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Autore: F l a n    29/06/2007    3 recensioni
"Guardava con occhi vuoti davanti a se... quando quelle immagini di morte avrebbero finito di balenargli nella mente?" Ash chiuse gli occhi e sospirò. Un organizzazzione, un intento di rinascita, e la morte di Misty... ma cosa si cela dietro a tutto questo? Ash saprà affrontare la verità apparente e cercare il fondo della situazione?
Genere: Romantico, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo VII

La serratura schioccò nel silenzio aprendosi.
E adesso era l'ora di darsela a gambe come mai avevano fatto in vita loro...
"Perchè sei venuto ad aiutarci?" chiese Ash di corsa e sottovoce.
"Perchè tu sei Ash Ketchum, il mio amico d'infanzia e il mio più grande rivale. E io sono Gary Oak, un emerito testardo che non può fare a meno che seguire i propri istinti."
Ketchum lo guardò sospettoso, sebbene in se fosse convinto che aveva detto la verità, una parte di lui non riusciva ancora a fidarsi.
"Comunque, come usciamo da questo posto?" Vera aveva i riflessi pronti per questo genere di cose, se c'era una cosa che odiava infatti e trovarsi in situazioni simili.
"Ci dovrebbero essere particolari uscite segrete, dovremmo trovarle... altrimenti dobbiamo fare la strada che percorre tutto l'edificio, ma sinceramente non lo trovo conveniente, ne per me ne per voi. Reisha è molto più forte e furba di quanto ci aspettiamo."
"Allora sbrigati a trovare una soluzione!" lo incitò il vecchio amico di infanzia.
"Taci." Gary estrasse dalla tasca dei pantaloni un palmare, su di esso comparve una cartina che illustrava i vari luoghi, con una pennina dava dei tocchi leggeri ingrandendo la zona desiderata.
Passò qualche millesimo di secondo che parevano un eternità. Quel buio, quel clima in un certo senso glaciale non era esattamente tra i più confortanti.
"Bene, la strada è libera, Reisha per il momento è nella stanza 0.9 del secondo piano, considerando che noi siamo sotto terra in ogni caso dovremo arrivare al secondo piano, perchè rispecchia il piano terra... Con lei c'è anche Wiry che letteralmente è il suo braccio destro, e Chiria pare essere nella stanza di Ehil. Tutto sommato dovremmo farcela, però non riesco a localizzare uscite alternative." Concluse riponendo il palmare.
"Quindi?"
"Quindi dovremo farci i vari piani rischiando di incontrare qualcuno."
"Siamo pronti a correre il rischio." Concluse Ash dando un occhiata ai suoi compagni che accennarono un si con il capo.
Cominciarono a camminare nell'oscurità illuminati dalla luce di Umbreon che Gary aveva allevato bene il suo Pokemon anche di notte, quindi era abituato a fargli usare quel potere.
"Ma come facciamo per salvare Misty e gli altri?" L'allenatore con il Pikachu sulle spalle interruppe il silenzio che si era creato, e che forse era necessario in tale situazione.
"Intanto pensiamo a come farvi scappare, l'importante adesso è che non prenda il tuo petalo, Ash."
"Ma stai scherzando spero... Io sono qui per salvare Misty." controbatté con determinazione, e ormai tutti lo sapevano, non c'era persona più cocciuta di Ash.
"Quando sarai fuori di qui potrai farti un piano appurato su come aiutarla. E adesso stai zitto, te lo consiglio."
Uscirono dal buio in silenzio incontrando la luce artificiale azzurra emessa da lampade che erano sparse per l'edificio, esse illuminavano i corridoi metallici e tutti uguali.
"Ed adesso un paio di raccomandazioni. Niente urli, ne parole, solo silenzio, niente scatti strani, niente domande. Seguitemi e basta."

...

Gli occhi gli bruciavano tremendamente, non era facile tenerli aperti in acqua, inoltre chissà che acqua era per avere un colore simile.
Il panico lo stava assalendo, tentò di muovere un polso senza successo, era fortemente legato a qualcosa... e un panno bianco era sospeso intorno a lui coprendo alcune parti del suo corpo.
"Ma.. io dove sono?" Drew mosse la testa preso dalla disperazione.
Il suo corpo era immobile, i suoi occhi bruciavano, e... quell'acqua, era completamente intrappolato. Cominciò ad agitarsi, notò con suo grande sforzo, che accanto a lui c'erano delle vasche, anche in esse vi erano dei corpi.
Tutt'ad un tratto una sorta di allarme lo colse di sorpresa.
"Allarme 7, il prigioniero della vasca numero 4 è in fase di risveglio, le sue onde celebrarli si sono riattivate!" La voce elettronica usciva dagli altoparlanti situati nell'edificio, senz'altro stavano cercando di avvertire Reisha.
"Cazzo.." pensò Drew cercando di divincolarsi, ma era tutto inutile, quei cavi lo tenevano legato.

...

Il gruppetto riuscì con successo a passare sul primo piano, rimaneva adesso passare sul secondo piano, peccato che era lì che Reisha stava dialogando con Wiry, o meglio in una stanza di quel piano.
Un allarme cominciò a suonare e luci rosse a lampeggiare.
"Che cavolo sta succedendo?!" Chiese Ash allarmato mentre Pikachu risalì rapido sulla sua spalla.
"L'allarme... deve essere successo qualcosa di grave nella stanza delle vasche... conviene darcela a gambe!" Gary cominciò a correre a tutta velocità, ma un portellone gli sbarrò la strada.
Il gruppo si voltò di scatto notando la donna di prima dietro di loro a braccia incrociate con un lieve sorrisino.
"Cosa speravate di fare?"
Reisha diede un occhiata dietro di lei e vide Wiry ordinandole di intrattenerli mentre lei andava a vedere cosa era successo nella stanza esperimenti.
Così la chiamava, stanza esperimenti.
Come se quelle persone fossero solo cavie da laboratorio, come se quelle persone non fossero viventi.
Tutto ciò fece salire i nervi di Ash in una maniera impressionante.
"Ehi Reisha! Te la dai a gambe?!" Urlò provocando la pazienza della donna, la quale però non si voltò nemmeno, si fermò soltanto dietro le spalle di Wiry dicendo:
"No, sei tu che stai scappando. Scappando dal tuo destino."
Ash d'impulso corse verso di lei ma fu bloccato immediatamente da Wiry che con uno scatto che scosse la sua chioma argentea lo bloccò puntandogli una spada alla gola.
"Un altra parola, un altro passo e siete morti." le braccia della ragazza lo tenevano al collo, e in una mano impugnava la spada.
Reisha continuò a camminare scomparendo dalla scena.
"N.. non mi u..cciderai... vi servo vivo." disse con fare beffardo senza rendersi conto che la sua situazione era veramente precaria.
"Possiamo prenderti il petalo anche da morto." rispose glaciale la ragazza.
Vera provò ad allungare la mano verso la tasca dello zainetto, se fosse riuscita a prendere una pokéball, magari quella di Blaziken, avrebbe potuto liberare Ash.
" E tu ragazzina, e anche i tuoi amichetti, fate una mossa e giuro che siete morti, dato che nemmeno ci servite." Al momento era Wiry a controllare la situazione, ed estrasse a sua volta due Pokéball, una contente due Pokemon, uno Steelix ovvero un imponente Pokemon di acciaio, e da un altro bagliore uscì un Rapidash.
Ash ebbe un impulso. Mordere il braccio della ragazza che lo stava tenendo, e infatti come previsto lo lasciò di scatto e lui ne approfittò subito per sferrarle un calcio e farla cadere.
"Dannato!" Cominciò a correre con tutta la forza che aveva in corpo, non sapeva nemmeno dove stava andando, ma una cosa era certa, doveva trovare quella stanza.
"BLAZIKEN VAI! Attacco Vampata!" Il pokemon si accese di rosso e cominciò a emanare un forte calore che si espanse nel corridoio rilasciando una palla infuocata che colpì Steelex, e Vera sapeva bene che l'acciaio perdeva contro il fuoco.
Gary scese a dare man forte lanciando il suo Blastoise che colpì Rapidash senza dare tempo di reazione alla ragazza dai capelli argentei che rimase stordita a terra, che dopo un altro colpo per l'impulso dato svenne.
"Troviamo Ash!" scavalcarono il corpo e andarono nella stessa direzione dell'allenatore.

...

"Dove sono.. accidenti, mi sono perso." SI guardò intorno vedendo solo metallo. Metallo, metallo e ancora metallo... con fessure.
"Una porta..."
Ash poggiò la mano su di essa ma su uno schermo che apparve vide una scritta.
"Accesso Negato."
"Cavolo!"
"Vedo che hai trovato la seconda entrata della stanza delle vasche." Una voce maschile lo raggiunse da dietro.
"Gary!"
"Ti aiuto ad aprirla, aspetta." Il ragazzo si cucciò e inserì una password su dei tasti metallici.
"Ash... stiamo facendo una pazzia." Affermò Brock.
"Brock ha ragione, nemmeno sappiamo come contrastarla." concluse Vera.
"Troveremo un modo." La porta si aprì davanti ai loro occhi mostrando nuovamente la stanza.
"Oh, siete arrivati ugualmente." Reisha interruppe il dialogo con una dipendente per dedicarsi agli arrivati.
Vera voltò immediatamente lo sguardo verso la vasca di Drew... e i suoi occhi erano aperti.
"DREW!" Non resistette all'impulso e corse verso la capsula di vetro, battendo contro di essa come aveva fatto prima Ash, ma non c'era verso di romperla.
Reisha dal canto suo rimaneva impassibile davanti a tale scena e continuò a parlare con la dipendente.
"Inserite del siero del sonno nella vasca 4." Annunciò infine.
"NO!" Vera si lanciò verso i cavi della vasca e lasciò uscire dalle pokéball Blaziken e Evee.
"ATTACCATE OVUNQUE, OVUNQUE!" La sua voce era carica di panico e i Pokemon cominciarono a devastare la zona mentre Reisha rimase lì dove era guardando il tutto.
"Che cosa credi di fare?" Gli attacchi dei due Pokemon non raggiungevano niente, venivano semplicemente deviati o annullati.
Chirie apparve davanti a Reisha e allora si spiegava tutto.
"Tu sei una dannata. Usi quella bambina come scudo, perchè hai paura di farti avanti!" Ash corse davanti alla capsula di Misty e di suo padre, li avrebbe liberati, non sarebbe tornato a mani vuote fuori da quella stanza.
"Non sono codarda, semplicemente, ci tengo a salvarmi la pelle e il progetto. Non lo trovi sensato?" Alzò le spalle e accarezzò il capo della bambina come era solita a fare.
"Ash, per te è meglio se non mi faccio avanti credimi." rise di gusto, ancora, ancora, ancora, quella risata lo infastidiva come niente di più, avrebbe voluto spaccarle la faccia, dirle quanto la odiava in simili momenti!
"Drew!Drew!" Batteva le mani sul vetro a ripetizione, sentendo il dolore attraversargliele, ma non le importava lo avrebbe liberato.
"Allora è pronto quello stramaledetto siero del sonno???" Reisha sembrava impaziente di rivedere il ragazzo addormentato.

...
"Vera" Il cuore di Drew ebbe un sussulto, era lì lei era lì, poteva liberarlo, poteva aiutarlo, vedeva le mani della ragazza battere insistentemente sul vetro, lo faceva on insistente ripetizione, e la sua gioia aumentava.
Notava con sguardo offuscato le lacrime che le solcavano il volto insieme alla frustrazione.
"Vera... liberami..." Provò solo a dischiudere le labbra ma il liquido entrò nella sua bocca e così le chiuse immediatamente...
Poi un odore strano invase la vasca, esso lo stava stordendo era una sorta di liquido che veniva innietato pian piano.
I suoi occhi cominciarono a divenire pesanti, e l'immagine di Vera si sfocava sempre di più.
"Ve.. ra..."

...

"DREW!DREW STA SVEGLIO DREW!" le sue lacrime ripresero a uscire sempre più forti dai suoi occhi azzurri.
"Mi dispiace ragazzina, ma lui non ha il permesso di stare sveglio. E adesso smettila di piangere o ti tapperò la bocca io!" Esordì irritata Reisha mentre si era seduta a lavorare ad un pc, impassibile come sempre.
Chirie dal canto suo teneva su la barriera, e grazie ad essa niente poteva essere attaccato.
Ash strinse i pugni mentre Gary lo teneva serratamente con la mano destra sulla spalla.
"Gary lasciami." Il ragazzo ritrasse la mano e diede un occhiata a Brock, non capivano cosa volesse fare, ne cosa stava facendo Reisha, era tutto così confuso...
Quella mentre stava accadendo tutto se ne stava là, al pc, senza muovere un passo e lasciava fare, lasciava tutto nelle mani della bambina, convinta che nessuno avrebbe avuto il coraggio di toccarla.
"Ash, Ash, Ash...immagino che tu voglia sapere come mai ti stò tenendo il libertà con i tuoi amichetti." La donna cominciò a parlare poco lontana da lui, aveva abbandonato il suo posto dal pc e lasciato là gli occhiali che aveva indossato per guardare i lucenti schermi.
Lui si avvicinò a lei, era a tiro di colpi.... avrebbe potuto mollarle un cazzotto.
"Esattamente."
"Voglio che tu mi dia il tuo petalo, non voglio costringerti, e non intendo nemmeno ferirti, voglio solo che tu mi permetta questo esperimento." disse calma, con un tono così lascivo da lasciar senza parole.
"Forse non hai compreso le mie intenzioni." Riaffermò deciso il ragazzo.
Pikachu era ai suoi piedi, emanava scintille elettriche pronto a proteggere nuovamente il suo padrone.
"Le ho comprese benissimo Ash Ketchum, ma posso proporti un altro patto. Se tu mi darai il tuo petalo e ti disporrai come contenitore temporaneo appena avrò preso quella dei tuoi amichetti eviterò che loro muoiano e gli donerò un pò di vita, salvandoli e portandoli su un altro pianeta assieme a me e a chi si salverà o meriterà di essere salvato."
"ma il mondo sarà distrutto comunque..." guardò la vasca dove era suo padre ammettendo a se stesso che per un momento aveva valutato l'idea. Ma a quel punto sarebbe stato un egoista. Avrebbe accettato il patto solo per conoscere suo padre... suo padre lo aveva sognato tante volte e senza volto. Avrebbe salvato però anche Misty, cosa non meno importante, ma avrebbe distrutto il mondo per ciò...
"Si."
"Tu mi userai come uno strumento, tu usi tutti come strumenti. Cos'è che vuoi? cosa?" Ira, confusione, cosa poteva fare? cosa? era ancora lì a chiederselo mentre guardava le vasche, le lacrime di Vera, la trappola nella quale era stato teso Gary... e tutto il resto.
La rabbia di Ash si intensificò, le sue motivazioni erano abbastanza valide per fargliela crescere.
"Drew..." la voce fioca di Vera.
Si voltò verso di lei incontrando gli occhi chiusi del ragazzo nella vasca, scorrendo, incontrando quei corpi, Misty... fino ad allora pensava fosse morta, pensava che non potesse più rivederla, era rimasto persino scioccato, suo padre, quante volte ci aveva provato a sognarlo, quante volte? E quella ragazza dai capelli blu chissà chi era, magari una giovane allenatrice speranzosa di avere successo.
Quella donna per il suo egoismo stava distruggendo dei sogni, delle speranze e la terra stessa.
Ash strinse i denti e guardò con rabbia Reisha che teneva lo sguardo sospeso su di lui con fare saccente, ma chissà perchè sorrideva. Lei sorrideva sempre, anche se lui si arrabbiava.
"Forza Ash, spriigiona la tua rabbia." sussurrò leggermente.
E il corpo del ragazzo cominciò ad emanare piccole scintille bianche che si propagavano intorno a lui.
"Ash..." sussurrò Brock guardando la scena.
Il bagliore si intensificava sempre di più, la luce che lo circondava era quasi accecante.
Reisha sorrise ancora e si voltò verso Chirie.
"Bambina mia, tra qualche ora o giorno conoscerai la normalità!"


Fine cap VII

Capitolo agonioso, lo sò °° ma che ci posso fare, il mio cervello sta buttando le cose là senza pensarci troppo.
Un grazie a: Fedina, Alex182, Mark, Kogarashi, Ila e Love 92!

 

   
 
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