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Autore: Gipsiusy    11/12/2012    3 recensioni
"What are you promising?"
7 promesse, 7 one-shot in cui, in un modo o nell'altro, queste promesse vengono mantenute.
dall'ultima shot:

Kurt, io davvero non ho idea di cosa dirti. Ho provato a creare una sottospecie di discorso, qualcosa, ma tutto questo, il matrimonio, noi, i nostri cari, mi tolgono le parole di bocca. Sono felice, felice come mai in vita mia, e tutto questo solo perché sei tu.

[...]

All’uomo che amo voglio augurare il miglior anno nuovo che si sia mai visto. Che pieno di successi, felice e che la ragione della tua felicità sia io.
Ti amo, Blaine, e da oggi in poi comincerà la nostra vita assieme, nuova ma sempre uguale.
Non sarà facile, non sarà sempre in discesa. Ma io sarò al tuo fianco, per sempre.”
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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...To always pick up your phone call no matter what I'm doing..

Kurt si rigirò per l’ennesima volta nel letto, sospirando. Sapeva che non avrebbe chiuso occhio, non dopo quella dannata lettera.
Andava tutto bene, fino a quel momento. Era felice con Blaine, aveva conseguito il diploma, a scuola erano la cosa più vicina ad una celebrità ed avevano vinto le nazionali.

Ma non poteva proprio permettersi di essere felice, a quanto pare, neppure per un momento.

Neppure il tempo di una canzone.

Si sentiva distrutto. Aveva passato il pomeriggio con il padre e il suo ragazzo che cercavano di stargli vicino, Poi Burt è dovuto andare a lavoro e riuscì finalmente a lasciarsi andare. Non poteva crollare davanti al padre, ma sapeva che non avrebbe resistito a lungo, non con la desolazione che sentiva dentro.

Si alzò dal letto e cominciò a fare avanti e indietro, in preda a uno stato di ira contro se stesso.

“Sono un fallito,Blaine,un buono a nulla,un idiota,un illuso,un..” e andò avanti per un bel pezzo, dandosi gli epiteti peggiori, fino a che Blaine non si alzò e lo fronteggiò, facendolo sedere quasi di peso sul letto.

“Allora primo, smetti di insultare il mio meraviglioso ragazzo..” cominciò a dire, ma Kurt lo interruppe.

“Il tuo ragazzo è un idiota illuso senza talento!” Mugugnò il castano mentre si metteva a pancia in su.

“No,non lo è. Tu hai molto talento,lo sai...Se non è andata quest'anno ci riproveremo l'anno prossimo,insieme..” si sdraiò accanto a lui.

“tu sarai preso all’istante..”

“Non è vero,e comunque non mi importa,se non prendono te..”

“Non ti permetterei mai di rinunciare solo perché un senza talento come me non è stato giustamente preso! e sarà così,perché tu hai tutto,bei capelli,occhi grandi,voce meravigliosa e ottima presenza scenica..tutto ciò che serve e che a me manca..”

Blaine lo fece girare,mettendosi su di lui,parlando a pochi centimetri di distanza e cominciò a baciarlo, a sussurrargli parole dolci, e non scesero neppure a cenare, continuando quell’opera di << consolamento >>


 
Tuttavia quando Blaine se ne andò, Kurt ci provò davvero a rimanere calmo, serio e a ripetersi tutte quelle belle cose che il suo ragazzo gli aveva detto, ma lo sconforto e la delusione avevano preso il sopravvento in lui.

Si girò per l’ennesima volta, poi decise di fare un tentativo. Dopotutto Blaine gli aveva promesso che avrebbe tenuto il cellulare acceso, quindi non gli avrebbe dato fastidio, vero?

Digitò il numero, che tanto sapeva a memoria, e attese che il cellulare squillasse. Prima che gli potesse venire qualche desiderio di attaccare, la voce calda dall’altro lato rispose.

Kurt, che succede? Sono le quattro del mattino..” mormorò Blaine, cercando di svegliarsi del tutto.

“scusa, scusa davvero, non volevo disturbarti e..oddio tu stavi dormendo, scusascusascusa! Adesso ti lascio in pace torna a dormire non è success---” Kurt si rese conto che in effetti, sebbene le sue intenzioni fossero nobili, a quell’ora sarebbe stato certamente addormentato.

No, non preoccuparti..mi sono appisolato mentre vedevo le repliche di Friends..Aspettavo la tua chiamata..” lo interruppe l’altro, sorridendo leggermente anche se Kurt non poteva saperlo.

“Cosa? In che senso aspettavi?”

“Ti conosco, amore, so quando sei agitato. E so che avresti chiamato, così come so che ora starai torturando il lenzuolo..” sentì il moro ridacchiare dall’altro capo, e improvvisamente lasciò il lembo del lenzuolo che fino a quel momento aveva stretto così forte da far sbiancare le nocche.

“Si, mi conosci. Non riesco a chiudere occhio.. oltre al fallimento della NYADA mi vengono in mente tutte le brutte esperienze della mia vita, i ricordi di com’era prima di incontrarti e..non voglio, non voglio riviverli.”

Blaine non rispose, anzi sembrava intento a fare qualcosa. Sentì qualche rumore strano, poi un tonfo.

“Blaine..tutto bene?”

si si, non preoccuparti. Piuttosto, la scala è ancora sotto la tua finestra?” Kurt controllò e vide che in effetti era ancora lì, dopo che qualche pomeriggio fa Finn l’aveva usata per aggiustare qualcosa.

“S-ssi, perché?”

“vestiti, sono da te tra dieci minuti, se non cado dalle scale prima!” e attaccò. Kurt guardò il telefono leggermente sorpreso, poi si alzò e si accinse a fare come gli aveva detto il ragazzo. Si vestì e sistemò un paio di cuscini sotto le coperte per simulare un corpo, poi se proprio il padre non ci credeva, sistemò anche un biglietto dove spiegava dov’era e gli ricordava che il suo cuore era alquanto malandato e quindi era inutile infastidirlo troppo.

Si affacciò spesso alla finestra, per individuare l’auto del ragazzo, e quasi gli prese un colpo quando questi bussò alla sua finestra, piano per non svegliare gli altri abitanti della casa.

Il castano aprì la finestra e il moro gli sorrise entusiasta.

“Mi hai fatto prendere un colpo..l’auto?”

“L’ho parcheggiata a qualche isolato da qui, per non destare sospetti..” disse con un ghigno Blaine, sentendosi come una spia di Alias.

“Ottima idea..” annuì il castano, mentre ultimava i preparativi.

“Allora andiamo? Dai scendi, lo sai che tuo padre si alza alle sette!” lo incitò e cominciò a scendere.

“Si arrivo..” si buttò fuori, cercando di ricordare che non soffriva di vertigini quindi non c’era motivo di avere paura. Si sentiva osservato e quando abbassò lo sguardo capì il perché.

“Devi fissarmi ancora a lungo?” chiese ironico.

“Non è colpa mia se il tuo sedere è incantevole..” replicò l’altro, facendolo arrossire fino all’attaccatura dei capelli.

Kurt sorrise imbarazzato, cercando di scendere senza cadere dalla scala. Una volta giù fece per lanciargli una specie di occhiata arrabbiata, ma l’unica cosa che ottenne è di farlo sorridere, e di sentire l’impulso di abbracciarlo, come accadeva ogni volta che incontrava i suoi occhi caldi e rassicuranti. Lo prese per mano e Blaine, come se lo avesse letto nel pensiero, lo abbracciò, depositandogli un leggero bacio sui capelli.

“Andiamo, ti voglio portare in un posto..” si diresse verso l’auto, mentre vedeva Kurt osservarlo curioso.

Lo condusse il un luogo che aveva scovato da poco. Era a una traversa prima di quella che portava a Westerville, e ci era entrato per sbaglio durante la settimana di Whitney, quando aveva la mente troppo confusa per osservare la strada.

E fu anche fortunato che alla fine di un lungo tratto ci fosse stato un bivio che conduceva a casa sua, altrimenti si sarebbe perso del tutto. Oltre che per casa sua, però, questo bivio portava anche verso una collinetta, individuabile da qualsiasi città vicina, ma lontana dalle luci e dal caos.

Cominciò ad andarci quando voleva riflettere, o solo stare tranquillo e passare il tempo mentre Kurt studiava per il diploma. Non che non avesse provato ad aiutarlo, ma ogni volta finivano per fare tutt’altro, quindi era meglio non sfidare la loro poca forza di volontà.

Arrivarono e prese una coperta dal bagagliaio, la stese a terra e fece stendere Kurt accanto a lui.

“Blaine, cosa facciamo qui?” chiese titubante il castano.

“Fa silenzio e alza lo sguardo. Vedi il cielo, vedi le stelle?”

“Si, certo..”

“Ecco, tu sei una di loro. Sai che ci sono alcune costellazioni che noi di solito non vediamo, ad esclusione di alcuni momenti dell’anno? Questo perché la terra gira, e sa qual è il giusto momento per ognuna.”

Si sollevò e lo guardò, accarezzandogli il volto.

“Kurt, ..ricordi quando abbiamo fato West Side Story?tutti guardavano te,fregandosene di chi ci fosse sul palco..Oppure quando mi hai cantato "I have nothing"? stavo per piangere,e come me anche gli altri. Tu sei speciale Kurt,non hai bisogno che te lo dica io..” Gli diede un piccolo bacio.

“Allora perché non mi hanno preso? Perché,se sono così speciale,hanno preferito qualcun'altro?-“Aveva gli occhi lucidi e finalmente stava mostrando tuta la frustrazione,la desolazione e la tristezza che lo attanagliavano. Blaine baciò una piccola lacrima che era scivolata dall'occhio.

“Non so' perché,ma so che se non sono stupidi non lo faranno ancora..Tu brillerai,Kurt Hummel,più di quanto tu non faccia ora. Chiunque ti sarà accanto sarà onorato di esserci,verrai acclamato ovunque..”

“ Ma se...”

“Shh..niente ma..se non va a NY,ce ne andremo in Europa. L'America è grande,ma quelli più famosi vengono da lì. Andremo in un istituto in Germania,o in Francia..o magari in Italia,perché no..” La sua mente era già oltre,pronta a qualsiasi cosa fosse accaduta. Kurt avrebbe voluto essere sicuro come lo era lui.

“ E quando torneremo,magari per la prima di qualche spettacolo di Rachel o di Mercedes,tutti ti vedranno e penseranno che vogliono imitarti. Quelli della NYADA si mangeranno le mani e tu sarai in trionfo.”

“Noi..”lo corresse Kurt.

“Cosa?”

“Noi saremo in trionfo. Senza di te non farei nulla,mai” Blaine gli sorrise e Kurt gli passò le braccia attorno al colo per baciarlo.

“Sarà favoloso..”mormorò sulle sue labbra. Si baciarono dolcemente, stringendosi forte, per poi tornare a guardare il cielo.


 
Il mattino dopo, Blaine entrò nella camera di Kurt per svegliarlo. Erano tornati verso le sei, il tempo di salutarsi e Kurt era crollato dal sonno, cosicché Blaine poté tornare a casa sua un po’ più tranquillo.

Lo chiamò ripetutamente, scuotendolo leggermente e baciandolo stile Disney. Nulla, poteva passare un treno e non lo avrebbe svegliato.

Alla fine, grazie anche alle note di “Animal” che uscirono dal cellulare, riuscì a svegliarlo e ad accoglierlo con un sorriso.

“Blaine..cosa..che ci fai qui? Che ore sono? Che giorno è?”

“Sono venuto a svegliarti. E’ il giorno del matrimonio del secolo e sono le 10,15” rispose l’altro cercando di non ridere al suo disorientamento. Sapeva che senza caffè l’altro non carburava al mattino.

Gli porse il caffè che aveva preso a Lima Bean prima di arrivare e di godette lo spettacolo di Kurt che metabolizzava la sua frase. Tre..due..uno..

“Oddio! Il Matrimonio! Rachel mi ucciderà! È alle undici e io sono ancora qui!” si agitò nel letto e poi fissò lo sguardo su Blaine che se la rideva di gusto.

“Tu cosa ridi? E..aspetta! cosa fai qui! Sono un disastro! E devo alzarmi! Rachel..” fece per alzarsi ma le lenzuola lo imprigionarono ancora di più, rischiando di farlo cadere se non fosse stato per Blaine.

“Ok, ok, calmati ora. Uno, ti ho visto già diverse volte e in condizioni peggiori. Due, Finn ha detto che…”

 
 
Due ore dopo, Blaine e Kurt erano al parco, parlando di ciò che era appena successo.

“È stato un bene per lei..Finn ha agito nel modo giusto..” disse il castano

“Dici?”

“alla fine non le ha detto di non amarla,le ha solo detto di diventare grandiosa e che,se vorrà,lui ci sarà ancora. Inoltre continuo a credere che fossero decisamente troppo giovani..”

“Vero..io però non credo che sarei capace..” mormorò il moro incupito leggermente.

“Di fare cosa?”

“Di..lasciarti..anche se per il tuo bene..non potrei..” Aumentò la stretta alla sua mano.

“Nemmeno io potrei. Ieri sera ne ho avuto la conferma..senza te non potrei andare avanti.” lo guardò negli occhi, mentre accarezzava la mano con il pollice.

“Che intenti dire?”

“Ieri..la cosa che mi ha fato sorridere..che mi ha dato la carica per andare avanti non sono state le tue parole. Cioè,anche quelle,ma'in particolare è stato la sguardo che avevi.” Sorrise dolcemente, perso nei ricordi.

“Da maniaco?” gli chiese per alleviare leggermente la tensione. Kurt gli diede una leggera spinta.

“Idiota. No,mi riferisco alla sicurezza con cui parlavi. In quel momento ho pensato -Wow,lui crede davvero in me,non posso buttarmi giù. Lo amo troppo per deluderlo. - È così,darei tutto pur di non deluderti,perché tu credi in me e io..”

“tu non potresti mai deludermi..” lo strattonò leggermente,tanta era la foga dell'affermazione.

“Dici?Non ne sarei così sicuro..” A quel punto Blaine lo abbracciò,incurante di chi ci potesse essere.

“Fidati,io credo in te,e ti amo..”gli sussurrò dolcemente.

“Ti amo anche io.. grazie..” si strinse a lui e lo baciò. In quel momento si alzò un po' di brezza estiva,tanto per dare atmosfera.

“Di cosa?” gli chiese il moro poi.

“In generale il esistere..ma anche per essere così perfetto..”

“solo per te..”

Si sorrisero compici,continuando a camminare. Quello che gli aspettava sarebbe stato un anno straordinario. Perché? Perché erano insieme.



Yay! Sono felice di questa!
Metà praticamente l’ho scritta a giugno, alla fine della terza stagione sulla mediaset, quando non hanno fatto vedere praticamente nulla di Kurt, NYADA e varie.

Sono felice di averla pubblicata a cavallo tra la 09 e la 10, perché ho sentito dire *spoiler!* che Blaine nel prossimo episodio parlerà del suo futuro.
La 10! la aspetto da Ottobre! dal break-up praticamente! Aspettavo il Natale perché il Natale è il san Valentino dei Klaine e non potevano stare lontani *-*

Bene, spero che vi piaccia!

Lo so, il rispondere sempre al telefono non importa cosa stia facendo non vale se stai aspettando la chiamata, ma in questo caso ho preferito calcare sul fatto che Blaine sa p e r f e t t a m e n t e quando chiamerà Kurt, lo conosce e soprattutto non sarebbe riuscito a dormire tranquillo comunque sapendo l’altro in quello stato.
Questo è Blaine Devon Anderson, gente!

Ora è tempo di ringraziamenti però!
Grazie alla mia beta Sara,che sopporta e supporta i miei vari scleri!
Honey, ti adoro!

E grazie a tutti quelli del gruppo Warblers! Davvero senza di voi avrei smesso di scrivere di loro da tempo!

grazie anche a chi segue, chi preferisce, chi ricorda e chi legge solamente!
RINNOVO l'invito a recensire, è un attimo del vostro tempo e un chilo sulla bilancia della felicità per me!

bene! alla prossima settimana con "..bake you cookies at least twice a year.."
se uscirò viva dalla 4x10!GLEE, ACTUALLY! WHITE CHRISTMAS!!
un bacione a tutti!!
Gip

ps--> qui la mia paginetta di face, dove ogni tanto sclero e scrivo le varie cavolate che mi passano per la mente: The greatest thing you'll ever learn is just to love and be loved in return


P
OST MORTEM: se nella prossima B dice il fatto che non si iscriverebbe mai alla NYADA senza Kurt, io l'avevo detto.
   
 
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