Eccomi
qua! Premetto che questo capitolo sarà breve…ho apprezzato che questa storia
sia piaciuta, ma con un altro cap o due conto di finirla perché ho già incominciato a scriverne
una che mi piace di più!
Cmq,
ringrazio come sempre tutti:
liri, Mikysimpa, sweetmauzii,
MellyVegeta, Kikk@93, Elly93, jena92, emyc, Heleamicachipss, bulma_92, ..Enter The Shadow of
Joey..(evvai
con la sorella…)
grazie mille
ragazze!!!
Em…cmq non anticipo nulla
sulla mi nuova story…apparte
ke tratterà sempre dei miei personaggi preferiti!
Il
viaggio di Bulma era stato breve, con la musica a palla, aveva cercato di
evitare di pensare a quel saiyan, sorrise all’ironia della vita, il suo mondo
era pieno di saiyan.
Aveva
affittato una camera in un piccolo e grazioso hotel e si era ritirata in un
bagno rilassante fatto di oli e bagno schiuma profumati. Poi si era gettata sul
letto e si era scolata una bottiglia di Beylis, la
vista gli era annebbiata un po’, ma la lancinante fitta che sentiva nel cuore
si era alleviata.
Si
accorse di ridere come un’isterica battendo le mani sul letto, sul suo comodino
il suo cellulare incominciò a vibrare –Uh?- Lo prese tra le mani umide e cercò
di leggere il nome della persona che la stava cercando –Alex?- Spinse il
pulsante verde –Ciao Alex!- -Ciao Bulma, come stai?- -Io benone!
Tu?- chiese l’azzurra continuando a sghignazzare –Sei sicura
di stare bene?- -Mai stata meglio!- gridò l’azzurra facendo una piroetta su sé stessa
e ricadendo sul letto –Volevo parlarti di…quella nostra foto sul giornale, l’hai
vista?- -Si! E sai che ti dico? Non me ne importa niente! Possono dire tutto
quel cazzo che vogliono sui di me!- -Bulma tu non stai bene…non sarai mica
ubriaca?- -Ubriaca io? Ma che sciocchezze vai dicendo?- -Dove sei ora?- -Molto,
molto lontano da casa mia e da quel saiyan del
cavolo!- -Da chi?- Alex avvertì solo una risata “Cavolo, questa è pazza!” –Dimmi
dove ti trovi- -Città del Nord!- -Ma sei già arrivata? Il convegno è tra 3
giorni-
-Alex,
perché non vieni anche tu?- -Io? In che
hotel alloggi?- -Stars
people! Perfetto
no?!!!- risata isterica –Destino vuole che mi trovi
anche io alla Città del Nord, ti raggiungo tra poco- -Wow!-
Bulma
riattaccò, facendo cadere il suo cellulare a terra.
-Merda schifosa! Perché questi stupidi aggeggi
terresti non funzionano?-
Vegeta
non aveva mai avuto un gran rapporto con i cellulari da
quando Bulma gliene aveva regalato uno –Ti sarà utile tesoro- Lui l’aveva
nascosto in un cassetto e non ci aveva badato. Ma ora gli serviva, aveva scorso
la rubrica fino a cercare il numero che la sua stessa compagna aveva inserito,
lo trovò sotto “Bulma il tuo amore”. Una scarica gli percorse
il cuore.
Aveva
già fatto quel numero dieci volte ma…lei non gli aveva
risposto anche se suonava libero.
Avrebbe
voluto infamarla e gridarle che era una stupida
terrestre senza speranza ma…voleva con tutto se stesso che lei tornasse a casa.
Aveva
ridotti il cellulare in mille pezzi ed era volato via, focalizzando l’aura
della sua compagna.
“Chi
sei tu per farmi questo? Chi?”
Alex
arrivò alla hall dell’hotel, impeccabile come sempre. Si diresse verso la
signorina della reception e le sorrise “Wow…che fusto…” penso
quella –Sto cercando la signora Brief, so che
alloggia in questo hotel, in che stanza si trova?- -Numero 312 signore-
-Grazie-
Alex
si allontanò, seguito dallo sguardo della ragazza.
Stanza
310, 311, 312 “Ci sono!” Si fermò un attimo prima di
bussare, cosa aveva in mente quella bellezza da paura? Improvvisamente le cose
si erano messe bene per lui. Prima quel paparazzo aveva fatto il suo dovere…gli
aveva fatto fare lo scoop migliore della sua vita…era stato facile e la luce
era precipitata su di lui. Si iniziava già a dire che lui fosse l’amante della Brief e ora…quella serata loro due soli…sarebbe stata
decisiva, il giorno dopo avrebbe rilasciato l’intervista della sua vita, si
vedeva già i titoli a caratteri cubitali sulle testate dei giornali “La mia
notte di fuoco con
Non
si era mai sentito così esaltato. Bussò, una voce impastata lo invitò ad
entrare e lui lo fece volentieri, l’azzurra era sdraiata sul letto, a terra una
bottiglia di Beylis vuota “Dunque sei fatta…”
-Bulma
cara! Ma che ti succede?- -Ciao Alex…- La donna tentò di alzarsi in piedi, fece
alcuni passi incerti poi gli cadde direttamente addosso –Sei ubriaca piccola…-
-No, no…ma che dici…io non mi ubriaco mai…- -Dai, lascia che ti stenda…-
Appoggiò la sventurata sul letto e incominciò a palpeggiarla –ma che fai…?-
-Nulla…stai tranquilla Bulma-
Poi
si avvicinò al suo viso e tentò di baciarla, l’azzurra volse il capo dall’altra
parte –No, no…dov’è il principe?- -Eh? Sei proprio
fuori come un balcone! Sta zitta e vedrai che ti divertirai…-
L’azzurra
incominciò a comprendere ma…era troppo ubriaca per
reagire.
Finché
un vetro rotto con violenza non attirò l’attenzione dei due.