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Autore: La SeRpE    14/12/2012    2 recensioni
Ciao a tutti^^
Penso... che questa sia la mia prima storia What if? Siate clementiT_T
In questa storia:
Sasori, giovane marionettista di grande talento, incontra una kunoichi, la quale lo porterà su una via molto difficile da percorrere. Non so come finirà... ma so che il finale sarà bellissimo.
Non sono brava a riassumere le storie... però qualcosa si è capito (credo)
Spero vi piaccia. Non siete obbligati a recensire, ma un commentino qua e là fa sempre piacere^^
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akasuna no Sasori , Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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La tua sabbia, la cosa più bella del mondo

Questa… è la mia arte!

POV SASORI

 

  -Deidara… fa presto, odio aspettare!- dissi lentamente a Deidara.
Decisi di mandare Deidara in campo, io lo avrei aspettato nel deserto.
**
Passarono ore dalla sua partenza e di lui neanche l’ombra finchè non vidi un enorme volatile bianco sulla mia testa.
-Finalmente…- dissi io sbuffando.
-Scusa, una forza non prevista… abbiamo il monocoda, possiamo tornare alla base- disse lui  sorridendo soddisfatto.
Arrivammo alla barriera dei cinque sigilli ed entrammo nella grotta che costudiva la grande statua del Decacoda.
Cominciò il rituale secondo il quale il jinchuuriki  veniva estratto dal corpo della forza portante, uccidendola.
-Ehi tu!- (?)
Mi girai di scatto e vidi l’enneacoda, o meglio… Naruto Uzumaki.
Con lui c’erano anche Kakashi Hatake, Sakura Haruno e… la vecchia Chiyo.
-…Ma guarda un po’…- dissi io sorridendo.
-Restituiscici Gaara!- disse Naruto con uno sguardo minaccioso.
Deidara fece uscire Gaara dalla bocca del suo volatile bianco.
-Eccolo qui- disse Deidara con un ghigno malefico sul volto.
-Tu! Come hai osato?!- urlò Naruto.
-Due in uno… il capo sarà felicissimo! Io mi occupo dell’enneacoda e tu di queste due!- disse Deidara volando al di fuori della grotta sulle spalle del suo animale d’argilla.
-Sakura, stà indietro e non temere… me la sbrigo da sola! Sou Shuu Jin!- disse Chiyo lanciando contro di me dei kunai.
Fermai l’attacco con la mia coda d’acciaio, ma alcuni kunai mi strapparono la veste.
-Se ti ribelli, allora non avrò scelta… farai parte anche tu della mia collezione di marionette, nonna Chiyo!- urlai io liberandomi della veste tipica dell’akatsuki.
Farfugliarono qualcosa mentre mi preparavo all’attacco.
-Chiyo, riconoscete quel burattino?- chiese Sakura.
-Certo che la conosco… -rispose nonna Chiyo.
Le squadrai attentamente per cercare di capire le loro parole… stavano discutendo del mio corpo e delle tecniche utili per aggirare i miei attacchi.
-Sapete come aggiungo pezzi alla mia collezione? Prima strappo tutti gli organi dal corpo… dopo averlo lavato per bene dreno tutto il sangue… e dopo essermi assicurato che il corpo non marcirà, lo imbottisco di trappole e armi… come ti ha ben spiegato quella vecchiaccia, Hiruko fa parte della mia collezione e con voi due, la mia collezione aumenterà e avrò trecento marionette!- spiegai io lentamente.
Feci una pausa per ammirare il terrore che si nascondeva dietro i loro occhi.
-Questa… è la mia arte!- urlai io.
Le due donne si guardarono e la vecchia Chiyo cominciò a spiegarle la mia vita da marionettista… cominciavo a stufarmi di starle a sentire.
-Quando era ancora al villaggio della sabbia, tutti lo consideravano un genio per le sue creazioni straordinarie… ma lui considerava arte la trasformazione degli esseri umani in marionette… anche Hiruko era uno shinobi, Sasori lo ha trasformato in un’arma micidiale…-Spiegò la vecchia Chiyo.
-E tu diventerai come lui…- dissi io.
Subito dopo, cominciarono ad escogitare un piano per battermi, analizzando tutti gli aspetti della mia marionetta.
Volevano distruggere prima Hiruko per far uscire me allo scoperto… poi mi avrebbero ucciso.
-Sakura… io non ho abbastanza forza… tu invece potresti batterlo, ma a una condizione- disse Chiyo.
-… sì?- rispose la giovane rosa.
-Devi schivare tutti i suoi attacchi… proprio tutti- continuò chiyo.
La giovane fece un’espressione preoccupata.
-Lo so… è avvelenato- disse Sakura.
-Esattamente… ma non mi considerare come una vecchia incapace… ci vuole qualcuno abile in battaglia per schivare tutti quegli attacchi! E’ per questo che sono qui… per regolare i conti una volta per tutte!-disse decisa la vecchia .
Non riuscivo a sentire più nulla, mi ero allontanato da loro.
-Allora! Nonna Chiyo, sai che odio aspettare!- urlai io.
-Stà calmo… presto ti annienteremo!- disse Chiyo scattando contemporaneamente con Sakura, la quale aveva tirato fuori un kunai.
Si dirigevano veloci verso di me mentre io feci spalancare la bocca della marionetta dalla quale fuoriuscirono piccoli aghi velenosi che Sakura e Chiyo evitarono con molta agilità.
Ci fermammo, loro fecero un balzo indietro e io preparai il mio braccio.
-Siete riuscite a vederli!- dissi io.
Feci partire il mio braccio dalla quale uscirono miliardi di piccoli aghi velenosi quasi invisibili, i quali si aprivano e lanciavano altri piccoli aghi letali.
Scansarono anche quelli.
Come facevano a scansare tutti quei piccoli aghi invisibili?!
La nonna sapeva tutti i miei trucchi ed era normale ma… la mocciosa!? Come faceva a schivarli con tanta facilità!?
Mentre Sakura correva verso di me mossi la coda d’acciaio e cercai di attaccarla, ma lei si fermò di colpo.
-Ora è chiaro! Nonna!- urlai io.
-Ora Sakura!- urlò Chiyo.
Sakura obbedì ai comandi e mi diede un pugno fortissimo riducendo in mille pezzi Hiruko.
Saltai fuori dalla marionetta e mi feci vedere nella mia vera forma.
-Voltati, voglio guardare in faccia il tuo volto… è da circa sedici anni che non ti vedo- disse la vecchia Chiyo.
Con piccoli movimenti delle dita, feci innalzare la testa della mia marionetta distrutta e cominciò a sparare tanti piccoli aghi.
Come gli attacchi precedenti, Sakura li schivò con molta maestria… mentre mia nonna restò ferma.
-Proprio come pensavo… me lo sarei dovuto aspettare da mia nonna. Inoltre hai trasferito un flusso di chakra sulla mia coda per controllarla… l’ho capito nell’istante in cui sono stato incapace di muovere la mia coda- spiegai io.
-Impressionante… avevo lavorato il flusso affinchè diventasse invisibile- disse lei.
-Dopo tutto… sei tu che mi hai insegnato l’arte del mestiere… a giocare con le mie creazioni- dissi io levandomi lentamente il cappuccio che mi copriva il volto.
-Oggi i giochi avranno fine una volta per tutte!- disse Chiyo.
-E’ proprio questo… il mio piano!- urlai io.
Mi sfilai il cappuccio completamente e vidi le loro facce shockate.
-Credi che sia così semplice battermi…Nonna Chiyo?- dissi io guardandola dritto negli occhi.
-Cosa significa tutto ciò? Sono passati sedici dalla tua fuga e non sei cambiato per niente…?- disse Chiyo con aria sbalordita.
Rimase immobile, a bocca aperta, senza parlare.
-Cosa c’è nonna Chiyo… va tutto bene, è il nostro primo colloquio dopo sedici anni…vuoi vedere cos’ho nella manica? Potrebbe essere ancora più shockante. E’ stato uno dei più difficili da uccidere e aggiungere alla collezione a causa della sua forza… ma è questo che lo rende il mio preferito- dissi io.
Una nube bianca mi circondava mentre la mia marionetta entrava in battaglia in tutto il suo splendore.
-N-Non può essere! Q-Quello è… Sandaime Kazekage!- disse Chiyo restando a bocca aperta.
-Chiyo… voi riconoscete Sandaime Kazekage…?- chiese Sakura.
-E’ un atto terribile! Scomparse più di sedici anni fa… lo cercammo ovunque senza mai trovarlo e invece… sei stato tu, Sasori!- urlò la vecchia.
-E allora? Mi stai dicendo che una vecchia come te che sta per morire vuole vendicarlo?!- chiesi io ridendo.
-So di essere sul punto di morte… ma non posso cancellare ciò che è stato! Tu hai ucciso tre Kazekage! Il terzo, il quarto e ora Gaara! So che c’erano dietro i tuoi compagni dell’akatsuki, mio nipote è diventato un criminale… forse è ora di rimboccarsi le maniche e regolare i conti una volta per tutte!- urlò la vecchia.
-Ehi ehi, è vero che io e Orochimaru siamo stati partner e abbiamo ucciso molte persone insieme… ma non c’entro nulla con Yondaime Kazekage!- dissi io.
-Tu! Dovresti sapere tutto su Orochimaru… devi rispondere a un po’ di domande su di lui!- urlò Sakura con un tono minaccioso.
-Spiacente signorina… ora devo solo catturare quel jinchuuriki e finire voi due… ora, facciamolo! Odio dover aspettare- dissi io sbuffando.
Misi in posizione Sandaime e lo feci partire velocemente preparando i suoi artigli impregnati di veleno.
-Muori!- urlai a Sakura.
Subito la nonna tirò indietro la giovane ragazza facendole schivare tutti i miei colpi con l’aiuto della mia coda che ora controllava lei.
Le mie lame ruppero la coda e Sakura indietreggiò.
-Non riuscirai ad evitare anche questi…- dissi io facendo aprire il braccio della mia marionetta.
Il braccio si moltiplicò fino ad arrivare a un migliaio di braccia che si dirigevano verso la vecchia e Sakura.
Una nuvola di fumo nascondeva la triste verità: Sakura si era posizionata in mezzo alle braccia con molta facilità senza essere colpita.
Arrivai alla conclusione che per tutto il tempo in cui Sakura sarebbe stata controllata da mia nonna, non avrei potuto nemmeno sfiorarla.
Così liberai il gas tossico per avvelenarla.
La nonna tirò indietro Sakura dicendole di trattenere il respiro, ma venne colpita ugualmente dal mio veleno.
-Sakura!- urlò Chiyo.
Sakura era a terra con gli occhi chiusi, sembrava morta.
La nonna si avvicinò e cominciò a far uscire del suo chakra per curarla.
-Non ce la farai… non puoi distruggere il veleno con delle semplici arti mediche!- dissi io ridendo.
-Non sono arti mediche… è una tecnica creata da me che permette di riportare in vita le persone a costo della propria…-disse la nonna.
-Quindi morirai!- dissi io sorridendo.
-Non esattamente… tua nonna è ancora forte e viva, la tecnica prende solo metà della mia vita- disse lei sorridendo.
Srotolò due rotoli molto lunghi e applicò la tecnica del richiamo per due marionette.
Svanita la nube di fumo intravidi due figure molto familiari, le mie prime due marionette.
-Mamma, Papà… pensi di farmi tenerezza così?- dissi io ridacchiando.
Dopo alcuni attacchi cominciai a stufarmi.
-Temo di non avere scelta… è da un bel po’ che non lo uso-dissi io.
Dalla bocca della mia marionetta, cominciò a fuoriuscire la sabbia ferrifera.
-Satetsu Shigure!- urlai io creando piccole armi letali con la sabbia ferrifera.
Subito Chiyo ordinò a Haha di proteggere Sakura mentre lei si protesse con lo scudo di chakra.
-Ora vi finirò entrambe…-dissi io.
Creai delle armi appuntite sopra le loro teste… solo una poteva rimanere in vita.
-Hai trasformato il tuo corpo in una marionetta… ah ah… sai che questa tecnica deve essere evitata e non bloccata-dissi io sorridendo.
Sia Sakura che Chiyo erano vive, Sakura protetta da Haha e Chiyo dal suo scudo di chakra.
La sabbia ferrifera entrò nel corpo della nonna, paralizzandole il braccio.
Passarono alcuni minuti prima di ricominciare a combattere.
Chiyo si liberò del braccio non funzionante e cominciò a controllare di nuovo Sakura mentre io preparai grossi blocchi di sabbia sospesi in aria.
Sakura cominciò a correre e distrusse i due blocchi di sabbia con un solo pugno.
La sabbia si espandeva sempre si più, fino ad uscire al di fuori della caverna.
Usai la tecnica del campo ferrifero, una tecnica che non usavo da sedici anni circa.
-Morirai ora, questa tecnica non lascia via di scampo. Puoi farla franca una volta, ma la seconda di prende!- dissi io.
Gli enormi aghi cominciarono a formarsi nell’aria e subito si gettarono sulla ragazza che, con molta bravura, li evitò tutti.
Quando si fermò feci partire la mia marionetta, la quale venne distrutta da Sakura con molta facilità, a quel punto avevo una sola possibilità.
-Devo ammetterlo, siete brave… è la prima volta che uso il mio corpo in battaglia-dissi io appoggiandomi sulla corda fuoriuscita dalla mia pancia.
-Sasori… tu!- disse la nonna sbalordita.
-Ecco perché sei così giovane!- disse Sakura.
-Il mio cavallo di battaglia, la mia opera d’arte, la bellezza eterna!- urlai io. 





Ehi amici belli <3

Manca un solo capitolo alla fine.
Sono orgogliosa di me stessa *^* non avrei mai immaginato che questa storia sarebbe durata talmente tanto!
Ho cominciato a scrivere una storia romantica con Itachi... spero seguirete anche quella!
Ci vediamo al prossimo capitolo!!
L.S


  

  
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