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Autore: crikke90    30/06/2007    1 recensioni
Yuuki Odamaki è il protagonista di questa storia forse un po' surreale, carica di avventure. A caccia dei Creatori del Mondo dovrà battersi non solo con nemici molto forti, ma contro il suo stesso destino. Riuscirà a crescere e essere proprietario della sua vita? E la giovane Hinoko Nomizu che viaggia accanto a lui?
Una storia diversa dalle altre che ho scritto finora, ma comunque mia (il mio stile è unico e inimitabile yeee XD). Sto cercando di maturare insieme ai protagonisti, spero che il mio lavoro sia di vostro gradimento!
Altro non posso dire, spiacente, spero che gradirete e che commentiate, magari anche solo con un commentino, con una recensione spoglia, scarsa, ma comunque con una vostra opinione... non è indispensabile, ovvio! XD
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Heaven And Earth
Capitolo 5:
Sopravvivere

Il caldo aumentava, e la luce si faceva sempre più accecante.
Yuuki era fermo, immobile, e si guardava attorno.
In breve l’erba si era seccata, i Pokémon erano scappati. Gli alberi avevano perso le loro foglie.
Il paesaggio era morto.
Un furgoncino stava bruciando, rendendo l’aria ancora più insopportabile.
-Sono qui- non aveva più paura. -Vieni da me-

-Gorebyss, fermati!- il Pokémon si fermò, la freddezza dell’allenatrice l’aveva raggelata.
Stavano percorrendo un piccolo fiume, alla ricerca del Creatore, ma non lo avevano ancora trovato.
La pioggia cadeva fitta, faceva male. La giovane Hinoko, sopra il suo fido Gorebyss era bagnata dalla testa ai piedi.
Dov’era Kyogre?
Guardò l’orologio che aveva al polso, premette alcuni pulsanti e riuscì finalmente nel sul scopo.
-Eccolo…- sussurrò. Sullo schermo digitale appariva l’ombra di Pokémon grandissimo. La ragazza ghignò. -Gorebyss, sub!- in un attimo scomparve dentro l’acqua.
Il Pokémon d’acqua, per un attimo, ebbe la sensazione la ragazza emanasse una luce dal suo corpo, e che avesse un “potere”. Rabbrividì.
Se così fosse stato… no… non poteva essere…
Ma aveva paura.

Groudon guardò negl’occhi quel ragazzino che aveva di fronte.
Una pulce senza alcun potere, un essere umano.
Gli esseri umani tremavano al suo cospetto, ma lui no. Più volte era venuto a cercarlo, anche in quel momento, cercava lui.
Il Pokémon non poteva far altro che chiedersi perché.
Non aveva tempo da sprecare con lui, sentiva di dover andare.
Dover andare, e sconfiggere Kyogre.
Era così vicino…
-Groudon!- Yuuki pronunciò quel nome con la massima determinazione. -Torna indietro, almeno per questa volta!-
Il ragazzo era consapevole del fatto che non gli avrebbe mai obbedito.
Sperava solo che capisse, almeno…
Il Creatore lo osservò ancora, abbassò il capo e gridò con tutte le sue forze.
Uhm… forse era un no. (°_° bha, tu che dici? N.D. Crikke)
-Marshtomp- Yuuki lanciò in aria una PokéBall, dalla quale uscì il suo fedele amico. Non c’era un minuto da perdere -Idropompa!-
Marshtomp eseguì l’ordine, prendendo fiato per poi attaccare con un fortissimo getto d’acqua il possente Groudon.
Questo non arrivò mai a destinazione; bastò una sola fiammata per respingere l’Idropompa e stendere il Pokémon al suolo, K.O.
Il ragazzo strabuzzò gli occhi, costretto a riporre Marshtomp nella sua sfera.
Groudon lo osservava: non gli bastava, non sarebbe tornato sui suoi passi così facilmente.
Avrebbe attaccato ancora.
Avrebbe attaccato lui.
Anche a costo di ucciderlo, probabilmente.
Non era un gioco, non era il solito Pokémon selvatico troppo forte che dopo essersi stancato se ne andava a dormire.
Era un pericolo.
Il Professor Nomizu glielo aveva detto mille volte!
“Lascia perdere, non posso permetterti di fare una cosa simile!”
E lui testardo se n’era fregato, andando avanti.
Continuando per la sua strada, continuando a combattere per incontrare i due Creatori…
…e ucciderli.
Sì, il suo scopo non era catturarli o studiarli.
Quei Pokémon uccidevano chi incontravano senza fare distinzioni.
Andavano avanti cercandosi l’uno con l’altro.
Non poteva permetterlo!
“Ti sarà utile” Guardò la Pokéball che gli aveva donato il professore.
Marshtomp, il suo Pokémon più forte, era stato sconfitto all’istante.
Lanciò in aria l’oggetto.
-Ti prego…- ringhiò a denti stretti. -…salvami!-

Non poteva far altro che pregare.
Guardando dall’alto in basso la scena.
Lui stesso non era più vivo.
Lui stesso aveva bisogno di risvegliarsi.
Non poteva fare nulla…
Rayquaza era lì, ad assistere impotente.
Quell’essere umano si era immischiato in quella faccenda senza che essa facesse parte del suo destino.
Lui sarebbe dovuto restare al suo posto, tutti se lo aspettavano, e tutti nel vederlo all’azione, avevano capito che qualcosa sarebbe cambiato.
Già.
Il fato non poteva fare più nulla.
Qualcosa sarebbe cambiato… molto presto… (°_° no, presto non credo proprio N.D. Crikke)

Il vento caldo di quel momento rendeva l’aria irrespirabile per chiunque.
Avere Groudon ad una distanza così ravvicinata era pericoloso.
Yuuki, dopo aver lanciato la sfera aveva automaticamente chiuso gli occhi:
Se quella sarebbe stata la fine, lui non voleva vederla.
-Cast?- eh? (N.B. non ho la più pallida idea di che verso possa avere un Castform °_°)
Il ragazzo osservò attentamente il Pokémon che aveva davanti.
Il Castform del professor Nomizu si era trasformato, diventando un piccolo sole.
Galleggiava tranquillo nell’aria. L’afa e il troppo calore non gli davano alcun fastidio.
D’altro canto aveva la capacità di trarre il massimo vantaggio dalle condizioni climatiche.
Un Pokémon utile, molto più di quanto non avesse mai tenuto conto in vita sua.
-Castform!-

“Salvami da morte certa.
Salvami dalla paura che sto provando adesso.
Portami via, lontano.
Portami dove potrò trovare la felicità.
Non continuare a combattere, è inutile.
Non cercare di essere grande.
Rinuncia al potere e ala gloria. Salvami.
Proteggimi.”
Erano queste le incisioni in cinese sulla porta del tempio.
Il Monaco Sorairo alzò lo sguardo per leggerle ancora una volta.
Sentiva una strana sensazione dentro di se, e alla sua veneranda età non poteva ignorarla né sottovalutarla.
Il tempio di Rayquaza sarebbe stato aperto presto.
Erano stati quegli strani avvenimenti di cui avevano i suoi sottoposti ad incuriosirlo.
Improvvise Catastrofi che si abbattevano sul mondo.
Anzi, su Hoenn.
Lui, un uomo poco affabile, un po’ prevedibile e testardo, era il solo a conoscere il segreto di quel tempietto in riva al mare.
Piccolo, insignificante all’apparenza.
Ma grande, così grande che arrivava a toccare il cielo.
Doveva custodirlo…
-Monaco Sorairo…- si voltò, un po’ scocciato, vedendo il suo più giovane sottoposto insicuro davanti a lui.
-Cosa vuoi?- chiese, in modo poco cortese.
-Ci sarebbe una visita per lei- il giovane sembrava agitato e impaurito.
Il vecchio monaco si chiese chi potesse essere, e perché facesse così paura al ragazzo che aveva davanti.
Il suo dilemma svanì non appena il fratello proferì parola, alimentano dubbi e paure che già aveva da tempo.
-Dicono di voler salire in cima alla Torre dei Cieli…-

Hinoko alzò gli occhi verso il cielo.
Il clima era tornato normale.
Sospirò, arrivata al laboratorio di suo padre.
Non fece in tempo a bussare, che la porta si aprì di scatto.
-Hinoko!- il professor Nomizu appariva preoccupato, mentre lo sguardo di lei lo squadrava con indifferenza.
-Chishio-
Restarono qualche secondo ad osservarsi in completo silenzio.
Non che non ci fosse niente da dire. Le domande che frullavano nella testa dell’uomo erano fin troppe, ma aveva paura a proferire parola.
A soli tredici anni quella ragazza sapeva incutergli timore più di chiunque altro.
Lo sguardo distaccato ed indifferente lo intimoriva.
Non era normale che una ragazzina così giovane avesse lo sguardo tanto tetro, nascondendo a tutto e a tutti la sua vera natura.
O, forse, la nascondeva solo a Yuuki.
Già, Yuuki, dove si trovava? Nonostante gli avesse affidato Castform aveva paura…
-Chichi-chan!!- la ragazza cambiò espressione in un quarto di secondo, cominciando a battere i piedi per terra come una bambina viziata che non aveva avuto il suo giocattolo. -Mi è sfuggito! Non posso crederci! Mi è sfuggito!!-
-Ehm…- il professore alzò lo sguardo. Proprio dietro Hinoko c’era un giovane allenatore con un Castform vicino alla spalla destra.
Ma lei come aveva fatto a vederlo?
Deglutì, scosso.
-Non ti preoccupare Hicchan…- gli tremava la voce. -Ce la farai la prossima volta…-
-Comunque si è allontanato…- Yuuki mise una mano sulla spalla della giovane. -No?-
L’uomo osservò i due giovani con fare preoccupato.
Sospirò.
-Una situazione del genere potrebbe accadere ancora- guardò in basso. -E noi non siamo pronti per una cosa del genere… non ancora…-
Era preoccupato, e molto anche.
Ma non per le sorti della terra, non per Kyogre e Groudon.
Era preoccupato per i due ragazzini davanti a lui, confusi, incerti.
LUI non avrebbe rischiato la vita. LORO sì.
-Hinoko- guardò la ragazzina negl’occhi. -Sarei più tranquillo se tu andassi in viaggio insieme a Yuuki… okey?-

Avrebbero ricominciato il loro viaggio l’indomani mattina.
Li attendeva un’avventura pericolosa.
I pensieri di Yuuki andavano alla giovane Hinoko, aveva paura che le potesse succedere qualcosa, che si facesse male.
In così poco tempo si era subito affezionato a lei, era scattata una scintilla nel suo petto!
Bhe… del resto il suo stesso nome, “Hinoko” voleva dire “Scintilla” (°_° di fuoco però. N.D.A.)
-Yuuki-kun?- il ragazzo si voltò, vedendo l’amica sullo stipite della porta. -Per te non sono un fastidio… vero?- abbassò lo sguardo timida. Lui, non aspettandosi una reazione del genere finì per arrossire violentemente.
-Eh? Ma scherzi…?-
Stavano entrambi preparandosi per il viaggio nelle loro camere, sistemando i bagagli.
Non sarebbe stato facile…
-Senti… Yuuki-kun…- questa volta fu il turno della ragazza arrossire, mentre l’allenatore si era ripreso. Lei lo guardò negl’occhi, intimidita, ma decisa a rivelargli tutto. -Yuuki-kun… io penso proprio di essermi innamorata di te…-
Fine capitolo 5

Torno con Fervore! La storia si sta incasinando da sola. E sta diventando seria. Troppo.
°_° bha.
Ho introdotto Rayquaza e la torre dei cieli, con il custode Sorairo. Il suo nome ha a che fare, TADAAAAN, col cielo XD (sora significa cielo °-°)
Nel prossimo capitolo non l'ho inserito XD (quindi che cosa succede in quella torre è abbastanza misterioso.)
Pian piano mi sto avvicinando allo svelamento di Hinoko e ciò che consegue, questo mi rende abbastanza felice *_*...
Quello che ho in mente è una cosa abbastanza complicata a dire la verità , ma non importa XDD!! Sono felice di poter trattare ancora questi capitoli spensierati... nonostante più in là io continui questa mia spensieratezza!! (torneranno i tempi felici)
Come se non si fosse capito: Hinoko ha tanti segreti *-* ma tra poco diventerà una ragazza pucci!!! <3

Thanks To (le canzoni che mi hanno ispirata):
"Sweet Sacrifice", "Call Me When You're Sober", "Weight Of The World", "Lithium", "Cloud Nine", "Snow White Queen", "Lacrymosa", "Like You", "Lose Control", "The Only One", "Your Star", "All That I'm Living For", "Good Enough" - Evanescence


   
 
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