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Autore: Morgana_D    16/12/2012    5 recensioni
E se i due Promessi Sposi non fossero stati Renzo e Lucia, ma Ron ed Hermione? Provate a immaginare il casino. Quali altri personaggi ci saranno all'interno della storia? Se alcuni li avete pensati, molto probabilmente giusti, gli altri non vi resta che scoprirli :)
Un viaggio all'interno della storia dei Promessi Sposi, un po' revisionata da me, passo per passo, capitolo per capitolo. Ce la faranno i nostri eroi? E Harry Potter che ruolo avrà in tutto questo?
Beh che ne dite, ho attirato un po', leggermente, la vostra attenzione? Se sì, passate a leggere e magari lasciatemi una recensione.
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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V.
 
Appena arrivato a casa delle due donne, s’accorse che qualcosa non andava.
     – Ebbene?
   Ermione mise il broncio e iniziò a sbattere il piede per terra nervosamente. Minerva cercava di calmarla, mentre raccontava la storia a padre Silenzio. Terminata la storia, fra Silenzio esclamò: – Fino a quando…  – ma senza finire la frase si riscosse e disse – Poverette! Così iniziò a pensare a come farla pagare a quel Serpeverde arrogante e a quel curato fifone.
    “Sempre così è stato” iniziò a pensare “Sempre a bighellonare con quei tre scalmanati, senza compiere i suoi doveri da prete. Ed ora! Invece di sposare questi due, si chiude in casa a tremare. Ma gliela farò pagare. Pensiamo…”
     E così, dopo aver contrappesato i pro e i contro di questo e di quel partito, si decise ad andare a parlare con Don Rodrago stesso.
     Mentre il frate stava così meditando, Ron era tornato a casa di Ermione.
     – Le hanno detto…, padre?
     – Purtroppo, e per questo son qui. Ma non ti abbattere Ron, il Potter è con te, non ti abbandonerà!
     – Ah! Meno male che c’è lei Fra Silenzio! Lei non è come quei che di noi poveri non gli interessa (vedi: don Codaliscia e Allocco-coi-Garbugli), lei è un buon uomo. Ah, se potessi cosa combinerei a quell’infida serpe! Smetterebbe presto di mangiare pane!
    – Cosa volevi fare tu? A cosa ti servirebbe? Solo Lui ci può salvare, solo Lui ti aiuta quando ne hai bisogno! Ron! Confida in Potter!
     Ron abbassò la testa vergognoso, fra Silenzio riprese a parlare.
     – Prometti che non affronterai, che non provocherai nessuno, che ti lascerai guidar da me.
     – Lo prometto.
     Ermione fece un gran respiro, come tolta d’un peso e sussurrò “oh Ron!”.
    – Ora amici miei non disperate, andrò a parlare con quel mariuolo di don Rodrago e vedrò io cosa fare! Domattina vi riferirò tutto, a presto.
     E detto questo s’incamminò; andò in convento, desinò e si diresse verso il palazzotto di don Rodrago.
     Malfoy Manor Il palazzo di don Rodrago era situato sulla cima di una collina, un po’ isolato. Era grande, nero e lugubre. Al di sotto del pendio sorgeva un villaggio di bravi su cui regnava Rodrago. Avvicinandosi al posto s’accorse che il giardino era la casa di una decina di pavoni il palazzo era circondato da avvoltoi, il tutto rendeva inquietante chi guardava verso quella parte.
     Arrivato all’entrata il volto del cancello il vecchio servitore Dobby lo fece entrare e lo portò nella sala da pranzo dove don Rodrago e i suoi ospiti stavano per desinare.
     Accanto a Rodrago era seduto suo cugino milanese il conte Zabino, dall’altra parte c’era il podestà del paese Cornacchio Machelago, di fronte al podestà c’era il dottor Allocco-coi-Garbugli, ubriaco come non mai, e ancora due cugini del Serpeverde non meglio identificati.
     – Signor Rodrago le vorrei parlare in privato per un affare d’importanza. – sussurrò all’orecchio del Serpeverde. – Dopo, dopo! Abbiamo tempo! Si sieda caro frate, so che la sua visita è del tutto disinteressata e che è venuto qui solo per il mio bene.
     – No sul serio, non posso fermarmi più di tanto, insisto nel parlarle immediatamente.
     – Vecchio preside dei miei stivali! Caro frate, nessuno può andarsene dalla mia casa senza aver assaggiato un goccio del mio magnifico vino, facciamoci quattro chiacchiere.
     Così fra Silenzio fu costretto a sedersi insieme ai commensali di don Rodrago e ascoltare le loro idee senza poter dire nulla.
     Gli invitati e don Rodrago dibatterono di tre argomenti: il podestà e il conte Zabino discussero se fosse giusto bastonare l’elfo domestico il messaggero che non ha adempito bene al suo dovere, il conte Zabino affermava che fosse da bastonare, il podestà che si dovrebbe rimettere alla legge, venne chiesto il parere di fra Silenzio che da Grifondoro, filobabbano frate caritatevole qual era disse che sarebbe meglio non ci fossero né sfide né portatori né bastonate; dopo iniziarono a parlare della questione dinastica che aveva colpito i territori della Spagna ed anche questa volta Zabino si ritrovò in contrasto con il podestà Machelago, non volendo rovinare i suoi rapporti con costui, don Rodrago zittì il cugino con un’occhiata gelida; dopo un altro brindisi nacque un discorso sulla magia carestia che trovò tutti d’accordo: non esistono Maghinò esiste la carestia, è tutta colpa dei Nati Babbani fornai, che rubano la magia farina a chi davvero ne ha bisogno, basterebbe impiccarne qualcuno e tutto tornerebbe alla normalità.
     Dopodiché don Rodrago si congedò e invitò padre Silenzio a seguirlo.

 

Spazio Autrice: 
*Bussa timidamente* Emh, c'è qualcuno? Sì, lo so...sono una persona imperdonabile non aggiorno da *inizia a contare i mesi sulle dita* emh...taaaanto tempo! Però tranquilli, non voglio abbandonare questa FF che mi piace tanto :D Ho solo avuto parecchio da fare negli ultimi mesi: la fine dell'anno scolastico, un fidanzamento a giugno, l'estate (che il mio tempo per scrivere sparisce), l'inizio del terzo anno (posso anche morire, ho rischiato lo scoppio del mio cervello). Però ci sono non vi abbandonerò! (credo). 
Beh allora...precisiamo che questo capitolo è un po' cortino perché è corto quello del Manzoni e metà del capitolo sono le discussioni a tavola che, noiose come sono, ho cercato un po' di riadattarle al clima parodistico. Beh, ecco il castello di don Rodrago, libera ispirazione dal Malfoy Manor :P 
Il podestà è stato deciso negli ultimi dieci minuti che doveva essere Maclaggen quindi se il nome e il cognome fanno schifo riadattati così è perché nella mia idea originale non ci doveva essere :S 
Comunque grazie a tutti quelli che seguono, spero continuerete a seguirmi <3 
Grazie a Forelsket, Carpediem_Hades, Elpis, Lulu_Herm, Ells, Trixie, Lady Oonagh, Crookshanks_98 e Sissy_Snape che hanno recensito lo scorso capitolo <3 .
Ora sparisco, spero di tornare (?) almeno per le vacanze di Natale. 
Un bacio, 
MD. 
  
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