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Autore: crikke90    02/07/2007    1 recensioni
Yuuki Odamaki è il protagonista di questa storia forse un po' surreale, carica di avventure. A caccia dei Creatori del Mondo dovrà battersi non solo con nemici molto forti, ma contro il suo stesso destino. Riuscirà a crescere e essere proprietario della sua vita? E la giovane Hinoko Nomizu che viaggia accanto a lui?
Una storia diversa dalle altre che ho scritto finora, ma comunque mia (il mio stile è unico e inimitabile yeee XD). Sto cercando di maturare insieme ai protagonisti, spero che il mio lavoro sia di vostro gradimento!
Altro non posso dire, spiacente, spero che gradirete e che commentiate, magari anche solo con un commentino, con una recensione spoglia, scarsa, ma comunque con una vostra opinione... non è indispensabile, ovvio! XD
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Heaven And Earth
Capitolo 6:
Non Voltarti Indietro

*Non mi interessa se protestate dando calci alla scrivania o mandandomi delle bombe per posta! <3! Ho deciso che aggiornerò H&E in attesa di This Ain't A Love Song... non perchè quest'ultima non sia finita ma perchè mi sono auto-imposta di aggiornarla martedì... e ho una voglia pazza di aggiornare oggi! <3! Così, per ingannare il tempo, aggiorno Heaven And Earth!*

«Io penso» aveva detto «di essermi innamorata di te…»
Yuuki rimase qualche secondo a guardare la cara amica, con la bocca spalancata e gli occhi sbarrati.
Prese fiato per dire qualcosa, ma si fermò.
Inutile negare che a lui piacesse lei.
Però non era di certo il suo primo pensiero!
Aveva una missione, e l’aveva presa sul serio! Quindi non poteva permettersi di lasciarsi travolgere dai sentimenti.
Abbassò il capo, dispiaciuto.
Salivano le sue preoccupazioni. Lei teneva a lui. E lui rischiava la vita.
Non doveva pensare a se stesso.
Sì, le voleva bene, e molto!
Comunque si muovesse, qualunque cosa facesse era sempre allegra, sempre più carina.
E la conosceva da appena un giorno e mezzo… (°_° 6 Capitoli per un giorno e mezzo? N.D.A.)
-Hinoko…- per lui era difficile parlare, aveva paura.
Lei come l’avrebbe presa? In quel momento aveva un’espressione così vulnerabile…
Non voleva darle un dispiacere.
Ma di certo, non poteva dirle che ricambiava i suoi sentimenti.
-Io…-
Non voleva.
Non voleva nasconderle la verità, ma non poteva fare altro.
Sospirò, guardandola negl’occhi, deciso.
-Per me questo sentimento… è un peso-
Bhe, in effetti era vero.
Ma di certo non nel senso che intendeva lei.
Era un peso sapere che la vita della persona che ricambiava il suo amore era in pericolo.
Avere sempre paura di tutto quello che gli era attorno.
Paura che qualcosa o qualcuno le facesse del male.
Questa volta fu Hinoko ad abbassare lo sguardo.
-Ho capito- era triste. -Scusa, sono stata una stupida- si voltò di scatto.
-…- il ragazzo rimase impassibile.
Avrebbe voluto trattenerla e stringerla forte tra le sue braccia.
Amarla, tanto.
Non poteva…
E forse, quando lui avrebbe potuto amarla sarebbe stata lei a rivolgergli quelle stesse parole.
Hinoko se ne andò nella sua stanza, mentre Yuuki restò a guardare per un po’ lo stipite della porta.
“Perdonami” pensò “Non avevo altra scelta…”

Hinoko si sedette sul letto, guardando la parete opposta.
Al di là c’era Yuuki.
La sua espressione seria incuteva un certo timore.
Non faceva trasparire alcun sentimento, come se lei, all’interno, fosse vuota.
Un involucro vuoto che si muoveva per conto di un'altra persona.
Una vita così era decisamente squallida.
Era arrivata a non provare nessun sentimento.
Però, per qualche strano motivo, Yuuki la faceva sentire “umana”.
Se suo padre l’avesse saputo, sorrise amaramente, si sarebbe arrabbiato molto.
Però non poteva comandare i suoi sentimenti. Sentiva di essere dispiaciuta di essere stata rifiutata.
«Per me questo sentimento… è un peso»
Non si sarebbe scordata un affronto del genere.
Un affronto che la faceva arrabbiare… ma anche soffrire.

Stava sorgendo il sole.
Quel sole splendente che si affacciava su un cielo azzurro, tingendolo di rosa.
L’aria fresca del mattino lo investiva dolcemente.
Più guardava l’orizzonte più si pentiva di ogni scelta che aveva fatto negli ultimi anni.
In fondo che cosa aveva combinato?
Era arrancato su un monte di una cittadina che viveva sugl’alberi, a guardare il cielo.
Stranamente, quello che era sempre stato il suo sogno era diventato banale ed insignificante.
Il suo sogno era inutile.
Quindi era lui stesso ad essere inutile… giusto?
Sì, era così.
Capace solo di procurare problemi ad un ragazzino.
Capace solo di farsi sottomettere.
Quante volte aveva guardato indietro, rimpiangendo le sue scelte.
Forse era ora di smetterla.
Oramai non poteva più “risolvere tutto” perché niente “si sarebbe risolto”.
Già… anzi… sarebbe peggiorato di giorno in giorno.
Kyogre e Groudon non si erano incontrati, ma solo perché quei due ragazzini ce l’avevano messa tutta.
Yuuki gli aveva raccontato che era stato tutto merito di Castform che aveva resistito agli attacchi del Creatore.
E Hinoko… già, Hinoko… aveva solo accennato al fatto che le era sfuggito, nulla di più.
Era preoccupato per lei.
Nonostante non avesse niente a che fare con quella ragazza, se ne preoccupava ugualmente.
Il Professor Nomizu sospirò.
Se si voltava indietro vedeva una vita piena di sogni e di speranze.
Ma poi? Che gli era rimasto?
Il nulla.
-Ti stai commiserando?- si voltò, vedendo Hitomi pronta per partire, con la sua espressione più tetra, e la voce più inespressiva e pungente che avesse mai sentito.
-…- chinò il capo, spaventato. -Se solo io… avessi rinunciato a…-
-E’ troppo tardi- lo sguardo della ragazza divenne furente. -Con i se e con i ma non si torna indietro!- L’uomo rimase impietrito davanti a quella affermazione.
C’era qualcosa di diverso…
-Hinoko… tu…- forse non doveva pronunciare quelle parole, ma non poteva farne a meno. Era come se tutto ad un tratto quella ragazza fosse diventata più umana. -…stai bene?- Questa sgranò gli occhi, stupita.
-Certo che YES!- eccola che ritornava con il sorriso sulle labbra e la gioia negl’occhi —ma come caspita faceva a sapere che c’era Yuuki dietro di se? Come?—
-Non ti sarai mica ammalata?!- il ragazzo, appena arrivato per prendere una boccata d’aria, poggiò d’istinto il dorso della mano sulla sua fronte.
-Sono resistente- fu schietta a dire.
-E gelata.- terminò lui, sorridendo.
-Partite già?- il professore guardò stupito il ragazzo che scosse la testa.
-No… mi piacerebbe fare una colazione come si deve, prima…-

«Io penso di essermi innamorata di te…»
Oramai non pensava ad altro.
Affrontare qualunque argomento di discussione con lei sembrava difficoltoso.
Cercava di fare del suo meglio… non ci riusciva…
Lei faceva finta di niente, come se tutto fosse passato, come se niente fosse accaduto.
La invidiava… riusciva a comportarsi con la solita disinvoltura di sempre… come ci riusciva?
Sospirò, doveva prendere esempio da lei.
Ma come poteva non avere rimorsi?
Ci aveva pensato tutta la notte.
Lui la amava!
E si voltava indietro, chiedendosi se aveva fatto la cosa giusta.
Sì… sì, l’aveva fatta.
«Non voltarti indietro, mai.» suo padre glielo aveva ripetuto milioni di volte…!
«Perché, papa?»
«Devi guardare al presente e al futuro. Non c’è tempo per piangersi addosso, ricordatelo…»
Non c’era tempo…

-Vediamo…- Hinoko guardò il suo orologio, incuriosita. Yuuki non poté vedere bene, ma probabilmente era arrabbiata perché l’oggetto non seguiva il suo volere.
-Non ti funziona l’ora?- sbatté le palpebre, stupito, mentre la ragazza si era girata di scatto, fulminandolo.
-Non stavo cercando l’ora…-
-E’ un orologio- puntualizzò l’allenatore. -e serve a segnare l’ora. O mi sbaglio?-
-Sì, ti sbagli!- lei batté un piede a terra, arrabbiata. -Questo ci dirà la posizione di Kyogre e Groudon- Lui rimase un po’ scioccato.
-Wow…-
-Già!- sorrise orgogliosa. -Secondo i miei calcoli Kyogre si sta dirigendo a Ceneride…-
-Ma… a Ceneride…- Yuuki per un attimo fu indeciso nel parlare. Riprese. -…è custodita la leggenda, no?-
La ragazza rimase un attimo sorpresa.
-Sì- disse. -Lì è custodita però… è lontano dal suo compimento, giusto?-
-…- lui era preoccupato. -Forse hai ragione…-

«Kyogre»
Hinoko ricordò quando lo aveva incontrato, solo il giorno prima, il Creatore del mondo marino.
«Tu sarai mio»
Lo aveva trovato in poco tempo, ed era davanti a lei, finalmente.
Aspettava da una vita quel momento, e sorrise euforica.
Prese al volo una Master Ball dalla tasca e si avvicinò lentamente a colui che aveva davanti.
«Sarai mio…» le veniva da ridere dalla gioia. «TU SARAI MIO!»
All’improvviso i suoi occhi diventarono di un rosso accesso, i suoi capelli cominciarono a volteggiare, nonostante l’assenza di vento, come se fosse posseduta.
Strani segni rossi comparvero sulla sua pelle, emanando luce propria.
Kyogre rimase spiazzato, non si aspettava di trovare davanti a se una ragazza con quel potere.
Dentro di se sentì la voglia e il dovere di obbedirle, ma nello stesso tempo, aveva paura.
Il suo potere era anormale.
Non che fosse troppo forte, ma era strano…
Emanava una strana sensazione.
In ogni caso era chiaro che quella ragazza aveva dentro di se la Sfera Rossa, che poteva comandarlo.
Ma…
Il pokémon spalancò la bocca e cominciò ad urlare con tutte le sue forze, ma smise quasi subito.
«NO!» l’ordine della ragazza era stato chiaro.
Hinoko sollevò quella sfera viola sopra il capo e la lanciò contro di lui. Kyogre tentò di scansarla, va venne catturato ugualmente.
Lei ghignò, felice, soddisfatta, vedendo la sfera immobile.
Fece per avvicinarsi, ma si schiuse senza preavviso.
«Cosa…?»
Lui, il Creatore, era per un attimo riuscito a sfuggire dal controllo della ragazza, cominciò a gridare, approfittando dello stupore di lei, e quando la nebbia creatasi si diradò, era già scomparso…

-Stai pensando a Kyogre?- la domanda di Yuuki venne spontanea, vedendo la compare un po’ assorta.
Voleva scartare —di proposito anche!— l’ipotesi che fosse triste per ciò che era successo la sera prima, per la sua “confessione”.
-…- lei si grattò la testa. -Uhm… in verità sì…- sorrise amaramente. -Non capisco come posso essermelo fatto scappare… forse avrei dovuto…-
-Shh- il ragazzo le mise un dito davanti alla bocca. -Non voltarti indietro- lei dapprima rimase sorpresa, poi annuì, felice.
-Okey!-
Fine capitolo 6

*Stanno venendo fuori un po' di cose, vero? Ricapitolando Hinoko non è affatto la figlia del professor Chishio Nomizu, come ho fatto credere all'inizio della storia. Ancora non mi pare di aver svelato completamente chi sia... eheh, mi odierete per questo (solo a chi sta simpatica Hinoko-chan, ovvio). Secondo, lo strano potere di cui Gorebyss aveva paura sembra essere la sfera Rossa. Fico! <3!! Ho rivoluzionato come piaceva a me la storia che ci è stata mandata dalla TVTokyo in Italia... già... e poi, bhe, sto modificando tantissimo la leggenda!!*

*Ringrazio Mana_chan dal profondo del cuore =**! Avevo perso la speranza che qualcuno la commentasse!! Sono per l'happy ending ma in questo caso non so se sarà così... Qualcuno dirà, in questa fanfic, "Hinoko non merita di vivere"... che tristezza... GRAZIE MILLE!! =*** *

   
 
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