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Autore: whirene    10/12/2012    4 recensioni
Jeff si è appena trasferito alla Dalton Academy e, nonostante non ne fosse molto contento all'inizio, presto troverà qualcuno che renterà il suo soggiorno alla Dalton decisamente più interessante.
Nick è appena uscito da una storia disastrosa, ma continua comunque a credere nell'amore vero e, soprattutto, spera che questo suo anno da Junior sia indimenticabile.
Sebastian e Thad, entrambi innamorati l'uno dell'altro (anche se Seb non vuole ammetterlo), continuano a negare i loro sentimenti, finchè un evento non li convince che continuare a tacere è inutile.
Per un attimo Nick aveva creduto di aver avuto un miraggio perché, santo cielo, quel ragazzo era davvero stupendo. Quando i loro guardi si incrociarono il moro sentì le ginocchia cedere: il ragazzo nuovo aveva degli occhi verdi così profondi ed intensi che gli avevano fatto venire le farfalle allo stomaco. Avrebbe potuto guardarli per ore, ma il biondo continuò a salire le scale, voltandosi verso Sebastian.
No, decisamente, quello sarebbe stato un anno da dimenticare.

(minilong Niff/Thaddastian, slash)
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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So close and still so far.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

There's something in you that gives me butterflies.

 

 

Nick aveva passato tutto il giorno immerso nei suoi pensieri. Non aveva seguito neanche una lezione, perchè era troppo occupato a pensare a quegli occhi verdi, a quel sorriso stupendo, a quel ragazzo mozzafiato per prestare attenzione a quello che i professori dicevano.

Mentre si incamminava verso la sua stanza canticchiando, sentì il cellulare vibrargli bella tasca.
Gli era un messaggio anonimo.
'Toccami'. Ecco quello che diceva il messaggio. Solo questo. Senza firma, numero sconosciuto. Nick si chiedette chi potesse essere stato, e senza neanche pensarci rispose.

'Scusa? Non credo di aver afferrato il concetto'.

Due occhi scuri che si avvvicinavano, si avvicinavano sempre di più, incorniciati da capelli scuri, poi delle labbra si curvarono in un sorriso malizioso, come se lui solo fosse a conoscenza di un segreto che avrebbe fatto venire dei brividi caldi lungo tutto la colonna vertebrale. Una mano che passava a sfioragli gli zigomi con infinita dolcezza, in una promessa certa di piacere quasi intollerabile. Una vibrazione. Un momento?

Jeff aprì a fatica le palpebre; era così stanco che avrebbe voluto fondersi con il letto e diventare un'unica cosa. Quel materasso sarebbe sicuramente diventato la sua anima gemella, in assenza di altri. A tentoni, ancora semi addormentato, sollevò il cellulare dal comodino, desiderando tanto tirarlo fuori dalla finestra, almeno finché non notò sul display l'icona di un sms ancora da leggere

"scusa? Credo di non aver afferrato il concetto...".

Jeff si morrdicchiò l'interno della guancia. Quante canne si era fatto il mittente prima di scrivere quel messaggio totalmente insensato? Molte e di buona qualità, quello era sicuro. Compose veloce una risposta.

'ci conosciamo? Penso che tu abbia sbagliato numero'

"veramente sei stato TU a sbagliare numero, visto che sei stato il primo a scrivere... Comunque, no, non ci conosciamo. O almeno non ti ho nella rubrica."

'sei già ubriaco a quest'ora, forse dovresti parlarne a qualcuno, o frequentare una terapia di gruppo'

"prova a controllare i messaggi, simpaticone"

'scommetto che entro qualche mese starai in un centro di riabilitazione'

"allora ci vedremo lì... Tu sarai membro onorario, visto che non ti ricordi manco dei messaggi che spedisci"

Ad ogni buon conto Jeff decise di controllare i messaggi inviati, va bene che sembrava schizzato quello lì, ma era troppo lucido per essere sbronzo. Entrò nella cartella prescelta ed ebbe un infarto.
No, non era possibile. Non aveva fatto lui quella COSA. Non era opera sua. Come cazzo ci era finito quel messaggio osceno? Calma, doveva trarsi fuori da quell'impaccio virtuale senza sembrare un totale coglione davanti allo sconosciuto.

'merda'

"visto che avevo ragione? La prossima volta controlla, mister Simpatia"

'giuro, non sono stato io. E non mi pare di aver preso strane pasticche questo pomeriggio'

"hahaha. forse eri tu ad essere ubriaco allora"

'me lo ricorderei, o almeno credo. sono sempre stato una frana nelle relazioni sociali, ma non credevo di esserlo anche virtualmente'

"oh, non me ne parlare. Io appena mi trovo di fronte un ragazzo carino comincio a balbettare come un deficiente e l'unica cosa che vorrei fare è scappare a gambe levate. Virtualmente boh, è la prima volta che messaggio con uno sconosciuto"

'quindi sei una ragazza?'

"uhm... No."

'ah, bene. Suppongo giochiamo nella stessa squadra, allora, strano sconosciuto che ho tentato goffamente di rimorchiare non so bene quando'

"oh, davvero? beh, almeno ho evitato una figuraccia o un omofobo! diciamo che se era un tentativo di seduzione, con me non ha funzionato... Dovresti provare con il romanticismo, sai?"

'parli con uno che piange il giorno di San Valentino, mentre canta stupide canzoni d'amore perché è un foreveralone. Non è davvero il mio stile, quello. Te l'ho detto, dovresti credermi'

"io ti credo, infatti. Intendevo dire che con me ci vuole il romanticismo."
"Comunque anche io sono un foreveralone... Beh, lo sono diventato dopo che io e il mio ragazzo abbiamo rotto"

'beh, non voglio mica abbordarti. Per quanto ne so potresti benissimo essere un pedofilo che nel tempo libero coltiva con passione l'hobby del serial killer'
'se anche dicessi che mi dispiace cambierebbe qualcosa? Cosa te ne fai della mia comprensione?'


"Mi hai scoperto. Il mio unico obbiettivo era trovarti e ucciderti"
"Non per essere scortese; ma nulla. Oh; non dispiacerti; è storia passata ormai..."

'1: sono felice che tu non sappia nulla di me, rende la cosa meno strana e non riuscirai a trovarmi. 2: se posso supportarti con la mia amicizia a distanza, ne sarei lieto :) NB: NON STO TENTANDO DI RIMORCHIARTI, è per aiutare i meno fortunati, lol'
'che poi almeno tu una storia ce l'hai avuta, sei più fortunato di me, alla fine, anche se è andata male'


"ma ti pare? Io, un serial killer? Mi sento in colpa ad uccidere le mosche, figuriamoci le persone!
Non ho mai avuto un amico 'virtuale', ma c'è sempre una prima volta, giusto?"

'immagino di sì. Comunque le mosche sono insetti orribili, mi fa schifo anche toccarle. Cazzo, stannno tutto il tempo sugli escrementi di altri animali D:'

"Vedrai che prima o poi anche tu troverai qualcuno. Oh, fidati, a questo punto è meglio non essere stati fidanzati con nessuno che sorprendere il tuo ragazzo mentre se la fa con il migliore amico di tuo fratello"

'touché, ho un sacco di fratelli e non oso neanche immaginare. Come si dice? Meglio soli che male accompagnati?'

"esattamente. Io ne ho solo uno, ma vale per cento... Mi fa perdere la pazienza ogni volta che ci vediamo"

'la famiglia non si sceglie, gli amici sì, tranne quelli predestinati dal caso (tipo te)'

"dal caso o da qualcuno che ci ha fatto uno scherzo."

'non esiste nessun CI, lo scherzo lo hanno fattto solo a ME per ragioni ignote'

"forse qualcuno ce l'ha con te.."

'appena arrivato e già il bersaglio di tutti, che bello'

"oh, mi spiace per te... Però per avercela con te bisogna essere stupidi"

'ci sono molte persone che non la pensano come te, ma non mi pare il caso di piangerti addosso. Magari fra un po', ahahahhaa '

"andiamo, non puoi essere così male, sembri simpatico! Beh, in caso sappi che io ci sono.. Infondo gli amici servono a questo, no?"

'già amici? Non sarà che stiamo correndi troppo? LoL, allora abbiamo un accordo ;)
'

"uhmm..allora diciamo che siamo "amici di penna"? Haha, okay"

'amici di penna, totale sincerità, tanto la probabilità di incontrarsi è più o meno pari a quella di cavalcare un unicorno'

"già, infatti. Probabilmente vivrai a kilometri da questo schifo di Ohio. Cavalcare unicorni? Sembra divertente, lol"

'ehm, non vorrei rovinare i tuoi piani, ma vivo in Ohio anch'io. È divertente, a meno che non lo prendi nei suoi doppisensi nascosti'


"Sul serio? In effetti al doppio senso non ci avevo proprio pensato. Beh; dovrebbe essere divertente anche quello, no?"


'non ti facevo così disinibito, ma mi piaci ancora di più così'


"sul serio? ti piaccio?"

 

Nick sapeva che era una domanda stupida, che non poteva piacere ad una persona che non lo aveva.neanche mai visto, ma la domanda gli era venuta spontanea.


'in un certo senso. Non ti ho mai visto, ma sento di poter parlare di tutto con te'

 

Jeff si accorse con una certa sorpresa di aspettare con ansia la sua risposta, contando i minuti e controllando ogni secondo lo schermo per trovare la tanto desiderata icona.


"anche tu mi piaci."

 

Rispose semplicemente. Anche Nick si sentiva di poter parlare di tutto con quel ragazzo, visto che, non conoscendolo dal vivo, non lo giudicava.
Sorrise nel leggere quel messaggio, e proprio in quel momento rientró Thad che, notando il sorriso sul suo volto, gli chiese sbeffeggiandolo "Come mai così felice, Duvall? La ATNT* ha fatto una nuova promozione?"
Nick alzò lo sguardo dal telefono, che si sorprese a controllare ogni due secondi, per guardare in faccia Thad.

"No, sto solo parlando con un ragazzo"


Thad sorrise sotto i baffi, il loro piano stava riuscendo. Ora doveva soltanto passare alla fase successiva.

 


Un rumore distolse Jeff dal suo sogno ad occhi aperti, e il ragazzo si trovò costretto a guardare a destra per assistere all'entrata in scena di grande stile del compagno di stanza. Sebastian lo splendido, titolo che si era attribuito da solo quando era salito al trono del suo piccolo regno - la Dalton -, aveva appena terminato la doccia e tutto il mondo conosciuto doveva assistere a quello spettacolo.
'dai, sebastian, copriti. Non voglio sapere tutto di te, non in quel senso, almeno!' protestò debolmente il biondo. 'ma se non vuoi fare altro che sbirciare?!' lo sbeffegggiò l'altro, conscio del proprio fascino; per tutta risposta Jeff si coprì il viso con un cuscino, sospirando forte.
'che sono questi sospiri degni di Raperonzolo quando ha appena scoperto che il suo shampoo preferito non è più sugli scaffali del suo supermercato di fiducia?'


'vgryehuwxjnsdf' borbottò Jeff con il volto sempre coperto, almeno finché qualcuno lanciò il cuscino dall'altra parte della stanza. 'ecco, ora puoi parlare, Tania' ghignò soddisfatto il moro.
'Ha APPENA DETTO CHE GLI PIACCIO!' urlò il biiondo pieno di entusiasmo.

'chi, tua madre?' continuò Sebastian la scenggiata, nonostante conoscesse già la risposta. Anzi, strano che Fido ci avesse messo così poco, forse dopotutto le palle le aveva, ben nascoste, certo, ma da qualche parte dovevano pur esistere.
'beh, Lui, è evidente!' si sbracciava il compagno come infastidito da tali ovvie domande.

'lui chi?' insistesse l'altro benedicendo Thad e la corrente elettrica che aveva acceso quella lampadina.
'non so come si chiama, ma è bellissimo, dolce, comprensivo, e anche gay!' continuava imperterrito Jeff ad elencare gli infiniti pregi del misterioso sconosciuto virtuale.
'frena un attimo, Barbie, di chi stai blaterando?' smorzò la sua allegria Seb, come tirandogli addosso un secchio di acqua ghiacciata.

'beh, è una storia un po' lunga e strana...' incominciò vago il biondo, ma il moro lo bloccò

'senti, Cicciobbello, non posso mica passare le mie giornate a darti retta, dunque vedi di scorciare'
'allora, c'è questo ragazzo che abita in Ohio e, anche se non l'ho mai visto, mi comprende alla perfezione'
'aspetta un attimo; come fai a dire che è bello se non l'hai mai visto? Sono sicuro che ti aspetta una bella sorpresa, non appena ti invierà una foto' annunciò Sebastian in tono solenne.


'shhh, come sei poco romantico. Siamo due anime gemelle a distanza. Poi so che è bello perché lo capisco da come ragiona' sentenziò l'altro più che sicuro del suo punto di vista, stufo di parlare con quel cinico. Dare craniate ad un muro sarebbe stato più produttivo, probabilmente.
'cos'hai nel cervello, Marylin? Zuppa di cavolo nero?! Inizio a pensare che tu debba conoscere persone reali, non come quel maniaco. Domani pomeriggio ci saranno le audizioni per entrare a far parte dei Warblers, e ESIGO la tua presenza'
' m-ma io a-' balbettava l'altro senza capire troppo bene quello che Seb voleva da lui.


'e non accetto MA' concluse il discorso il moro, soddisfatto alla prospettiva di riuscire ad unire i due Romeo e Giulietta tecnologici 'e ora all'aula delle prove. Non vorrai mica presentarti senza esserti esercitato abbastanza?'. Seb prese Jeff per la cravatta (male annodata, notò) e se lo trascinò giù per le scale, mentre il suo ostaggio guardava con disperazione il proprio cellulare, e lo sconosciuto, allontanarsi sempre più dalla propria portata.

 


"Con un ragazzo, eh?" chiese Thad, uscendo dal bagno.
Nick, intanto, stava ancora guardando il telefono, sperando che l'icona dei messaggi si illuminasse nuovamente.
"Già. È bellissimo, simpatico, gentile e... Gay" disse lui, mentre un sorriso da orecchio a orecchio si faceva largo sul suo volto.
"Ma vi siete mai visti, almeno?" disse Thad, pur conoscendo già la risposta. Era contento di vedere finalmente il suo amico felice, dopo settimane di musi lunghi e Adele a palla. Stava quasi cominciando ad odiarla, per quante volte Nick lo aveva ammorbato con Don't You Remember.
"No, ma è dell'Ohio"
"E allora come fai a dire che è bello? Hai intenzione di prendere il primo treno che passa e raggiungerlo in totale stile Finchel?" okay, forse doveva smettere di stare su Twitter, stava cominciando a parlare come una fangirl professionista.
"Stile che? Vabbè, comunque so che è bello perchè è bello DENTRO"
Thad stava per fare un doppio senso, ma evitò. Non voleva rompere l'entusiasmo dell'amico, quindi decise di portarlo in aula prove, così Nick si poteva esercitare per la seconda parte del piano.


"Andiamo in aula prove, così ci esercitiamo per l'incontro di domani" disse, senza aspettare la risposta dell'amico e trascinandolo per le scale. Se voleva farlo cantare alle Provinciali doveva essere allenato da subito.
"È davvero necessario? Non penso mi serva molto esercizio per fare i soliti 'bop bop' 'uhhuaah', mentre Sebastian e Hunter si contendono le canzoni" disse, riuscendo per un pelo a mettere il cellulare in tasca, prima di essere trascinato in aula prove.
"Ti ricordo che quest'anno il vecchio consiglio se ne è andato, e io e Wes e David saremo i nuovi capi, quindi zitto e andiamo" disse scherzosamente, mentre si avvicinavano all'aula prove che, però trovarono occupata.


Fin da fuori si sentivano le urla isteriche di Sebastian 'no, no, e poi no. Mi rifiuto di fare la parte femminile, quella la riservo a te, barbie' e una voce molto più calma che ribatteva con decisione 'tu mi hai obbligato a fare questi stupidi provini, tu fai il controcanto da donna. Dopotutto sei così vocalmente dotato e versatile - tue parole testuali - che non dovresti avere alcun problema, o sbaglio?'
Sebastian, piccato nell'orgoglio si mise ad osservare distratto il cortile fuori dalle ampie vetrate, poi fece un sospiro. 'va bene' acconsentì il moro 'ma solo per questa volta, e se non entrerai nei Warblers, sarai mio schiavo a vita, nonché eterno debitore e capro espiatorio. Ci stai?' chiese con uno sguardo sfrontato all'altro che occupava il centro della stanza. 'puoi scommetterci' sibilò Jeff con un sorriso di sfida.


Nick e Thad rimasero fuori alla porta ad ascoltare, Nick perchè era curioso di sentire la voce del "ragazzo da copertina" -lo aveva soprannominato così-, anche se scommetteva che la sua voce fosse stupenda quanto lui; mentre Thad restava lì solo per sentire Sebastian, che ogni volta che cantava rendeva il suo stomaco una voliera e il suo cuore batteva più veloce di Bolt. Senza neanche accorgersene stavano trattenendo il respiro, aspettando solo che i ragazzi cominciassero a cantare.


Jeff era al centro della stanza, di spalle alla finestra. La luce si andava a perdere nei suoi capelli biondi, dandogli una strana aureola di santità, quando finalmente iniziò a cantare.
Era tanto che non lo faceva; aveva paura.

 

You’re on my mind

Every night

And in the morning when I wake

Don’t leave me lonely

Can you just hold me

Together before I break


Non sapeva per chi, o per cosa, cantasse, solo che era perfettamente felice. Più felice di quanto fosse mai stato: cantare rendeva tutto più sopportabile. Lasciar fluire fuori le parole senza avere più il controllo dei propri sentimenti era meraviglioso.


Appena il biondo iniziò a cantare Nick rimase senza fiato: la sua voce calda era la più bella che avesse mai sentito, e gli stava facendo venire le farfalle allo stomaco più di quanto la sua presenza non facesse già. Era così profonda e dolce da arrivargli direttamente al cuore, facendolo battere all'impazzata. Si sentiva stupido a provare certe cose per un ragazzo che aveva visto si e no due volte, ma non poteva evitarlo: forse era stato colpito dal famoso "colpo di fulmine". Fatto sta che, senza accorgersene entrò nella stanza, ignorando le proteste di Thad, per ascoltarlo meglio.


Sebastian, nell'angolo più scuro della stanza, continuava stoicamente ad accompagnare l'altro facendo la controparte femminile. Appoggiato con noncuranza al tavolo, aveva allungato le gambe in avanti e stirato le braccia con lentezza, sul volto il solito ghigno di sardonica indifferenza che minacciò di crollare non appena vide l'espressione di Thad che, ovviamente, doveva aver seguito il suo fedele cavalier servente.

'Harwood?!' balbettò Sebastian sorpreso smettendo all'istante di cantare.
Thad, il cui cuore batteva all'impazzata nel sentire Sebastian prendere tonalità così alte che rendevano la sua voce ancora più perfetta, saltò quando sentì l'altro chiamarlo.


"Uhmm. Hey, Seb, come va?" disse senza neanche pensarci, sentendosi come un ladri colto sul fatto.
'tralasciando il fatto che accompagno un totale incompetente solo perché mi ha supplicato di farlo, e il tutto con un controcanto femminile da tagliarsi le vene, discretamente. Comunque cosa ci fa Fido qui? Non è ora della sua passeggiatina quotidiana?' chiese con il sorriso beffardo da copione, mentre anche il biondo smetteva di cantare per osservare i nuovi arrivati.
"Sinceramente non so neanche io cosa ci faccio qui, speravo che Thad prima o poi me lo spiegasse." rispose Nick, ignorando il nomignolo con cui l'altro lo aveva chiamato.


Thad, non sapendo che dire senza rovinare il piano-sorpresa, inventò la prima cosa che gli venne in mente "Siamo venuti a provare una canzone" disse, girandosi poi verso Nick che lo guardava confuso, sperando che gli reggesse il gioco.
In realtà Thad sperava solo di incontrare Sebastian per i corridoi, visto che era da quella mattina che non si vedevano e a lui mancava da morire - cosa ridicola da pensare di uno che vive sotto il tuo stesso tetto - anche se non lo avrebbe mai ammesso a nessuno.
"Già, è proprio quello che siamo venuti a fare" aggiunse poco convinto Nick "E voi che ci fate qui, invece?" chiese, rivolgendo lo sguardo al ragazzo biondo che, seduto sullo sgabello del pianoforte, li guardava confuso.


'sono qui solamente perché Sebastian mi ha costretto' mormorò imbarazzato nel rendersi conto di come stava fissando in maniera intensa Nick. 'provvedo alla tua vita sociale e alla tua carriera artistica' sospirò l'amico raggiungendo Thad e l'altro piccioncino.


"stesso motivo per cui io mi trovo qui, Thad mi ha trascinato - rischiando quasi di farmi cadere per le scale" disse Nick, accennando un sorriso al biondo, che stava fissando come se fosse un asino volante. Distolse subito lo guardo, mentre le guance si arrossivano, sperando che l'altro non lo avesse notato.
"Beh, anche io sono provvedo alla tua vita sociale, Nicky. Sinceramente sono stufo di sentire Adele a palla."

 

'non è male Adele' li interruppe il biondo, incuriosito più che dal loro scambio di battute, da lui.
"già, infatti" rispose Nick, sorridendo al biondo, evitando di fangirlizzare come un'idiota perchè, santo panino, quel ragazzo si stava dimostrando sempre più perfetto.
"Penso che se ti ammorbasse con le sue canzoni quanto ha fatto con me, cominceresti a non sopportarla più neanche tu" rispose Thad, che stava a sua volta fangirlizzando poichè far mettere quei due insieme sarebbe stato più facile del previsto.
'santo cielo, prendetevi una camera!' Sbottò Sebastian scocciato da quei due picciocini 'e Adele è una lagna, questione chiusa'.


"Sono d'accordo" aggiunse Thad. Nick, intanto era diventato rosso come un peperone perchè, per la barba di Silente, Sebastian poteva anche evitare di metterlo in imbarazzo più di quanto stesse facendo da solo!
'mi dispiace di aver turbato la vostra fragile quiete interiore, Barbie e Fido, ma ho altre priorità' disse Seb avvicinandosi ancora a Thad per trovare un appoggio.
"Cioè?" chiese Thad, per evitare di pensare al fatto che Sebastian gli si era avvicinato e, oddio, riusciva a sentire ancora di più il suo profumo, mandando il suo cervello in pappa.
'non so, non tu, comunque' disse sentendosi un totale bugiardo, ma la sua vicinanza bastava a fargli dire cazzate più grandi del solito.
"oh" disse semplicemente Thad. Come aveva potuto soltanto pensare che Sebastian potesse pensare qualcosa che lo riguardasse? Era stato uno stupido, e doveva smetterla di farsi false illusioni, perchè lo sapeva che Sebastian era tipo da una botta e via, e lui non avrebbe di certo cambiato nulla.


Un silenzio imbarazzante calò nella stanza. Thad e Sebastian guardavano un punto a vuoto nella stanza, incapaci di guardarsi in faccia, mentre Nick alternava lo sguardo -sinceramente confuso - da Thad a Seb a Jeff, che li guardava a sua volta confuso.
Nick decise di rompere il silenzio.
"Ehm.. Come si chiama la canzone che stavi cantando? è molto bella." disse il moro, guardando il biondo.
'without you' disse semplicemente il biondo, fissando intensamente Nick, forse troppo intensamente, pensò, per poi distogliere lo sguardo. Era troppo bello, non poteva sopportarlo.
"Oh, non l'avevo mai sentita prima... e poi hai una voce davvero bella e particolare... Dovresti unirti agli Warblers" disse, cercando di non morire dall'imbarazzo. Perchè diavolo doveva essere così timido e impacciato quando parlava con un ragazzo carino - stupendo, si corresse, perchè carino era davvero riduttivo per descrivere il ragazzo che aveva di fronte.


'beh, è un'originale che ho scritto con i miei fratelli' sussurrò in un soffio, imbarazzato dalla sua stessa intraprendenza sfacciata.
"scrivi canzoni?" chiese, rendendosi conto subito dopo di quanto fosse idiota la domanda. Era ovvio, lo aveva appena detto! Quel ragazzo mandava il suo cervello in panne, tanto da farlo sembrare un'idiota.
'Lancillotto, te l'ha appena detto, ritardato' sbuffò Sebastian innervosito oltre che dal loro flirt strappacuore, anche dal silenzio teso fra lui e Thad. 'beh, ci provo' mormorò il biondo coprendosi con il palmo della mano le guance in fiamme.
Thad tirò una gomitata a Sebastian, come a dire "idiota, evita questi commenti rovina-atmosfera!" cercando anche di rompere il silenzio che si era creato tra loro, mentre Nick cercava di rimediare alla sua figura da idiota.


"Beh, se le canzoni sono tutte belle come questa si può dire che state facendo un ottimo lavoro!" disse, abbozzando un sorriso.
'grazie' balbettò sconcertato Jeff. Sicuro l'aveva detto solo per gentilezza, non era possibile che gli piacesse davvero, non a lui.
"è la verità" ribadì il moro che, preso da non si sa quale moto di coraggio, si sedette di fianco al biondo.
"ti va di cantare qualcosa? Thad mi ha portato qui per provare, tanto vale farlo, no?" disse; sorridendo, prima di aggiungere "comunque piacere, io sono Nick" gli tese la mano, senza smettere di sorridere, sperando di non sembrare un perfetto idiota.
'jeff' rispose semplicemente. Non riusciva a crederci: lui, il ragazzo con il sorriso più bello dell'universo, si era appena presentato e lo aveva addirittura invitato a cantare con LUI. Da non credere alla fortuna sfacciata.


Jeff. Jeff. Addirittura il nome era stupendo. Nick non poteva credere che quel ragazzo meraviglioso stesse ancora lì con lui e non fosse ancora scappato a gambe levate.
Gli sembrava un sogno, anche perchè un ragazzo così non poteva essere reale. Doveva essere morto e finito in paradiso perchè, santo panino, quel ragazzo era perfetto, troppo per essere umano.
"Beh, che canzone ti va di cantare?" chiese prendendo gli spartiti dal mobile affianco al piano.


Intanto Thad e Sebastian erano rimasti a guardare la scena in silenzio, anche se Thad avrebbe voluto cominciare a sclerare saltellando per la stanza come una quattordicenne che ha appena visto Niall Horan da Nando's.
Sopprimendo la parte di fangirl che sarebbe voluta restare a aweggiare per ogni singola cosa che i due dicevano, Thad decise che era meglio abbandonare quei due, lasciandoli da soli.
"Sebastian, è meglio se andiamo" sussurrò all'orecchio del solista, in modo che i due piccioncini non si accorgessero di loro.
'già, dimenticavo il progetto di scienze' mormorò l'altro, ancora frastornato dalla sensazione delle labbra di Thad vicino al suo viso.

 

'ehi, ma tu non segui nessun corso di scienze' protestò Jeff, spaventato dall'opportunità di rimanere solo con quel ragazzo che sembrava troppo meraviglioso per non nascondere qualche oscuro segreto.
'sto andando ad iscrivermi ora, mamma' disse Sebastian dando una pacca sulle spalle del biondo.

'a che ora è il coprifuoco?' continuò a sfotterlo per evitare di pensare alla figura di merda appena fatta. Già Thad pensava fosse un totale coglione, non poteva permettersi di sbagliare ancora.
'sono incredibilmente affascinato dai lipidi' affermò coraggiosamente Thad per salvare le ultime briciole della loro dignità come Cupidi in erba, quindi prese per il braccio Sebastian e lasciarono la stanza, ignorando con decisione le occhiate supplicanti degli altri due ragazzi che non volevano rimanere da soli. Ma nulla si ottiene senza soffrire, decise chiudendo la porta dietro le loro spalle e trovandosi davanti il corridoio deserto.


"Pare che il piano stia funzionando" disse Thad, chiudendo la porta. Non potè evitare di mostrare la punta di emozione che la faccenda gli dava: sapeva quanto soffrire per amore fosse doloroso, e voleva evitarlo almeno a Nick (che già aveva sofferto abbastanza).
'scusa per la mia uscita infelice sul corso di scienze, non so cosa mi è preso' sospirò appoggiandosi al legno e staccandosi a malincuore dal braccio di Thad. 'comunque non è andata tanto male, ora sono lì a provare qualcosa di melenso che per fortuna non riesce a torturarmi le orecchie' concluse con un sorriso soddisfatto 'c'è solo da sperare che stasera continuino quel patetico scambio di messaggi. Gli ho praticamente dovuto amputare il cellulare dalla mano'
"Oh, non preoccuparti, dovevamo pur inventare qualcosa, no?" Thad si appoggiò accanto a Sebastian, guardando fuori dalla finestra, per evitare di restare a fissare l'altro. "Già, il cellulare di Nick sembrava essere diventato un prolungamento della sua mano, e non faceva altro che ridacchiare e sospirare come Trent quando racconta del primo bacio Klaine. Direi che siamo sulla buona strada" disse poi, sorridendo sinceramente a Sebastian.


'solo al pensiero della ragazza e del nano da giardino mi viene la nausea, per non parlare dei suoi gusti decisamente discutibili' sbuffò. Anche il minimo accenno alla coppia felice per antonomasia bastava ad infastidirlo. Cazzo, perché non riusciva ad essere felice, se non con qualcuno, almeno da solo? Forse alla fine non era giusto aiutare Raperonzola con la sua vita sentimentale quando la propria era più desolante di Central Park durante un uragano.
"Beh, Jeff non è mica un brutto ragazzo, no? E poi bastava vedere Nick oggi in stanza per capire quanto gli piaccia! L'unica nota dolente è il fatto che sto provvedendo alla vita sentimentale di Nick, quando la mia è praticamente inesistente" disse Thad, sperando che Sebastian non gli scoppiasse a ridere in faccia.


'non hai delle fette di prosciutto davanti agli occhi, hai un maiale intero! Quasi mi dà fastidio alla vista quella chioma tinta color panna inacidita' disse l'altro serio. Possibile che ritenesse Platinette più attraente di lui? Con Thad non esistevano certezze, e forse era proprio quello ad intrigarlo di più.
"Sei per caso geloso?" chiese Thad, a mo di sfida.
'come se dovessi temere la concorrenza di quell'ibrido fra la Bella Addormentata nel bosco e Maga Magò' rispose l'altro di rimando, stimolato da quella conversazione, ma ancora di più dalla loro vicinanza.
"In effetti..." disse, senza aggiungere altro. Non voleva far capire assolutamente a Sebastian che gli piaceva, sennò sarebbe stata la fine. Sapeva che se avesse aggiunto altro si sarebbe reso ridicolo, quindi evitò, sperando che Seb cambiasse discorso, in modo da evitare spiacevoli ed imbarazzanti discorsi.


'dopotutto cosa puoi aspettarti dalle matricole?' sospirò il ragazzo 'di solito o si è dotati di talento, o di bellezza. Io sono solo l'eccezione che conferma la regola'.
"Anche tu sei stato una matricola, Seb. Davvero pensi di essere così bello?" chiese poi Thad scherzoso, sapendo quanto Sebastian ci tenesse a ricordare a tutti quanto fosse fantasticamente fantastico. Su questo Thad non aveva dubbi, visto che ne era innamorato da appena aveva varcato la soglia dell'aula di canto, ma lo divertiva vedere quanto ci tenesse a ribadirlo, come se non si vedesse da chilometri quanto quel ragazzo poteva avere tutti ai suoi piedi semplicemente sorridendo.
'una matricola estremamente affascinante' lo corresse Sebastian. Ormai era assoldato che lui fosse più bello di un dio greco, ma era innegabile che anche Thad avesse un certo nonsoché... Basta, erano troppo vicini e pensieri del genere non lo avrebbero portato da nessuna parte; tutti sapevano che Thad era uno che andava matto per una famiglia nel perfetto stile della Mulino Bianco, e continuare qualsiasi cosa ci fosse fra di loro era inutile e sfiancante. Si allontanò leggermente dal compagno, giusto per saggiare la sua reazione.


"Già, immagino" disse, prendendosi mentalmente a schiaffi subito dopo, conscio di essersi appena reso ridicolo.
Ma era stato più forte di lui, Sebastian era davvero un bel ragazzo, quindi poteva immaginare che lo fosse stato anche al primo anno, quando lui invece era un brutto anatroccolo. Certo, adesso non si considerava una divintà greca, ma diciamo che la pubertà aveva dato i suoi frutti, rendendolo come minimo guardabile. Thad si avvicinò a Sebastian, nonostante questi si fosse allontanato da lui, per guardarlo bene negli occhi e perchè davvero, nonostante provasse a non pensarci troppo, non riusciva a stargli lontano un attimo senza sentire un vuoto nel petto.


Era una calamita attrai-guai, ovviamente. Se no perché Thad si stava avvicinando a lui? Beh, non c'era altra spiegazione, tranne forse il fatto che voleva approfittare della sua popolarità all'interno della scuola. Tentando di mettere a tacere quelle vocine insistenti nella sua mente, sfoderò quello che inizialmente doveva essere il migliore dei suoi sorrisi, ma riuscì solo una smorfia stiracchiata.

'stasera guardo cosa si sono scritti per tutto il giorno, tu appura che canzone da suicidio hanno cantato, poi ci vediamo domani mattina qui per fare il punto del piano'. Merda, gli era uscita con un tono supponente. E Thad non era certo il tipo da prendere ordini, men che meno da lui. Thad ci rimase un pò male per il tono freddo e distaccato che aveva usato il solista; ma evitò di farne un dramma: non piaceva a nessuno, figurarsi se uno come lui potesse piacere a Sebastian.

 

"Okay" disse, sperando di celare la delusione e la tristezza che c'erano dietro quella semplice risposta. 'Stranamente arrendevole per un mollusco come lui' riflettè Sebastian sentendosi in colpa suo malgrado. Trattare Thad come un semplice tirapiedi non solo non era affatto divertente, lo faceva sentire sporco. Dopotutto gli amici 'veri' li poteva contare su una sola mano, e quel ragazzo dall'aria triste accanto a lui era la cosa che più si avvicinava ad una persona del genere.

'ma allora per questo corso di scienze?' chiese con rinnovata vitalità, sperando di poter cancellare le ultime parole dette che aleggiavano ancora fra loro, pesanti come macigni.
"Non c'è nessun corso di scienze, Seb" disse lui, cercando di non far sembrare la sua voce troppo spenta dalla delusione.

'beh, ma ce n'è uno di economia domestica. Ne ho bisogno per i crediti e poi non sarebbe male imparare a scaldare l'acqua del té, nonostante confido nella mia capacità di trovare un marito che sappia cucinare' tentò di ravvivare la conversazione, ma inutilmente.

 

Era stato un vero idiota ad usare quel tono.

'su, quegli occhi da cucciolo bastonato non basteranno a salvarti dal privilegio di assaggiare il mio primo uovo al tegamino crudo e andare in ospedale per intossicazione alimentare'. Dopo qualche istante di silenzio sollevò con delicatezza il mento di Thad fino a farlo arrivare all'altezza dei propri occhi 'allora, sei con me, nonna Papera?' Thad sorrise, incrociando lo sguardo dell'altro. Non riusciva a tenere il muso a Sebastian più di tanto, perchè riusciva sempre a farli sorridere. Al momento se lo stava immaginando con un grembiule alle prese con i fornelli, disperato manco fosse un concorrente di Masterchef.
"Si" rispose semplicemente, senza distogliere lo sguardo dal volto dell'altro, che era così vicino da farlo impazzire. 'bene, dunque credo che abbiamo un modulo di iscrizione da compilare, mio caro' lo prese per mano e corse lungo il corridoio deserto, manco fossero Kurt e lo gnomo; poi lasciò la presa e accellerò.

 

'vediamo se riesci a prendermi, Gordon Ramsay?' furono le sue ultime parole prima di precipitarsi a tutta velocità verso le scale che portavano alla segreteria.
Appena Sebastian lo prese per mano, Thad sentì nuovamente le farfalle allo stomaco e sentì di star vivendo quella che Trent chiamava "la-camminata-a-rallentatore-di-Kurt&Blaine", cosa che lo emozionò non poco. Quando però Sebastian lasciò la sua mano e prese a correre, non potè fare altro che sorridere ed inseguirlo. Lo avrebbe seguito dovunque, anche in capo al mondo.
Il cambio di idea repintino di Sebastian lo sorprese, ma non gli dispiacque: la sua spontaneità era uno dei motivi per cui si era innamorato di lui.

 

 

 

 

Piccolo rifugio delle disadattate sociali (le autrici):

E un altro capitolo è andato.

Finalmente abbiamo cominciato con gli sms ma non saranno molto presenti come in altre fanfiction a messaggi, perchè alla fine abbiamo preferito metterci anche delle descrizioni (che poi hanno preso il sopravvento, ma questi sono dettagli u.u), visto che non siamo davvero riuscite a lasciare solo dei messaggini messi così, senza nemmeno un po' di sequenze narrative.

Con questo capitolo la storia è entrata nel vivo, e col prossimo (che sinceramente è il mio preferito <3), e quello dopo ancora gli eventi prenderanno una piega ancora più sorprendente **semina panico, ma non spoilera nulla, scappa**

E nel prossimo capitolo ci saranno anche i personaggi nuovi!
Non potete capire, io li adoro troppo e quando Whi (aka Bianca) “li ha conosciuti” - perchè sono frutto della mia (di Rene) mente malata – sono piaciuti anche a lei, quindi non vediamo l'ora di farveli conoscere!

Smetto di parlarne prima di spoilerarvi tutto, va!

Che dire? Ringraziamo oneisnone e SofiaSOWK per aver recensito, le tre persone che hanno messo questa storia nei preferiti, e le dodici persone che l'anno messa tra le seguite! (wow, grazie! :D)


Alla prossima! **cerca di fare un'uscita alla Drama Queen, ma sbatte contro la porta**

 

Notes & Soundtracks:

*ATNT, è una compagnia telefonica americana.

- Canzone da cui è preso il titolo della storia: So Close - Jon McLaughlin
- Canzone da cui è preso il titolo del primo capitolo: Animal - Neon Trees 
- Canzone da cui è preso il titolo del secondo capitolo (che è la stessa canzone che canta Jeff): Without You - R5

 

  
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