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Autore: Nezuchan Sketch    11/12/2012    4 recensioni
[Magic the Gathering]
Innistrad è stata protetta sempre da Avacyn, angelo della speranza, che ha frenato, tramite i decreti e i suoi fedeli, il potere dei vampiri, dei licantropi e dei necromanti. Ma ora, il suo potere sembra diminuito, mentre quello delle creature fino ad ora oppresse cresce sempre di più.
Tre One-shot, ognuna incentrata su una del ciclo di Innistrad, ovvero: Innistrad, Ascesa oscura e Il ritorno di Avacyn.
Genere: Fantasy, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un liquido caldo e denso mi ricopriva gli artigli.
Un corpo senza vita era a terra, ai miei piedi.
Lo guardai senza interesse, come se fosse un giocattolo rotto, e lo scavalcai.
Guardandomi attorno, notai delle figure nell’oscurità, simili a lupi, anche se irradiavano una strana forza, simile a quella che mi pervadeva.
Poi guardai l’uomo che mi trovavo di fronte. Al collo portava una sorta di collare, probabilmente era un simbolo ecclesiastico della sua chiesa.
Brandiva una spada, e sembrava che la volesse usare per difendersi.
Ghignai, scoprendo le zanne.
Era davvero uno stolto, se pensava che sarebbe bastata quell’arma e la sua stupida fede a salvarlo.
Ormai il mio interesse era solo concentrato su di lui. Era l’unica creatura in quella radura che non era come me, come noi. Era un intruso, ma, soprattutto, era cibo.
La luna piena illuminava la radura e il simbolo sacro dell’uomo rifletteva quella luce, quasi come una torcia.
Con una velocità sovraumana, lo attaccai, lasciandomi andare alla bestia dentro di me.
La bestia voleva ucciderlo.
Voleva sentire la sua pelle dilaniata dai suoi… no, dai nostri artigli.
Voleva cibarsi di lui, nutrirsi, dopo tanto tempo che ciò le era stato negato.
Velocemente, l’uomo fu a terra, incosciente, ma quasi morto.
Mentre mi avvicinai a lui per finirlo, crollai a terra, tremando in preda alla trasformazione.
Una volta finita la trasformazione in licantropo, ululai, e, nel bosco, altri ululati risposero.
Prima di cibarmi dell’uomo, però, distrussi quel simbolo sacro, che una volta per loro voleva dire salvezza e protezione. Se il collare di Avacyn* era inutile, voleva dire solo una cosa.
Voleva dire prosperità e possibilità per l’ulubranco* di ritornare a cacciare come un tempo.
Ululai di nuovo.
Se Avacyn aveva abbandonato Innistrad, voleva solo dire che i problemi degli umani erano appena iniziati. 




*Avacyn: Angelo della speranza e divinità di Innistrad, misteriosamente scomparsa nel nulla. Con la sua scomparsa, i suoi simboli hanno perso potere.
Ulubranco: Così si chiama il branco di licantropi di Innistrad.


Questa flash fict è la prima di tre. Mi è stata ispirata giocando a Magic con un'amica. Spero che vi piaccia >.<
   
 
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