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Autore: Lithia del Sud    01/07/2007    2 recensioni
“…il momento è giunto……i sacrifici umani richiamati…. è giunto il momento tanto atteso…la porta si aprirà……”… … “Alexandra Elric……la figlia di Edward Elric…”…..."...la nuova chiave..."
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Edward Elric, Envy, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok ciao a tutti e visto che manco da una settimana mi sembra doveroso scusarmi,nn preoccupatevi nn mancherò quasi più per un bel po’ di tempo.

Dopo tutto le vacanze se le prendono tutti no!!

Ringrazio chi mi segue ancora e detto questo vi lascio al capitolo ciao!!!

 

 

 

MONDI PARALLELI,OCCHI AMICI e CICATRICI

 

 

Eravamo rimaste nel momento cruciale in cui Alex e Saphir avevano aperto il varco e la piccola Alex si era ritrovata nel mondo di FullMetal Alchemist “primo mondo” quello del manga dove Edward e i nostri eroi sono ancora piccoli(per far si che roy e riza abbiano una figlia ho modificato la loro età e di conseguenza anche qualche avvenimento del manga,se no roy avrebbe avuto una figlia a 50-60 anni calcolando che ne ha già 30 e mi sembrava leggermente brutta come cosa,ok ho spiegato la cosa godetevi la fiction),comunque Alex si ritrova in un vicolo di una città conosciuta e sconosciuta al tempo stesso,e tanto per rendere felice la sadica scrittrice si trova davanti Scar e come a farlo a posta la ragazza urta contro di lui e gli cade l’orologio d’argento quindi eravamo rimasti alla scena:

 

 

Pioggia battente.

Un vicolo illuminato solo da qualche lampo.

Una ragazza,14 anni forse 15 stesa per terra.

Sembra incosciente,sembra.

Un movimento lento,buio la ragazza sbatte più volte le palpebre per mettere a fuoco ciò che la circonda,è stordita ma si costringe a reagire,punta un braccio e fa leva su di esso per alzarsi.

Le fa male tutto,e la ferita sulla spalla sembra essersi riaperta ma non ci bada molto,cerca di capire dove si trova,un vicolo buio di una città,sconosciuta…ma familiare.

Alex:….ma dove mi trovo…

La ragazza aggrappandosi al muro cerca di avanzare nel vicolo,riesce con molta fatica a raggiungere un uscita da quelle soffocanti pareti di pietra nera.

Alex:(pensiero)….la mia testa….mi sembra che stia per scoppiare….e poi questo...che diavolo di posto è…non ricordo quasi nulla…la fuga…il deserto di ishibar poi quella luce il portale..e…..

Alex:Saphir??

In quel momento riuscì a ricordare qualcosa…il portale che avevano riaperto,la luce,le grida di suo padre,la sua amica Saphir e poi…i suoi occhi verdi.

Cercando di ricollegare tutte le cose non si accorse di un uomo che sopraggiungeva nella sua direzione correndo e senza capirci molto si scontro con il misterioso individuo cadendo all’indietro e rifinendo per terra.

Alex:ahio!!

..:…tu…

la ragazza nella caduta aveva perso dalla tasca l’orologio d’argento che aveva sottratto giorni prima alla sede,non se ne accorse nemmeno se non fosse che l’uomo con cui aveva avuto lo scontro glielo fece notare.

Alex:che botta…mi scusi non lo vista

Disse cercando di alzarsi.

…:tu..

Alex:come scusi

Disse alzando lo sguardo incrociando due iridi di fuoco su di se,quelle d saphiria erano nulla in confronto,sembrava che quelle emanassero vere e proprie fiamme di odio.

…:tu sei un alchimista…?

Alex:è…come un alchimista?..

In quel momento si accorse dell’orologio che le era caduto dalla tasca,lo prese con la mano e lo guardo,ma che le era venuto in mente rubarne uno suo padre l’avrebbe ammazzata.

Alex:si riferisce a questo

Disse porgendogli l’orologio.

…:tu sei un alchimista?

Alex:e…beh si pratico l’alchimia ma non…

…:deve essere il volere del signore,inviarmi così tanti alchimisti da giudicare

detto questo cercò di attaccare alex emettendo scariche rosse dal braccio destro,la ragazza ebbe appena il tempo per capire che doveva scansarsi,una forte esplosione rimbombò per le vie della città.

La ragazza ignorando il dolore dei muscoli e della ferita cominciò a scappare per i vicoli della città inseguita da quel pazzo.

Alex:…anf ma che anf ho…ho fatto di male per meritarmi questo….

Alex: (pensiero) effettivamente non è che sia proprio un esempio di brava ragazza ma questo è eccessivo…ora anche gli sconosciuti ce l’hanno con me…

Continuò a correre schivando i colpi del misterioso uomo fino a che  non giunse in una piazza affollata da militari al che la ragazza puntò i piedi a terra per fermarsi con il risultato di cadere per terra a causa della pioggia.

Alex: (pensiero) ma non è possibile questa è sfiga pura

Mentre cercava di rialzarsi una figura enorme le si parò davanti,oscurando quella poca luce che vi era nella piazza.

Alex:..?

…:tutto bene?

Quella voce lei la conosceva…forse era più giovane ma la conosceva

Alzo lo sguardo spaventata e con sua enorme sorpresa invece di un uomo alto con capelli di grano e occhi nocciola incrociò due occhi inespressivi,in un involucro di ferro,era un’armatura,la stessa che suo zio Al aveva in casa e di cui le raccontava sempre,le diceva sempre che prima della trasmutazione lui era un anima legata a quell’armatura.

Alex:…z…Al

Era scioccata,non era possibile

Al:…ci conosciamo?scusa ma proprio non ricordo mi spiace

Alex:..io….io...non è possibile

…:ehi Al che succede non sarà un altro gatto spero??

La ragazza si giro spaventata quella voce era...era lui.

Al:fratellone non è un gatto!è una ragazza

….:è?

Un ragazzo si avvicinò all’imponente armatura,in confronto era molto più basso ma era senza ombra di dubbio lui,stessi occhi,stessi capelli stesso carattere.

…:ehi tutto bene?

Chiese il ragazzo alla ragazza che sembrava in trance.

Alex:e…io…non è possibile…io

Al:sembra che non stia bene fratellone

Mentre i due ragazzi cercavano di capire le condizione della ragazza dal vicolo dalla quale era spuntata comparve scar.

Al:fratellone guarda è scar

Disse indicando il ricercato.

Scar:ma guarda,dio è davvero misericordioso prima quell’alchimista di stato

Disse guardando la ragazza che udendo la sua voce si era in parte ripresa e preparata allo scontro,era inutile scappare a quanto pare.

Scar:e ora Edward Elric l’alchimista d’acciaio

Scar:mi state davvero facendo risparmiare tempo

I due fratelli guardarono la ragazza anche lei era un alchimista di stato.

Alex:adesso basta mi hai stancato sei già la terza persona che tenta di uccidermi

Disse la ragazza sorprendendo i due fratelli.

Alex:volevi un incontro?all’ora vieni ti aspetto

L’uomo non se lo fece ripetere e parti all’attacco ma con sua grande sorpresa la ragazza possedeva un agilità incredibile,senza sforzo salto all’indietro evitando così l’attacco.

Scar:…mi state davvero facendo perdere tempo

Alex:o scusami se non mi lascio fare a fettine dal primo che incontro

Disse ironica la ragazza battendo forte le mani una su l’altra e sotto lo sguardo esterrefatto di ED e AL  trasmuto il suo bracciale in un pugnale.

La ragazza riprese lo scontro e con grande sorpresa dell’assassino riusciva a tenergli testa.

 

In un lato esterno allo scontro AL  e ED cercavano in qualche modo di essere d’aiuto alla misteriosa ragazza.

Ed:dobbiamo aiutarla

Al:…

Ed:Al mi stai ascoltando?

Disse irritato il maggiore dei fratelli.

Al:hai visto…?

Ed:..?cosa?

Al:quella ragazza è uguale a te

Ed:è?

Ma volgendo lo sguardo sulla ragazza costatò che ciò che diceva suo fratello era vero,il colore dei capelli era uguale,anche uno degli occhi,l’altro assomigliava molto ha quelli azzurri di Wirny.

Ed:ma come diavolo è possibile

Al:forse lei è in qualche modo legata a noi…prima ha detto il mio nome senza che io sapessi nulla

Ed:prima aiutiamola e poi scopriamo che cosa sa

Al:d’accordo ni-san

I due ragazzi entrarono nello scontro e diedero una mano alla misteriosa ragazza,quando un colpo di pistola attirò l’attenzione dei presenti,ha sparare un uomo sui 20 in divisa blu.

Ed:colonnello mustang

Alex:….(pensiero)roy mustang?lui…all’ora è accaduto ciò che sospettavo

Colonnello:tu sei scar,l’assassino di alchimisti?

Scar:…

L’uomo arretro verso il muro di un edificio quasi distrutto dalla lotta e dopo aver guardato gli alchimisti con odio sprigionò la sua forza distruttrice sul pavimento sfondandolo e scappando sotto gli occhi di tutti.

Alex:e no ora non mi scappi

Disse facendo per inseguirlo nei sotterranei della città ma due braccia forti la bloccarono alle spalle facendola voltare,davanti a lei vi era un preoccupatissimo Ed.

Ed:si può sapere che ti passa per la testa vuoi farti ammazzare?

Alex:e a te che importa?non sei…..mio padre…

Disse con tono basso e triste.

Alex: (pensiero)no non lo sei…non ancora almeno papy

Al:senti ehm perché non vieni con noi al nostro albergo

Al:ti potrai riposare e magari potremo parlare un po’

Alex:….d’accordo grazie

Disse sorridendo e cambiando di botto atteggiamento,da arrogante e aggressiva a dolce e indifesa quella ragazza era veramente strana.

Al:a tra l’altro io mi chiamo Alphons lui è mio fratello Edward

Disse indicando il ragazzo accanto a se.

Alex: (pensiero)lo so chi siete ma è meglio non destare sospetti …. Gli dirò tutto ma è meglio farlo da un'altra parte

Alex:io mi chiamo Alex…El….Erain

Al:piacere Alex…aspettiamo mio fratello che chiarisce le cose con il colonnello e andiamo

 

Dopo che Ed finì di parlare con il colonnello finendo con la solita litigata si girò verso il fratello e la ragazza e tutti e tre si incamminarono verso l’albergo.

Una volta arrivati presero in affitto una stanza in più per l’ospite e andarono tutti di sopra,ed entrarono nella stanza dei ragazzi per chiarire quella faccenda,cerano troppi fatti inspiegabili nella vita di quella ragazza,e anche lei sembrava volesse raccontar loro qualcosa di segreto ma importante.

 

Ed:prego accomodati

Disse sedendosi sul letto vicino al muro e facendo segno alla ragazza di sedersi sull’altro vicino alla finestra,la ragazza senza fiatare si sedette e aspetto che cominciassero le domande.

 

Ed:…dunque…cominciamo con la domanda più semplice…

Alex:…

Ed:tu chi sei?

Alex:un alchimista

Ed:non sei un semplice alchimista…ho visto che praticavi una trasmutazione senza cerchio

Alex:potrei farvi la stessa domanda

Ed:….non fami spazientire dato che ti ho protetta con il generale mi sembra il minimo rispondere..

Alex:sono un alchimista che ha infranto il più vietato dei tabù dell’alchimia

Al:cioè avresti…

Alex:ho tentato una trasmutazione umana

Ed:questo spiega il cerchio...ma non è tutto…

Alex:ti stai chiedendo perché ti somiglio tanto?

Disse sospirando la ragazza.

Ed:….

Al:effettivamente sembrate due gocce d’acqua

Alex:ok…mi sembra giusto dirtelo ma ti avviso potrebbe essere un trauma per te

Disse passandosi una mano nei lunghi capelli d’oro.

Ed:ti ho fatto delle domande per avere delle riposte…sono pronto a tutto

Disse con tono serio Ed.

Alex:…d’accordo vedi…so che può sembrare assurdo ma è la verità…cominciamo dicendo che  il mio nome è Alexandra e sono tua figlia!!

Disse tutto molto velocemente e con una tale sicurezza che Ed non osò controbattere nulla,semplicemente si alzo,andò verso la porta e dopo averla chiusa con un forte colpo svenne dall’altra parte di essa,facendo preoccupare sia Al che Alex che subito si alzarono e aprendo la porta si ritrovarono davanti un cadaverico Ed.

Alex:pà…papà stai bene?

Chiese apprensiva la ragazza sedendosi vicino ad Ed e controllando che fosse ancora vivo,notando questo Al pensò che forse quello che aveva detto la ragazza poteva anche essere vero.

Al:aiutami a metterlo sul letto

Disse ad un tratto Al facendo trasalire la ragazza,non era ancora abituata a sentirlo parlare così.

Alex:si Al….zio Al

Si corresse la ragazza,anche se ora avevano più o meno la stessa età era sempre suo zio,l’armatura a sentirsi chiamare zio si fermò un attimo a riflettere,gli faceva uno strano effetto ma non gli dispiaceva.

Dopo aver sistemato un incosciente Ed sul letto Al decise di continuare a parlare con la ragazza in modo da scoprire altre cose.

Al:senti Alex mentre aspettiamo che mio fratello rinvenga che ne dice di fare una passeggiata con me

Alex:d’accordo  grazie zio Al

Al:se vuoi mi puoi parlare di qualcos’altro che ti riguarda

Alex:volentieri

Disse la ragazza alzandosi dal letto su cui aveva sistemato suo padre e uscendo dalla stanza,seguita dalla pesante armatura,prima di chiudere la stanza guardo un attimo dentro e sorrise in cuor suo,suo padre era tale e quale piccolo o grande che fosse,se si trattava di lei sveniva sempre.

 

Dopo aver chiuso la porta si allontano con Al,verso la piazza principale con l’intento di spiegargli un po’ di cose.

 

Dopo 10 minuti in assoluto silenzio Al e Alex camminavano uno di lato al l’altro senza fiatare,e per fortuna erano usciti per parlare,il primo a rompere il silenzio fu Al con una domanda su  il suo futuro.

Al:ehm…senti Alex

Alex:si zio Al

Al:ecco vorrei chiederti…nel tempo in cui ci sarai anche tu…ecco io sarò di nuovo normale?

Alex:se ti riferisce all’armatura la tieni in soggiorno come ricordo…mi racconti sempre storie su quando tu e papà eravate giovani

Al:ciò tornerò umano?

Alex:beh quando io nascerò tu sarai già umano

Al sembro sul punto di sentire i cori degli angeli e i suoi occhi risplendettero come un neon,la ragazza sorrise pensando che anche suo zio fosse al settimo cielo per questo.

Al:…ehm senti e più o meno come sarò?

Chiese pregustando la libertà da quell’armatura.

Alex:assomiglierai molto a papà…i capelli più o meno saranno simili…forse un po’ più scuri…ah! e gli saranno nocciola tendente all’oro ma più scuri

Mentre parlava aveva l’impressione che l’armatura stesse sorridendo e piangendo di felicità.

Al:…..che felicità!!

Alex:…sono contenta che tu sia contento zio Al….soprattutto perché stai per darmi una cuginetta

Disse sorridendo e aumentando il passo in modo che uno scioccato Al non potesse vederla sorridere divertita.

Al:a….aspetta Alex!!quale nipote?sarò padre?di chi?insomma che…come…cosa?spiegati meglio

Disse tutto insieme da vera crisi da neo papà felice e distrutto psicologicamente in un solo colpo.

Alex:stai per avere la tua prima figlia….dovrebbe nascere fra 6 mesi più o meno

Al:e…e con chi?insomma chi sarà la mamma?

Alex:…(pensiero)glielo dico oppure no?....mmm massi uno scherzetto glielo faccio

Alex:…beh ecco zio è bene che ti prepari psicologicamente…potrebbe scioccarti zione….o forse dovrei dire ziona….

Al:come sarebbe a dire ziona??che significa?

Chiese all’armato il minore dei fratelli.

Alex:beh vedi mentre papà effettuava la trasmutazione…beh ecco è accaduto un….un fatto….come dire un incidente di percorso…

A sentirla non si crederebbe che lo stava prendendo in giro riusciva a schermare le sue emozioni molto abilmente.

Al:un incidente??cosa come che succederà?

Chiese ormai con le lacrime agli occhi,anche se in realtà non aveva ne occhi ne lacrime,ma la ragazza poteva chiaramente immaginarlo.

Alex:beh papà ti trasmuterà….ci riuscirà perfettamente se non per il fatto che ti trasmuterà in una donna

Lo aveva detto e come previsto il povero Al collasso,non aveva retto il colpo poverino quasi,quasi gli  faceva pena nonostante decise di dargli un ultimo colpo di stiletto al cuore prima di dirgli la verità.

Alex:e dai ziona non sarà tanto male…e poi tu e il maggiore Armstrong siete una bellissima coppia

 

Ecco era la volta buona che Al moriva davvero,si era completamente lasciato andare per terra e ora imprecava in tutte le lingue contro suo fratello e l’alchimia,la ragazza si stava piegando in due dal ridere,era troppo divertente vedere suo zio Al in quella situazione,anche quando era piccola si divertiva a rigirarlo o metterlo in imbarazzo,era divertente anche perché il carattere di Al era ottimo per gli scherzi,passarono così una buona mezzora,tra le sue risate e i pianti di un disperato Al,dopo la ragazza decise di dirgli la verità,gli stava facendo una sorta di pena immensa.

 

Alex:ah…ah….zio Al

Chiese cerando di fermare le risate.

Al:…..sigh…sob…sigh

Alex:dai zione scherzavo sarai un ragazzo

Al:…..da...davvero?

Alex:si…e ti sposerai con Chezca

Al:dio sia ringraziato!!!

Disse prostrandosi verso la chiesa.

Alex:….ti sei spaventato così tanto?

Al:mi pare ovvio

Disse con gli occhi che gli brillarono diabolicamente.

Alex:zi….zio al che intenzioni hai?

Chiese la ragazza arretrando da l’ombra oscura della vendetta che si era impadronita di suo zio.

Alex:dai zione non te la sarai presa vero…

Chiese preparandosi ad una fuga immediata.

Al:io!!!ma che dici non me la sono presa…lasciati abbracciare nipotina

Disse cominciando a rincorrere la ragazza per tutta la piazza,per fortuna della ragazza si era abbastanza ripresa e riusciva a muoversi agilmente nonostante la mole dell’armatura fosse ingannevole,altro che ingombrante era scattante,veloce e preciso nei movimenti.

Alex:e dai zione…non arrabbiarti pensa a quante grane ti darò fra qualche anno li potrai arrabbiarti

Al:ma io non sono arrabbiato vini qui coraggio non ti faccio nulla

Continuò a inseguirli per un bel po’ quando la ragazza stanca di correre da una parte all’altra salto su un lampione e sotto gli occhi dello zio salto su il tetto di una casa li vicina in modo da recuperare un po’ il fiato dovuto alla corsa,Al la guardo meravigliato,non si aspettava una simile agilità,era così intento a guardare la nipote su quel tetto che non si accorse di una figura che si avvicinò alle sue spalle,non la vide,non ludi,e quando se ne accorse era troppo tardi si ritrovo spiattellato a terra da una…una ragazza.

Al:ma…ma che ..

Una ragazza di fianco ha lui,alta capelli neri lunghi e occhi marrone scuro quasi fuoco,somigliavano molto a quelli della signorina riza.

…:Alex tutto bene…l’ho steso io questo tipo

Disse indicando l’armatura stesa per terra.

Alex:Saphir!!!

Disse la ragazza saltando giù dal cornicione e correndo verso la ragazza,poi si ricordo di suo zio.

Alex:o cavolo zio Al tutto bene

Chiese chinandosi sull’armatura.

Saphir:Al?quell’Al o cacchi scusi non l’ho riconosciuta dentro questo trabiccolo

Al:e tu chi saresti?non dirmi che lei è mia figlia

Disse guardando Alex che immediatamente si apprestò a spiegarglielo.

Alex:…e no!!!no è sua figlia

Saphir:aspetta come fa lui a non conoscermi?sono la figlia del suo capo

Alex:quando abbiamo aperto il portale siamo state spedite nel passato…questo è lo zio Al da giovane

Al: (pensiero)capo…la figlia del mio capo…mmm???

Saphir:ah!ok capisco

Alex:ce la fai zione

Disse porgendo la mano.

Al:e si tutto ok

Disse alzandosi cigolando.

Alex:ah!Zio questa è Saphiria….Saphiria questo è mio zio Al

I due si strinsero la mano in segno di saluto.

Alex:sarà meglio torna da papà sicuramente si sarà ripreso

Al:si è possibile

Alex:zio Al Saphir può venire con noi vero

Chiese sfoderando il più coccoloso dei suoi sorrisi.

Al:ma certo andiamo

I tre si rincamminarono verso la locanda in cui Ed e Al alloggiavano.

Appena arrivarono si apprestarono a salire su per le scale ma non appena furono alla porta Alex si mise davanti alla porta con uno sguardo glaciale,al che Saphir le si avvicinò per capire cosa avesse la sua amica.

Saphir:Alex cosa hai?

Non finì la frase che abbassando lo sguardo vide la sua amica china su qualcosa,appena capì cosa era scatto di lato e trasmuto un arma usando il materiale di un attaccapanni,anche Al vedendole così spaventate si preparò ad uno scontro contro chissà cosa.

Alex:entro Saphir comprimi

E dicendo questo butto giù la porta colpendo accidentalmente il povero Ed che essendosi ripreso si era alzato e si stava dirigendo verso l’uscita per cercare Al e la ragazza,purtroppo lo prese in pieno e non solo non vi badò nemmeno anzi lei e Saphir gli passarono sopra ingorgandolo del tutto e cominciando a controllare la casa.

Intanto anche Al era entrato e accortosi del fratello sotto la porta cominciò a scavare per tirarlo fuori.

Al:ni-san stai bene?

Ed:…io la uccido

Disse scattando in piedi ignorando il fratello e ciò che aveva intorno per acchiappare alle spalle incazzato nero la piccola Alex che solo in quel momento si accorse che aveva quasi ammazzato suo padre,purtroppo Ed è molto impulsivo e non aveva fatto molto caso all’altra ragazza che in difesa di Alex ora gli puntava un arma affilata dietro la testa.

Saphir:ascolta bene moccioso hai tre secondi per lasciare Alex sono stata chiara

Glaciale,ecco cosa era per un istante Ed ebbe un brivido non si era accorto della presenza dell’altra e anche il suo modo di fare e parlare lo avevano in qualche modo spaventato.

Ed:dimmi Alex oltre alla cavolata di essere mia figlia c’è qualcos’altro che mi dovevi dire?

La ragazza lo guardo tristemente,non le credeva pensava che lei fosse una minaccia e basta,in un certo senso si senti male per questa mancanza di fiducia.

Alex:….non mi credi…

Chiese con lo sguardo basso ad un certo punto,anche se non si vedeva era chiaro che stesse piangendo,Ed per un secondo capì di aver fatto una stupidaggine,forse poteva anche non essere vero ma essere così duro con le parole non era da lui,non ci sapeva proprio fare con le ragazze,stava per scusarsi quando la ragazza con un gesto secco si liberò dalla presa e senza dargli il tempo di dire o fare niente riavviarono verso l’uscita,prima di uscire la ragazza sempre con lo sguardo basso rivolse loro un ultima frase poi se ne andò.

Alex:se non credi a me puoi sempre chiedere una conferma ad Honheneim sai dove abita no

Detto questo si volto e se ne andò seguita dalla sua compagna,i due fratelli rimasero li immobili,il maggiore era paralizzato,tutto ma non lui.

Al:fratellone so che può sembrare assurdo ma secondo me ha ragione

Ed:…..

Al:fratellone hai capito ciò che ho detto?

Ed:….Al….stanotte dormirai con l’altra ragazza ho bisogno di parlare in privato con Alex

E detto questo il ragazzo si fiondò nella direzione in cui le ragazze erano andate,dopo poco riuscì a rintracciarle erano sedute su una panchina nel parco li vicino,Alex sembrava che piangesse,in quel momento sentì un groppo ala gola,ci stava male a vederla piangere intanto l’altra ragazza cercava di consolarla,senza troppi preliminari gli si avvicinò e appena fu a pochi passi la ragazza con i capelli neri alzò di scatto la testa e si preparò ad uno scontro,che fu bloccato dal principio da Ed.

Ed:stai calma non voglio farvi del male

Saphir:mi riesce difficile crederlo

Ed:puoi tornare alla locanda Al ti sta aspettando….io vorrei parlare un po’ con Alex

La ragazza abbasso la guardia e dopo una rapida occhiata all’amica sempre china su se stessa sorrise e sbuffando passo a fianco di Ed guardandolo tra il divertito e l’arrabbiato.

Saphir:vedi di non farla piangere ancora o ti farò passare un brutto quarto d’ora

Detto questo si avvio verso l’albergo lasciando soli Ed e Alex.

Ed:….

Non sapeva come iniziare il discorso,si sentiva male perché piangeva ma non era abituato a trattare con le ragazze,decise di sedersi vicino alla ragazza,appena si sedette vicino a lei si accorse che la ragazza stava ancora piangendo,doveva averla ferita era proprio uno stupido.

Ed: (pensiero) stupido…stupido che non sono altro sta piangendo complimenti

Ed:….senti Alex ecco..io mi dispiace…non volevo dire ciò che ho detto…solo…solo che mi riesce ancora…ecco difficile crederti…se te la senti…puoi darmi una seconda possibilità..

In quel momento la ragazza alzò lo sguardo,arrossato per il pianto ma in qualche modo felice si era scusato e ora cercava in qualche modo di continuare la loro conoscenza,infondo non aveva tutti i torti trovarsi davanti una che ti dice “io sono tua figlia vengo dal futuro” può essere sospettoso.

Alex:…sigh scusami anche tu papy

Disse la ragazza cercando di asciugarsi le lacrime,detestava piangere soprattutto di fronte agli altri,Ed dal canto suo non sapeva nemmeno lui perché ma non sopportava di vederla piangere,in cuor suo sapeva di essersi già affezionato alla ragazza.

Ed:ci scusiamo a vicenda all’ora?

Alex:…d’accordo

Senza dare a Ed la possibilità di dire o fare altro la ragazza gli si lanciò tra le braccia felice,spiazzandolo completamente,all’inizio non reagì ma dopo un po’ rispose all’abbraccio,confortando la ragazza,in quel momento si senti veramente come si sente un padre.

Alex:grazie papà…

Disse la ragazza dopo un po’ staccandosi dall’abbraccio e cominciandosi ad alzare per tornare all’albergo.

Ed:andiamo Al e la tua amica ci staranno aspettando

Alex:si papy

La ragazza cominciò a camminare allegramente davanti ad uno strano ma felice Edward,non ci era abituato,sentirsi chiamato papà gli faceva uno strano effetto ma in fondo gli cominciava a piacere.

 

 

I due rientrarono contenti senza accorgersi che due occhi verdi li osservavano.

 

 

…. “Alex….Alex…ricorda…io e te per sempre…sotto lo stesso cielo…piccola mia…sto arrivando…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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