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Autore: giugisusy    15/12/2012    7 recensioni
Un ragazzo come tanti.
Questa era l'unica cosa che non mi veniva in mente quando vedevo Harry Styles dalla finestra.
Sapevo che entro una settimana sarebbe partito per andare alle audizioni di xfactor. La mia parte più ragionevole voleva che lui vincesse, l'altra voleva che lui restasse qui.
"Clare, smettila. Lui sarà felice. Ed anche tu."
Harry Styles. Il mio vicino di casa, migliore amico ed unico amore.
Era il 2010. Ed Harry diventò famoso.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciaooo :)
ho aggiornato abbastanza presto, tutto sommato ;D
Io vi avevo detto che il capitolo non vi sarebbe piaciuto troppo eh :3
anche io quando scrivevo questi capitoli mi sono
messa a piangere perché sapevo che sarebbe andata così..
Lo avevo deciso dall'inizio :3
poi mi sono affezionata tantissimo ai personaggi,
e far andare la storia in questo verso è stato difficile :P
Per kikka19981D, lo so che "un capitolo non si finisce a metà di un dialogo".
Ma proprio per questo è finito a metà!! Per il dialogo!!
Coomunque sono contenta di aver ricevuto 5 recensioni, anche una
da una persona nuova :D
*la saluta con la manina*
Buona lettura!!
Vi voglio bene,
-Susy <3


Mi svegliai nel mio letto, in albergo. Avevo un mal di testa terribile.
Un sapore amaro in bocca.
Mi bruciavano gli occhi.
Volevo vomitare.
Lasciai vagare lo sguardo per la stanza, e vidi qualcuno seduto sulla sedia di fronte. Quel qualcuno si alzò di corsa.
-Clare!! Finalmente ti sei svegliata!!
-Ele, io.. Niall, devo vedere Niall..
-Clare, tieni il termometro. Hai la fabbre.
Mi poggiò una mano sulla guancia. Era gelida, o forse io ero bollente. Il termometro suonò. Lo tirai fuori convulsamente. Avevo trentanove e mezzo.
Guardai Ele, che sembrava sperduta come non mai.
-Ele, dove sono gli altri? Ho bisogno di Louis, ho bisogno di France, ho bisogno di Harry.. Harry, Harry..- mi misi a sussurrare.
-Clare, dormi, ti prego..
-Mi odia, Ele. Ed io lo amo, l'ho perso per sempre, Harry, il mio Harry, nelle mani di quella.. Quella.. Harry, Harry..- ricominciai a sussurrare.
-Bevi, Cla.- disse Eleanor, portandomi un bicchiere alle labbra. Deglutii forzatamente, e sprofondai nell'incoscienza.

POV Eleanor
Clare chiuse finalmente gli occhi. Erano le quattro di mattina, e lei bruciava dalla febbre.
Probabilmente febbre nervosa, aveva detto Lou.
Mi lasciai cadere sulla poltrona. Louis mi aveva raccontato il fatto. Era arrivato giusto in tempo a sentire Clare che raccontava a Niall. Io mi fidavo di lei. Ma era.. Inconcepibile. Non potevo crederci! La Iena tradiva Harry!! E chissà con chi, poi!!
Mi salì alla mente un pensiero terribile.
Niall. Come la avrebbe presa?? Oddio. Povero Niall. Povera Clare.
La guardai, che dormiva in preda alla febbre. Per fortuna il calmante aveva funzionato. Non sopportavo i suoi deliri. Poco prima di svegliarsi si era messa ad urlare.
Perchè le ragazze non venivano su?? Mi avevano lasciata lì, da sola..
La porta si aprì, ed entrò Louis. Il mio Lou.
Lo abbracciai, cercando conforto.
-Come va?- mi chiese, alludendo a Clare.
-Si è svegliata, le ho dato un calmante.. Non resisto, Lou, sentire le sue urla è terribile.. Non posso farcela da sola..
-Ci sono io con te, Ele. Ci sono e ci sarò sempre.
Mi sorrise, ed io lo abbracciai. Mi baciò dolcemente, e si sedette accanto a me.
-Non sarai mai sola, Ele. Sarò sempre accanto a te.
Chiusi gli occhi, e sperai che fosse vero. Quando Clare iniziò a urlare, Lou mi abbracciò.
No. Non ero sola.

POV Simona
-Insomma Al, dicci la verità!!- sbottai.
Eravamo nel salotto della suite di Liam e Danielle, e stavamo cercando di conciliare la versione di Clare con quella della Iena.
Niall non era lì con noi. Era in camera, e Liam era rimasto con lui.
-Ve l'ho detto!! Lei è entrata in camera mia, ha buttato il computer a terra e poi è corsa fuori urlando!! Non ho fatto niente!!- si lamentò lei con voce da vittima.
-Da quando è uscita a quando la avete riportata qui sono passati quaranta minuti!! Possibile che ci abbia messo quaranta minuti per buttarti il computer a terra e scappare??- chiese Danielle.
-Che ne sapete voi di quello che è andata a fare prima..- borbottò.
-Cosa vorresti insinuare??- ringhiò Francesca. Le sorrisi. La conoscevo da poco, anche se da piccole ci eravamo viste un paio di volte.. Ma mi stava già simpatica.
-Non insinuo nulla!!- disse la Iena sulla difensiva.
-Tu Harry hai qualcosa da dire???- chiese Dani.
-Nulla. La odio.- disse lui freddo.
Sbuffai, poi vidi Ele entrare.
-Ele!! Come sta Cla??
Ignorai il "speriamo sia morta" della Iena.
-Continua a dare i numeri. Non si è più svegliata, ma la febbre si è abbassata.
-Dobbiamo riportarla a casa.- disse Danielle.
-Ho chiamato sua madre. È già partita per l'America, la casa è tutta per noi.- disse Ele.
-Ma Clare non può rimanere da sola..- obiettò Dani.
-Ci andremo io e Zayn. Eravamo già d'accordo così con sua madre, ed ora ne ha più bisogno che mai.
-Veniamo anche io e Lou- disse Ele -Clare.. Non me la sento di lasciarla da sola.
-Io e Liam invece..- abbassò la voce - non sappiamo se Niall la supererà. Potrebbe aver bisogno di aiuto.
-Come faremo?- sussurrai.
-Non lo so.- Ele si massaggiò le tempie, e fissò Francesca, che assieme a Sara stava interrogando la Iena. -So solo che non sarà più come prima.

POV Ele
I due giorni successivi, Clare vagò tra la coscienza e l'incoscienza. Io odiavo entrambi gli stati.
Anche una volta arrivate a casa sua non cambiò niente.
Speravamo solo che Niall non fosse scioccato troppo. E che non fosse ferito.
Ci credevo ben poco.


POV Clare.
*flashback*
Io ed Harry, seduti sotto un albero a fare i compiti.
*flashback*
Io ed Harry, ad Halloween, a guardare assieme film di paura.
*flashback*
Io raggomitolata contro un Harry undicenne, nel letto, spaventata dai fulmini.
*flashback*
Il suo sorriso, i suoi occhi, la sua voce..
"Mai più. Mai più."


-Cla, vado un attimo. Ti lasciamo da sola per venti minuti. Puoi farcela?- mi chiese con dolcezza Simo. Annuii, stancamente. Era una noia avere sempre qualcuno attorno. La febbre si era abbassata, ma continuavo a rifugiarmi nel sonno il più spesso possibile. Da sveglia mi limitavo a bere due sorsi d'acqua ed a buttare giù qualcosa. Per il resto rimanevo sdraiata a fissare la parete.
Rivedevo ogni singolo istante passato con Harry. Ogni sorriso, ogni parola, ogni contatto, anche casuale. Ricordavo la sua risata, il suo profumo, il suo modo di muoversi. E sapere di aver perso tutto, aver perso sedici anni della mia vita.. Non potevo farcela.
Sprofondai nel cuscino.
Harry, il mio Harry...

POV Simona
Finì agosto. Poi settembre.
Mesi passati nella stasi più totale. Non c'erano cambiamenti. Clare non dava segni di miglioramento, e Harry non accennava a volerle credere. Per quanto poteva durare ancora? Zayn non aveva una risposta. Lui e Lou erano sempre con noi, a parte qualche ora dove andavano da Niall.. Francesca e Sara facevano la spola, anche se erano principalmente da noi.
Non poteva continuare così. Ma nulla accennava a cambiare.

POV Francesca
-Hey, Niall, svegliati.
Lui rimanè a fissare il vuoto. Mi si strinse il cuore. Mi avvicinai, e mi sedetti accanto a lui.
-Niall.. Dai, reagisci..
-Non.. Non posso.- balbettò. Una lacrima gli scese sulla guancia.
-No, Niall, non piangere.. Non devi..
-A Clare non importa più nulla di me. E neanche prima. Non mi ha mai amato.
-Si che ti amava.
-Allora perchè se ne è andata? Perchè mi ha lasciato?
Non avevo risposte. Mi limitai ad allungare una mano e sfiorargli i capelli.
-Sorridi, Niall. Sorridi. Fallo per.. Per me.
-L'unico sorriso che avevo era quando avevo Clare. Ora non ho più nulla.
Chiuse gli occhi.
Era terribile. La mia migliore amica ridotta ad un vegetale. L'ex ragazzo della mia migliore amica pure. Entrambi sapevano che non sarebbe potuto cambiare nulla. Questo voleva dire che sarebbe andata avanti.. Per quanto? 

POV Harry.

Tum. Tum. Tum.
Questo è per quando mi ha mentito.
Questo per quando mi ha cercato di mettere contro Al.
Questo per le sue false lacrime.

Continuavo a tirare pugni sul muro.
Tum. Tum. Tum.
Mi accasciai sul letto, stanco ma soddisfatto.
Cosa avrei potuto fare per tutto il giorno? Da ormai due mesi non parlavo con Louis. Lo ammettevo, mi mancava. Ma continuava a difendere QUELLA.
Non sentivo nessuno, e le mie giornate si erano ridotte a stare a casa con Al.
Non c'era gusto ad andare fuori da solo, senza i ragazzi.
QUELLA li aveva portati tutti dalla sua parte. Mi aveva lasciato solo.
Tum. Un altro pugno nel muro.
Poi mi venne un'idea. Nick, il ragazzo di quella.. Francesca. Lui di sicuro aveva un sacco di tempo libero, visto che lei passava tutta la giornata da quella stronza di Clare.
Composi il suo numero, che ci eravamo scambiati la sera del nostro incontro.
-Pronto?
-Nick? Sono Harry Styles. Hai da fare oggi?
-No perchè?
-Ti va un giro in moto?

Dieci minuti dopo ero sotto casa sua, con il motore che avevo comprato poco prima. Era un bel mezzo, da sterrato. Avevo una mezza idea su dove andare.
Parcheggiai sotto l'indirizzo che mi aveva dato, e suonai.
-Si?
-Sono Harry. Scendi?
-Vieni su te. Non sono ancora pronto.
Presi le scale, e per poco non sbattei addosso a Francesca, che mi pestò per sbaglio un piede, senza riconoscermi.
-Oh, scusa.. Anzi, scherzavo.- disse riconoscendomi. Mi pestò anche l'altro piede con tutta la forza possibile, poi uscì. Imprecai, ed entrai.
-Che succede?- chiese Nick.
-Quel tesoro della tua ragazza mi ha ucciso un piede.- dissi acido. Lui scoppiò a ridere.
Scendemmo, e montammo in moto. Feci cenno a Nick di non mettersi il casco, ed andai verso una strada che conoscevo bene. Era sempre deserta, non c'erano limiti di velocità, e finiva attraversata da un fiumiciattolo largo poco più di due metri e profondo due e mezzo.
La imboccai, e misi al massimo l'acceleratore. Eravamo a centocinquanta km orari e passa.
Frenai bruscamente in prossimità del torrente, e come previsto vi venimmo sbalzati dentro. Emergemmo sputando e ridendo. Nick mi guardò sghignazzando.
-Wow, è stato fantastico!!
-Sono contento che ti sia piaciuto.- sorrisi. Mi arrampicai sulla riva, e rimanemmo lì al sole, ad asciugarci.

-Ma mi spieghi una cosa?- disse Nick, mentre risistemavamo la moto, pronti per tornare a casa.
-Spara.
-Cos'è questa storia che è successa tra te, la tua ragazza e quella bionda.. Clare?
-Oddio. Non vuoi realmente saperlo. Lei dice che Al, la mia ragazza, mi tradirebbe con qualcuno.. Che idiota.
Vidi Nick impallidire.
-Nick.. Ne sai qualcosa?
-Quale.. Quale era il nickname del ragazzo?- balbettò.
-Non ho mai detto che lo avesse scoperto da una chat.- sibilai. Lui divenne cinereo.
-Nick, spiegami.
-Devi.. Devi vedere il mio computer.- deglutì lui.

La chat era davanti ai miei occhi. Avevo tanto dubitato della sua esistenza, ed ora era lì.
Nick e Al. Al e Nick.
Wow. Al mi tradiva davvero. 
-Dimmi che non mi odi.- balbettò lui.
Lo ignorai.
Avevo torto. Avevo sempre negato la verità. Io avevo torto e Clare ragione.
Boccheggiai. Clare. O. Mio. Dio. Clare.
Cazzo cazzo cazzo.
-Devo andare.
  
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