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Autore: Jecchan92    10/12/2012    6 recensioni
All’improvviso, un grosso ragazzo di Tassorosso si alzò dal suo tavolo, con sguardo fiero. I suoi compagni lo fissavano ammirati e spaventati.
Lui percorse quei pochi metri che lo separavano dal tavolo dove sedeva Hermione, e si sedette accanto a lei.
Draco osservò la scena, sicuramente quella sarebbe stata la cosa più interessante dell’anno, vedere la Granger rifiutare uno dopo l’altro i suoi pretendenti.
Piccola storia sulla coppia Draco-Hermione. Nessuna pretesa. Recensite, se vi va! ^^
Jecchan
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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J.K.Rowling detiene tutti i diritti di questo fantastico mondo. Il mio unico obiettivo è allietarvi la giornata, non ho fini di lucro.
Buona lettura! ^^


L’autunno cominciò a colorare le foglie e ad ingiallire i prati verdi, e nulla era apparentemente cambiato nella scuola di magia.
Nulla, tranne gli animi di chi ne faceva parte: la Guerra aveva cambiato tutti, e dietro un sorriso o una risata c’era il dolore di una perdita, la consapevolezza di essere stati ad un passo dalla distruzione.
 
Minerva McGranitt non aveva mai visto i suoi studenti così calmi.
Si commosse quando pensò “i suoi studenti”, ma poi si corresse sulla parola “calmi”.
Per lei era un fatto nuovo non sentire le risate, non dover punire qualcuno per qualche scherzo stupido, non dover sequestrare qualche manufatto dei Weasley (Per lei continuano ad essere in due, non importa quello che era accaduto, loro saranno sempre una cosa sola).
Questo intendeva con “calmi”, ma aveva dovuto punire almeno dieci studenti per risse, ne aveva sorpresi altrettanti a Duellare tra loro, ed un paio era stata costretta a rimandarli a casa.
Ciò che Silente sperava succedesse si è disintegrato prima ancora di comporsi: le Case non collaboreranno mai, non ci sarà mai cooperazione.
La professoressa sembrava quasi intuire, dietro questi atteggiamenti, la risposta.
Il Cappello Parlante parlò di cooperazione tra le Case, ma in tempo di guerra. Ora che la pace regna sovrana, nulla impedisce ai ragazzi di regolare conti in sospeso, o di vendicare una persona perduta in guerra.
La McGranitt diede una conclusione a questi pensieri: doveva tenere gli occhi assolutamente aperti.
Come diceva il vecchio Moody, “vigilanza costante”.
 
Pozioni con Lumacorno era una tortura.
A Draco dava l’impressione che quel professore fosse l’imitazione corporea del professor Ruf.
All’inizio ti coinvolgeva, ti lodava, ti consigliava. Era piacevole fare lezione.
Non era come quando c’era Piton, ovviamente. Frequentava Pozioni solo perché il suo professore preferito passava più della metà del tempo a torturare Potter e tutti i Grifondoro.
Ma comunque i primi tempi in qualche modo riusciva a rendere la lezione interessante.
Quest’anno era cambiato tutto.
“Il mio compito è portarvi preparati ai MAGO con le Pozioni che sono state approvate dal Ministero della Magia, signor Malfoy. Non voglio che qualcuno di voi si interessi a qualcosa che devi dalla retta via”.
Così aveva risposto Lumacorno quando Malfoy gli aveva chiesto se ci fossero state pozioni più interessanti della Restringente.
Il caro Horace aveva sempre avuto paura della magia oscura, e se n’era sempre tenuto a debita distanza.
Ma dopo i danni che ha combinato, li ha assolutamente eliminati anche dalle lezioni.
Sapeva che gli studenti si sarebbero annoiati, ma meglio annoiati che assassini o, peggio, morti.
-Oggi vi dividerete in coppie, ognuna di queste alla fine delle due ore mi consegnerà in fialetta la Pozione Restringente. Buon lavoro-
I primi minuti furono caotici.
-Posso stare in coppia con te?-
-Oh, scusami, ti ho fatto male?-
-Levati dai piedi, Malfoy!-
Ma Draco rimaneva immobile al suo banco, mentre tutta la classe cercava di accaparrarsi uno del Magico Trio.
-Harry, staresti con me?-
-No, lui doveva far coppia con me!-
-Ma chi ti credi di essere per avere un diritto del genere su di lui?-
-Ragazze, è inutile che litigate, tanto io sono in coppia con Ron-
Harry Potter, per far tacere quelle due oche di Serpeverde, aveva detto la prima cosa che gli era venuta in mente, ma capì troppo tardi dell’errore.
Ora Hermione era scoperta, non era in coppia con nessuno, poteva capitare con chiunque che, con una scusa o con l’altra, l’avrebbe toccata.
-Grazie Harry- sibilò infatti lei.
-Non c’è problema, non c’è problema- tentò di riportare la calma Lumacorno.
-Se non è un problema per lei, signorina Granger, potrebbe stare in coppia con il signor Malfoy. Vede, anche lui è solo- aggiunse quasi per giustificarsi.
Non chiese a Draco cosa ne pensasse di questa coppia, se voleva o meno. Lui doveva tacere e accettare.
Ma stranamente, l’idea di fare la coppia con la Granger non gli dispiaceva.
Se non altro, non avrebbe dovuto fare nulla.
Quando lei si sedette accanto a lui, il biondo sentì di nuovo una folata di profumo che proveniva dai suoi capelli, che lo riportò con la mente a quello strano giorno.
Dopo che la Granger lo aveva portato in Infermeria e se n’era andata, Madama Chips l’aveva curato velocemente: ormai sapeva cosa fare con lui.
Ma l’evento memorabile di quel giorno è stato il momento in cui Draco chiuse gli occhi per addormentarsi e si risvegliò il mattino dopo, riposato.
Niente incubi, niente singhiozzi di paura, niente.
Non si era svegliato di soprassalto sudato e spaventato.
La mattina dopo era una parvenza di allegria, anche Zabini si era accorto che aveva dormito.
Questa sua allegria di prima mattina, comunque, non era durata a lungo: a qualcuno, quel viso tranquillo e senza lividi non era piaciuto.
-Malfoy, mi ascolti?-
Il biondo si riscosse dai propri pensieri, ricordandosi di essere nel bel mezzo della preparazione di una Pozioni.
-Chiaramente no, altrimenti ti avrei risposto. Cosa stavi dicendo?-
Lei lo fissava severa.
-Se pensi di fare un pisolino mentre io faccio tutto il lavoro, e magari dividere la gloria a metà, scordatelo-
Incredibile quanto quella ragazza lo conoscesse nei suoi lati peggiori.
Draco aveva paura di quello che avrebbe potuto scoprire di lui se si fosse presa la briga di conoscerlo più a fondo.
-Beccato, Granger. Allora, che cosa devo fare per guadagnarmi metà della gloria?-
-Comincia a triturare questi- gli passò delle radici – E poi mettili nel mortaio insieme a questi. Devi ovviamente schiacciarli- concluse passandogli una ciotola contente qualche fagiolo saltellante.
-La metà della tua gloria consiste nel dare ordini?- la prese in giro, ma intanto si stava già dando da fare con le radici.
-Sei bravo in Pozioni, sai meglio di me quali e quanti ingredienti servono per questa Pozione. Fai il tuo lavoro ed io faccio il mio-
Per una mezz’ora buona nessuno dei due parlò.
Schiacciare i fagioli si era rivelato più difficile del previsto, dato che saltavano da una parte all’altra del bancone. Chiaramente non volevano essere schiacciati.
-Malfoy, riesci a tenere a bada due fagioli o hai bisogno di aiuto?- chiese la riccia divertita.
Ovviamente lo stava aspettando da molti minuti, la sua parte di lavoro l’aveva già fatta, stava solo aspettando Draco per unire le due parti.
-Non ho bisogno di nessun aiuto!- esclamò lui punto sul vivo.
-A me sembra di sì. Ma non preoccuparti, in fondo manca solo un’ora, e dobbiamo lasciar sobbollire per mezz’ora esatta-
Hermione si stava divertendo a prenderlo in giro.
Era la prima volta che si trovava così vicino ad un ragazzo che non fosse Ron o Harry e non provasse ad allontanarsi. Era strano per lei, che non si faceva nemmeno abbracciare da Ginny.
-Non starmi col fiato sul collo, Granger. Ci sto quasi riuscendo-
L’ultimo, maledetto fagiolo schizzò verso Hermione.
Tutto accadde velocemente: sia lei che Draco misero la mano sul fagiolo per fermarlo, la riccia lo fissò terrorizzata, il biondo divenne di un pallido color carta.
Subito lui tolse la mano, riprendendo in mano il coltello e cercando di schiacciare il fagiolo traditore.
L’aveva toccata. Certo, per caso, ma l’aveva fatto. Come avrebbe reagito ora? Si chiese Draco.
Sicuramente nel giro di pochi secondi gli avrebbe vomitato addosso insulti, gli avrebbe urlato contro.
Decise di batterla sul tempo, sperando che bastasse: si girò a fissarla.
Si teneva la mano toccata e tremava. Tremava sul serio.
Draco pensò stupidamente che forse un abbraccio l’avrebbe fatta stare meglio.
Poi, come faceva spesso nell’ultimo periodo, si diede mentalmente dell’idiota.
Ma quella ragazza aveva bisogno di un abbraccio.
Draco non era un grande esperto di coccole, sua madre non è mai andata oltre del bacio della buonanotte e qualche abbraccio nei momenti difficili.
Questo fino alla fine della Guerra. Ora sua madre era la quintessenza delle coccole, e Draco ne riceveva fin troppe.
Per questo capiva quanto Hermione avesse bisogno di una coccola.
Non riuscendo più a guardarla, fissò intensamente il fagiolo, ormai arrendevole sotto le sue mani.
-Scusa Granger. So che non ti piace essere toccata, non l’ho fatto apposta. Perdonami-
Per poco Hermione non cadde dalla sedia dalla sorpresa: le aveva chiesto scusa? Aveva chiesto perdono?
Lo fissò stupita, ma lui fissava imperterrito il fagiolo.
Si accorse che non tremava più, e se ne stupì: di solito ci volevano le braccia calde e accoglienti di Ron ed Harry per calmarsi.
Senza che se ne rendesse conto, gli angoli della bocca si tirarono su.
Hermione non sorrideva tanto, ma quel fantasma di un sorriso l’aveva sorpresa e spaventata.
-Non è nulla Malfoy. Hai finito di torturare quel fagiolo?-
Ora era il turno di Draco cadere quasi dalla sedia.
Non gli aveva gridato contro? Non era corsa tra le braccia dei suoi amici?
Era bastato scusarsi sinceramente per farla calmare, senza toccarla?
Mentre univano le due parti di lavoro nel pentolone, Draco rimaneva dell’idea che Hermione Granger avesse bisogno di un abbraccio, di una coccola, di qualcosa che la facesse sentire viva, amata.
Ma, concluse poi, non era il suo ruolo. Avrebbe sicuramente pensato Ron Weasley a queste cose.
Comunque sia, non l’avrebbe più toccata.
Se l’era cavata quella volta, ma non doveva succedere mai più.

NdA Buonasera!
Ok, non ci crederete, ma giuro che non metterò ma più tre capitoli in una giornata sola!
Ma sapete, l'ispirazione arriva quando meno te lo aspetti xD
Qualcosa comincia a muoversi nelle menti di Hermione e Draco.
Cosa succederà? Lo scoprirò insieme a voi, dato che per stasera ho concluso le idee T_T
Ma prometto che prestissimo pubblicherò altri capitoli!
Grazie alle quattro recensioni, ad  AliceKatnipMalfoy che l'ha messa tra le preferite, a  giusymbarelaudato che l'ha ricordata ed ai 23 che la seguono! ^^
Fatemi sapere che ne pensate, consigli e critiche sono sempre ben accette!
Jecchan
  
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