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Autore: appver    13/12/2012    1 recensioni
All'inizio dopo essermi trasferita a New York, ci sentivamo spesso.. ma dopo un po nient' altro che poche e-mail ogni mese, dopo di che più nulla. Io e lei ci conoscevamo da ben 13 anni, praticamente eravamo cresciute insieme, stessa scuola media, stessa classe allo stesso liceo, eravamo buone amiche. E ritrovarmela la d'avanti senza poterla abbracciarla forte a me mi metteva un enorme malinconia.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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7.30 del mattino, caffè in una mano e borsa nell'altra, occhiali grandi quanto la mia testa che mi coprivano le occhiaie che mi erano venute dopo aver parlato per tutta la notte con Cristina..alias la mia migliore amica.Grazie, grazie mille cri...erano le parole che mi ripetevo per convincermi di quello che mi aveva fatto passare tutta la notte a raccontarle di me e Serena del perchè non le avessi detto chi ero davvero..ma non potevo, non dopo quello che le avevo fatto. Le avevo mentito. E nonostante tutto lei mi aveva perdonato, e io ci volevo credere davvero. Poi avevo incontrato Nick e da li in poi lei era scomparsa come se io fossi stata la causa dei loro litigi, la causa della loro rottura, ma io non centravo nulla o quasi.Quella sera io non avevo fatto nulla, ma lui si era comportato da stupido con tutte e quando m venne vicino e mi baciò, tutto quello che avevo passato con lei fini. Essermi trasferita mi diede il vantaggio di farmi perdonare, almeno in parte da lei. Ma nel profondo sapevo che lei non mi aveva perdonato davvero...Volevo una seconda chance per ricominciare con lei e questa volta in maniera migliore.Io e Nick ora eravamo amici, non avevamo più parlato di quella sera che per entrambi non aveva significato nulla.

-Oii, aspettami straniera-una voce mi scostò dai miei pensieri. Mi girai senza prestare attenzione a nulla, come se nessuno mi avesse davvero chiamato, all'improviso mi sentii tirare la mano dietro e senza neanche accorgermene una figura mi prese la vita e mi avvicino ad essa per baciarmi. Solo al tocco con le sue labbra i miei sensi ritornarono a funzionare.

-Come sei fredda oggi eh..-mi sentii tirare e allora alzai gl'occhiali da sole per vedere meglio e mi accorsi finalmente della persona che mi stava davanti.

-Ciao straniero!-sorrisi. Non vedevo Mario da due settimane e quella visione stacciò via tutti i miei pensieri.

-Allora, bellezza, saltiamo la scuola e torniamo a casa sotto le coperte-rise

-Mi dispiace, ma oggi viene Nick con Serena e io vorrei tanto restare con lei per parlare-

-Mhuu, non ci vediamo da un botto di tempo e tu preferisci la nostra vecchia amica ad una giornata di coccole e sesso con me-rise guardandomi con lo sguardo da cucciolo bastonato..che in effetti funzionava. Ma la mia testa incomincio a pensare a Serena e cosi l'immagine di me e lui nel mio letto svanì.

-Mi piacerebbe moltissimo, passare con te tuta la giornata..ma non posso, ma giuro che mi farò perdonare-lo guardai e lui ricambio lo sguardo lasciandomi e prendendomi la mano e trascinandomi a scuola.Io e lui andavamo alla stessa scuola, scuola che avevo già frequentato in America e che avevo scoperto essere anche nella mia città, cosi mi trasferii nello stesso periodo in cui lui abbandonò la ragionaria per iscriversi al corso di sceneggiature e cortometraggio.

-Guarda come stanno bene quei due- la voce di Fabio mi entrò nella pelle mentre mi veniva incontro

-Già, la tua sorellina si adatta molto bene a me-

-Scusate e io che sarei'?! Un cappoto..-risi

-No, ma ci assomigli molto-rise e io con lui.Fabio era uno dei miei nuovi fratelli insieme a Manuel,gemello di Marco avevano la stessa età, anche se Fabio era nato dal primo matrimonio del mio patrigno.la campanella echeggiò nell'aria e tutti i ragazzi che si trovavano nell'atrio entrarono, accompagnata dai miei due uomini mi diressi anch'io verso l'ingresso.Quel giorno avevamo le prove per il saggio di metà anno e tutti i corsi si dovevano presentare nel teatro, ma quando vi entrai sul palco era salito il nostro preside per fare una comunicazione. Ci sedemmo alle ultime file vicino ai nostri amici e a mio fratello e ascoltammo in silenzio le parlo del preside che iniziò dicendo che quast'anno si sarebbe aspettato molto da tutti i diversi corsi.

-E per concludere vorrei approfittare di questo momento per presentarvi una nuova alunna-e a quelle parole la maggior parte dei ragazzi, compreso il mio, si sistemarono per bene per vedere come sarebbe stata quella nuova.

-Si è appena trasferita e sarà inserita del corso dalla 4B-disse facendo cenno a quella nuova di salire per farsi vedere da tutti.

-Che bello carne fresca nel nostro corso-rise FabioIntanto la ragazza era salita sul palco e per la mia meraviglia, era proprio Isabella.-ma quella è..-si giro Mario

-Si è proprio lei!-dissi fissando il palco.

  
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