E con oggi sono ormai due anni che vivo sulla Terra.
Due anni di amore non corrisposto.
O almeno credo.
Me ne sto seduta sul pavimento della palestra  a pensare, l'allenamento è finito da tre ore circa.
Alzo lo sguardo non appena sento dei passi rieccheggiare nel corridoio. Cyborg.
- Ciao principessa ... Ancora qui? - chiede
- Sì , stavo pensando a quando sono arrivata qui  due anni fa - rispondo cercando di non sembrare malinconica nel ricordare.
- Già ... Quello  stato un gran giorno signorina - confessa il robot
- Grazie - dico sorridendo, anche lui sfoggia un sorriso.
Da quando sono qui, con Cyborg ho sempre avuto un rapporto speciale, come se fosse mio fratello.
Lui c'è sempre quando ho bisogno di lui e io faccio la stessa cosa nei suoi confronti.
Credo che ci compresimo fin da subito.
Lui è diverso , io sono diversa e anche BB in un certo senso.
All' inizio non credevo che sarebbero stati felici di avermi con loro e invece, in questi due anni, ho capito quanto mi vogliano bene.
Me ne vogliono talmente tanto che hanno deciso di organizzare una festa.
Un anniversario.
- Bè ... Vai a farti la doccia così poi festeggiamo. Siamo anche riusciti a convincere Robin e Corvina ad uscire dalle loro stanze - ghigna il mio amico.
Annuisco e continuando a sorridere mi dirigo verso il bagno.





Quando termino la doccia e mi vesto , vado in cucina , dove tutti mi attendevano.
- BUON SECONDO ANNO SULLA TERRA! - li sento gridare non appena metto piede nella stanza.
- Sì ... Come dicono loro - bofonchia Corvina.
- Grazie mille amici - esclamo felice.
Non mi sono mai sentita così apprezzata in vita mia.
Corro ad abbracciarli uno per uno, Cyborg mi stringe forte e anche BB, Corvina, come sempre è un po'restia.
Lascio Robin per ultimo , intenzionalmente, sorridendo gli getto le braccia al collo e mi godo l'abbraccio.
- Hey ! Ora lascialo o lo consumi - scherza BB, ridendo mi stacco da lui.
Non appena i nostri corpi non sono più in contatto , sento il desiderio di toccarlo ancora una volta.
Noto che lui ha un'espressione strana.
Come vorrei che si togliesse quella dannata maschera!
- Signorina ... Siediti e rilassati e ... Goditi la torta al cioccolato del fratellone - esclama Cyborg scostandomi una sedia
- Wow! Cyborg è enorme! - grido ammirando la torta di ben tre piani.
- Già , sono un mago ai fornelli - si vanta il robot - E poi tu ti meriti il meglio - continua
- Uh ma come sei dolce, grazie - dico , quasi commossa.
- Aspetta di mangiarla prima di versare lacrime. Quando la mangerai avrai un motivo per piangere - bisbiglia Corvina, sarcasica come al solito.
- Ti ho sentita! - sbuffa l'amico metallico
- Guai a voi se litigate proprio oggi! - sbotta Robin.
Gli altri due tornano zitti e BB mi aiuta a tagliare l'enorme dolce al cioccolato.
Non appena il coltello lo divide, della cioccolata calda fuoriesce, come lava , dalla fetta appena posata sul piatto.
- Accidenti ... Mi piace è molto buono! - sorrido
- Dicevi Corvina? - la canzona il robot.
La maga fa semplicemente spallucce e afferra una fetta di dolce.






La festa è durata un'ora.
Adesso siamo ognuno in camera sua.
Bè più o meno.
Cyborg è in garage a sistemare la sua "bambina" come al solito.
Decido di andare ad aiutarlo ma mentre esco suona l'allarme.
Corro in salotto, tutti gli altri erano già lì prima di me.
- Si tratta di Jhonny il Rancido - informa Robin
- Bene ! Lo batteremo facilmente - sospira Corvina
- Non credo davvero. Ma faremo il possibile - risponde il leader.
Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la pizzeria.
Jhonny e i suoi robot animali la circondano.
- Hey Jhonny! Non è ora che ti togli da lì! - esclama Cyborg.
Il criminale si volta e con un rapido gesto del capo , ordina al suo cane robot di attaccarci.
Il "mostro" ubbidisce e carica verso di noi.
- Che diavolo è ? Un toro? - chiede BB mentre lo vede correre verso di noi
- Qualsiasi cosa sia lo faremo in mille pezzi - dice Robin iniziando a muoversi verso il robot furioso.
Prego perché non si faccia male.
Quando vedo il cane correre verso Cyborg mi metto in allarme e mi metto di fronte a lui.
Sono pronta a lanciare un dardo ma , senza che io me ne accorgessi, mi ritrovo per terra e ferita.
Il robot deve avermi travolta.
Rotolo su un fianco e , anche se il ginocchio ferito mi fa male, continuo a combattere.
Inizio a volare e mi accorgo che Jhonny il Rancido sta scappando.
Gli altri stanno combattendo contro le sue bestiacce meccaniche, così decido di inseguirlo io .
Lo raggiungo in fretta e mi paro di fronte a lui - Non andrai da nessuna parte - dico , cercando di sembrare autorevole.
Il ragazzo mi guarda e tira fuori un fischietto - No mia cara, sei tu , che non andrai da nessuna parte -
- Cosa?!  - cerco di alzarmi in volo di nuovo ma un altro robot mi tiene ferma addentando vigorosamente la mia gonna,mentre cerco di togliermelo di dosso , il criminale è già corso via.
Lancio i miei dardi e distruggo l'animale metallico sotto di me.
Fatto questo, il più velocemente possibile, mi metto a cercare Jhonny.
Quando lo trovo , lo attacco con i miei laser e lo metto a terra.
Poco dopo mi raggiungono i miei amici .
- Brava Stella! - esultano.
Fra un complimento e l'altro non capisco più nulla e poi ... Il nero.
Non vedo altro che nero ed  è come se la mia testa mi dica che è troppo stanca per pensare.
Sento le ginocchia cedere e mi rendo conto di essere svenuta.