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Autore: Rhain_1992_ARM    16/12/2012    1 recensioni
Avviso subito che la storia è cominciata per esserci la coppia del personaggio inventato da me, e Castiel. Ma potrebbero esserci dei cambiamenti! Vedremo più avanti!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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da che parte stai?

Whose side are you?

Quella notte aveva dormito divinamente, era andata a letto con il sorriso sulle labbra. Infondo quel teppista non era del tutto cattivo, l’aveva fatta assistere ad uno spettacolo fantastico, ne era rimasta impressionata.

Poi c’era anche il delegato che non era affatto male, e quell’incontro ravvicinato non le era dispiaciuto affatto. Se non fosse stato per quell’inconveniente della gomma da masticare la scorsa giornata non era andata affatto male, infondo quella scuola non gli dispiaceva.

Si alzò di buon ora ed andò a prepararsi per il primo giorno scolastico. Non ci si vedeva proprio con i capelli corti, ma ci avrebbe dovuto dare l’abitudine. Indossò i primi abiti che le capitarono tra le mani e corse a scuola. Durante il tragitto incontrò una strana ragazza dai capelli color carota, piena di lentiggini e due occhioni verdissimi, molto simpatica ma un po’ stravagante. Si presentò come Iris, a primo impatto penso che quel nome le si addicesse perfettamente, sembrava la classica ragazza acqua e sapone, con un cuore d’oro. Allora non c’erano solo racchie come Ambra e le sue amichette, che sollievo.

Terminata la prima ora Glasgoow corse in sala delegati alla ricerca del biondo per parlargli di quello che le aveva fatto la sorellina. “hey biondo!” il ragazzo preso in causa si girò ad osservarla con un sopracciglio alzato, “hahaha bionod?” Glasgoow arrossì lievemente “beh si dia il caso che non conosca ancora il tuo nome, ma tu il mio si.” “haha hai ragione, perdonami. Il mio nome è Nathaniel.” Le sorrise dolcemente osservando il suo viso imbronciato che si sciolse a quella vista, “caspita che sorriso…” commentò la turchina senza pensarci. “ posso prenderlo come un complimento?” azzardò il biondo imbarazzato. “ngh!” la ragazza diventò paonazza e si coprì il volto per la vergogna “Dio, l’ho detto ad alta voce…! B-beh s-si!”  Visto l’imbarazzo creatosi il delegato le si avvicinò e le prese una ciocca di capelli tra le dita “cosa ti è successo? Fino a ieri erano molto lunghi.” Glasgoow scese dalle nuvole e ricordò il motivo della sua visita così con calma gli raccontò dell’accaduto. 

“sono davvero mortificato” si scusò il biondo, le promesse che avrebbe punito la sorella o comunque sgridata per quello scherzo di così cattivo gusto. L’aveva invitata cortesemente a scegliere un club a cui partecipare entro l’ora della ricreazione, così senza pensarci due volte aderì a quello di Basket, solo che essendo troppo impegnato la congedò dicendole di doverlo andare a cercare. Così eccola a camminare per il cortile in ricerca d’informazioni. All’improvviso un ragazzo le si fiondò addosso ad una velocità impressionante, “Glasgooow..!” piagnucolò quest’ultimo. “K-Ken! Cosa diavolo ci fai qui!?” “ti ho seguita! Te lo avevo detto che avremmo frequentato lo stesso liceo! Adesso sto raggiungendo il club di giardinaggio! Hai scelto anche tu questo vero?!” disse il moretto tutto d’un fiato. “Hem.. veramente io ho scelto quello di basket…” “oh no! Credi che possa cambiarlo per venire in quello? Devo cercare la direttrice! A dopo!” scappò alla velocità della luce. Ken era un ragazzo molto gracile, con un taglio di capelli poco carino e due fondi di bottiglia come occhiali.  Era un’amico d’infanzia della turchina e provava palesemente qualcosa per lei, ma quest’ultima provava solo del grande affetto verso i suoi confronti. Sconsolata sbuffò osservandosi i piedi e continuando a camminare quando andò a sbattere contro qualcuno. “Ouch… scusami” disse grattandosi il naso. “ma è possibile che dobbiamo incontrarci sempre così?” Chiese spazientito Castiel che la guardava dall’alto al basso. “ah sei tu, allora ritiro le scuse.” “come prego?” “senti, mi sapresti dire dove si trova il club di basket?” “perché dovrei rispondere ad una tua domanda, visto quanto sei scortese ?” “dai per favore, devo terminare l’iscrizione!” “tu al club di basket?! Non farmi ridere.” Disse il rosso guardandola con aria di superiorità. “guarda che sono piuttosto brava!” disse la turchina in tono di sfida sorridendogli. “non ci credo neanche se lo vedo. Una mezza cartuccia come te non potrebbe mai battermi ad un incontro uno contro uno. “ asserì lo sguardo formulando quest’ultima frase.  “secondo me invece ti darei del filo da torcere!” si avvicinò a lui guardandolo in cagnesco, quest’ultimo ricambiò la sguardo e le indicò un punto dietro il cortile “forse un giorno lo proveremo, comunque sia il club stà li dietro.” Disse dandole un buffetto sulla fronte e spostandosi su una panchina. La turchina lo guardò, gli fece la linguaccia e trovò il club terminando così l’iscrizione. Passarono altre due ore di lezione e si recò nuovamente da Nathaniel con le scartoffie complete. “ecco ora dovrei aver finito no?” “si, c’è tutto, grazie per la pazienza. Senti posso chiederti un favore? Mi servirebbe che tu facessi firmare questo foglio di assenza a Castiel.” “ma perh..” “mi faresti davvero un grosso favore” disse sfoderando nuovamente quel sorriso smagliante “o-ok…” .

Erano ormai due orette buone che cercava Castiel ma nessuna traccia di lui, quando ecco che lo trovò addormentato su di una panchina con un libro di matematica sul volto. Glasgoow si avvicinò lentamente e si chinò per togliere il libro, “hey, Cas…” non potè terminare la frase che quest’ultimo si mise a sedere e le bloccò il polso a mezz’aria. “cosa avevi intenzione di fare?” la ragazza si ritrovò il rosso a pochi centimetri dal suo viso e si sentì avvampare, “e-ecco Nathaniel mi ha chiesto di farti firmare questo…” il rosso mollò la presa e lesse il foglio, nel frattempo la ragazza riprese fiato. “ puoi riferirgli che non ho alcuna intenzione di firmare questo foglio” . La ragazza spazientita gli chiese il motivo più volte ma non funzionò, così alla fine si arrese. “davvero non vuoi proprio firmarlo?” chiese sul punto di una crisi isterica. “No.” “e va bene me la cavo io con il biondo.” Disse furiosa e si alzò precipitandosi verso la sala delegati. Castiel rimase interdetto, così sulla panchina ad osservarla andare via.

Una volta portato il foglio bianco, ignorò completamente le lamentele del delegato e si preparò per tornare a casa, aveva già perso fin troppo tempo.

Uscì dalla classe e s’incuriosì sentendo delle voci piuttosto alte in corridoio, quando ormai dovevano essersene andati tutti. Mise le mani davanti la bocca assistendo ad una lite tra Nathaniel e Castiel.

Castiel lo aveva appena fiondato contro gli armadietti tenendolo per il colletto della camicia, sollevando il pugno per scagliarlo contro il biondo. “ se fossi stato un vero uomo saresti venuto tu a discutere del foglio d’assenza piuttosto che mandarci lei, sei un verme.” Disse il rosso scuotendolo. Glasgoow si fiondò su Castiel afferrandogli il braccio sollevato. Il rosso si girò adirato verso di lei, “cosa stai cercando di fare?” disse cercando di liberarsi dalla presa di lei. “ ti sto evitando l’espulsione razza di imbecille! Cosa credi di risolvere in questo modo? Non farai altro che beccarti un’espulsione per aver picchiato Nathaniel. Ne vale la pena?!” disse la turchina rossa dalla rabbia. Intanto Nathaniel si stava sistemando la camicia, diede uno sguardo veloce a Glasgoow come un ringraziamento e se ne andò.

Fortunatamente Castiel si era ‘calmato’ più o meno ed ora erano usciti dall’istituto per  tornare a casa. Glasgoow ogni tanto lo guardava di sottecchi sperando non cel’avesse con lei. “Hey teppista.” “mh” fu la sua risposta guardandola con la coda dell’occhio” “ti va di fare quella partita uno contro uno?” disse la turchina abbozzando un sorriso malizioso. “e sia, ma chi perde avrà una penitenza da cui non può scampare” disse ghignando. “ci stò!”

I due si fermarono in un grande parco munito di campo da basket, affittarono un pallone e cominciarono la sfida. Glasgoow effettivamente non se la cavava male, ma la vittoria schiacciante di Castiel la fece ricredere sul poterlo battere, ed ora le toccava anche una penitenza!

 

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Ringrazio infinitamente chi ha recensito, e spero davvero tanto che questo capitolo piaccia altrettanto se non addirittura di più! Alla prossima!

   
 
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