzando.
Arina continuava a piangere: avrebbe voluto salvarlo, ma in che modo?
-Ti prego non morire
Soffiò la ragazza, tentando di soffocare un singhiozzo.
-Salvati
Mormorò Afuro prima di smettere di respirare.
Ariana strinse a sé il cadavere, ma poi qualcuno trapassò la testa del biondo con un paletto di metallo.
-Curioso, pensavo di averlo ucciso
Constatò una strana voce metallica.
Ariana riconobbe subito a chi apparteneva, ma invece di parlare con Jeferin, preferì provare a parlare direttamente con Ray:
-Mi dispiace Ray, è solo colpa mia se ti trovi in quello stato
Si scusò la ragazza, mentre il posseduto piegò la testa di lato.
-Ray?
Muggì il nuovo arrivato.
-Mi spiace cara, ma Ray non c’è più.
Ariana, sentendo queste parole, non riuscì a ribattere. Il semplice sapere di aver ucciso tante persone le spaccava in due l’anima.
La ragazza si mise a pregare, convinta che quella fosse l’ultima volta che avrebbe potuto farlo, ma, invece di ucciderla, Jefrin le propose un patto:
-Diventa la mia schiava, e forse eviterò di ucciderti.
Ridacchiò, scompigliandole i capelli.
-Mai
Ringhiò lei, cercando di dimenarsi.
-Guarda il lato positivo, se tu prendi il posto di Miku, quest’ultima si salva!
La voce di Jeferin era diventata quasi un sollievo.
-Se io prenderò il suo posto, tu la lascerai andare?
Chiese Ariana con un filo di voce.
-Non le torcerò un capello!
Trillò entusiasta Jeferin.
-Allora sia, fai di me quello che vuoi.
Il killer ridacchiò divertito.
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Marie piangeva sconsolata, e non capiva il motivo.
Ricordava solo un suo amico, un messaggio e il resto era completamente buio. Appena si sforzava di ricordare, era come se il suo cuore perdesse un battito, e se provava a non pensarci le venivano i sensi di colpa.
Strinse i pugni, e quelle pungenti parole uscirono da sole:
-Perché piango?
La ragazza si rannicchiò a terra, mentre si stringeva la testa fra le mani.
Dalla tasca le uscì una vecchia foto, essa ritraeva lei insieme ad altri due ragazzi, gemelli.
-Hana e l’altro, l’altro chi è?
Non riusciva a capire, sentiva di conoscerlo, eppure, per quanto si sforzasse, non riusciva a ricordarsi di lui. Altre lacrime le sfiorarono il viso, al solo pensiero di essersi dimenticata di quella persona.
-Che sia?.........




Angolo degli ‘’agisa’’ che sono in letargo(????)
Giangi: *guarda ‘’Barbie raperonzolo*
Samy: *saltella contenta*
Ale: -u-‘’’’
Samy: ^^
Ale: Si ringrazia Zael-senpai perché ha corretto lui (è l’unico che lavora)
Giangi: Anche io faccio qualcosa!!!!! èWé
Ale: assì?
Giangi: Guardare Barbie ^^
Ale: -u-‘’
Samy: ci sentiamo al prossimo capitolo! *OOOOO* 


 

  
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