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Autore: annies    13/12/2012    4 recensioni
Oddio, non che fosse gelosa di Zayn, perché diciamola tutta, Olly non era minimamente interessata ad un amico di suo fratello per di più, vanitoso e insopportabile, ma non sopportava nient'altro che quella Perrie con i suoi orecchini Chanel e le extensions evidenti: entro Capodanno avrebbe dovuto farla scappare a gambe levate.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Odi et amo'
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Capitolo 7

kiss me like you wanna be loved,
you wanna be loved
this feels like I've fallen in love

 

___________

 

«Finalmente siamo arrivati!» esclamò ad un certo punto Zayn, puntando con l’indice una piccola casetta di mattoni rossi: ce n’erano di tante simili in quella zona, ma lui aveva riconosciuto subito quella della nonna, dove probabilmente aveva passato la sua infanzia.
Olly sorrise, ma cercò abilmente di nasconderlo. Dopotutto le faceva tenerezza, in quella mise da “cocco di nonna”. Si girò verso Liam, che non era proprio la più felice delle persone, dato che si tappava da ormai ore le orecchie con le mani per non sentire le lagne di Perrie, che tra l’altro ancora piangeva.«Ditemi che questo strazio è finito» sussurrò lui, e quando Olly posteggiò la macchina, fu proprio Liam il primo ad uscire dalla macchina: aveva le guance rosse per la rabbia e il fumo che quasi gli usciva dal naso.

«Dai, finalmente ti sei liberato di Barbie passione rompipalle e possiamo goderci la giornata» Olivia lo prese sottobraccio e gli poggiò la testa sulla spalla. Diciamo che da quando stavano per baciarsi, prima, sull’autostrada, qualcosa in lei era cambiato: adesso, non dico che s’era innamorata di Liam Payne, migliore amico di suo fratello, ma diciamo che lo guardava con occhi diversi.

Le piaceva il suo profumo, le piaceva anche nascondere il viso nell’incavo del suo collo, le piaceva proprio stargli accanto, ma dato che Olly non aveva mai avuto storie serie e niente di tutto ciò, queste situazioni un po’ la turbavano, soprattutto se si trovavano davanti ad altre persone, come in questo caso.
«La smettiamo di fare i piccioncini?» domandò acido Zayn, probabilmente preso da un attacco di gelosia, incomprensibile tra l’altro dato che a lui non era mai importato un fico secco di Olivia Horan, i suoi canoni di bellezza erano altri: a lui piacevano le Barbie bionde con gli occhi azzurri, quelle che mangiavano poco in presenza di altre persone, e quelle che per Natale preferivano di gran lunga un anello Tiffany al posto di una giornata insieme per fare l’albero. Insomma, una ragazza da portarsi e mostrare in giro, non una con cui condividere le giornate.
«Ma fatti gli affari tuoi, carciofo» sibilò Olly, che piano piano stava riuscendo a portare avanti il suo piano: stava distruggendo Zayn, la persona che aveva odiato sin dal principio, quello che aveva fatto cambiare suo fratello Niall nei suoi confronti.
Perrie stava indietro, lontana da Zayn che camminava guardandosi i piedi con le mani dentro la felpa rossa Jack Wills. Non riusciva a capire perché tutto ad un tratto Liam, proprio il Liam Payne che conosceva benissimo, quello fidanzato con Danielle, si stava attaccando come una cozza allo scoglio, a Olivia.
Insomma proprio l’Olivia Horan che nessun ragazzo avrebbe voluto accanto: con i suoi attacchi di pazzia, con il suo amore spropositato per McDonald’s, con la sua statura da nano da giardino, cavolo, non aveva niente a che vedere con Danielle Peazer.
«Busso?» chiese di nuovo Olly, arrivata insieme a Liam per prima di fronte alla porta di casa.
Dopo che Zayn annuì con la testa mosciamente, Olivia bussò alla porta, stringendosi  ancora di più a Liam, ignara della persona che avrebbe aperto.
«Ciao amore!» esclamò una ragazza con i capelli ricci – più che ragazza era sul serio un cespuglio informe – di un colore indefinito che andava sul biondo e sul castano chiaro, fiondandosi su Liam, facendolo separare violentemente da Olly. Quest’ultima prese a guardare entrambi con una smorfia schifata, come se d’improvviso tutto quello che aveva pensato s’era ritirato: non pensava che Liam fosse davvero fidanzato.
«Scusami, e tu chi saresti?» domandò acida la donnacespuglio che stringeva Liam manco se fosse sul serio di sua proprietà.
Olivia sentiva Zayn sghignazzare da dietro, cosa che la portava soltanto ad essere più arrabbiata: strinse i pugni contro i fianchi e si girò proprio verso di lui.
«Uno pari, Malik, ma non è finita qui» ringhiò.
Danielle era stata chiaramente invitata da Zayn, per fare un dispetto ad Olivia. Chissà se aveva capito che proprio Olly stava tramando alle sue spalle.
«Sono Olivia Horan, e adesso gradirei passare» sputò in faccia a Danielle, e la spinse di poco per entrare in casa dei nonni Malik, dove le si parò di fronte proprio suo fratello.
«Olivia, cosa diamine stai facendo?» domandò Niall, mettendosi le mani sui fianchi e guardandola con aria severa.
La piccola Horan guardò a terra per non affrontare quello sguardo che le ricordava tanto suo padre, con il quale non aveva mai avuto un bellissimo rapporto. Lui e Niall erano uguali, anche se con suo fratello non aveva mai avuto problemi.
«Lasciami stare Niall, forse la mamma ha sbagliato a farmi venire qui per Natale» disse lei, scostandosi e provando a scappare dalla presa di suo fratello, che nel frattempo la teneva per le spalle.
Il biondo addolcì improvvisamente lo sguardo, e per la prima volta dopo tanto tempo, l’abbracciò sinceramente, stringendosela al petto come se fosse una piccola cosa da proteggere: la sua piccola Olivia.
«Dovresti smetterla di fare cose stupide, Ols» sussurrò lui, per poi lasciarla andare dopo averle dato un bacio sulla fronte. Niall non era mai stato un tipo proprio maturo, nonostante i suoi diciannove anni, aveva ancora voglia di giocare e di fare il bambino, ma adesso, era come se Olivia avesse di fronte a sé suo padre, e non suo fratello.
Si liberò dall’abbraccio e andò alla ricerca dei parenti di Zayn, anche solo per salutarli, per educazione insomma, sebbene avesse voglia soltanto di prendere la sua Mini Cooper e tornare a Mullingar prima di subito.
Rintanarsi sotto le sue coperte di Hello Spank e guardare Sixteen and Pregnant come faceva di solito a casa sua, nelle giornate di pioggia.
«Ciao Olivia, benvenuta!» esclamò una signora sulla settantina, con i capelli bianchi e con le tipiche forme rotonde di tutte le nonne del mondo: era davvero una bella signora, con qualche tratto che richiamava l’Oriente, ma niente di più. Poteva benissimo essere scambiata per una nonna Europea se non avesse la pelle leggermente ambrata e gli occhi scurissimi, ma aveva decisamente fascino per essere un’anziana.
«Buongiorno signora Malik, spero di non essere di disturbo» sentenziò lei, stringendole la mano, mossa azzardata perché subito dopo si trovò stretta tra le “grinfie” della nonnina, effettivamente affettuosa nei confronti di chiunque.
«Almeno tu ti fai abbracciare, non come quella Perrie» sussurrò la nonna all’orecchio di Olivia, che cominciò a ridere in modo subdolo: anche in questo superava Miss SonoPerfetta Edwards «sono sicura che tu potresti essere sicuramente una fidanzata perfetta per il mio nipotino» disse e la lasciò andare. Olivia non aveva pensato al vero significato di quella frase, aveva soltanto provato un immenso piacere nell’avere la preferenza di quasi tutti i familiari di Zayn, rispetto all’ornitorinco platinato.
 
A tavola si respirava proprio aria Natalizia, ma Olivia, che aveva lo sguardo puntato sui due piccioncini Payne che si stringevano le mani anche mentre mangiavano, veniva voglia di prendere il tacchino al centro della tavola e metterlo in testa a Danielle per domare quei capelli orribili e crespi: che fosse gelosia o solo sentimento di vendetta? Cavolo, Liam l’aveva protetta da tutti, l’aveva quasi baciata e adesso si stringeva a Danielle come fosse suo marito? C’era qualcosa che non andava bene.
«Ah ovviamente dopo mangiato, avevamo pensato di uscire» sentenziò proprio la Peazer, guardando Olivia, anche se si rivolgeva chiaramente a Zayn «solo le coppie» sorrise e aspettò qualche risposta da parte dei presenti: coppie ce n’erano solo tre, e neanche, dato che Eleanor, la ragazza di Louis era dai suoi parenti a Londra.
«Io avevo pensato di fare un giro qui intorno, nessuno che si vuole unire a me?» disse Ols, guardando Zayn, sorridente: sapeva già quale  sarebbe stata la sua prossima preda «Harold, tu non vuoi venire con me? Non hai niente da fare» chiese stavolta verso Harry che si stava ingozzando di patatine fritte come se non ne avesse mai viste.
«Mh, si, insomma, se non rompi okay» disse con la sua solita intelligenza lui, sorridendo. Era davvero un bel ragazzo, ma a Olivia non interessava quasi per niente. Era davvero troppo stupido per i suoi gusti, anche se i suoi compagni “d’avventura” non erano tanto meglio.
Soddisfatta Olivia continuò a mangiare, con il sorriso sulle labbra, sicura che almeno lui sarebbe potuto cadere nella sua trappola. Ehi, Ols non era mai stata una mangiauomini, ma anche se ‘sti One Direction non avevano mai mostrato di nutrire una certa simpatia per lei, adesso stavano cadendo piano piano tutti ai suoi piedi.
 
Quando finirono di mangiare, Olivia si sedette su di una panchina nel giardino per ascoltare un po’ di musica e migliorare ulteriormente il suo piano d’attacco a Zayn, quando proprio quest’ultimo si sedette accanto a lei, accavallando le gambe.
«Malik sei peggio di una malattia terminale» disse esasperata, togliendosi le cuffie ma spostandosi un po’ più in là, per stargli lontana.
«E come mai allora, stai facendo di tutto per darmi fastidio?» domandò lui avvicinandosi ancora di un po’ ad Olivia, che ormai si trovava seduta per metà sul bordino della panchina.
«Hai manie di protagonismo, non sto facendo niente di tutto ciò» sorrise lei, ma dato che aveva provato a spostarsi di un altro po’ si ritrovò rovinosamente a terra, seguita da Zayn, tra l’altro, che come un idiota si era aggrappato al suo giaccone per provare a non farla cadere.
Diciamo che non era proprio una delle migliori posizioni per due che si odiano: Zayn era sopra Olivia, che tra l’altro si stava quasi per congelare dato che a terra l’erba, si, c’era ma era ricoperta da un alto strato di neve compatta.
«Mi stai dicendo che se ti baciassi tu saresti indifferente?» domandò lui prendendo il mento di Ols con la mano destra, mentre la sinistra affondava – seppur dolorosamente – la mano nella neve per tenersi eretto su di lei.
«Completamente» annuì lei, cominciando a battere i denti per il freddo.
Nonostante il ghiaccio che tra poco le avrebbe perforato la schiena, le sue guance erano più rosse che mai, e non poteva fare altro che guardare Zayn negli occhi, cercando di convincersi che fosse il ragazzo più orribile di tutta l’Inghilterra.
Fu quando le labbra di Zayn si appiccicarono alle sue però, che sentì il cuore scoppiarle dal petto, partito completamente per la tangente anche lui. Non riuscì neanche a farlo staccare perché le sue mani erano come congelate sul suo corpo, a ricercare quel po’ di calore che la sua felpa poteva darle.
Non le importava neanche della neve che li stava piano piano ricoprendo: si sarebbero presi la febbre, se non la polmonite, entrambi se non sarebbero entrati subito a casa. Ma, riuscite a crederci?, di quel pericolo ad Olivia non importava minimamente.
Le labbra profumate di Zayn erano ancora sulle sue, e Ols strizzava gli occhi per non vedere, per non realizzare chi aveva davanti: sarebbe stata la fine se qualcuno li avesse scoperti.
D’improvviso, proprio con questa riflessione, pensò per un secondo a Liam, e sentendosi profondamente in colpa si alzò di scatto, staccandosi violentemente da Zayn e corse verso casa, completamente bagnata, lasciandolo ancora con la mano nella neve e le labbra calde.

 

 

___________ 
 

Buongiorno ragazze mie! Oggi sono a casa, non sono andata a scuola e dopo un'immensità di tempo ho deciso di postarvi un altro capitolo – anche più consistente – della mia fan fiction, che tra l'altro io adoro. Capitemi, per voler andare bene a scuola sto rinunciando un po' a tutto quello che riguarda il computer e la scrittura. Dopotutto il terzo anno di liceo non è facilissimo e punto ad avere una media sempre migliore di quella dell'anno precedente. Vabbè, che posso dirvi ... Ed Sheeran mi aiuta in qualsiasi cosa, mi ha fatto ritornare l'ispirazione dopo tantissimo tempo ed è a lui e a tutte le sue fan che dedico questo capitolo. Capite che il bacio tra Zayn ed Olly non segna per niente l'inizio di una loro ipotetica storia, io prima di arrivare ad un finale "e vissero tutti felici e contenti" vi farò penare e anche molto, perché non mi piacciono le cose che accadono troppo in fretta. 
Vi mando un bacione enorme, grazie di seguirmi, siete ventidue splendide persone che continuate ad avere questa storia tra le seguite, grazie di non avermi abbandonato. 

Ari

 

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