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Autore: _SamanthadettaSam_    15/12/2012    5 recensioni
"Courtney si alzò a fatica dal letto, quella mattina. Quel giorno doveva essere il più bello della sua vita, invece era diventato il più brutto."
Una long su un'accoppiata di personaggi alquanto irreale, leggete fan! ^^
Enjoy it!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Courtney, Dawn, Gwen, Scott
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Cara Courtney... - Capitolo 13

Qualcosa andò storto.
Alejandro aveva la vista annebbiata, e la testa gli doleva tantissimo, mentre si alzava barcollando da terra.
Riuscì a riconoscere tre figure davanti a lui, due di loro erano molto grossi.
Appena la sua vista ritornò lucida, poté identificare meglio le tre figure:
Josè e Fernando erano davanti a lui, tenevano bloccate Courtney e Dawn, mentre Carlos era dietro di loro, le mani strette alla valigetta.
- Alla fine ci sei riuscito, a tradirmi eh? –
Josè sfoggiò un inquietante ghigno, mentre la sua risata si diffuse nell’aria.
- Credevi veramente che avrei diviso i soldi con te, Al? Tu mi conosci bene fratellino, sai che non faccio affari con nessuno, specialmente con te. –
Scott fece un passo in avanti, ma Fernando fu più veloce di lui.
Impugnò la pistola, e appoggiò la fredda canna sulla tempia della bionda, che sussultò al freddo contatto del metallo sulla sua pelle.
- Io non lo farei se fossi in te. – Disse Josè, puntando la sua pistola sulla tempia della mora.
- Perché lo fai? –
- Perché?!? – Stavolta fu Fernando a parlare.
- Per colpa di quella asiatica del cazzo ti sei ridotto così, come un verme. Così avevamo deciso da tempo di piantarti in asso, e oggi abbiamo avuto l’occasione giusta. -
- Lasciale andare. Ti abbiamo dato i soldi no? Che altro vuoi? – Sibilò il rosso.
- Sai dovrò anche divertirmi io… - Il ragazzo ghignò ancora di più mentre stringeva a sé la ragazza, e le morsicchiava il lobo dell’orecchio.
Quel gesto, raggelò il sangue della mora.
Fernando cominciò a divertirsi anche lui: appoggiò il palmo della mano sul seno della bionda e cominciò a stringere prepotentemente, mentre il viso di Raggio di luna si riempiva di lacrime.
Scott digrignò i denti, e si conficcò le unghie nei palmi delle mani, per non correre verso i due uomini, e rischiare di trovarsi a terra le cervella delle ragazze.
Nessuno la doveva toccare.

Dawn era SOLO sua.

- Josè, smettila! – La vocina di Carlos, attirò l’attenzione di tutti.
- Che cosa hai detto? – Sputò l’uomo, lasciando in pace il lobo di Courtney, ormai rosso e gonfio.
Il ragazzino fece un passo avanti, gonfiando il petto per sembrare più grande.
- Scappare con i soldi mi va bene, ma usare queste ragazze… Mamma ci ha insegnato a rispettare le donne, se sapesse quello che hai intenzione di fare… -
Il piccolo abbassò lo sguardo, i riccioli color ebano gli ricaddero sul volto.
- Non azzardarti più a nominare nostra madre. – La voce ferma del fratello maggiore, fece paura al Carlos, che alzò il capo, giusto in tempo per vedere la pallottola che sfrecciava verso la sua testa.

- CARLOS! – Alejandro non poteva crederci.

Il suo fratellino, di soli quattordici anni, era riverso a terra, con un buco nel cranio, da cui usciva copioso il sangue.
A quella orribile vista, il latino non ci vide più dalla rabbia.
Balzò addosso al fratello, facendogli cadere la pistola e liberando Courtney. Fernando aveva già buttato a terra Dawn, ed aveva tirato fuori un grosso coltello, con l’intento di aiutare il suo complice. Ma la mora fu più veloce. Gli assestò subito un calcio nelle parti basse, che lo fece inginocchiare dal dolore. Lei approfittò di quella posizione, per prendere la testa del rapitore tra le mani, e la vece scontrare con il suo ginocchio.
L’uomo, con una mano su cavallo dei pantaloni, e una sul naso, ormai rotto, si accasciò a terra.
- Non potevi farlo prima scusa? – La risposta acida della Iena, fece voltare la ragazza.
- Prima avevo una pistola puntata alla testa, e un maniaco sessuale dietro di me. – Si limitò a rispondere, mentre aiutava Raggio di luna ad alzarsi.
I due fratelli Burromuerto stavano ancora combattendo, e sembrava che il più grande stesse vincendo. Con una sola mossa, riuscì ad atterrare Alejandro, e a bloccargli le braccia.
Josè ghignò, mentre recuperava il coltello di Fernando dall’asfalto.
Il latino era già pronto a sentire la lama metallica perforargli la carne.

Fu questione di attimi.

Si ritrovò il corpo privo di sensi del fratello addosso, lo buttò di lato e si alzò immediatamente, vedendo chi era riuscito a neutralizzare l’uomo.
Un grande sorriso comparve sul suo volto non appena vide la sua salvatrice.
Heather, che stringeva una mazza, presa chissà da dove.

C’era silenzio, anche troppo.

Ma venne subito distrutto dal rumore delle sirene della polizia.
- Adesso passero un bel po’ d’anni in prigione vero? – Chiese il latino, con un sorriso amaro sul volto.
- Miguel è a casa, verrò non appena sarà tutto passato. – Mormorò l’asiatica, in modo che solo il moro potesse sentirlo.
Alejandro si avvicinò a lei, le diede un veloce bacio sulla fronte, prima di sussurrarle:
- Grazie chica. Eu te amo*. – E corse via.
La ragazza sbuffò, mentre lanciava maledizioni contro il ragazzo che correva da suo figlio. Fece un respiro profondo, prima di cominciare la sua piccola recita.
- Alejandro è scappato! È scappato! –
Heather era una grande attrice.

 

***

 

Scott era davanti al gigantesco tabellone dell’aeroporto, che segnava l’arrivo di due aeri.

Uno diretto a Ottawa.

Uno diretto a Toronto.

Doveva prendere uno dei due, ma questo significava fare una scelta:
Cominciare una nuova vita con o senza Courtney?
Una piccola manina si strinse alla sua, mentre la figura di Dawn si affiancò a lui.
- Sei molto indeciso, sai potresti venire con noi. Courtney ha una casa molto grande… -
Il rosso era diviso a metà; una parte di lui voleva andare via, un’altra voleva restare solo con Raggio di luna…
- Deciderò io se sprecare o no la mia vita appresso a mia sorella. – Rispose acido la Iena, senza staccare lo sguardo dal tabellone.
- Qualsiasi cosa tu decida, so che farai la scelta giusta. – La bionda gli diede un lungo e dolce bacio sulle labbra, prima di ritornare dalle altre.
Doveva fare quella scelta, era il momento. Però non riusciva a decidersi e quelle due città gli ronzavano nella testa, fino a fargli venire il mal di testa.
La fastidiosa voce della sorella, lo risvegliò dai suoi pensieri.
- Allora, che intendi fare? -

*Ti amo in portoghese

Angolo dell'Autrice:

BUONA NOTTE A TUTTI!
Scott cosa avrà deciso?
e soprattutto, Alejandro e Heather  dove sono?
Tutte queste domande, troveranno risposta nell'epilogo.
Si, miei cari, questa storia sta volgendo al termine.
Ma non preoccupatevi:
Ricomincerò subito le altre due ff che ho sospeso per questa!
Un bacione:^.^:

Samantha detta Sam

   
 
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