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Autore: curlymakesmesmile    13/12/2012    5 recensioni
Amy, abituata alla popolarità nel suo paese, si trasferisce nell'Ohio. Nessuno lì la nota, tutti la ignorano, così la sua vita le sembra solamente noiosa, tra i compiti di latino e la sua situazione familiare complicata; e senza via d'uscita. Fino al momento in cui farà capolino nella sua vita un ragazzo che cela un segreto alle sue spalle, che lui stesso le nasconderà, o almeno, fino a un certo punto. Storie d'amore, tradimenti, litigi, magia, e mistero. La parola intreccio è la descrizione migliore. Una storia quasi più complicata di Beautiful, dalle mille sfaccettature.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Premetto che siccome ho aspettato le 6 recensioni per aggiungere questo capitolo che ho pronto da tipo un mese,
siccome ero ispirata, allora. Siamo arrivati al punto che i due 'sono amici' più o meno. Si inizia ad avere uno sviluppo nella storia. E qui resterete shocckate.
Buona lettura. Metto l'anteprima anzichè la spiegazione dopo il testo. Spero vi piaccia, lasciate delle recensioni c:
se non supero le 5, mi spiace ma non aggiornerò. Ciao, baci.


Capitolo 4

- Sono circa 250 dollari. - uscì del fumo dalla sua bocca, provocato dal freddo.
Annuì, consegnò la droga, fece un cenno col capo e salutò.
Con le mani in tasca, si avviò verso casa, coprendosi bene il capo con il cappuccio della felpa. Sparì nel buio della notte, stringendosi nel suo cappotto.
- Mi piacerebbe sapere dove te ne vai fino a quest'ora ogni volta, solo questo. - disse suo padre scaldandogli una tazza di thè.
- Dai miei amici, a parlare, scherzare. Per stare un pò insieme, cosa vuoi che faccia, papà.- rispose annoiato lui.
Strinse nella mano i soldi, andò verso la sua camera, sbattendo poi con forza la porta. Probabilmente a quell'ora Amy stava dormendo e riposando per l'ultima notte a casa sua, siccome il giorno seguente avrebbe dovuto vivere al college come il resto degli alunni. Lui no. Lui fissava con sguardo assente proiettato nel vuoto il soffitto, alla ricerca di risposte.
Perchè era successo tutto a lui? Perchè sua madre era morta, lasciandolo solo contro tutto il mondo con un padre assente e perennemente diviso fra casa e il lavoro poco redditizio? Sarebbe stato più facile nascere ricco sfondato, senza dover quindi spacciare qualsiasi tipo di sostanze stupefacenti per guadagnarsi qualcosa da vivere. Era così schiacchiato dalla parte più profonda di lui, la parte più emotiva e sensibile, e da quella più feroce e istintiva, che lo portava a essere un fuori legge in piena regola. Lo promise a sè stesso, quella notte. Non avrebbe mai parlato con nessuno del suo ambiguo segreto. Con nessuno. Lo giurò a sua madre, rassicurandola che non stava facendo nulla di sbagliato, stava solo cercando un modo di vivere. Se solo sua madre fosse stata lì.


- Non ci credo, anche la tua camera è al terzo piano del College? Dio mio, anche la mia! - esclamò sorpreso Zayn.
Un sorriso si dipinse sulla sua faccia.
Non aveva mai riso così tanto come in quei giorni. Dall'arrivo di quella ragazza, la sua vita grigia si era colorata. Quando era con lei, tutti i problemi con suo padre e la sua nuova fidanzata erano come spariti, assenti del tutto.
Ogni cosa, anche la più piccola e stupida, prendeva un colore.
O almeno, fino ad allora.
- Sai, Zayn per me da una parte è un sollievo dormire qui, soprattutto perchè sono a contatto con le persone della mia età. Non sono sola, voglio dire.
Dall'altro lato, però, vorrei poter avere ancora uno spazio solo mio dove piangere e chiudermi in me stessa per qualche minuto. Per riflettere sulla mia vita, perchè ultimamente lascia a desiderare. Se penso che mia madre farà dormire un altro uomo, che non è mio padre, nel mio letto, che lo farà mangiare magari nel mio piatto, sedere sul mio divano, mi sale il nodo alla gola. Ha un altro.-
Zayn deglutì.
- Ti capisco. - si limitò a pronunciare, sottovoce.
- Non puoi capire, invece. Lo dici solo per non farmi sentire l'unica. -
Amy aprì l'armadietto prendendo i libri di antologia.
- Mia madre è morta, mio padre andrà a vivere a casa di un'altra donna. Casa mia è in vendita, se io non vivessi qui sarei costretto ad abitare da questa sconosciuta o sarei uno sfollato. Lei è solo una puttana che tenta di prendere il posto di mia madre.
Lui digrignò i denti mostrando disprezzo.
- Mi spiace. - Amy abbassò lo sguardo. -Credo in questo caso che siamo solo due persone alla ricerca di un posto in questo mondo. Dire che quella donna è una puttana è poco. Nessuno dovrebbe sostituire la tua vera mamma. Vale la stessa cosa per mio padre, quel coglione non farà mai parte della mia vita. Mio padre è ancora vivo, per l'amor del cielo. Se solo potesse essere qui con me.-
La campanella che annunciava l'inizio delle lezioni trillò.
Tutti gli studenti si divisero nelle varie classi.

"siamo solo due persone alla ricerca di un posto in questo mondo"
Zayn non aveva ancora trovato un posto in quel mondo.
Forse non l'avrebbe mai trovato, perchè avrebbe voluto avere un punto fermo di riferimento, ma non andò così. A volte la vita ci mette davanti a scelte difficili da fare, a volte siamo così fragili e volubili che potremmo cadere giù nel giro di poco.
A volte una semplice frase spiegata male può causare malintesi.
Spesso gli amici servono per aiutarci, ma in mancanza di essi, tutto gira attorno al proprio io. Niall, Liam, Louis e Harry non si potevano considerare tali.
Erano solo amici di droga, tanto per dargli un nome.
Erano ragazzi di strada un pò sballati, un pò drogati, un pò fumati.
I più belli e temuti della scuola, anche bulli con i più piccoli.
Nascondevano anche loro dei problemi e il loro 'io' più vero, esattamente come Zayn; ma loro, avevano smesso di dare un senso alla vita e di crederci. Di credere che qualcosa di bello c'è sempre. A differenza di Zayn. Lottava contro il mondo, contro sè stesso per primo, contro suo padre, contro la droga, contro il fumo, odiava ogni ragazza. Odiava quelle ragazze da una botta e via, che lo accontentavano qualche ora, per poi sparire per sempre nelle luci della discoteca.
Forse gli mancava quell'affetto che solo una persona vera può dare, forse gli mancava una figura materna e una famiglia; ma lui non smetteva di combattere, senza mai perdere le ultime speranze. Aveva ancora un briciolo di amore nel cuore.

Amy piangeva. E non riusciva affatto a smettere. Sua madre le aveva telefonato per comunicarle che 'finalmente, Yaser si è trasferito da noi!'.
Qualcuno bussò alla porta.
Potrebbe essere stata Whitney, era uscita a una festa.
E invece no.
- Zayn! Che ci fai qui?- chiese stupita la ragazza.
Cercò di asciugarsi le lacrime, senza ottenere grandi risultati. Gli occhi rossi e l'eyeliner sbavato erano una prova incofutabile.
Il ragazzo chiuse la porta dietro di sè senza scomporsi troppo, restando quasi immobile. Guardò negli occhi Amy, scoppiando in un pianto dirotto.
Si buttò fra le braccia di lei, singhiozzando sulla sua spalla.
Lei strinse con forza la maglia di lui, quasi per sentirsi protetta, aggrappata a qualcuno. Non avrebbe mai voluto essere vista in quelle condizioni pietose, mostrando la sua parte più intima e nascosta.
Zayn Malik in persona stava piangendo, e anche abbastanza forte, tra le braccia di una povera ragazza, nella camera di un college dell'Ohio.
- Mamma... e lui... a casa mia. - riuscì a dire tra un singhiozzo e l'altro Amy.
Si soffiò il naso, lui annuì.
Entrambi capirono.
Erano due persone così diverse, in situazioni così identiche.
Scaraventati in un società che non lascia scampo a nessuno, venuti al mondo per ricercare sè stessi dove tutti portano una maschera.
- Come si chiama lui?- le chiese il moro, dopo essersi calmato e seduto sul letto.
- Yaser.- rispose lei, ancora scossa.
Se i sentimenti di Zayn fossero stati dei suoni o dei rumori, lui sarebbe sicuramente stato, in quel preciso momento, un fuoco d'artificio. Una bomba ad orologeria, una centrale termonucleare scoppiata, un vulcano in eruzione.
All'esterno, seppe solo strabuzzare le pupille, facendole dilatare.
Non ebbe più parole per parlare, per pronunciare una singola lettera, per spiegare.
Il suo mondo crollò, nient'altro ebbe più senso.
E fu proprio allora che lei capì, senza bisogno di spiegazioni o di ulteriori frasi.
Piangere di nuovo non avrebbe avuto senso, poichè le loro lacrime erano finite e i loro sentimenti non erano nient'altro che vuoto, puro vuoto.
Con la mente piena di turbamenti e preoccupazioni, e il cuore spento,
Zayn abbracciò Amy, coprendola con una coperta.
Lei si addormentò con il viso sul petto di lui, facendo scendere l'ultima lacrima salata. - Attaccati l'uno all'altra, senz'altra via d'uscita.

"Where did I go wrong? I lost a friend
Somewhere along in the bitterness
And I would have stayed up with you all night
Had I known how to save a life "
                                * * *
"Dove ho sbagliato? Ho perso un amico
Da qualche parte lungo un amaro sentiero
E sarei rimasto in piedi con te tutta la notte
Se avessi saputo come salvare una vita "
  
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