Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: SmartieMiz    16/12/2012    1 recensioni
Jeff Sterling non ha amici, parla poco e odia se stesso, ma grazie a Nick Duval capirà che nessuno è inutile e nessuno è indispensabile.
Kurt Hummel decide di iscriversi ad un corso di boxe dopo l'ennesima bullata. Lì conoscerà Blaine Anderson, il ragazzo con il sorriso più bello del mondo.
Thad Harwood è uno studente modello dolce e gentile, ma la sua vita verrà stravolta dall'arrivo di Sebastian Smythe, ragazzo attraente che ha conosciuto in estate a Parigi.
Riusciranno i ragazzi a fronteggiare gli eventi che vogliono rovinare le loro vite?
Perché a volte amare è più difficile di lottare.
«Ah-ah Harwood, sei sempre molto divertente», disse Sebastian sprezzante, ma Thad immaginò stesse sorridendo, poi aggiunse serio: «Hai detto loro di noi?».
Noi. Cosa significava quel noi?
«Noi cosa?», chiese Thad perplesso.
«Cavolo, Harwood, noi in quel senso!», sbottò Sebastian, poi aggiunse serio: «Stiamo quasi insieme, no?».
Il cuore di Thad batté forte. Quanto era stato bello sentir dire da Sebastian quella frase.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Sebastian, Nick/Jeff, Santana/Sebastian, Sebastian/Thad
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I'll teach you how to fight, I'll teach you how to love




CAPITOLO 6 - I want you

 

«Cavolo! Quel Sebastian è davvero un idiota!», sbottò Thad.
«Andiamo, Thad, non ti devi sempre vergognare!», Nick gli diede una pacca sulla spalla e gli sorrise: «Canti davvero bene, fidati».
«Tu canti bene, Nick», lo corresse Thad.
«Noooo, ma quando mai! Tu non sei da meno».
«Su, ragazzi, un po’ più di entusiasmo! Secondo me sarete perfetti», li rassicurò Blaine.
In quel momento passò Sebastian.
«Devo parlarti», fece Sebastian rivolto a Thad. Sembrava serio.
Thad, rosso in viso come sempre, incominciò ad aver paura: che cosa doveva fare?
Blaine diede una pacca sulla spalla a Thad e sfoggiò un sorriso incoraggiante; lui sapeva una mezza cosa di ciò che era successo tra lui e Sebastian.
Thad annuì, salutò i suoi amici e seguì Sebastian.
Sebastian portò Thad alla camera 18.
«Puoi sederti?», gli disse Sebastian quasi con aria impaziente indicandogli il proprio letto.
Thad annuì e si sedette.
«Che cosa devi dirmi?», gli domandò Thad serio cercando di essere calmo.
«Quel che è successo a Parigi mi ha fatto riflettere molto», parlò Sebastian.
«Pensavo avessimo chiuso con quella storia», rispose Thad freddo.
«Harwood, io ti voglio, ti voglio tantissimo», gli disse Sebastian: «Mi secca dirlo, ma tu mi piaci davvero tanto. Perché non mi vuoi?».
«Perché appunto tu mi vuoi soltanto, non sei innamorato di me», rispose Thad gelido: «Non funziona così, Sebastian, o almeno non funziona così con me».
«Harwood… ma perché ti interessa così tanto un amore fatto di sentimenti?», domandò Sebastian: «L’amore fatto di sentimenti è monotono, è noioso! L’amore invece deve essere divertente, spontaneo…».
«E lo chiami pure amore?! Tu mi fai schifo perché pensi sempre e solo a quella cosa e a divertirti», disse Thad inorridito: «Non mi piacciono le persone che la pensano come te!».
Sebastian si sedette al fianco di Thad. Il ragazzo arrossì a quel contatto così vicino.
«Perché arrossisci sempre quando mi guardi? Provi imbarazzo? Forse ti piaccio?», gli sussurrò Sebastian all’orecchio.
Thad non rispose. Arrossì sempre di più.
Sebastian prese il suo viso tra le sue dita e gli baciò le labbra. Le baciò con passione, ma non con amore. Thad, come al solito, non riusciva a controllarsi e a restare lucido. Si lasciò andare a quel bacio disperato e passionale. Sebastian intrecciò le lingue e Thad provò una sensazione piacevole. Il più alto continuò a baciarlo con foga e insistenza, poi passò al collo. Thad sentiva la sua lingua sulla sua pelle, poi sentì un succhiotto: non ne aveva mai avuto uno prima d’ora. Sebastian gli lasciò altri due succhiotti, poi si concentrò sul blazer.
Troppi vestiti, pensò Sebastian.
Il ragazzo lasciò stare per un momento le sue voglie e continuò a baciare Thad: aveva bisogno delle sue labbra sulle sue, aveva bisogno del suo amore, anche se lui non ricambiava.
Continuò a baciarlo disperatamente. Le labbra, il collo…
Sebastian voleva tanto che Thad fosse suo. Lo voleva. Lo desiderava davvero con tutto se stesso.
«Sebastian…», mormorò Thad con un filo di voce.
«Che c’è?», sussurrò Sebastian, dopodiché azzerò di nuovo la distanza tra le loro labbra.
«Non dovremmo baciarci», rispose Thad.
«Ma non farti tutti questi problemi, Harwood. Sei giovane», fece Sebastian, poi ritornò a baciargli il collo. In quel momento desiderò tanto farlo con lui, ma era un po’ rischioso in pieno giorno in una scuola.
Sebastian spinse Thad verso il cuscino, poi continuò a baciarlo. Il francese pensò che Blaine potesse entrare in stanza da un momento all’altro, ma se ne fregò altamente di Anderson e si lasciò andare perché doveva placare le sue voglie; sfilò il blazer di Thad e gli sbottonò la camicia, restando soltanto con la cravatta. Sebastian gli accarezzò la schiena e il petto e lo baciò dappertutto. Il francese pensò che Thad fosse più bello di quanto avesse mai potuto immaginare.
I due ragazzi stavano rivivendo l’episodio di Parigi; la cosa ancora più imbarazzante era che Sebastian non era affatto ubriaco, quindi sapeva ciò che faceva.
Thad non voleva lasciarsi sfuggire Sebastian: lo amava troppo, lo amava disperatamente. Amava un bastardo e lo sapeva benissimo. Sebastian era il suo tutto, ma Thad non voleva vendere il suo corpo a nessuno, in particolare ad uno che voleva solamente farlo con lui e che non nutriva alcun sentimento nei suoi confronti.
Thad doveva sfuggirgli, e in fretta. Sebastian continuò ad accarezzargli la schiena e Thad sentì quel contatto così intimo che sembrava piacergli e spaventarlo allo stesso momento. Sebastian azzerò di nuovo la distanza tra le labbra e poté sentire il respiro affannoso di Thad su di sé. Sebastian si levò il proprio blazer e restò con la camicia e la cravatta
«Facciamolo, Harwood», gli sussurrò Sebastian all’orecchio.
Thad finalmente trovò la forza di alzarsi dal letto.
«Sebastian, tu mi confondi», asserì Thad serio: «Non avremmo mai dovuto baciarci di nuovo».
Il ragazzo prese i suoi vestiti e li indossò imbarazzato e quasi in colpa.
«Ma ti è piaciuto», rispose Sebastian mordicchiandosi il labbro inferiore.
«Mi dispiace, Sebastian, ma se veramente non mi ami e se mi vuoi solamente, non ho intenzione di perdere altro tempo con te!», disse Thad arrabbiato e triste allo stesso tempo.
Thad si rivestì velocemente, poi salutò Sebastian con un ciao e uscì fuori dalla stanza. Lasciò Sebastian solo e dubbioso.
 
Blaine chiacchierava con Nick.
«E se invitassi di nuovo Kurt ad uscire?», gli propose Nick: «Però solo tu e lui».
«Ma Nick, non me la sento di uscire già da solo con Kurt», protestò Blaine, poi aggiunse: «Almeno altre due o tre uscite tutti insieme».
«Ma così non si creerà mai l’atmosfera romantica!», esclamò Nick con un sorriso.
«Lo so, ma per ora il mio intento non è quello», spiegò Blaine leggermente infastidito: «Kurt è solo un amico, lo conosco a stento da due giorni e non voglio dare conclusioni affrettate. Un giorno potrò innamorarmi di lui come potrò non innamorarmi mai».
Nick annuì: Blaine aveva decisamente ragione.
«D’accordo», fece Nick accendendo il suo computer, poi disse: «Potremmo andare di nuovo al Lima Bean, allora».
Blaine annuì. Si connesse su Facebook con il computer di Nick, ma Kurt non era in linea.
«Non è in linea», fece Blaine sconsolato.
«Mandagli un messaggio», gli suggerì l’amico.
 
Ciao Kurt, ti va oggi pomeriggio alle 17.00 di nuovo al Lima Bean con me, Nick e Thad? Sempre se non hai impegni e se ti fa piacere, ovviamente. Fammi sapere! ;)
 
«Pure la faccina?», chiese Blaine perplesso.
«Certo, le faccine sono molto importanti su Facebook e su qualsiasi social network!», rispose Nick convinto.
Blaine ridacchiò per poi premere sul tastino “Invia”; si sentì un eroe.
È uno stupido pulsante! Non sei affatto un eroe, sei sempre il solito codardo!, parlò la vocina della sua testa. La vocina che aveva appena parlato nella sua testa assomigliava stranamente a quella acida e sarcastica di Sebastian.
Blaine sbuffò. Dopo qualche minuto arrivò la risposta di Kurt.
 
Ciao Blaine! Certo che mi fa piacere! Allora ci vediamo alle 17.00 ;)
 
Blaine non poté non sorridere di fronte a quella risposta.
«Hai visto? Anche Kurt ti ha mandato una faccina!», disse Nick sorridente.
 
Thad si rifugiò in biblioteca. Si sedette vicino a Richard, Flint e Trent facendo finta di niente di quel che era successo prima tra lui e Sebastian.
«Ciao ragazzi!», li salutò Thad.
«Ehi, Thad!», risposero i ragazzi.
«Che fate?», domandò Thad fingendo curiosità.
«Leggiamo il settimo libro di Harry Potter», rispose Trent.
«Mm», commentò Thad, poi non disse nient’altro.
«Cosa sono questi succhiotti?», domandò ad un tratto Flint osservando il collo di Thad: «Non ci avevi detto che avessi una ragazza!».
Bene, e ora cosa dico?, pensò Thad in una crisi di panico. Prima era pure tornato nella sua stanza e aveva provato a camuffare i succhiotti di Sebastian con il colletto della camicia e con la cravatta, ma a quanto pare non era servito.
Thad arrossì – cavolo, quanto odiava arrossire! – e si limitò ad un sorriso impacciato.
Ad un tratto ecco Sebastian arrivare in biblioteca e avvicinarsi al tavolo di Thad, Trent, Richard e Flint. Thad roteò gli occhi al cielo: non ne poteva più.
«Ehi, ragazzi, come ve la spassate?», domandò Sebastian.
«Leggiamo Harry Potter», rispose Flint: «Vuoi unirti a noi?».
«No, non mi piacciono questi libri», tagliò corto Sebastian.
«NON TI PIACE HARRY POTTER?!», ecco che Nick comparve quasi dal nulla. Era appena entrato in biblioteca con Blaine: «Ma Sebastian, come fa a non piacerti Harry Potter?».
«Non mi piace, punto».
Nick lo guardò allibito, ma restò zitto.
«Ma come sei silenzioso tu!», disse improvvisamente Sebastian avvicinandosi a Thad, poi gli mise una mano sulla spalla e gli disse: «Sempre zitto, sempre serio. No, la lingua proprio non ce l’hai».
Thad arrossì tremendamente. Si sentiva a disagio. Ripensò alla scena di poco prima che era ancora più imbarazzante di quella di Parigi essendo stati entrambi lucidi. Sebastian lo metteva in imbarazzo; non si sentiva a suo agio con lui. I primi baci erano sempre incerti, poi diventavano sempre più sicuri e più profondi, e alla fine Thad andava via per sfuggire ai pensieri perversi di Sebastian.
Che amore era quello?
«Cosa sono questi succhiotti?», gli domandò Sebastian fintamente sorpreso: «Hai una ragazza? Ammesso che tu sia etero».
Thad continuò a non rispondere.
«Però la lingua ce l’hai con la tua fidanzata, vero?».
Thad avrebbe tanto voluto rispondergli per le rime, ma la timidezza, la vergogna e l’imbarazzo lo bloccavano.
«La finisci, Sebastian?», Blaine difese Thad.
Blaine sapeva di loro, e da una parte era un bene.
Meno male che Sebastian voleva dare una buona impressione a Blaine! Per il povero Blaine restava sempre l’essere viscido più odioso della Terra che si era ritrovato come compagno di stanza.
Thad si alzò e andò via dalla biblioteca. Sebastian invece intavolò un discorso con Richard e Flint.
Blaine e Nick, preoccupati, seguirono Thad.
 
«Nick, vorrei parlare un attimo con Thad in privato», fece Blaine a Nick. Erano di fronte alla stanza 17.
«Va bene», si limitò a dire Nick.
Blaine bussò alla porta.
«Chi è?», fece la voce di Thad.
«Ehi, Thad, sono Blaine. Puoi aprirmi? Vorrei parlarti», rispose il ragazzo.
Thad aprì la porta. Aveva gli occhi arrossati, come se avesse appena finito di piangere.
Blaine e Nick si rattristirono nel vederlo così.
Blaine entrò e salutò Nick, poi chiuse la porta.
«Cosa devi dirmi?», gli domandò Thad assorto nei suoi pensieri.
«Ieri Sebastian mi ha detto un po’ quel che è successo tra te e lui a Parigi», svelò Blaine.
Thad divenne rosso in viso. Lo sapeva, lo sapeva! Sebastian avrebbe di sicuro sputtanato a qualcuno quell’episodio. Meno male che ne era venuto a conoscenza Blaine e non un tipo come Richard o Flint.
«L’hai… l’hai detto a qualcuno?», domandò Thad preoccupato.
«Non mi permetterei mai», ammise Blaine sincero: «Non lo sa neanche Nick».
«Ah, okay», rispose Thad timidamente, poi domandò imbarazzato: «Cosa ti ha detto precisamente?».
«Mi ha detto che vi siete baciati a Parigi, ma lui era ubriaco. Poi ha detto che stavate per fare quella cosa, ma tu ti sei rifiutato e sei andato via», parlò Blaine, poi disse: «Sebastian pensa che tu sia innamorato di lui. Lui ha detto che invece non è innamorato di te, ma non so quanto è vero».
«È vero, lui non mi ama», disse Thad sconsolato: «Mi dispiace che sei venuto a sapere di quell’episodio. Ora non mi vorrai più come amico perch…».
«No, Thad, ma quando mai, non dire così!», lo fermò Blaine: «Io vorrei solamente parlarti. Mi dispiace tantissimo per quel che è successo perché ora Sebastian si comporta male con te».
«Credo che Sebastian sia arrabbiato con me», ammise Thad, poi svelò: «Prima quando mi ha portato in camera vostra abbiamo avuto una discussione, poi lui mi ha baciato e abbiamo perso il controllo. Stavamo rivivendo l’episodio di Parigi, con la differenza che lui non era ubriaco. Alla fine io me ne sono andato di nuovo dicendo che se non mi avesse amato non avrei mai voluto più perdere tempo con lui». 
«Vo… voleva di nuovo farlo?», domandò Blaine intimorito.
Thad annuì mesto.
«È un bastardo», commentò Blaine, poi aggiunse: «Thad, quando avrai bisogno di parlare con qualcuno io ci sarò sempre. Okay?».
Thad annuì, poi sforzò un sorriso di gratitudine che Blaine ricambiò.
«Oggi alle cinque io, Nick e Kurt andiamo al Lima Bean», parlò Blaine: «Vieni con noi se non hai impegni, okay?».
«Okay. Grazie, Blaine».
«E di cosa?», chiese il moro con un sorriso.
«Di esserci sempre», rispose Thad.


 

Angolo Autrice


Buona domenica a tutti! :D
Scusatemi per il ritardo colossale, ma ho avuto molti impegni (scuola, si intende D:).
Beh, che dire... in questo capitolo abbiamo molta, molta, forse anche troppa xD, Thadastian!
Nel prossimo capitolo l'incontro al Lima Bean... e non dimentichiamoci di Jeff, eh, che ricomparirà a breve! ;)
Ringrazio tutti coloro che leggono e recensiscono, al prossimo capitolo! :D
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: SmartieMiz