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Autore: Veronica Malfoy    16/12/2012    2 recensioni
"Vincere significa fama e ricchezza, perdere significa morte certa; ma per vincere bisogna scegliere tra sopravvivenza e amore, egoismo e amicizia"
Quanto sei disposto a perdere?
CHE GLI HUNGER GAMES ABBIANO INIZIO!
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Capitolo 6
 
“Qual è il programma?”chiedo, tra due giorni cominciano gli Hunger Games, e tutti e quattro dobbiamo prepararci per le interviste e gli allenamenti.
“Farete quattro ore per uno con Bellatrix per la presentazione e quattro con me per i contenuti”risponde Haymitch.
“Tu cominci con Bellatrix Hermione, e tu Draco con me”.
Andiamo nella mia stanza e mi fa mettere un abito da sera lungo fino ai piedi e un paio di scarpe con il tacco, che comunque non indosserò per la vera intervista, servono solo per istruirmi sul modo di camminare. Non ho mai messo i tacchi alti e non riesco ad abituarmi a camminare in pratica in punta di piedi. Bellatrix però li usa a tempo pieno e, se ci riesce lei, sono fermamente decisa a riuscirci anch’io. Il vestito pone un altro problema: continua ad impigliarsi nella punta delle scarpe, così lo tiro su, com’è ovvio, ma subito Bellatrix cala su di me come un falco strillando:
“Non sopra le caviglie!”
Quando alla fine imparo la tecnica della camminata, rimangono ancora da perfezionare il modo di sedersi, il portamento (a quanto pare, tendo a piegare la testa), lo sguardo, i gesti delle mani e il sorriso. Il perfezionamento del sorriso significa soprattutto che devo sorridere di più.
Bellatrix mi fa dire cento frasi banali, iniziando con un sorriso, sorridendo o terminando con un sorriso. All’ora di pranzo, ho i muscoli delle guancie contratti per lo sforzo.
“Bene, questo è il meglio che posso fare”dice Bellatrix con un sospiro. “Però ricordati, Hermione: tu vuoi piacere agli spettatori”.
“E tu non credi che sarà così?”
“Non se li guardi con aria truce. Quel modo di fare conservalo per l’arena. Devi pensare che sei tra amici”dice Bellatrix.
“Scommettono su quanto vivrò!” esclamo “Quelli non sono miei amici!”
“Be’prova a fare uno sforzo!” scatta Bellatrix, severa.
Poi si ricompone e mi sorride radiosa
“Vedi? Così. Io sorrido, anche se tu mi irriti”
“Sì, sembra molto convincente - dico.- Vado a mangiare.- Mi tolgo le scarpe scalciando e mi dirigo a grandi passi verso la sala da pranzo, sollevandomi la gonna fino alle ginocchia.
Draco e Haymitch sembrano di ottimo umore, quindi penso che la sessione sui contenuti sarà più piacevole rispetto alla mattinata. Non potrei sbagliarmi di più. Dopo pranzo, Haymitch mi porta in salotto, mi fa sedere sul divano e mi guarda male per un po’.
“Allora?” chiedo alla fine.
“Sto provando a immaginare cosa fare con te-dice.-Sarai affascinante? Distaccata? Veemente? Per adesso, brilli come una stella, Cinna ti ha fatto apparire indimenticabile. Hai ricevuto il punteggio più alto dell’addestramento. La gente è curiosa, ma nessuna sa chi sei. L’impressione che farai domani determinerà ciò che potrò ottenere per te in termini di sponsor”dice Haymitch.
Avendo guardato le interviste ai tributi per tutta la vita, so che c’è del vero in ciò che dice. Se interessassi al pubblico perché sei divertente o brutale o eccentrico, ottieni benevolenza.
“Qual è l’approccio di Draco? O non mi è permesso chiederlo?” dico.
“Piacevole. Ha una specie di autoironia innata”risponde Haymitch.
“Mentre tu, quando apri bocca, dai più l’impressione di essere un tipo ombroso e ostile”
“Non è vero!”protesto.
“Per favore. Non so da dove hai tirato fuori la ragazza allegra e spumeggiante che c’era sul carro, ma io non l’ho più rivista, né prima, né dopo”insiste Haymitch.
“Ah, certo, tu mi dai parecchi motivi per essere allegra”ribatto.
“Non è a me che devi piacere. Non sarò io a sponsorizzarti. Perciò fa finta che io sia il pubblico…deliziami”.
“Benissimo!” ringhio. Haymitch fa la parte dell’intervistatore ed io provo a rispondere alle sue domande in modo accattivante. Ma non lo so fare. Sono troppo arrabbiata con lui per quello che ha detto e non ho la minima voglia di rispondere alle domande. Riesco solo a pensare quanto sia ingiusta tutta la faccenda degli Hunger Games. Perché saltellare come un cane ammaestrato per compiacere alle persone che odio, che mi hanno reso una schiva? Una sudicia mezzosangue.
Più va avanti l’intervista e più la mia furia sembra risalire in superficie, finché mi ritrovo a sputargli letteralmente le risposte in faccia.
“Bene, basta così, dobbiamo trovare un’altra prospettiva; non solo sei ostile, ma non so niente di te. Ti ho fatto cinquanta domande e non conosco ancora la tua vita, la tua famiglia, quello che ti sta a cuore. Vogliono conoscerti Hermione”.
“Ma io non voglio che mi conoscano! Si sono già presi il mio futuro! Non possono avere anche le cose più importanti del mio passato!”
“Allora menti! Inventatati qualcosa!” esclama Hymitch.
“Non sono brava a mentire.”ribatto.
“Be’farai meglio a imparare in fretta. Hai il fascino di una lumaca morta”mi rimbecca Haymitch.
Ahi. Questa fa male. Persino Haymitch si accorge di essere stato troppo brutale, perché il suo tono si ammorbidisce.
“Ecco un’idea. Prova a fingerti umile”.
“Umile”ripeto.
“Non riesci a credere che una ragazza, per di più mezzosangue, del Distretto 12 sia andata così bene. Tutto questo è più di quanto avresti sognato. Parla degli abiti di Cinna. Di com’è carina la gente, di come la città ti stupisce. Se non vuoi parlare di te stessa, almeno adula gli spettatori. Limitati a capovolgere la situazione.”
“Le ore successive sono un’agonia. È subito chiaro che non sono capace. Teniamo la carta della spavalderia, ma non ho l’arroganza necessaria.
Non sono spiritosa, divertente sexy o misteriosa.
Alla fine della sessione, Haymitch mi dice”Ci rinuncio dolcezza. Limitati a rispondere alle domande e cerca di non far capire agli spettatori quanto li disprezzi”.
“Ora puoi anche andare, adesso è il turno di Blaise e poi di Ginny”.
Senza dire nulla mi dirigo verso la mia camera, ordino una quantità scandalosa di cibo, mangio fino a star male e poi sfogo la mia rabbia contro Haymitch, gli Hunger Games, contro ogni abitante di Capitol City, facendo volare i piatti per la stanza.
Poco dopo Draco entra nella camera, mi trova in un angolo, seduta con la testa poggiata sulle ginocchia.
“Hermione”
“Vattene”gli dico, non voglio vedere nessuno.
Invece di andarsene, entra in bagno e torna con un asciugamano bagnato e mi strofina delicatamente il viso, poi mi ripulisce le mani dal sangue di un taglio causato da un piatto rotto. Perché lo fa’ Perché glielo lascio fare?
“Scusa”gli dico abbassando lo sguardo, lui sorride e con due dita mi rialza il mento
“Tranquilla”io sorrido e ci guardiamo negli occhi. Sento che si avvicina a me, finche posso sentire il suo respiro sul mio collo.
Poi si allontana, si alza e mi porge la mano, io la afferro e insieme ripuliamo la stanza.
Quanto tutta l’immondizia è stata gettata nel tritarifiuti ci lasciamo scappare un sospiro.
“Hermione, posso tirarti su il morale in qualche modo?”mi chiede.
“Non lo so. Però Haymitch mi hai detto che sei bravo a piacere agli altri…sorprendimi”dico sorridendo.
“Ok”va verso lo stereo e mette un cd, poi parte la musica: una melodia lenta, piacevole.
“Posso avere l’onore”mi chiede porgendomi la mano e inchinandosi; io sorrido e la afferro.
Ci muoviamo sulle note della canzone. Devo ammettere che mi sta tirando su il morale.
“Sono riuscito a sorprenderti?”chiede
“Sì, grazie”
Balliamo un altro po’quando cadiamo entrambi sul letto, e scoppiamo a ridere.
“Ora credo che sia arrivato il momento di andare a dormire”.
“Già, allora buona notte”
“Buona notte” e prima di uscire, mi stampa un bacio sulla guancia, sorride e mi lascia da sola.
 
 
La mattina successiva, le lezioni di Bellatrix e Haymitch sono finite, la giornata appartiene a Cinna. E’ lui la mia ultima speranza. Magari, se riuscirà a rendermi assolutamente spettacolare, nessuno si curerà di ciò che esce dalla mia bocca.
Lo staff, lavora fino a tardo pomeriggio, trasformando la mia pelle in raso luminoso, tracciandomi disegni sulle braccia, dipingendo fiammelle sulle mie unghie perfette. Poi si dedicano ai capelli, intrecciando fili rossi in un disegno che parte dall’orecchio sinistro, fascia il capo e ricade in un’unica treccia sulla spalla destra. Mi coprono il viso con uno strato di trucco pallido e poi mi ridisegnano i lineamenti. Grandi occhi scuri, labbra di un rosso intenso, ciglia che mandano lampi di luce quando sbatto le palpebre. Infine, mi cospargono il corpo di polvere d’oro, facendolo brillare.
A quel punto entra Cinna con quello che immagino sia il mio abito, anche se non lo vedo, perché è coperto.
“Chiudi gli occhi”mi ordina.
Sento la fodera fresca mentre me lo fanno scivolare sul corpo, infilo le scarpe alla cieca, e sono lieta di sapere che sono almeno cinque centimetri più basse di quelle con cui Bellatrix mi ha fatto esercitare.
Qualche aggiustamento, un po’di agitazione. Poi il silenzio.
“Posso aprire gli occhi?”chiedo
“Sì, aprili pure”.
La creatura che mi sta di fronte nello specchio a figura intera è arrivata da un altro mondo. Un mondo in cui la pelle splende e gli occhi lampeggiano e, a quanto pare, i vestiti sono fatti di pietre preziose. Perché il mio abito è coperto da cima a fondo di gemme che riflettono la luce, rosse, gialle e bianche, con qualche tocco azzurro che accentua la punta delle fiamme.
Il minimo movimento da la sensazione che io sia avvolta da lingue di fuoco.
Non sono carina. Non sono bella. Sono sfolgorante come il sole.
Per un attimo, io e Cinna ci limitiamo a fissare la mia immagine.
“Oh Cinna, grazie”sussurro alla fine.
“Allora Hermione sei pront…ohhh ma sei bellissima!”Ginny è appena entrata nella stanza.
“Grazie Ginny, anche tu sei molto bella con questo vestito”rispondo, la mia amica è fasciata da un abito rosso, sempre per restare in tema con il fuoco, ma gli sta incredibilmente bene; ha i capelli sciolti ma lucenti e ben pettinati, anche lei sulle unghie ha disegnato le fiamme di fuoco.
“Siete bellissime entrambe…soprattutto perche gli abiti li ho disegnati io”dice Cinna ridendo.
“Modesto come sempre”dico io, e tutti e tre scoppiamo in una risata.
“Allora è tutto pronto per l’intervista?”chiede Cinna
“Io ho scoperto di saper fingere bene, quindi dovrebbe andare tutto liscio”risponde Ginny
“Io sono tremenda. Haymitch mi ha dato della lumaca morta. Abbiamo provato di tutto, ma non sono riuscita in niente. Non riesco proprio a essere una delle persone che vuole lui”rispondo.
“E perché non sei te stessa?”chiede lo stilista.
“Non va bene neanche quello. Haymitch dice che sono ombrosa e ostile”
“Be’lo sei vicino a Haymitch; io non ti vedo così, lo staff dei preparatori ti adora, hai persino convinto gli Starteghi, e i cittadini di Capitol City in pratica parlano solo di te. Nessuno può fare a meno di ammirare il tuo spirito”.
Il mio spirito. Non sono sicura di conoscerne il significato esatto, ma forse dà l’idea che sono una combattente.
“E se quando rispondi alle domande tu immaginassi di rivolgerti a un amico che hai casa?”chiede.
“Chi è il tuo miglior amico?”
“Lei”dico indicando Ginny
“Solo che non ha senso, non racconterei mai quelle cose su di me a Ginny. Lei le sa già.
“Che ne dici di me?Riusciresti a pensare a me come un amico?”chiede.
“Sì, ma…”
“Io sarò sulla tribuna centrale, insieme agli altri stilisti. Potrai guardarmi, quando ti fanno una domanda, cercami, e rispondi il più sinceramente possibile”dice.
“Anche se quello che penso è orribile?”chiedo.
“Soprattutto se quello che pensi è orribile, ci proverai?”
Annuisco. E’un piano. O almeno una pagliuzza cui aggrapparsi.
L’ora di andare arriva troppo presto. Le interviste hanno luogo su un palcoscenico costruito davanti al Centro di Addestramento. Una volta che avrò lasciato la mia stanza, in pochi minuti mi ritroverò di fronte al pubblico, alle telecamere, a tutta la città.
Incontriamo Draco e Blaise nel salottino a parlare, si girano entrambi quando ci vedono; Draco ha gli occhi puntati su di me; mi sento a disagio mentre i suoi occhi grigi mi osservano in ogni minimo dettaglio, ma alla fine mi piace, non sarà perché io amo Dr…no! Hermione togliti questa idea dalla testa!
Io, Ginny, Blaise, Draco, Haymitch e Bellatrix entriamo in ascensore, e quando questo si apre, troviamo gli altri tributi che sono schierati in modo da attirare l’attenzione.
Tutti quanti sediamo in un ampio semicerchio per l’intera durata delle interviste.
Io sarò la penultima, dopo di me ci sarà Draco. Come vorrei essere la prima e togliermi dai piedi la faccenda alla svelta! Invece dovrò stare a sentire quanto tutti gli altri siano spiritosi, divertenti, modesti, veementi o affascinanti prima che tocchi a me. In più, gli spettatori cominceranno ad annoiarsi, proprio come gli Strateghi, ma qui non posso scoccare una freccia contro il pubblico per ottenere attenzione.
Poco prima che sfiliamo sul palco, Haymitch sbuca alle nostre spalle e ringhia:
“Ricordatevi che siete una coppia felice. Comportatevi di conseguenza”.
Cosa? Pensavo che avessimo chiuso con questa storia!
Comunque non ci sono grandi occasioni per interagire, ormai, mentre ci dirigiamo in fila indiana verso le nostre sedie e prendiamo posto.
Il solo fatto di salire sul palco mi fa respirare più velocemente. Sento pulsare le tempie. E’un sollievo arrivare alla sedia, perché, tra i tacchi e le gambe molli, ho paura di inciampare. Benchè sta scendendo la sera, l’Anfiteatro cittadino è più luminoso di un giorno d’estate.
Per gli ospiti di prestigio è stata allestita una tribuna sopraelevata, in cui gli stilisti occupano i posti in prima fila. L’ampio balcone di un edificio sulla destra è stato riservato agli Strateghi. Le troupe televisive hanno reclamato la maggior parte degli altri balconi. L’Anfiteatro cittadino e i viali circostanti sono stracolmi di gente. Nelle case e nelle sale pubbliche di tutto il paese, i televisori sono accessi. Ogni abitante di ogni Distretto è sintonizzato. Non ci saranno blackout stasera.
Ceasar Flickerman, l’uomo che conduce le interviste, balza sul palco; ha un aspetto bizzarro, ma è simpatico. Ceasar racconta qualche barzelletta per scaldare il pubblico, poi si mette al lavoro.
Fleur Delacour, provocante in un abito da sera dorato semitrasparente, raggiunge il centro del palco e si mette accanto a Ceaser per la sua intervista. Si vede che il suo mentore non deve aver fatto molta fatica a trovare la giusta prospettiva per lei. Con quei capelli biondi e fluenti, quegli occhi verdi smeraldo, quel corpo alto e sensuale…è sexy dalla testa ai piedi.
Ogni intervista dura solo tre minuti. Poi scatta un segnale acustico e tocca al tributo successivo. Devo dire che Ceasar fa davvero del suo meglio per far brillare i tributi. E’amichevole, cerca di mettere quelli più nervosi, a loro agio, ride alle battute incerte e, con le sue repliche riesce a rendere memorabile una risposta banale.
Sto seduta come una signora, secondo gli insegnamenti di Bellatrix, mentre i tributi susseguono…tutti sembrano recitare una parte. Cato, il ragazzo di Durmstrang è una spietata macchina per uccidere. La ragazza di Beauxbatons dalla faccia volpina appare scaltra e sfuggente.
Ho individuato Cinna, ma neppure la sua presenza riesce a rendermi tranquilla, mi sudano i palmi delle mani, ma il vestito non è assorbente e non posso asciugarmi.
Ora è il turno di Rue, indossa un abito da sera di stoffa sottilissima completo di ali, si libra lieve avanzando verso Ceasar. Il pubblico si zittisce alla vista di questo fatato, minuscolo tributo.
Caear è molto dolce con lei, le fai complimenti per il sette in addestramento, un punteggio eccellente, per una ragazza così piccola. Quando le chiede quale sia il suo punto di forza nell’arena, lei non ha esitazioni:
“Prendermi è molto difficile, e se non mi prendono, non mi uccidono. Quindi non datemi per spacciata.”risponde.
“Non lo farei neppure in un milione di anni”dice Ceasar in tono d’incoraggiamento.
Ora tocca a Tresh, il ragazzo dalla pelle scura, alto forse due metri e massiccio come un bue. Ma ho notato che rifiutava gli inviti dei Favoriti a unirsi a loro.
Finita la sua intervista tocca a noi, la prima ad andare è Ginny, si dirige verso il centro del palco con sicurezza, ma non sento le domande…non ce la faccio.
Sento solo il battito del mio cuore che aumenta sempre di più; ora è il turno di Blaise e sento tutto tappato.
E in un tratto chiamano Hermione Granger e, come in un sogno, sento che mi alzo e avanzo verso il centro del palco. Stringo la mano di Ceasar, e lui ha la buona grazia di non asciugarsela sul vestito.
“Allora Hermione, è un bel cambiamento rispetto al Distretto 12. Cos’è che ti ha colpito di più da quando sei arrivata qui?”Mi scervello per trovare qualcosa che mi abbia reso felice qui. Sii sincera, penso. Sii sincera.
“Lo stufato di agnello”mi esce.
Caesar ride e mi sembra che qualche spettatore lo abbia imitato. La gente grida in segno di assenso e applaude. Era questo che volevo dire di Caesar. Cerca di aiutarti.
“Ma passiamo ad altro, Hermione”dice in tono confidenziale “Quando sei apparsa alla cerimonia di apertura, mi si è fermato il cuore. Che cosa hai pensato in quel costume?”
Sii onesta.
“Vuoi dire dopo che mi è passata la paura di bruciare viva?”chiedo.
Grandi risate. Risate autentiche, provenienti dal pubblico.
“Sì, dopo”dice Caesar.
“Ho pensato che Cinna era fantastico e che quello fosse il costume più spettacolare che avessi mai indossato, insomma, guardatelo!”
Fra gli ohh e gli aah di sorpresa del pubblico, vedo Cinna muovere il dito in senso circolare. So’cosa vuol dire. Fa’una piroetta per me.
Faccio un giro su me stessa una volta e la reazione è immediata.
“Oh, fallo ancora!” dice Caesar. Così sollevo le braccia e giro e giro lasciando volare la gonna, lasciando che il vestito mi avvolga nelle fiamme. Il pubblico esplode in un’ovazione. Quando smetto di piroettare, mi aggrappo al braccio di Caesar.
“Non fermarti!”esclama.
“Devo fermarmi, mi gira la testa!”
“Allora, parliamo un po’del punteggio all’addestramento. Un-di-ci. Dacci un piccolo indizio su quello che è successo.
“Mmm…posso solo dire che è stato qualcosa di nuovo”le telecamere puntano subito gli Strateghi, che ridacchiano e annuiscono.
“Ci stai facendo morire”dice Caesar come se soffrisse davvero “Dettagli dettagli”.
“Non mi è permesso parlarne, mi dispiace”.
“Allora torniamo indietro, a quando hanno chiamato il tuo nome alla Mietitura, sappiamo tutti che tu sei una …be’come dire”.
“Una…mezzosangue?”dico.
“Sì”dice in tono tremolante.
“Dillo tranquillamente non mi offendo”.
“Be’sappiamo tutti che tu sei la mezzosangue che era mica di Harry Potter, e per essere una strega non completamente pura, sei molto potente, direi una delle più potenti; cosa ti hanno detto i tuoi amici quando sei stata estratta?”chiede Caesar.
Nell’Anfiteatro si sentirebbe cadere uno spillo, in questo momento.
“Be’la mia migliore amica è Ginny, quindi non poteva venirmi a salutare, ma al suo posto è venuto Neville”
“E cosa ti ha detto?”
“Mi ha chiesto di fare di tutto per vincere”Gli spettatori sono impietriti, pendono dalle mie labbra.
“E tu cosa gli hai risposto?”suggerisce Caesar con delicatezza.
“Ho giurato che avrei vinto, che avrei vinto per lui.”
“Ed io sono sicuro che potresti farcela”dice Caesar prendendomi la mano. Scatta il segnale acustico.
“Mi dispiace ma il tempo è scaduto. In bocca al lupo Hermione, Tributo del Distretto 12”.
L’applauso continua a lungo anche dopo che mi sono seduta. Guardo Cinna per essere rassicurata. Mi fa un lieve cenno di approvazione.
Durante la prima parte dell’intervista di Draco, sono ancora stordita. Fin dall’inizio, lui ottiene l’attenzione degli spettatori. Li sento ridere, gridare.
Sto tornando in me, quando Caesar gli chiede se a casa abbia una ragazza; non so se è un caso che sono ritornata nel mondo dei vivi proprio a quella domanda ma credo che sia stata io a voler ritornare.
Draco esita, poi scuote la testa in modo convincente, mi sento quasi sollevata da quel movimento della testa.
“Un ragazzo bello come te! Ci deve essere una ragazza speciale. Coraggio come si chiama?”chiede Caesar.
Draco sospira. “Be’una ragazza c’è, ho una cotta per lei. Ma sono davvero certo che lei non sapeva nemmeno che esistessi, prima della mietitura”.
“E come mai? Sei un bellissimo ragazzo”.
“Be’diciamo che la conosco da quando andavamo a scuola insieme e lei mi ha sempre odiato”.
Dentro di me vagano un milione di domande.
Aspetta un momento…
Un brusio di solidarietà si leva dal pubblico. Un amore non corrisposto è una situazione che possono capire.
“Ha un altro compagno?”chiede Caesar.
“Non penso, ma uno dei suoi migliori amici aveva una cotta per lei”risponde Draco.
Non può essere…
“Non c’è problema, ti suggerisco io cosa puoi fare. Vincere e tornare a casa. A quel punto non potrà respingerti, ti pare?”dice Caesar in tono incoraggiante.
“Non credo che funzionerà. Vincere…non servirebbe, nel mio caso.”replica Draco.
“E perché mai?”chiede Caesar, sconcertato.
Mi rifiuto di credere che la ragazza di cui è innamorato Draco sia…
Draco diventa rosso, e balbetta:
“Perché…perché…lei è una mezzosangue, ed è venuta qui insieme a me”.
 
……….CONTINUA…..
 
 Ciao ragazzi vi piace questo nuovo capitolo? Finalmente il giorno delle interviste è arrivato, ma sarà l’ultima volta che vedremo Capitol City, perché NEL PROSSIOMO CAPITLO INIZIERANNO GLI HUMGER GAMES!!!
Spero che mi seguirete ancora visto che stiamo per entrare nel bello della storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate ok? Vorrei ricevere qualche recensione in più, sia negativa che positiva, così sono più invogliata a scrivere ok??
Ah dimenticavo questo è il link della mia pagina di Facebook se volete passare e mettere “mi piace” ve ne sarei grata:http://www.facebook.com/pages/La-magia-di-Harry-Potter/260690587372425
Allora ci vediamo al prossimo capitolo ok?
Ciaooooooo 
 
 
  
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