Capitolo 6
Boxe e Cena.

Tuta. Asciugamano. I-pod. Ero pronta, mi stavo dirigendo verso la palestra della residenza, erano due giorni che non vedevo Vish e non mi aveva neanche contattato, non aveva niente da dirmi se non voleva venire a lezione non erano fatti miei ma sinceramente un messaggio me l’aspettavo, ero nervosa e delusa e cosa c’è di meglio di un bel paio di guantoni e un sacco dove scaricare la rabbia? Entrai nello spogliatoio e poggiai la borsa, mi tolsi il pantalone e infilai i pantaloncini corti.. è ora di andare.

Mi stavo infilando i guantoni quando sento delle voci dall’altra parte della stanza, delle risate e un gruppo di ragazzi avvicinarsi, ecco non potevo allenarmi in santa pace, non ho mai capito perché una donna non può fare a pugni per loro, non che io lo facessi a livello professionale ma mi dava un senso di sfogo assoluto e due volte a settimana mi ritrovavo li ad affrontare i miei problemi e i miei pensieri ed ora ne avevo bisogno non mi avrebbero fermata, cominciai a tirare i pugni contro il sacco.. già mi sentivo meglio.. sembrava che se ne fossero andati, forse mi sarei potuta sfogare senza intralci… ecco non avevo finito nemmeno di parlare che mi sentii bloccare il sacco..

“Senti brutto scemo togliti e fammi allenare…” dissi cercando di staccare le mani di quel ragazzo dal sacco senza vedere chi era....

“Calma calma Miss.. non vorrai mica farmi male” si sporse da un lato del sacco e mi sorrise con i suoi occhi meravigliosi… Vish, era bello come sempre e stava ridendo.. io non riuscivo a rispondere, me lo ritrovai completamente davanti con la sua canottienra bianca che metteva in risalto il fisico e la sua tuta grigia, era sexy e il mio corpo lo sapeva benissimo..

"Hai preso una botta in testa per caso Sere?" scherò lui..

"Ciao Vish!" dissi, non riuscivo a collegare bene il cervello e quella era l'unica cosa che ero riuscita a dire..

"Non sapevo che ti piaceva fare a pugni...devo ricordarmi di non farti arrabbiare allora.." disse con un sorriso che aveva tutta l'aria di una presa in giro..

"Non c'è bisogno di prendermi in giro, sicuramente sono più brava di te..quindi vattene e fammi fare quello che ero venuta a fare.." dissi alterata, odiavo chi mi prendeva in giro per questa cosa..l'avevo detto no? E il fatto che fosse Vish a ridere di me  oltre che innervosire mi faceva anche stare male..

"Mi stai sfidando per caso? Guarda che li c'è un ring se vuoi.." 

"Non voglio farti male.." lui provocava? Io non mi tiravo indietro.. ero famosa per la mia acidità e per il mio voler sempre contraddire gli altri..lui diceva che non ero capace? Gli avrei dimostrato il contrario.. 

"Oh..oh..calma calma..magari ti faccio male io.." rispose lui ridendo..

"Ma cosa devi fare tu.. vattene che è meglio..prima che.." ti salto addosso avrei voluto aggiungere.. ma non era il caso..

"Prima che...? Sentiamo.." disse lui avvicinandosi a me..no, non andava bene doveva stare a distanza di sicurezza o non avrei risposto delle mie azioni, la colpa era tutta di quei maledetti ormoni..

"Prima che ti tiro un pugno smorfioso.." dissi acida..

"Forza tirami un destro Miss.." mi stavo davvero innervosendo, caricai il pugno e lo tirai ma prima di arrivare allo stomaco mi bloccò con una facilità impressionante.. mi teneva il polso fermo e mi fissava, alzai gli occhi e mantenni quello sguardo.. fù lui a cedere..

"Miss se vuoi ti aiuto, ti do qualche lezione.." 

"Non mi serve nessun aiuto.." cavolo voleva solo essere gentile perchè dovevo fare sempre la vipera? Uff..Come se non avessi detto niente mi trascinò verso il ring, i suoi amici si stavano allenando, li vidi bloccarsi e scendere quando incrociarono gli occhi di Vish..

"Dai fammi che sai fare.." mi indicò di salire e mi passò un caschetto.. cosa voleva fare? Voleva umiliarmi davanti a tutti? Non mi andava di fare una scenata davanti a tutti così mi limitai a salire sul ring.. lui mi seguì senza protezione, aveva solo i guantoni...

"Cosa vuoi da me Vish?" sentii gli altri ridere.. ma lui li fulminò con uno sguardo e in poco tempo si dileguarono chi hai pesi e chi al sacco.

"Sere non devi pensare che tutti vogliano fregarti, nonostante il tuo pugno non sia arrivato a destinazione mi è piaciuto il modo in cui l'hai preparato, il movimento del polso e la scarica di forza tutta sul braccio.. secondo me potresti diventare più brava, non hai mai pensato di allenarti più seriamente?" con mia grande sorpresa era davvero serio, ripensai a quando ero piccola e mi divertivo con papà a vedere i film con Bruce Lee e a sognare di riuscire un giorno a fare quello che faceva lui... guardai Vish e annuii semplicemente..

"Immaginavo, ti da un gran senso di libertà vero?" mi sorrise..

"Si, riesco a sfogarmi solo così.."

"Bè conosco anche altri modi sai.." disse lui malizioso..

"Ah si? Per ora limitati a farmi vedere questo.."

"Hai detto bene...per ora.."

Detto questo iniziò a insegnarmi come muovermi, ogni singolo movimento contribuiva a fare meglio, lo sentivo accarezzarmi la pelle e ad ogni contatto sussultavo e lui, lui se ne accorgeva e rideva compiaciuto.. quella risata era fantastica, mi risuonava nella testa e mi drogava.. dopo vari tentativi disse che ero brava ed apprendevo velocemente, mi chiese di mettere in pratica quello che mi aveva insegnato e di scatto mi voltai tirandogli un pugno sul braccio..

"Cavolo donna.. ma quanta forza hai?" si toccò il braccio..

"Bè ho molte doti nascoste.." questa volta la maliziosa ero io e lui sembrò accettare di buon grado questo mio modo di fare..

"Oh non ho dubbi, fidati.." sorrise.

Era passata più di un'ora e mezza da quando eravamo li sopra ed erano passati anche un'infinità di ragazzi, ma oltre ai loro sguardi  ero sicura di avere addosso tutte le occhiatacce delle ragazze, come dargli torto, mi stavo allenando con questo pezzo di marmo scolpito.. si ormai il mio cervello era partito.. era colpa sua lo sapevo ma in fondo le sue attenzioni mi facevano più che piacere..

"Vado a cambarmi si è fatto tardi.." dissi mentre mettevamo a posto tutto..

"Ok, ascolta visto che è quasi ora di cena, è ancora valida l'offerta di ieri sera?"

"Oh..certo!!" voleva venire a cena da me? Nella mia testa in due secondi passarono tutte le cose che avevo in dispensa e quello che avrei potuto preparare..

"Perfetto, facciamo così io vado a cambiarmi tu comincia ad andare quando hai fatto e poi ti raggiungo.."

"Va bene..a dopo allora!" mi girai e andai a cambiarmi, dovevo farmi anche una doccia, di corsa tornai in stanza, dannazione era anche in disordine, ok calma Sere ce la puoi fare, mi spogliai velocemente e mi lavai.. non avevo mai fatto tanto in fretta ma non potevo perdere tempo mi lavai bene i capelli e quando uscii mi resi conto che non avrei potuto asciugarli, erano troppi e davvero lunghi c'è un solo rimedio.. mi feci velocemente una treccia e ringraziai mentalmente mia madre per tutto quello che mi aveva insegnato, domani avrò i capelli come un leone ma va niente che un pò di spuma non possa aggiustare.. Mi guardai allo specchio dopo essermi infilata l'intimo e un jeans, il mio preferito.. si mi stava davvero bene, tutto sommato non ero malaccio..senza mettere la maglia altrimenti avrei sudato tipo un maiale inziai a mettere un pò d'ordine, ok ammetto che i vestiti li buttai in un angolo dell'armadio, ma non avevo tempo ero giustificata, bene passai la scopa velocemente e ritirai il letto.. avevo salvato il salvabile, almeno adesso sul tavolo si poteva mangiare..Mi era sempre piaciuto che nelle stanze ci fosse anche un angolo cottura, iniziai così a preparare la cena..

Avevo appena finito di preparare la tavola che sentii bussare, oddio non avevo ancora la maglia.. corsi in bagno mi spruzzai il deodorante dopo essermi sciacquata e presi la maglia sistemata sul letto.. 

"Eccoti.." dissi mentre aprivo la porta con un sorriso a duecento denti, bè di sicuro mi sarebbero caduti tutti e duecento se li avessi avuti, dio mio ma cos'era quella sera? capelli bagnati e camicia bianca aperta fino a metà e jeans neri..venitemi a prendere angeli del paradiso posso anche morire dopo questo..

"Buonasera Miss.." disse lui entrando in stanza si guardò un pò intorno e io mi soffermai sul suo fondo schiena, cavoli.. 

"..stanza!" sentii solo quello..

"Come?" dissi arrossendo e lui si avvicinò accarezzandomi una guancia..

"Ho detto che hai una bella stanza! Cosa mi hai preparato di buono?" sorrise ancora..

"Oh spero che ti piacciano le cose che ho fatto.." andai verso i fornelli e li feci segno di passarmi i piatti..

"Hanno un'aria invitante.. avevo proprio voglia di pasta..grazie!!" 

"Ma figurati..devo mangiare anche io.." avrei voluto rispondergli che se voleva gli potevo preparare la pasta tutte le volte che voleva. oh ma che cavolo andavo a pensare?

"Non l'hai fatto per me?" mi guardò sbattendo le ciglia..certo che l'ho fatto per te cretino fosse stato per me avrei mangiato una carota e basta..

Non sapevo cosa rispondere e mi limitai a sorridere, iniziammo a mangiare e devo dire che era veramente buona, mi stavo facendo i complimenti mentalmente, eravamo silenziosi e io non sapevo che dire o come iniziare un discorso..come al solito iniziò lui..

"Accidenti ma dove hai imparato a cucinare così bene?" evvai l'avevo, come si dice? Preso per la gola? 

"Mia madre.. è un ottima cuoca.." risposi sorridendo..

"Bè ne sono certo se tu sei l'alunna e cucini così bene non voglio immaginare lei.."

"Hai ragione, tutto quello che prepara è la fine del mondo.." risposi io sincera, lo pensavo sul serio mia madre riusciva a trasformare qualcosa di semplice come la pasta al pomodoro in una prelibatezza da ristorante di lusso..

"Sei molto legata a lei vero?" mi chiese..

"Si, sono legata davvero tanto a tutta la mia famiglia..tu invece?" chiesi io e lo senti cambiare posizione, era a disagio si vedeva..dovevo rimediare, di sicuro quello era il suo punto debole..

"Scusa, sono una scema..sono sempre troppo curiosa, dimmi un pò non hai una stanza qui? Ci hai messo un pò a tornare..." boh era la prima cosa che mi era venuta da dire forse perchè era una curiosità che volevo sapere da praticamente il primo giorno che l'avevo visto a lezione..

"No, ho una casa in provincia, ma ogni tanto resto in stanza da un amico quando non sono in moto, i treni non viaggiano sempre.." disse ridendo..

"Si lo so, io e i treni abbiamo un rapporto stretto..stasera sei in moto?" chiesi sperando che dicesse di si, così sarebbe potuto andare via tardi.. 

"No..avevo i capelli bagnati, volevi farmi ammalare per caso?" sembrava una ragazza.. scoppia a ridere però un pò ci ero rimasta male..

"No, no ci mancherebbe...allora devi andare via presto? Quando ce l'hai l'ultimo treno?"

"Ma no resto qui a dormire, ho già avvertito Mattia, il mio amico.." perfetto, gli omini nella mia testa esultavano..

"Ok, perfetto allora abbiamo altro tempo per stare insieme.." dissi senza pensarci, ma che diavolo avevo detto..lui sicuramente non voleva passare del tempo con me..

"Scusa..sicuramente avrai altri progetti..parlo sempre troppo.." aggiunsi prima che potesse rispondere, lui sorrise e mi venne vicino alzandosi..mi tese la mano e mi alzai di fronte a lui..

"Possibile che pensi sempre che nessuno voglia passare del tempo con te Miss?" mi sussurrò all'orecchio..

No. Quello non devi farlo dolcezza, tu non sai che io ti salterei addosso molto volentieri non è il caso di provocare, mi staccai da lui e iniziai a sbarazzare lo vidi sorridere, lo stronzo era soddisfatto però non disse nulla e mi aiutò a mettere a posto tutto..poi iniziò a sbirciare tra le mie foto appese al muro..

"Oddio sei buffissima qui.." iniziò a ridere, sapevo già che stava guardando le mie foto da piccola così gli feci una linguaccia..

"Guarda quant'ero carina..." dissi incrociando le braccia al petto e sbuffando..

"Non sei cambiata affatto" disse lui quasi sottovoce ma io sentii lo stesso, non ero sicura che avrei potuto sostenere questa situazione con lui visto che la tensione sessuale era palese..

"Forse è il caso che tu vada da Mattia.." ecco mi ero rintanata nel mio essere stronza e lasciare tutti fuori dalla mia caverna..

"Se è quello che vuoi...Buonanotte Sere.." si avviò verso la porta, nemmeno un bacino sulla guancia? Ma che vuoi Sere è? Tu l'hai mandato via e ora vuoi un bacio? Non sei normale..

"Buonanotte Vish.." si chiuse la porta dietro e io sprofondai sul letto tirando pugni al cuscino, non c'erano persone più sceme di me sulla terra ero un caso disperato e senza possibilità di guariggione..

Mentre ero intenta a auto-picchiarmi sentii bussare..corsi alla porta..era lui? Era tornato? Spalancai la porta con un bel sorriso stampato in faccia..

"Mi stavi aspettando per caso?" sorrise..

"No..ovviamente, che ci fai ancora qui?"  oddio era tornato..avevo voglia di saltare di gioia..

"Mattia non mi apre e non mi risponde, non puoi offrire un posticino del tuo pavimento a questo povero ragazzo senza dimora?" ancora una volta gli occhi da cucciolo, senza rispondere spalancai la porta per farlo passare...

"Lo sapevo che potevo contare su di te..e poi avevo anche dimenticato una cosa.."

Mi guardai intorno, non mi sembra che ci fosse qualcosa di suo..


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Hola! Nuovo capitolo, nuova avventura, cosa avrà dimenticato il nostro Vish? Nel capitolo si scopre anche il punto debole del nostro protagonista maschile, la famiglia, cosa sarà successo? Perchè non riesce a parlarne?
Ringrazio infinitamente tutti quelli che leggono la mia storia, le persone che l'hanno messa nei preferiti/seguite e chi l'ha recensita!! 
Voglio sentire anche l'opinione degli altri anche se negativa! 
Alla prossima, Sere!