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Autore: haroldsbook    12/12/2012    4 recensioni
Se vi aspettate una bella storia romantica beh avete proprio sbagliato. Harry è un ragazzo diverso, è quel genere di ragazzo che si umilierebbe per la ragazza che ama, che farebbe di tutto per farla sorridere e per renderla felice. Una ragazza l'ha capito, il suo nome è Juliette e anche lei di storie ne ha da raccontare. Tutto questo incorniciato da una profonda amicizia che supera i pregiudizi.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Her touch is a beautiful torture

Juliette era seduta in un banco dell'aula di francese mentre aspettava impaziente l'arrivo della professoressa, aveva sentito dire che era una perfetta imbranata e credeva a tutto quello che gli dicevi. La ragazza americana sorrise ripensando a tutti gli scherzi e alle sospensioni prese nella sua vecchia scuola, la sua tesi era sempre quella "loro mi odiano e allora perché non ricambiare tutto il sentimento?", ma i suoi genitori, un avvocato e un'insegnante, di certo non la pensavano così. Janette e Mark si preoccuparono così tanto per la figlia tanto da spostarla di scuola a riformatorio in un attimo, ma visto la grande depressione in cui era caduta la piccola Juliette decisero che un cambio d'aria avrebbe fatto bene a lei, e anche a loro. Uno scricchiolio distrasse Juliette dalle sue memorie, confuse e frastornate per lo più, accanto a lei si era seduta un esile ragazza dai capelli castani portati tutti da una parte, le ricordava molto la sua cantante preferita Cher Llyod. La ragazza si girò verso Juliette e le rivolse un sorriso timido e poi porse la mano velocemente.
"Ciao io sono Charlotte ma gli amici mi chiamano Cher, sai perché assomiglio molto alla cantante britannica, sai quella che è arrivata quarta ad x-factor non quella Cher famosa ma l'altra che si chiama Llyod mi sembra..."- Charlotte iniziò a parlare velocemente senza dar segno di fermarsi, Juliette ridacchiò e mentre ancora Charlotte stava continuando il suo lungo discorso la bloccò con un cenno della mano sorridendo.
"Ciao Cher, io sono Juliette. Cher è una delle cantanti che ascolto di più"-esclamò Juliette stringendo la mano scura e ossuta di Cher, che sorrise lasciando intravedere una leggera fossetta nell'angolo destro delle labbra.
"Sei la ragazza nuova vero? Quella americana? Quella che si è seduta con Harry non parlo con nessuno Styles?"-disse ancora più rapidamente Cher mentre l'insegnante vecchia e bisbetica di cui avevano tanto parlato a Juliette sistemava il registro di classe.
"Ma qui avete la mania di dare soprannomi strani alla gente?"-mormorò a bassa voce Juliette ruotando gli occhi – "Comunque si, si e si!"-rispose Juliette ravvivandosi leggermente i capelli mossi con una mano, Cher sorrise maliziosamente e Juliette la guardò confusa.
"Ti ha parlato?"-chiese curiosa Cher allungandosi verso Juliette che sgranò gli occhi confusa annuendo leggermente, Cher guizzò nella sedia e iniziò a battere le mani felice.
"Ok, mi fate paura in questa scuola"-disse spaventata Juliette portando le mani avanti, Cher scoppiò a ridere tenendosi la pancia con le mani, dopo essersi ripresa iniziò a parlare.
"Harry, dopo il grande incidente"-disse lei mimando la parola grande incidente con le virgolette – "Non ha più parlato con nessuno, oltre ai professori"-disse Cher come se fosse ovvio portando una mano avanti sotto lo sguardo perplesso di Juliette -"Lui è stato preso di mira dalla squadra di football, e ogni volta che lo vedono non gli fanno mica una festa allegra"- disse quasi con lo stesso tono che aveva usato Zayn la mattina stessa, Juliette annuì.
"Quindi è stato una vittima di bullismo, in parole povere?"-chiese Juliette come se stesse ordinando un bicchiere d'acqua ad un bar, Cher sgranò gli occhi e la guardò sconvolta.
"Mhh... si se vuoi chiamarlo cosi"-disse Cher iniziando a mordicchiare una matita gialla, Juliette ridacchiò e si trovò subito a suo agio con Cher. Parlarono per tutta l'ora fregandosene altamente della povera professoressa Hilson che cercava di far tacere i ragazzi, Juliette scoprì che Cher aveva origini italiane, portoricane, americane come lei e anche australiane, amava la musica pop e odiava la pittura, andava matta per le materie scientifiche a differenza di Juliette che amava quelle classiche, e scoprì anche che la piccola Cher aveva una grandissima cotta per un certo Louis occhi di ghiaccio Tomlinson o una cosa del genere, ormai dopo tre ore in quella scuola stava iniziando a prendere coscenza con soprannomi idioti tra il nome e il cognome anche lei e la cosa stranamente gli piaceva molto.
"Allora, ti piace Harry cuor di ghiaccio vero?"-chiese Cher girando attorno alla nuova arrivata mentre uscivano dall'aula di francese per andare a mensa, Juliette sbuffò.
"Oddio Cher ma non fate altro che dare soprannomi!"-sbottò Juliette fermandosi di poco davanti al suo armadietto, la ragazza ridacchiò e andò verso la mensa salutando Juliette. Mentre chiudeva il suo armadietto girandosi si scontrò con qualcuno facendogli cadere tutti i libri a terra, Juliette si portò le mani ai capelli e il ragazzo fece un ghigno di dolore all'impatto.
"Fanculo"-sbottò il ragazzo raccogliendo velocemente i libri da terra portandoseli alle braccia, Juliette si abbassò per aiutarlo e rincrociò quei famosi e tanto misteriosi occhi verdi. Non li aveva ancora potuti ammirare da vicino, ne rimase così incantate che credette si essersi persa li dentro ma non aveva via d'uscita, non riusciva a distogliere lo sguardo. Harry aveva imprecato in qualche lingua sconosciuta, per essere ancora stato picchiato da Nhoel e per non aver nascosto bene i lividi, ma dopo aver incrociato quello sguardo così dolce e allegro non potè fare a meno di calmarsi. Non riusciva a capacitarsi di come il suo cervello, così evoluto, si spegneva quando incrociava il suo sguardo, i suoi occhi... le sue labbra, non succedeva da tanto. Si da molto, e ad Harry stava bene così.
"Mi dispiace tanto"-si scusò Juliette con un sorrisetto imbarazzato rialzandosi da terra porgendo le mani ad Harry, che al contatto provò un brivido che classificò nella sua mente come "normale brivido di freddo causato da bla bla bla".
"Oh non fa niente Juliette"-disse calmo Harry toccandosi il braccio, cercando il qualche modo di coprire i vari lividi che non si potevano avere a causa di uno scontro leggero ovviamente. Juliette sorrise ma spostando lo sguardo sulle sue braccia, scoperte dalla grande maglietta grigia che indossava, notò alcuni segni violacei di una grandezza enorme e dei graffi di grande profondità che ancora sanguivano poco. Sgranò gli occhi e poggiò le sue mani sui lividi, a quel contatto Harry gemette e pregò che non gli facesse alcuna domanda. Juliette lo guardò negli occhi, ma il ragazzo nei suoi occhi non vide compassione e neanche pietà ma solo preoccupazione, forse sentita. La piccola ragazza lo trascinò con forza dietro il giardino della scuola, aprì lo zaino ed estrasse un piccolo kit di pronto soccorso.
"Siediti"-ordinò ferma ad Harry indicando una panchina verde, il ragazzo abbassò la testa e si sedette poggiando le braccia sulle ginocchia, Juliette si sedette accanto a lui e gli tirò le braccia facendolo gemere di dolore -"Scusa Harry"-balbettò velocemente lei mentre Harry sorrideva trascicato. Juliette iniziò a tamponare un poco di cotone idrofilo nei tagli istaurando un silenzio quasi imbarazzante e tagliente che Harry sopportava a malapena.

"Sei brava, porti sempre un kit di pronto soccorso?"-mormorò piano Harry guardandola nei grandi occhi azzurri, Juliette alzò lo sguardò dai tagli e sorrise di poco ad Harry.
"Sai a scuola capitava sempre di farmi male, per qualunque cosa da una caduta idiota dallo skatebord ad una slogatura in palestra, e siccome difficilmente c'era qualcuno che mi aiutava ho imparato a farlo da sola"-sorrise amaramente Juliette mentre passava della garza sui tagli.
"Perché... perché eri sempre sola?"-chiese Harry poggiando il braccio destro sulla gamba mentre lei curava l'altro, Juliette sospirò mentre completava la fasciatura al taglio più grande.
"Nessuno frequenta le brutte compagnie, ed io ero una di queste. Dire come la pensi, vestirsi come non fa nessuno ed essere se stessi non è sbagliato, e solo che non è ben visto da tutti "-disse ferma e sicura Juliette mentre tagliava il pezzo restante di garza legandolo al braccio, Harry annuì a se stesso sapendo che anche lui era nella stessa idendica situazione, lui veniva giudicato per la musica che ascoltava, perché studiava molto e amava la cultura e perché si vestiva in modo diverso da come volevano loro, ma ai suoi amici questo non è mai importato.
"Non avevi un'amica, un amico?"-chiese Harry mentre lei prendeva una sacca del ghiaccio posandola su uno dei lividi di lui facendolo rabbrividire.
"Si avevo un'amica, la migliore"-disse Juliette sorridendo -"Si chiama Nim, era la mia migliore amica, ma adesso è lontana milioni e milioni di chilometri. E comunque lei non è neanche di new york, è canadese, era un' amica a distanza"-concluse Juliette posando tutto il suo kit notando che Harry a differenza della prima volta le aveva detto qualche parola in più e molto più calma e non fredda e distaccata come quelle delle ore precedenti. Harry ormai voleva conoscere e sapere sempre di più su quella ragazza, e più le stava vicino più aveva il bisogno di creare un legame con lei.
"Mi dispiace per essere stato così brusco con te questa mattina"-si scusò con fare incerto Harry abbassando lo sguardo, Juliette sorrise.
"Oh, non fa niente. Sono stata io troppo impicciona"-disse Juliette portando le mani avanti alzandosi dalla panchita seguita a ruota da Harry -"Beh ci vediamo in giro allora..."-esclamò impacciata la ragazza mettendosi lo zaino in spalla dirigendosi alla mensa, Harry fece un cenno di saluto con la mano osservando la ragazza andare via verso l'entrata della scuola. Le sue mani e il suo tocco erano come una tortura per Harry, non riusciva a smettere di pensare ai suoi occhi così blu e così sinceri, al suo sorriso così rassicurante.
"Ehi Styles andiamo a mensa?"-una voce squillante arrivò alle orecchie di Harry, si voltò e scorse il volto del suo amico Louis. Sgranò un po' gli occhi, lui insieme ai popolari a mensa? Wow chi l'avrebbe mai detto, pensò Harry prendendo con fatica lo zaino per via dei lividi e si avviò verso Louis e Zayn che gli diedero una pacca sulla spalla.
"Non vi imbarazzate a farvi vedere con me?"-chiese Harry abbassando lo sguardo mentre entravano a scuola, Louis lo guardò e fece una smorfia con la bocca in modo buffo facendo sorridere Harry mentre arrivavano anche Liam e Niall.
"Abbiamo sbagliato ad allontanarci solo per quello che dice la gente, siete i miei migliori amici"- disse Liam in modo teatrale guardando tutti negli occhi.
"Oh ma adesso basta con tutte queste smancerie ho fame!"-esclamò Zayn attirando l'attenzione di tutti i ragazzi, mentre Niall esultava.
"Finalmente qualcuno che mi appoggia!"-sospirò Niall andando ad abbracciare Zayn mentre tutti ridevano come matti. Appena entrarono tutti e cinque in mensa tutti i ragazzi del corpo studentesco si voltarono verso di loro, Harry deglutì e Liam gli poggiò una mano sulla spalla, quando la tensione si fu un po' allentata iniziarono a camminare insieme verso un tavolo con i loro pranzi. Harry cercava disperatamente i suoi occhi blu.
"Oh oh il nostro Styles cerca qualcuno, o meglio qualcuna"-lo apostrofò Niall mentre addentava il suo panino notando lo sguardo altrove di Harry, che sentendo quel "qualcuna" si voltò di scatto abbassando la testa sul suo pranzo arrossendo.
"Io credo di sapere chi è!"-disse Zayn sorridendo, mentre gli occhi dei ragazzi si posarono curiosi su di lui ed Harry sprofondò nella sua sedia coprendosi con i suoi riccioli -"Avete in mente quella ragazza nuova americana?"-chiese Zayn poggiando le mani al tavolo avvicinandosi ai suoi amici, Niall Louis e Liam annuirono velocemente.
"Oh"-dissero al'unisono allungando l'esclamazione con un tono malizioso, Harry dondolò la testa e la abbassò ancora di più -"Mi sa che la tua fiamma è presa di mira da qualcuno non raccomandabile"-disse Louis facendo una smorfia, poi con il capo indicò due tavoli più avanti;

Cher e Juliette erano sedute ad un tavolo mentre Nhoel ci provava spudoratamente con la nuova ragazza americana, appena Harry vide quella scena qualcosa di profondamente sotterrato nel suo cuore si mosse velocemente e forse un po' troppo forte per i suoi standard. Harry era geloso, si perché.... perché.... il perché non lo sapeva neanche lui in realtà. Mentre pensava a questo si alzò senza badare agli avvertimenti degli altri e andò a passo svelto verso il tavolo di Juliette. Cher mentre sbuffava e ruotava gli occhi per la battuta senza senso di Nhoel notò che un Harry, parecchio incazzato e secondo lei geloso stava venendo verso di loro.

"Uh uh comincia lo spettacolo"- mormorò Cher sorridendo, Juliette cercava di ridere alla battuta di quello scimmione di Nhoel qualcosa, della squadra di football, che si vedeva lontano un miglio che ci stava provando con lei.
"Juliette"-tossì Harry con una voce roca dietro lo scimmione, al suono di quella voce Juliette sembrò svegliarsi da un lungo sonno, e sporse la testa dietro Nhoel incrociando gli occhi verdi e i capelli riccioluti di Harry, seguito da due ragazzi con l'aria preoccupata.
"Ciao Harry"-bisbigliò sorridendo Juliette guardandolo negli occhi, a quel contatto Harry sorrise mentre Louis si guardò con Liam con fare complice.
"Oh piccola mi dispiace tu conosca questo sfigato"-ridacchiò malignamente Nhoel girandosi verso Harry che gnignò, mentre Louis fece un passo avanti.
"Nhoel, Harry non è uno sfigato"-scandì bene le parole Louis mentre Nhoel si trovò leggermente spiazzato da quella risposta dettata dal suo compagno di squadra -"E adesso gira a largo, non capisci che la splendida signorina qui presente non ti si da neanche se gli regali mezzo milione di sterline?"-disse con ovvietà Louis alzando il tono di voce facendo ridere tutta la mensa e anche le stesse Juliette e Cher sedute al tavolo, Nhoel sgranò gli occhi per poi socchiuderli di nuovo e passi pesanti se ne andò verso il suo tavolo. Harry sorrise all'amico e gli diede una pacca sulla spalla ringraziandolo.
"Volete unirvi a noi?"-chiese Cher allegra guardando sognante l'amico che aveva appena difeso Harry, Juliette guardò confusa tutta la scena ma all'incrociare di quello sguardo così misterioso tutte le sue paure e i suoi dubbi svanirono come le nubi in un giorno d'estate.
"Ci sono anche nostri due amici se per voi non è un problema"-disse cautamente Liam indicando il tavolo poco distante da loro, le due ragazze si sporsero un po' e videro due ragazzi chiaccherare tranquillamente tra di loro, Juliette sorrise riconoscendo la splendida cresta nera già incontrata la mattina stessa e annuirono.
"Mi dispiace che Nhoel ti abbia dato fastidio"-disse piano Harry dopo essersi seduto accanto a Juliette insieme ai suoi amici, la ragazza trovò piacevole l'interessamento di Harry e dal tono della sua voce vedeva che era sentito, Juliette sorrise.
"Tranquillo Harry, quello scimmione non avrà mai niente da me"-disse Juliette facendo una smorfia schifata a quel pensiero, finalmente qualcuno riuscì a strappare un sorriso sincero ad Harry, quei sorrisi non forzati ne di convenienza, quei sorrisi che vengono spontaneamente.

 

YOOOOOOOO LETTORI
Già abituatevi al mio nuovo segsi trasgry saluto!
Non vedo l'ora che arrivino queste fottutissime settimane di vacanze, Dio sto impazzendo.
Anyway, il capitolo è molto insignificante direi ma mi piace molto per l'arrivo della nuova amica di Juliette che avrà un importante ruolo all'interno di tutta la storia e mi concentrerò un paio di capitoli anche su di lei. Ed è interpretata dalla splendida Cher Llyod che io amo akjsdhalkjdha. La scena di Harry e Juliette mentre gli cura i lividi è venuta un po' una schifezza perché non succede niente di mlmlml ma non volevo correre, ecco. Nhoel non sarà una figura di passaggio darà molto filo da torcere sia alla biondina che al nostro amato riccio ed io lo vedo proprio come Dylan Obrien l'attore di Teen wolf.

Anticipazione del prossimo capitolo:

"Sei imprevedibile, e ti conosco da poche ore"-sussurò Harry con la voce roca facendo sciogliere tutta la rabbia di Juliette.
"E'-è positivo?"-chiese Juliette ancora intrappolata tra le splendide braccia di Harry, il ragazzo sghignazzò e annuì avvicinandosi a lei portando le mani su per la sua schiena. Uh uh, spero di avervi incuriosito lol

Ringrazio le due splendide ragazze che hanno recensito la mia storia salkjdhalkjsda.

Peace and love juls
 

Una splendida gif di Cher a mensa



Una della mitica lega dei cinque lol



Una della mia amata Juliette



E questo infine è Nhoel

  
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