Non puoi perdere ciò  a cui tieni solo per paura di affrontare la realtà...

 
Non ho trovato nessuna canzone adatta, mi dispiace ma per i prossimi capitoli ci sarà sicuramente!




Tom's POV

L'avevano chiamata "overdose". Io l’avevo  chiamato avvertimento, l'avvertimento dell'imminente morte di Bill, era così doloroso e sconvolgente che al solo pensiero di non riuscire nemmeno a lottare per lui mi uccideva. Perché la colpa era mia, lo sapevo benissimo. Da quando ero con Ria l'avevo trascurato, ma avevo come l'impressione che lui si sentisse tradito dal fatto che non mi drogassi più... chissà... « Mr. Kaulitz?» chiese una voce femminile alle mie spalle mentre guardavo Bill che dormiva, da due giorni ormai.  « Si?» mi girai distraendomi dai miei pensieri.  « Sono la dottoressa Bennington*, il primario del reparto...volevo informarla delle condizioni di Bill, Tom.»  Ovviamente, ci conosceva, e quando mai!! Le quattro parole che più mi mancavano erano di certo « Ich Bin Tom Kaulitz»  
« Mi dica...» le risposi «Suo fratello è molto grave, non lo nego, ma si rimetterà in qualche modo. Tom, abbiamo la stessa età, ti dò del tu. Ho trovato una discarica abusiva nelle vene di tuo fratello, ma si può ancora fare qualcosa, solo che un'altra overdose di questo genere e Bill non sarà più tra noi» .
Abbassai lo sguardo sotto il peso di quelle parole... Bene, stavamo proprio nella merda più assoluta. « Che vuoi che ti dica, io non credo nell'acqua di Lourdes,  e conoscendo mio fratello non si farà aiutare... e come se non avesse più voglia di vivere, credo di doverlo lasciare andare» dissi freddamente fissandomi le mani. « TOM DICI SUL SERIO?? » scoppiò all’improvviso la dottoressa. « Io vi seguo da sempre e so che tra te e lui c’è un fortissimo legame, qualcosa di unico, e ora che lui ha bisogno d’aiuto, tu fai finta di niente, come se non t’importasse!!» sbraitò delusa. Abbassai lo sguardo sotto il peso di quelle parole. « Ti stai arrendendo, Tom. Non pensavo che tu fossi così, credevo che avresti fatto di tutto per Bill.». Lei era delusa da me e lo stesso ero io di me stesso, ma non ce la facevo. Aveva ragione, lo abbandonavo per paura di essere ferito, come nell’amore, come in ogni singola cosa. Ero così creato male, facevo finta che non m’importasse solo per paura di uscirne sconfitto, fondamentalmente ero debolissimo. Ma ora aveva ragione la tizia, dovevo lottare per Bill. « Conti pure su di me. » dissi poi guardandola negli occhi. Quella donna mi piaceva, era schietta e sincera anche se mi recava solo notizie di disperazione. Era carina e di certo i suoi piercing non le davano l’aria di una dottoressa, ma io ero fidanzato e di certo non era il momento. Anche se … « Devo parlare con Bill, tra poco lo sveglieremo» disse la dottoressa entrando in camera. Fece delle cose strane alla flebo di Bill che non capii, e dopo pochi minuti lui si svegliò. Quando aprii gli occhi mi resi conto di quanto erano uguali ai miei, eppure così diversi, sconvolti e devastati, sporcati da un mondo che non gli apparteneva. Mi guardò e abbozzò un sorriso stanco e capii che dovevo lottare per tenere in vita quel sorriso. L’avrei fatto per sempre.L
Bill’s POV
Mi guardai attorno e capii che ero in ospedale … chissà che casino avevo combinato con quella roba.  Vidi Tom stravolto e gli sorrisi. Lui era sempre al mio fianco, come la canzone, solo che io ora non ero più con lui e tra poco me ne sarei andato togliendogli buona parte dei suoi problemi e dolori.
Affianco a lui c’era una tizia che non era Ria. L’aveva già cambiata. AH!Sapevo che non sarebbe durata!
« Ciao Bill » disse questa « Io sono Helena, il tuo medico» . Quindi non era la puttana di turno … che peccato... « Già lo sai chi siamo noi » risposi facendo cenno a Tom, sforzandomi tantissimo per parlare. Dire che mi sentivo una merda, era un insulto per le  merde. « Ti assisterò nel tuo percorso di riabilitazione.» continuò lei.  « E se io  non volessi?? » dissi provocandola. « Ho la sicurezza che tu ami troppo la vita per ucciderti consapevolmente » rispose tranquilla.… STRONZA TE LA FACCIO PASSARE IO LA SICUREZZA …
« Come ti senti?? » chiese Tom cadendo dalle nuvole. Cazzo, sembrava uno zombie!!  « Beh, ‘na meraviglia! Cosa mi è successo? » chiesi mantenendomi la testa dolorante.« OVERDOSE » rispose la tizia. … Cazzo ma te la mordi o no la lingua?? … « Oh che cosa figa!! Quand’è  che mi dimettete così faccio il bis? » risposi falsamente felice. Tom sgranò tipo 50 cm d’occhi e la tizia alzò il sopracciglio non sconvolta ma scocciata. « NON FARE IL COGLIONE VIZIATO E SUPERFICIALE , FA L’UOMO!! NON SEI UN BAMBINO, LO SAI CHE E’ GRAVE, NON ESSERE STUPIDO PERCHE’ NON LO SEI!! » disse incazzatissima. Si scaldava subito la ragazza,non me l’aspettavo. Era una sfida a chi era più forte? Okay, miss sto cazzo, sfida accettata. Forse pensava di trovare il dolce Bill? Peccato che quello era morto una sera, accompagnato da della polvere bianca pensando a chi era …




*Spazio Autrice* 

YO SISTAH!! Mi scuso per lo straschifoso ritardo, veramente ma non credo che abbiate sentite la mia mancanza :-(  il fatto è che la scuola mi sta distruggendo e il fatto che la storia non venga cagata da molte non mi invoglia a continuare, anzi... quindi o le recensioni aumentano o credo che non la continuo, anche se mi ero affezionata a 'sta storia, più che altro ai capitoli successivi. 
Coooomunque, sto capitolo fa veramente cagare, lo so, ma ci dobbiamo accontentare!! LOL 
Viene introdotta Helena (Hell) che sarà fondamentale per la storia, infatti è la ragazza nel banner. Bah, lo so che 'sti capitoli sono mosci e tristi, ma tra poco le cose prenderanno forma!! 
Ora mi dileguo ciaoooo!!
P.S. Tra poco credo che scriverò un OS sempre sui TH, se vi va posto il link! Sempre se la scrivo... 

RECENSITE, DEVO CAPIRE CHE NE PENSATE E SE VALE LA PENA CONTINUARE!!