Col ritorno di Ranma al tribunale, i presenti in sala si riaccomodarono, Ukio chiuse il chiosco e Genma e Soun decisero di rimandare la partita di Shogi.
Ranma: Chie…chiedo risarcimenti per i danni morali e corporali…
Il giudice picchiò violentemente il martelletto sul tavolo.
Preside: Qui l'imputato è lei! Ora si sieda al suo posto! Proceda Avvocato Tendo!
Nabiki: Io avrei finito col signor Ibiki
Preside: Bene…tocca a lei signor Ranma, in quanto ha scelto di difendersi da solo
Ranma: Certo…
Il ragazzo si guardò attorno in cerca di qualcuno che potesse essere a suo vantaggio e quando intravide una seducente ragazza cinese, seduta vicino a una centenaria vecchietta aggrappata ad un lungo bastone, gli si illuminarono gli occhi.
Ranma: Io chiamo al banco Shampoo!
Un mormorio invase la stanza. Akane squadrava l'amazzone da capo a piedi mentre si avvicinava con passo felino alla postazione accanto al giudice.
Shampoo si protese verso Ranma e gli fece l'occhiolino.
Shampoo: Ni-hao Lanma!
Il ragazzo aveva un sorriso soddisfatto per la scelta, stampato in faccia.
Ranma: Bene vostro onore! La prima domanda che voglio fare alla mia testimone è la seguente: mi dica signorina Shampoo…lei pensa che io sia causa di tutte le disgrazie altrui?
Ranma ammiccò verso la ragazza e provocò la reazione di Akane, la quale distrusse la panchina sulla quale era seduta.
Nabiki: Obiezione vostro onore! Il signor Saotome sta corrompendo la sua testimone!
Preside: Accolta!
Ranma: Grrrrrr quanto sei odiosa! Te la farò pagare, stanne certa!
La ragazza cominciò a ridere sarcastica.
Nabiki: Obiezione vostro onore! Il signor Saotome si esprime con minacce contro l'avvocato accusatore!
Preside: Accolta!
Ranma: Nabiki…maledetta bastarda!!
Nabiki ormai era piegata in due dalle risate.
Nabiki: Obiezione vostro onore! Il signor Saotome si rivolge alla sottoscritta con espressioni volgari!
Preside: Signor Saotome…questa è la seconda volta che la richiamo, se continuerà a utilizzare espressioni colorite sarò costretto a terminare il processo!
Ranma, dopo aver ripreso la calma con chissà quale aiuto divino, si girò verso Shampoo.
Ranma: Signorina Shampoo…lei ha mai pensato che il sottoscritto possa essere una minaccia verso chicchessia?!
Shampoo: Assolutamente, amole, anzi!
Ranma: Ha visto vostro onore? Sono innocente come un bambino!
Preside: Signor Saotome, lei non ha provato niente!
Nabiki: Stupido, ci vogliono le prove, non puoi cercare delle semplici affermazioni che ti favoriscano!
Ranma: MA CHE RAZZA DI PROVE DOVREI AVERE!
Nabiki: A questo ci dovevi pensare tu!
Ranma: Accidenti a chi cavolo ha scelto mio padre come avvocato!
Ranma si avvicinò al padre minacciosamente.
Ranma: Avanti! Fammi vedere le prove che mi scagionano!
Genma-panda: Bo bò!
Ranma: PAPAAAAAAAAAAA'!!!!
Il panda scrisse la traduzione su un cartello che mostrò al figlio.
Ranma: CHE COOOOOSA??!! NON HAI TROVATO PROVE VALIDE??!! IO TI UCCIDO!! TI DISTRUGGO!!
Preside: Ora basta signor Saotome! A causa del suo comportamento sono costretto a terminare il processo!
Ranma raggiunse il preside in mezzo secondo e lo afferrò per il colletto della toga, al che il preside cominciò ad avere paura.
Ranma: Non ci si metta anche lei adesso a complicare la situazione ha capito?! CONTINUIAMO QUESTO MALEDETTO PROCESSO!! DICA CHE E' D'ACCORDO!!
Preside: So-sono d’accordo!
Ranma: BENE!
Ranma mollò la presa e tornò vicino a Shampoo.
Shampoo: Io vollei esplimele tutto il mio appoggio velso Lanma, lui è innocente!
Ranma: Infatti, come un bambino!
Shampoo: Sì, come un bambino!
Ranma: Ok Shampoo, grazie, puoi tornare al posto…
Shampoo: Celto amole, ma licolda che Shampoo vuole una licompensa!
Ranma: S-sì…ne riparleremo più tardi eh? Vai adesso…
Obaba intanto si era avvicinata alla nipote.
Shampoo: Che c'è bisnonna?
Obaba: Shampoo, dobbiamo tornare al Nekohanten, ci aspetta molto lavoro
Shampoo: Ok bisnonna…ciao Lanma! Wo ai ni!
Ranma vide la ragazza lasciare la stanza e tornò soddisfatto a sedere accanto al padre. Ora era più tranquillo perché la situazione era in parità. La partita era ancora tutta da giocare.
Sasuke: Un momento!
Tutti i presenti nel tribunale rivolsero l'attenzione verso il ninja.
Preside: Cosa c'è Sasuke?
Sasuke: La testimonianza della signorina Shampoo non è valida! Lei non è stata sottoposta al giuramento prima di parlare, pertanto ogni sua affermazione non può essere accettata come vera!
Preside: E come mai non ha giurato? Si è rifiutata?
Sasuke: No padrone…me ne sono scordato io!
Ranma, veloce come un fulmine, aveva afferrato il collo di Sasuke con entrambe le mani, con intenzioni per nulla pacifiche.
Continua…