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Autore: Davide95    11/12/2012    2 recensioni
Lo so che potrebbe sembrare strano, ma non tutti i ragazzi odiano leggere o scrivere; sono Davide, e questa è la seconda storia che scrivo.
'Era questo che intendevi mamma? Era questo che intendevi quando dicevi che mi meritavo il meglio? Perchè non so se me lo merito, ho lasciato una scia di cuori spezzati dietro di me e non mi sono mai curata di sanarli. Ed ora, mentre guardo, o credo di vedere, Zayn piangere, mi accorgo che ho appena spezzato anche il suo. Ho distrutto tutto, capisci?'
Cassie è una diciassettenne, reduce da un'incidente da cui è riuscita a salvarsi solo lei, mentre la madre è morta tragicamente, che deve affrontare una nuova scuola e deve fare i conti con nuove amicizie. Ragazza molto riservata e vuota, riscoprirà cosa significa provare dei sentimenti.
Zayn, ragazzo affascinante e seducente, non riesce più a far battere il suo cuore.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cassie

 

 

Stavo cercando di convincermi che in realtà non avevo pensato che Zayn fosse il mio tipo, anche se lo ammisi a me stessa, non era affatto male.
Stava sempre per i fatti suoi, si metteva le cuffiette ed osservava gli altri parlare e ridere ed avevo notato anche il modo i n cui Ethan si era stupito quando aveva capito che mi aveva parlato e si era occupato di me il primo giorno di scuola. In un certo senso rividi me stessa in lui, anche se quello era stato il primo stadio di chiusura, poi ero andata degenerando velocemente. Era anche terribilmente lunatico, un giorno era come me appunto e stava zitto odiando silenziosamente il mondo, un altro giorno invece parlava, sempre con riguardo, e rivolgeva battutine provocatorie a tutti, pure a me. Era strano pensare che uno come lui, simile a me, potesse stare con una come Sheila, che di certo non aveva niente da condividere con me o con Zayn. Era strano anche il modo in cui lei guardava lui e lui guardava lei; da esterna alle loro vite, avrei detto che fosse solo un rapporto di sesso e si, forse in quel caso avrei potuto capire lei, perchè Zayn era veramente un bel ragazzo e avrei capito anche Zayn, forse un po' meno però, perchè senza dubbio Sheila aveva un corpo invidiabile, ma quelle come lei io non ero mai riuscita ad invidiarle e tanto meno a sopportarle.
Debby era Debby, non avrei saputo descriverla: talvolta era amorevole e dolce tanto da risultare un po' invadente, talvolta sembrava nervosa e schizzata tanto da farmi allontanare da lei. Però mi trovavo bene con lei, era piuttosto simile a me e non era affatto nel gruppo di Sheila come avevo pensato all'inizio; al contrario come me non riusciva a sopportarle.
Ethan non lo capivo; sapevo per certo che era innamoratissimo di Debby e molto amico di Zayn, ma era strano. Era sempre allegro, sembrava sempre felice ma a volte anche lui aveva delle giornate talmente nere che litigava con tutti.
Infine c'era Niall, quello che forse ero riuscita a conoscere meglio. Era estremamente dolce e simpatico, sembrava preoccuparsi per me ogni singolo momento e forse a volte era fin troppo ingenuo, ma era questo che mi piaceva di lui: era semplice e guardava le cose come stavano senza pensare con malizia o altro, aveva l'innocenza di un bambino, anche se di bambino aveva ben poco perchè le sue spalle muscolose e i suoi occhi così profondi talvolta lo facevano sembrare più grande. Era il tipico bravo ragazzo, che poi lo fosse veramente lo conoscevo troppo poco per dirlo, però mi piaceva, forse ci sarei potuta diventare tanto amica. Di certo sapevo che eravamo tanto diversi ma questo non mi spaventava, anzi al contrario la vedevo come una cosa positiva, Niall riusciva a farmi parlare, ma soprattutto a farmi ridere, cosa che stava iniziando a diventare quasi naturale per me.
La mattina si era offerto di venirmi a prendere in auto, perchè non abitava distante da me e mi risultò così semplice accettare che lui ne era sembrato quasi compiaciuto.
Finii di lavarmi i denti e feci una smorfia allo specchio per controllare se fossero del tutto puliti, al mio gesto sorrisi e pensai che era da una vita che guardandomi allo specchio non sorridevo al mio riflesso.

Il tuo amico è qui!” urlò mia nonna dal piano di sotto, ed io velocemente mi misi un filo di mascara sulle ciglia e mi passai un lucida-labbra sulla bocca. Avevo sempre odiato i lucida-labbra, mi facevano sentire le labbra incollate tra di loro, ma quella mattina ero così tanto di buon umore che non avevo resistito a metterlo. Quella mattina ero così tanto di buon umore, nonostante il tempo grigio, che scendendo le scale prima di uscire dalla porta diedi un lieve bacio sulla guancia rugosa di mia nonna. E mentre mi giravo verso l'uscita potevo immaginarla sorridere contenta e stupita dal mio gesto.
Un giorno me lo presenterai questo Niall!” disse piano, ridendo ed alludendo a qualcosa che non c'era.
Non farti idee strane.” dissi sorridendo. Uscii dopo aver preso il piccolo ombrello in entrata e chiusi la porta. Scesi saltellando la piccola gradinata, corsi per la stradina di sassi che precedeva il cancelletto rendendomi conto di essere in ritardo. Salii in macchina e mi accomodai sul sedile.
Non mi dire che sei di buon umore che non ti credo.” mi disse sconcertato il mio amico squadrandomi.
Goditi la giornata perchè non capiterà più.” dissi ridendo.
Allora dovrò invitarti a casa mia a studiare chimica!” disse partendo.
Mi irrigidii e mi chiesi da dove aveva avuto quella terribile idea; lo guardai spaventata. Ma quando quello si girò verso di me con un sorriso rassicurante in faccia e con gli occhi che mi scrutavano silenziosamente, dopo averlo osservato a lungo, capii che Niall non ci stava e non ci avrebbe provato con me. Niall non era come gli altri, lui voleva essere mio amico e nient altro.

Non credo ci saranno problemi.”gli dissi, ricevendo in risposta un sorriso e un gridolino d'approvazione. Stare con lui mi avrebbe fatto bene.
Ci sarai anche tu vero sabato?”chiesi sperando in una risposta affermativa; Niall mi dava sicurezza e sapere che ci sarebbe stato anche lui mi avrebbe calmato. Annuì sorridendo mentre guardava la strada. Accesi la radio e mi rilassai sul sedile; forse le cose non sarebbero andate poi così male come avevo pensato, forse sarei veramente stata in grado d'avere degli amici.
Che ora hai?”mi chiese Niall dopo aver fatto manovra e aver parcheggiato. Frugai nella cartella e trovai l'orario, martedì prima ora, matematica. Sbuffai.
Ho la Coop.”
Niall alzò gli occhi al cielo mimando con la bocca un'imprecazione, era risaputo che odiasse quella prof.

Ci vediamo a mensa allora.” disse prima di sfiorarmi la spalla con una mano e scappare via raggiungendo qualche suo amico.
Rimasi sola e per qualche secondo mi sentii fuori luogo, a disagio, ma questa sensazione durò solo poco, poi iniziai a camminare e tornò tutto a posto. Per i corridoi non incontrai nessuno dei miei nuovi amici, in compenso la mattina passò velocemente e presi un nove nella prova d'ingresso di italiano che avevo fatto la settimana prima. I ragazzi continuavano a guardarmi in malo modo, continuando a giudicarmi e quasi ogni giorno qualcuno prendeva coraggio e veniva a salutarmi; qualcuno si era anche preso la briga di chiedermi di uscire ogni tanto, invito che, ovviamente, avevo poco gentilmente rifiutato. Mi venne in mente perchè sapevo che ce ne sarebbe stato di lì a poco un altro, da parte di un altro ragazzo. Questo infatti stava venendo verso di me sorridendo, con una camminata sicura e decisa. Pregai Dio che deviasse, cambiasse strada ma non accadde ed io mi ritrovai a maledire il giorno in cui mia mamma mi aveva partorito.

Cassie.”
Mi girai verso quella voce calda, che prima d'allora non avevo sentito mai; il ragazzo non era male, ma cacchio perchè ci tenevano tanto a parlare con me? Lo guardai con uno sguardo che non aveva niente d'amichevole, sperando che quello desistesse dalle sue intenzioni. Intanto la mensa iniziava a riempirsi e ricevetti qualche spinta dai ragazzi che si affollavano dentro la stanza. Il ragazzo mi porse la mano che io evitai di stringere fingendomi interessata a qualcuno che evidentemente non era lui. Quando quello si volse verso ciò che in realtà non stavo guardando, tornai con l'attenzione su di lui.

Mi chiedevo se magari volessi un giorno uscire con me.” mi guardò sorridendo e pensai che una ragazza qualunque avrebbe detto di si a quegli occhi verdi così belli, ma non io, non Cassie.
Temporeggiai non sapendo come rispondere e lo notai in quel momento: Zayn era appoggiato come sempre al muro che mi fissava con un espressione preoccupata dipinta sul viso. Indossava dei pantaloni color panna e un golfino niente male, perchè doveva essere così terribilmente misterioso? Zayn era strano, sembrava diverso da come in realtà lo faceva apparire Sheila quando stavano assieme, sembrava più tranquillo e semplice. Ad un certo punto trovai quasi difficile spostare il mio sguardo da lui e riportarlo sul mio interlocutore, ma ci riuscii quando lo vidi tirare fuori il cellulare e iniziare a schiacciare qualche tasto. Deglutii.

Allora?” mi chiese Andrew, credevo. Non avevo prestato attenzione alla sua presentazione. Sbuffai, mentre prendevo il vassoio e facevo la coda per il pranzo e speravo che quello non sentendomi rispondere se ne andasse.
Non dovresti mangiare solo un frutto Cassie.” disse all'improvviso Niall alle mie spalle facendomi tremare dalla paura, cosa che scatenò in lui una risata.
E tu non dovresti capitare così senza preavviso.” dissi acida al biondino, ringraziandolo mentalmente per avermi salvata da quella situazione imbarazzante.
Quindi, che succede?” chiese curioso guardando prima me e poi il biondino e poi Zayn che ci guardava con astio dall'altra parte del salone, ma che quando vide Niall si calmò un poco.
Oh, no niente.” si affrettò a dire il ragazzo per poi rivolgermi uno sguardo casto.
Cassie vieni?” mi chiese complice, guardandomi sorridendo. Io annuii e dopo aver salutato il ragazzo scappai via con il mio amico.
Grazie.” dissi piano, vergognandomi un po'.
Diavolo, siamo a quota? Tre in una settimana?” chiese ridendo sguaiatamente. Gli feci il cenno di tacere quando ci sedemmo al tavolo sotto lo sguardo dei nostri amici.
Anche Andrew?” chiese Debby non appena Zayn si fu accomodato di fronte a me; lo vidi irrigidirsi a quella domanda e guardarmi con uno sguardo a dir poco incazzato. Alzai le spalle annoiata mentre Debby scoppiò a ridere.
Scrutai l'espressione di Zayn che si stava facendo sempre più dura, la sua fronte era corrugata mentre spostava con la forchetta la bistecca da una parte all'altra del suo piatto.

La sua fama non è delle migliori, ma è veramente carino e..”
Possiamo piantarla?”chiese scontroso Zayn alzando la voce e sbattendo un pugno sul tavolo, tanto da farlo tremare e da far tremare me per il suo cambiamento repentino d'umore. Il suo sguardo era impenetrabile e i suoi occhi neri come la pece erano puntati su Debby. Ok, lei stava di nuovo blaterando su quanto un certo ragazzo era carino, ma non era ancora arrivata a dar fastidio a me, quindi non capivo che gli era preso, ma il modo in cui si rivolse alla mia amica non mi era piaciuto soprattutto perchè Debby aveva abbassato lo sguardo immediatamente, quasi spaventata dalla reazione del suo amico. Del nostro amico. Niall continuava a mangiare in silenzio, mandando di tanto in tanto delle occhiate a Zayn, come se stesse cercando di tenerlo buono, ma nessuno stava cercando di tenere d'occhio me, che stavo ribollendo di rabbia per il suo comportamento. Ethan non c'era ancora, probabilmente lui avrebbe saputo gestire la situazione e mi chiedevo anche come avrebbe reagito se fosse stato lì nel momento in cui Zayn aveva aggredito verbalmente la sua ragazza, ma non c'era.
Qual è il tuo problema?” chiesi sfacciata, sfidandolo con lo sguardo. Quello dopo un attimo di esitazione prese a fissare me; la sua espressione si era quasi addolcita incontrando i miei occhi, la mia invece si era indurita. Era incredibilmente difficile sostenere il suo sguardo, perchè faceva veramente quasi paura. Eppure non mi rispose, nonostante io l'avessi provocato per bene; spostò il suo sguardo sul suo cibo e iniziò a mangiare qualcosa. Stavo per riaprire bocca ma Niall mi guardò male e mi intimò di non farlo, facendo segno che mi avrebbe spiegato dopo.
Che si farà sabato?” chiese dolcemente Niall alla mia amica, che intanto aveva ripreso a mangiare.
Non so, ci sarà della musica.”disse piano, come se avesse paura di scatenare ancora l'ira di Zayn. Io addentai la mia mela e gustai il suo succo, più dolce del solito.
Tutto ok?” ci chiese Ethan sedendosi accanto a Debby e lasciandole un dolce bacio sul naso; mi vennero i brividi guardandoli.
Ci fu uno sguardo tra lui e Zayn e sospettai fossero telepatici perchè Ethan mi guardò di nascosto, che poi appunto di nascosto non era perchè lo guardai con un sopracciglio alzato.

Vieni da me oggi?” chiese Debby rivolgendosi a me. Scossi la testa, non trovavo necessario dire il perchè ma Niall evidentemente lo trovò perchè informò tutti, facendomi sentire un po' a disagio quando tutti gli sguardi si posarono stupiti su di me, mentre lo sguardo di Zayn rimase basso, solo dopo lo alzò per guardare con sospetto Niall.
Credo uscirò con Andrew.” dissi noncurante della reazione di Zayn di prima e curiosa di sapere cosa avrebbero detto tutti. Mi chiesi come mai quel giorno ero così vogliosa di litigare con qualcuno e così audace nel parlare. Non era da me.
Gli sguardi di Niall e Ethan si incrociarono preoccupati, mentre quello di Debby si scontrò con i miei capelli, stava cercando di incontrare i miei occhi per capire che diavolo stavo facendo, cosa che non sapevo nemmeno io esattamente, ma i miei occhi stavano aspettando quelli neri e arrabbiati di Zayn, curiosi e impazienti di vederlo ancora arrabbiato. Ma i suoi rimasero nei miei solo per qualche secondo, non appena sentì infatti quello che avevo detto la sua testa era scattata nella mia direzione per guardarmi, poi lentamente era tornata insieme al suo sguardo a fissare il cibo ancora nel piatto. Sentii la mano di Niall stringermi il ginocchio, cercando di dirmi di piantarla di provare a farlo incazzare.

Insomma, cosa ha di male?” chiesi ancora, iniziando quasi a divertirmi.
Questa volta Zayn scattò in piedi, mi guardò con un espressione indescrivibile e poi se ne andò con passo veloce fuori dalla porta, lasciandomi a bocca asciutta. Sospirai.

Tu sei pazza ad esasperarlo così.” mi disse Debby che ora era più rilassata. Alzai le spalle impassibile.
Cassie ti avevo detto che ti avrei spiegato dopo, che motivo c'era di comportarsi così?” mi chiese scocciato Niall.

Ragazzi non poteva sapere!” disse Ethan.
  
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