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Autore: GiulizTheBat    16/12/2012    1 recensioni
La storia di Crash Bandicoot avventurosa, appassionante, sentimentale e ricca di azione.
Questa, per ora, è solo la prima serie con tutta la vera storia di Cortex, Crash e altri personaggi che abbiamo amato nei suoi videogiochi ma con inclusi anche OC.
Se apprezzate la mia serie recensite o seguitemi perchè questo sarà solo l'inizio.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Il tempo passa

Il mattino seguente Crash si risvegliò ricordandosi a malapena che non si trovava più nel suo territorio. Si sentiva peggio solo a sapere che era a kilometri di distanza lontano dai suoi genitori, almeno lo rassicurava sapere che sua sorella era con lui.
Appena però vide la strana creatura accanto alla sua gabbia cominciò a sentirsi ancora più insicuro. Si rassicurò solo quando si accorse che anche lei era dentro una gabbia.
Ma la cosa che gli diede più attenzione era il suo sguardo: a differenza dell’altra sera era triste e non furioso.
La creatura se ne stava ferma a guardare in basso con uno sguardo da innocente e malinconico.
“Crash? Che fai?” chiese Rex appena vide Crash fissare l’altra gabbia.
“È quella creatura: lei sembra…triste” rispose il piccolo bandicoot.
“È così tutte le mattine”
Crash però voleva parlare con quella creatura, provava pena nel vederla così, pensava che anche lei stesse provando nostalgia per i suoi familiari.
“Vorrei provare a parlare con lei” aggiunse infine.
“Ehm…non te lo consiglio…” cercò di dire Rex, ma Crash si avvicinò lo stesso e, appena toccò il vetro della gabbia, si beccò una scossa elettrica così forte da farlo ribaltare a terra facendogli girare un po’ la testa.
Il bandicoot udì delle risate.
“Mi sono dimenticato di dirti anche che gli assistenti di quello scienziato, per farsi delle risate, attivano le scosse elettriche delle gabbie ogni volta che un animale si avvicina troppo al vetro”
Crash tossì un po’ appena si rialzò “Perché te ti dimentichi sempre di dirmi delle cose importanti?”
Passarono due mesi e la vita dei bandicoot si rese più sempre difficile.
Crash cominciava a sentirsi confuso.
“Cosa faccio?” pensò tra sé “Sono innamorato di Tawna, ma allo stesso tempo voglio tornare a casa, quanto dovrà ancora picchiarmi quella creatura? Cosa vuole quello scienziato da me?
Crash delirò a tal punto da gridare “SONO CONFUSO!” in tono così forte che tutti gli altri animali in gabbia lo sentirono.
“Primo effetto gabbia: riuscito” pensò Rex.
Il bandicoot impazzì: corse avanti e indietro nella gabbia, batté contro le pareti di vetro, decorazioni e i bandicoot presenti ad effetto Pinball.
“Secondo effetto gabbia: riuscito” pensò Rex dopo essere stato colpito.
Coco si stufò e tirò un pugno contro suo fratello in stile Mortal Kombat facendolo cadere a terra.
“Effetto gabbia: completato” pensò infine Rex.
Crash si rialzò “Ok ok” sospirò “sto bene”
“Crash vedrai che ti abituerai a questo posto e presto starai bene” assicurò Rex con il suo solito sarcasmo.
Crash reagì male a quella risposta “Dovrei stare bene qui!? Sto malissimo qua! Voglio andarmene via e subito!” gridò.
“Tu sei pazzo…”
“E TU SEI UN TOTALE IMBECILLE!”
A quella risposta Rex cambiò totalmente espressione da non sembrare più lui stesso. “COME TI PERMETTI?”
“MI PERMETTO ECCOME! MA TU HAI IDEA CHE COSA SIGNIFICHI ESSERE SEPARATI DA CHI TI VUOLE BENE!?” A quella risposta Rex si paralizzò, Crash aveva capito che forse aveva un po’ esagerato con il tono e credeva di averlo offeso in maniera barbara. “Ehm…scusa…io volevo solo…”
“No no, non preoccuparti…” Rex si ricordò del modo in cui aveva perso la sua famiglia, portato via da Cortex e aver preso il posto nuovo per una specie di orfanotrofio tanto da dimenticarsi il mondo esterno.
“Rex?” chiese Coco preoccupata vedendolo bloccato.
Rex si riprese di scatto “Dobbiamo andare via da qui” disse convinto.
“Finalmente!” esultò Tawna.
“Perfetto!” sorrise Coco.
“Questo è lo spirito giusto!” esclamò Crash.
“Scapperemo stanotte e Ginny verrà con noi per aiutarci!” pianificò Rex.
Crash però ci pensò un po’ su “Aspetta Rex, facciamo domani notte”
“Perché?” chiesero Rex, Tawna e Coco in coro.
“Stanotte devo parlare con qualcuno”
 

 

 


  
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