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Autore: salasar18    01/07/2007    5 recensioni
Draco ha ormai tante responsabilità,una casa,un lavoro Themis...ma arriverà anche un gatto a complicare le cose...se cosi si può definire quello strano randagio con gli occhi verdi...il biondo capirà perchè odia gli animali...leggete,divertitevi e recensite!!bax...
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ron Weasley, Sorpresa | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non sono miei ma di J.K. ROWLING




Ragazze finalmente sono tornata! Alicesimone finalmente puoi leggere questo capitolo contenta? ^^ Spero commentiate numerose anche perché non capisco il motivo,ma tutte mi snobbate questa ff ç____ç Grazie a tutte e alla prossima! ^__-






The unbeliveable story of a Malfoy,a child and a human cat.


Capitolo 3 : Le indagini del randagio....





Il picchiettio delle gocce di pioggia che si accalcava contro le finestre non si era interrotto nemmeno per un minuto da quando era scoppiato quel tremendo temporale.Il calduccio creato dal fuoco del camino che bruciava lentamente la legna era in pieno contrasto con il vento gelido che soffiava fuori dalla finestra e ingoiava tutto ciò che aveva a tiro in un vortice di acqua piovana e buio. Da quando Themis aveva portato Harry a casa erano passati già due mesi. Due mesi durante i quali Draco e Harry avevano imparato a conoscersi e a tollerarsi l’un l’altro. Si erano inaspettatamente trovati molto compatibili,non solo a livello caratteriale,ma anche per quello che riguardava le loro abitudini nel quotidiano. A volte accadeva che Harry terminasse una faccenda che a Draco dava sui nervi o viceversa,senza che nessuno dei due lo rinfacciasse all’altro. I tempi in cui la loro immatura competizione si faceva largo ogni qual volta s’incontrassero erano ormai decisamente finiti,lasciando spazio a un forte senso di responsabilità,propria dell’età adulta.


Themis era ciò che meglio rappresentava tutto questo : Draco prima di quel bambino era una persona estremamente egoista,concentrato su se stesso,che a fatica riusciva a focalizzarsi su qualcun’altro che non fosse lui. Ora però tutto il suo mondo ruotava intorno a Themis : lo amava in una maniera così pura e incondizionata da fargli quasi paura a volte.


Harry si era piacevolmente sorpreso della cosa e aveva iniziato a comprendere perché il biondo fosse caduto nelle “grinfie” del bambino : la dolcezza e l’innocenza di Themis erano disarmanti. Quel suo modo così limpido di vedere il mondo,quella sua innocente idea che il mondo fosse privo di cattiveria era qualcosa che Harry aveva perso da molto tempo. Il male aveva ingoiato la sua esistenza sin dall’infanzia e nonostante la sudata dipartita di Voldemort,non accennava a lasciarlo in pace.Il nemico della sua vita era morto e un altro era spuntato ad assillarlo. Ed era stato proprio lui a introdurlo nel suo mondo.


“..ter?,signore?”


La voce dell’elfo di Draco lo riportò in Sala da Pranzo.


“Come scusa?”Chiese scendendo dalle nuvole.


“Ha chiesto se vuoi dell’altro vitello tonnato,Potter.”Rispose Draco al posto dell’elfo senza nemmeno guardarlo e continuando a mangiare il suo pranzo.


“Oh.Ehm…si grazie.”Rispose Harry all’elfo che era rimasto a guardarlo,con il forchettone a mezz’aria.


Una volta adagiato il vitello tonnato sul piatto,il servitore scomparve con un ‘Puff’ per lasciare i due commensali a pranzare in santa pace. Questa era una delle poche occasioni in cui erano riusciti a trovarsi : di solito o Harry era fuori per proseguire le sue indagini oppure era Draco a trovarsi nel suo Ufficio,o entrambe le cose. Inoltre Themis era a scuola per cui i due potevano affrontare discorsi seri. O quasi.


“A che diavolo pensavi si può sapere?Sia io che quella bestia ti avevamo dato per morto. Ti avrà fatto la stessa domanda almeno cinque volte.”


“Non sono morto!”Ribatté il moro.


“No,non lo sei sfortunatamente. Credo che tu sia un cavallo.”


“Prego?”


“Dormi in piedi e puzzi,ERGO sei un cavallo.”Rispose Draco posando le forchette sul piatto,segnalando di aver definitivamente terminato il suo pranzo.


“A parte che sono seduto…”Puntualizzò Harry “Comunque me lo aveva chiesto solo due volte,non capisco proprio questo melodramma.”


Il moro riprese a mangiare,prendendo con la forchetta anche i fagiolini al vapore conditi con olio e limone.


“Ah-ah!”Gridacchiò l’altro puntandogli il dito contro “Ritratto ciò che ho appena detto : tu non sei un cavallo,ma un buzzurro!Hai sentito che quel tuo simile ti poneva la stessa domanda per due volte e non gli hai nemmeno risposto. Sei davvero un gran maleducato,ma temo che a stare con Lenticchia-Weasley questo sia l’unico livello di educazione raggiungibile. Sono convinto che si faranno solo due bagni alla settimana…”


Harry posò un po’ bruscamente le posate sul piatto,dopo essere riuscito a spazzolare il suo bis in meno di due minuti.


“Prima di tutto non ti azzardare a parlare di Ron in quella maniera!Anche se non sempre ha modi impeccabili-“


“Allora lo ammetti!”Lo interruppe bruscamente Draco sogghignando.


“E’ un gentiluomo nonché una brava persona. Secondo : quanti bagni bisognerebbe fare alla settimana?”


La perplessità nella voce di Harry era palese. Draco lo guardò con sufficienza con i suoi occhi argentei.


“Sette,ovviamente.”


“SETTE?!”Chiese allibito l’altro”Ma così uno dovrebbe lavarsi-“


“Ogni giorno.”Terminò la frase Draco.


“Tu sei pazzo!Anzi,sei un maniaco dell’igiene che è ancora peggio. Tre bagni alla settimana sono più che sufficienti. Vabbè che non dovrei stupirmi,avrei dovuto capirlo da quelle quattro volte consecutive che ci metti per pulirti le mani prima di venire a tavola a mangiare.”


Harry si appoggiò completamente alla sedia,guardando divertito il padrone di casa. Quest’ultimo si appoggiò al tavolo e si sporse di più verso di lui dato che si trovava proprio di fronte ad Harry e con un ghigno sulla faccia ribatté:


“Io invece non dovrei stupirmi di te,Potter.Se io sono un maniaco dell’igiene,tu sei Colui-che –sfugge-all’acqua-calda. Vabbé che non dovrei stupirmi,avrei dovuto capirlo da quel gatto morto in testa che Harry Potter odia fare il bagno.”


Il sorrisino che Harry mostrava fino a qualche secondo fa scomparve dal suo viso,mentre un’aria imbronciata si faceva man mano spazio.


“Va al diavolo,Malfoy!”


“Uh,punto sul vivo,Potter?Ehi!Non fare gestacci con il tuo dito medio!”


I due scoppiarono a ridere,sottolineando quanto l’atmosfera fosse serena: sia Draco che Harry adoravano quei momenti in cui si prendevano scherzosamente in giro,riportava entrambi indietro nel tempo,a quando nessuno dei due aveva i problemi seri tipici dell’età adulta. L’ex Serpeverde fissò il moro ancora ridendo e una nuova sensazione lo travolse. L’espressione estremamente seria che aveva assunto Harry nei giorni precedenti era smorzata da un sorriso e lui non poteva fare a meno di pensarlo.


Bello.


Davvero molto bello.


Quei due mesi erano praticamente volati,ma entrambi i ragazzi avevano conosciuto dei lati dell’altro che non avrebbero mai potuto apprezzare se non fosse stata per quella convivenza ‘forzata’.Si erano affezionati alla presenza dell’altro,forse in maniera troppo veloce,ma era successo. Oramai ridevano e scherzavano,ma soprattutto avevano imparato a rispettarsi,cosa mai fatta in passato .Nell’ultimo periodo però qualcosa stava cambiando ulteriormente.


“Stasera credo che terminerò presto in Ufficio. Per cui ceneremo io e te. Solo,avverti gli elfi su ciò che preferiresti mangiare.Come sai per me è in efferente, va bene qualsiasi cosa,ma tu sei di un capriccio unico.”


“Saremo io e te?Scusa,ma Themis?”


“Themis è a casa di un amichetto. Non volevo mandarlo,ma ha insistito continuando a chiedermelo incessantemente,seguendomi ovunque in qualsiasi momento. E’ rimasto anche fuori dal bagno continuando a chiedermelo con quella sua vocina. Ho dovuto accettare o mi avrebbe spaccato la testa.”


“Ma hai controllato almeno da chi andasse?”Gridò l’altro prendendo il braccio di Draco e stringendolo.


Harry si stupì per quel suo scatto di protezione nei confronti del bambino che ancora lo credeva un gatto magico. Draco lo guardò dapprima con incredulità,poi i suoi occhi si addolcirono,per quanto potessero addolcirsi gli occhi di un Malfoy.Il biondo prese la mano di Harry e rispose:


“Certo che ho controllato idiota. La famiglia dell’amichetto di Themis è a posto. Anche perché la conosci…”


“Ah si?”Chiese spiazziato l’altro.


” Si.La madre si chiama Calì e il padre si chiama Oliver.Non ti suonano familiari?”


“Oh.Merlino. Calì e Baston?”


“E non fare quella faccia schifata!Sei un cafone Potter.E dire che erano tuoi amici.”


“Si ma questo non toglie che..bleah!”


Draco si alzò dalla sedie e raggiunse Harry dall’altro capo del tavolo. Si abbassò quel tanto che bastava per far si che i suoi capelli andassero a solleticare la guancia del moro,appoggiandosi con un braccio al tavolo.


“Perché tutta questa ansia Potter?Paura di stare solo a cena con il sottoscritto?”


Il ghigno dell’ex Serpeverde diede sui nervi al moro che rispose:


“Certo. Non si sa mai cosa potresti mettermi nel piatto.”


Draco sogghignò,alzandosi. Uscì dalla stanza ridendo di gusto.


Harry lo guardò uscire e non poté far altro che pensarlo.


Bello.


Davvero bello.




_______________________________________________________________________________________




Draco era nel suo ufficio,seduto alla grande scrivania di puro ciliegio,sulla sua poltrona di pelle nera. Avrebbe dovuto leggere e approvare all’incirca una ventina di documenti entro le due di quel pomeriggio,ma tutto ciò che era riuscito a fare era stato fissare il soffitto .Lo stava fissando davvero attentamente,mentre con la mente vagava tra le più astruse associazioni mentali che lo portavano sempre alla stessa identica persona : Harry Potter. Se prima questa sottospecie di attrazione gli era sembrata normale dato che non stava con un partner da quasi tre anni e si era ritrovato in casa un gran bel ragazzo,ora cominciava ad apparire come qualcosa di allarmante.


Aveva iniziato a conoscere Potter non come eroe del Mondo Magico,ma semplicemente come Harry e anche se era ancora MOLTO restio ad ammetterlo,la persona in sé non era affatto male. Potter era indubbiamente molto intelligente,schietto,molto simpatico ed esteticamente molto bello.


Tutte qualità che Draco aveva iniziato a scoprire e presto ad apprezzare. Si poteva quasi dire che i due avessero iniziato a diventare amici.Averlo intorno quindi da autentico fastidio si era tramutato in puro piacere : parlavano e scherzavano sugli argomenti più disparati.Questa stupida piccola attrazione però rischiava di mandare tutto a puttane. Stare in compagnia con Potter era piacevolissimo,rilassante,ma di sicuro se il moro avesse scoperto che a lui piaceva in un altro senso le cose sarebbero cambiate, avrebbe cominciato a sentirsi a disagio,magari in pericolo e di sicuro avrebbe cominciato a guardarlo in quel modo, con un velo di disgusto negli occhi.


Draco scosse energicamente il capo,distogliendo finalmente lo sguardo dal soffitto e portandolo alle scartoffie che aveva davanti a sé. Davvero non riusciva a capire perché si stava facendo tutti quei problemi : Potter non gli piaceva.Non POTEVA piacergli,per cui continuare a pensare una cosa simile era davvero da imbecilli.


Sospirò.


No,non era il caso.




___________________________________________________________________




L’odore di sangue era ancora impresso nell’aria,anche se meno rispetto a due mesi prima,quando Harry aveva trovato l’ennesimo corpo martoriato dal Tagliagole.


Non sapeva esattamente perché aveva deciso di tornare sulla scena di tutti gli omicidi,forse perché si sentiva in colpa o forse perché sperava di trovare qualcosa,qualsiasi cosa che gli fosse sfuggita durante le indagini iniziali. Ricontrollando la casa in cui era stata uccisa la prima vittima,il moro non aveva trovato nulla. Ora si trovava di fronte al grande edificio di mattoni rossi dove il killer aveva colpito per la seconda volta. Harry raggiunse velocemente l’appartamento 23 al terzo piano e dopo aver aperto la porta,sigillata da Incantesimi Speciali,entrò. Aprì la porta della camera da letto,dove avevano trovato la vittima. A differenza della ragazza che aveva perso la vita per prima,il secondo obbiettivo del Tagliagole era stato un ragazzo di venticinque anni.Harry si ricordava benissimo che aveva pensato fosse un ragazzo davvero bellissimo. Si chiamava Rupert : brutto nome,ma viso angelico. Anche lui aveva sul viso lo stesso ghigno di Stephanie e gli occhi verdi fissi sul soffitto. E anche Rupert era nudo,nel letto,con quell’espressione di puro compiacimento.


Buffo come Harry chiamasse le vittime per nome,come se li conoscesse,come se fossero ancora vivi. Invece Rupert,Stephanie e tutti gli altri erano solo un’ammasso di carni fredde,senza vita.


Ed era tutta colpa sua.


Il moro si avvicinò al letto,esaminando gli schizzi di sangue sulle lenzuola e notando delle piccole gocce,mentre sulla testata del letto e sul muro vi erano ampie scie rosse. Harry assottigliò gli occhi,come faceva tutte le volte che pensava velocemente. Toccò con le dita il sangue ormai secco sul muro e poi con cautela si mise sul letto. Ripensò a come era messo il cadavere di Rupert e si mise in una posizione simile a come pensava si fosse messo il Tagliagole per aver provocato quei particolari schizzi di sangue sul muro. Mimò un gesto secco e usando la propria immaginazione finse di essere il killer e di aver appena squarciato la gola della sua vittima.


Pensarlo e basta però non era molto utile.


Velocemente Harry estrasse la bacchetta e utilizzò un nuovo Incantesimo usato di recente dagli Auror.Era usato di rado,principalmente solo da coloro che si occupavano di quel caso,ma era un Incantesimo molto utile : ricreava le sagome di un essere umano,che poteva essere utilizzato come espediente per verificare la veridicità delle ipotesi che venivano proposte.Ovviamente più che avere le fattezze di un essere umano,l’illusione creata dall’Incantesimo sembrava più un manichino dato che il viso era privo di qualsiasi cosa ed era perfettamente liscio,ma il moro lo trovava comunque utilissimo,anche perché ricreava schizzi di sangue o i possibili movimenti delle vittime.Una volta evocato il suo manichino che era apparso sotto di lui,l’Auror riprovò a sgozzarlo con la sua bacchetta,utilizzata lì per lì come un coltello. Dalla gola della falsa vittima partì un ingente schizzo di sangue che colò sulla parete,ricalcando quasi perfettamente quello che impresso.


Dunque il killer doveva essere stato sopra le vittime.Ma come mai le vittime non si sono accorte di nulla?Anche presupponendo che dormissero,il peso di un corpo sul materasso sveglierebbe chiunque. Inoltre il fatto che tutte avessero lo stesso sorrisetto…


Ci vollero pochi secondi prima che Harry realizzasse.


Il motivo per cui erano nudi,nel letto,sorridenti era semplice : stavano facendo l’amore con quello che avrebbe rubato loro la vita. Harry si alzò dal materasso,tremante di rabbia,ma soprattutto di disgusto : chi diavolo era il mostro che aveva avuto il coraggio di uccidere per ben undici volte così a sangue freddo le persone con cui stava condividendo il letto? Tutta quella situazione era disgustosa e doveva essere fermata. Con un colpo di bacchetta il moro fece scomparire il manichino e ritornò ad osservare con attenzione la stanza.


Si avvicinò al comodino vicino alla finestra e prese in mano una cornice d’argento. La foto al suo interno ritraeva Rupert insieme a due ragazze. Sorridevano tutti e tre all’obbiettivo,ma l’unico che sembrava un po’ in imbarazzo all’idea di essere fotografato sembrava essere proprio Rupert.Il giorno in cui era stata scattata la fotografia doveva esserci una leggera brezza perché i capelli corvini di Rupert svolazzavano,raggiungendo quelli biondi e rossi delle ragazze che lo abbracciavano. Harry stava per rimettere al suo posto la foto quando da dietro un rumore lo fece sussultare,la porta si aprì all’improvviso e una ragazza gridò spaventata:


“T-tu chi diavolo sei e che ci fai qui?!”.




Fine capitolo.




oOoOoOoOoOoOoOo



Chi volesse contattarmi per parlare,insultare o qualsiasi altra cosa può tranquillamente prendere il mio contatto oppure può venire sul blog che ho appena aperto e che ho dedicato alle mie fic (annoto le illuminazioni più recenti,le info sui capitoli che posto ecc..) che è all’indirizzo:


www.salasar18.splinder.com


  
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