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Autore: Phoeben    16/12/2012    11 recensioni
"Io sottoscritta, Olivia Bright, acconsento ad accettare TUTTI i punti sotto citati, per quanto riguarda la mia relazione con Zayn Malik."
Avevo firmato la mia condanna.
Ma arrivata a quel punto del gioco, non potevo più tornare indietro. Non avevo altra scelta.
..E pensare che io neanche avevo una relazione con quel pallone gonfiato di Zayn Malik.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2.

"From being a coffee's best friend, to.."


“Volevamo ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di essere qui.. vorremmo ringraziare voi fan, perché vi dobbiamo tutto. Vorremmo ringraziare la nostra famiglia, i nostri amici.. tutti coloro che ci supportano sempre..” Mancava solo una canzone alla fine,  e Zayn stava facendo i ringraziamenti.
“Se posso aggiungere ancora una cosa.. –Louis prese il microfono- Vorrei ringraziare lo staff che ha lavorato in questi giorni, qua all’ O2 arena, siete stati magnifici. E soprattutto, chi dello staff, si è rivelata essere una nostra grande fan..” dopo aver detto queste parole,  Louis si voltò verso di me, che li osservavo da dietro le quinte, e mi fece un occhiolino.
 
Mi avevano visto? Cioè, oddio, non mi ero mostrata poi una troppo gasata al loro concerto.
Cioè ho urlato, saltato, ballato, trattenuto qualche lacrimuccia ogni tanto, urlato forse “Harry sposami” mentre faceva il solo in “What Makes You Beautiful”.. Insomma! Non è quello che tutte le persone pacate fanno ai concerti?
 
Terminarono con l’ultima canzone, e correndo si diressero verso il backstage, e non appena furono lontani dalla vista delle fan, si abbracciarono, complimentandosi tra di loro, della bella performance che avevano fatto.
Sapevo che erano stati uniti “a forza” ad x Factor, ma nonostante questo, avevo visto pochi gruppi uniti come loro.
 
Presi la cartellina, e mi sedetti per terra tirando un respiro di sollievo. Il mio primo incarico, era finito, ed era andato tutto straordinariamente liscio. A parte quelle indesiderate attenzioni del viscidone. Mi preparai all’idea che non appena Marianne e gli altri fossero guariti, sarei tornata a portare caffè a tutta l’azienda.
 
“Allora.. ti vedremo a tutti i nostri concerti? Riempirai tutta la tua casa di nostre foto? Ascolterai solo le nostre canzoni mentre guidi?”
La voce proveniva da dietro la mia schiena, ma capì subito a chi apparteneva.. era l’unico del gruppo che aveva la voce più acuta, ancora da ragazzino, nonostante fosse il più grande.
Mi voltai verso di lui, e presi la mano che mi aveva offerto per aiutarmi ad alzarmi.
“Non ci allarghiamo, siete bravini.. ma direi che non farò nulla di tutto ciò..”
“Bravini? Ma ti sei vista mentre cantavamo? Allora, hai ballato tutto il tempo come se Billy Elliot si fosse impossessato del tuo corpo.. solo che avevi meno grazia di lui.." - mi fece una smorfia, in risposta al mio sguardo truce..-- ..Hai urlato a Niall di portarti in viaggio di nozze alla riscoperta dei tesori perduti dell’ Irlanda e alla ricerca del calderone pieno di monete d’oro alla fine dell’arcobaleno.. Hai chiesto a Liam di darti lezioni private per parlare più veloce, promettendo di rimanere concentrata sulla lezione, e non sulle sue labbra che si muovevano sensualmente.”
Allora, mi sono dimenticata di dirvi tutte queste cose prima, semplicemente perché sono di poco conto. E comunque, TUTTI ad un concerto si comportano cosi.
Non è vero?
E comunque lui come lo sapeva?
Come se avesse intuito i miei pensieri, mi rispose “Hai urlato tutto questo di fianco alla nostra costumista.. non appena finito il concerto è venuta a dirci tutto..” Mi afferrò il polso.. “Della scritta però non ne sapevo nulla” Disse osservando la scritta “I LOVE 1D” che mi ero fatta sul braccio con l’indelebile.
Ritrassi il braccio, rossa dalla vergogna dalla punta dei miei capelli fino a quelle dei piedi.
Ok, forse mi ero lasciata andare un po’ troppo.
 
“Va bene, siete bravi.. e mi sono fatta prendere un po’ la mano da tutte quelle ragazze là fuori esaltatissime..”
“Sono fantastiche, non è vero? Ai concerti avere loro come pubblico, ti da una carica enorme..”
Sorrisi pensando che tutte le Directioners al mio posto sarebbero svenute dopo una frase del genere.
 
Louis mi lasciò dopo poco per andare a sistemarsi e cambiarsi, e poi il mio capo mi riempì di lavoro, e di cose da sistemare, prima che l’ O2 arena venisse chiusa.
Probabilmente mi aveva lasciato tutto quel lavoro per vendicarsi per prima. Ok, sarò ripetitiva, ma non posso pensare ad altro se non al fatto che sia un viscidume vivente.
 
Cosi, non riuscì a salutare i ragazzi.. Avevo avuto a pochi centimetri quei ragazzi, e non avevo neanche potuto fare una foto con loro.
Odio il mio capo, sempre di più.
 
I giorni passarono, e come previsto Marianne tornò dalla malattia, e ritornai ad essere la migliore amica della macchinetta del caffè.
Come al solito, anche quel giorno, poggiai sul mobile il vassoio,  e mi appoggiai alla parete fissando con insistenza la macchinetta del caffè, come se il mio sguardo truce potesse rendere quell’operazione più veloce. Misi la mano nella tasca dei pantaloni, presi il cellulare e trovai un messaggio da un numero sconosciuto.

Olivia, sono Lou.
Oggi evita come la peste il tuo capo.. Vuole farti una proposta, ma non devi accettarla. A nessun costo. Non posso ancora spiegarti perché, ma fidati di me. Non accettarla.

 
Lou? Non conosco nessun Lou..
Momento, momento.. Quel Lou?
Come aveva il mio numero? E come faceva a sapere cosa aveva in mente il mio capo?
Mi sentivo finita a capofitto in una storia di spionaggio, avevo per caso delle telecamere che mi filmavano? Mi guardai intorno con fare sospetto.
E soprattutto.. Louis? A stento lo conoscevo, perché dovevo rinunciare ad una proposta di lavoro solo perché me lo diceva lui?
No, aspetta un altro momento.. Una proposta di lavoro??
 
Giunsi presto alla conclusione che quel ragazzo doveva avere dei problemi di personalità e cominciai con il mio giro di caffè mattutino.
Lasciai il caffè di James per ultimo, nonostante non credessi alle parole di Louis, speravo di poter chiedere a qualcun altro di portarglielo.. Ma siamo sinceri: sono l’ultima in questa scala gerarchica, non ho nessuno meno importante di me in ufficio a cui chiederlo.
 
Bussai e aprì la porta.
James era al telefono. “Oh, si è proprio qui davanti a me. Glielo propongo subito..” Vidi una scintilla nei suoi occhi neri.
Avvertì una vampata di calore, Louis aveva ragione? L’avrei scoperto da li a poco..
“Olivia, ben arrivata. Allora, ho una proposta da farti..” Le gambe a quella frase cominciarono a tremare.. come lo sapeva?
“..ecco, lavori da tanto per noi.. E penso sia giusto valorizzare i tuoi punti forti, che possano risultare utili all’azienda, e al presidente dell’azienda stessa.” Sottolineò la parole “utili” e “presidente”..
Che schifo.
Dove voleva arrivare?
“Vedi, con il consiglio di amministrazione stavamo pensando a una promozione, ma è ovvio che, come ben saprai, nulla a questo mondo viene dato per nulla..”
 
La porta alle mie spalle si aprì e un uomo di mezza età con aria soddisfatta si avvicinò a noi.
“Scusate l’interruzione, ma sono contento di trovarvi entrambi in questa stanza.. Olivia Bright, giusto? Mr. James Grey?”
“Esatto, ma lei non può entrare in questa stanza senza permesso, e interromperci cosi..” replicò James.
“Sono davvero desolato, ma si da il caso che io sia della Modest Management.. Stiamo tenendo d’occhio questa ragazza dal concerto dell’altra settimana all’O2 Arena, e un uccellino ci ha detto che avete un posto libero in azienda.. e temevamo che questo posto fosse destinato a questa ragazza..”
Guardavo allibita i due, spostando lo sguardo incredulo dall’uno all’altro.
Stavano per offrirmi un posto di lavoro? La Modest Management mi teneva d’occhio? Cosa c’entrava Louis con tutto questo?
“Si, non so come l’abbiate saputo, ma in effetti abbiamo un nuovo posto, e sì, è destinato a questa promettente ragazza.” James mi fece l’occhiolino.
Possibile che non riesca neanche a contenersi in presenza di altri? Che schifo.
“Come ben sa, Mr. James, a noi della Modest, piace controllare la concorrenza.. e abbiamo saputo quasi in tempo reale, che si era liberato un posto.. ed ecco perché sono qua, oggi. Vorremmo che la signorina abbia una proposta anche da noi, in modo da poter valutare la vostra proposta alla luce della nostra.”
Mi voltai scioccata verso quel signore in giacca e cravatta. Stavo per passare da essere migliore amica della macchinetta del caffè ad avere addirittura due proposte di lavoro?
“Signorina, se ci vuole lasciare soli, avviamo le trattative.. fuori troverà dei miei collaboratori, che le terranno compagnia nel frattempo..” Mi sorrise, aveva un non so cosa di tranquillizzante.
“Nessuno ha detto che io voglia iniziare le trattative..” Rispose James, visibilmente turbato dalla presenza di quell’uomo. Inutile sottolinearlo, quell’uomo ci sapeva fare, meglio di lui.
“Ma.. ehm, direi che cosa ne penso io di tutta la faccenda, possa essere di rilievo, non pensate?” Cioè quei due pensavano davvero di decidere del mio futuro, senza consultarmi?
“Comunque, la decisione spetta a lei, signorina, ovviamente.. adesso noi discutiamo solo delle cose burocratiche..” Mi sorrise di nuovo. Avrei di sicuro cambiato lavoro se questo mi assicurava un capo così gentile, al posto di quel verme.
“Solo per curiosità, come mai mi tenete d’occhio, cioè.. perché proprio io?”
“Signorina la Modest gestisce, tra gli altri artisti, anche gli One Direction, ed io ero al concerto. Parlando con i ragazzi, ci siamo resi conto che ha gestito molto bene la disposizione delle persone famose, nella zona VIP.. E abbiamo anche pensato che avendo lei la loro età, il rapporto tra la Modest e i ragazzi possa essere più, come dire.. Giovanile?” Mi sorrise e gli sorrisi indietro con un espressione ebete e, dato che non sapevo cos’altro replicare, mi voltai per lasciare la stanza..
“Vada pure, fuori c’è il mio collaboratore..”
Chiusi la porta alle spalle e presi un respiro profondo. Gli One Direction? Bella questa.
“..Ti avevo promesso che ti avrei salvata, no?”
“Louis?”
“Si, beh per oggi sono Louis Tomlinson, il collaboratore di Mark Jeckerson..” Mi fece l’occhiolino.
“Louis, ti giuro che non ci sto capendo più nulla..”
“Diciamo solo che, se non l’avessi capito.. gli One Direction ti vorrebbero nel loro team di management, sempre che tu ci voglia..”
Sentimmo le voci all’interno della stanza farsi più alte.. E mi sembrò di sentire James dire chiaramente: “No, lei da quest’azienda non se ne può andare..”
Mi voltai verso Louis e gli rivolsi un sorriso triste.. “Sai, penso che non dipenda da me, se vi voglio o no, ma da quel cretino del mio capo..”
“Non può impedirti di lasciare il lavoro..”
“Io no, ma il suo contratto si..” James era uscito dalla stanza, con al suo fianco Mark, e pronunciò quelle parole con fare trionfante.
C’è bisogno che lo dica? Vabbè, io lo dico, per far passare meglio il concetto. VISCIDO.
 
James cacciò a malo modo i due, e Louis mi salutò velocemente.
Neanche cinque minuti dopo, mi arrivò un messaggio:

Mark dice che c’è una soluzione, non disperare pulzella, prendi tempo.. gli One Direction ti salveranno, Superman ti salverà!

Sorrisi nel leggere il messaggio, ma quel sorriso sparì alla vista di James, che si appoggiava alla mia scrivania.. (Si avevo addirittura una scrivania, cioè una specie di comodino con una penna sopra e una lampada..).
“Olivia, nel mio ufficio, SUBITO.”



PONY ROSAAAAAA!

(Oggi in verde natalizio, molto vischioso (?))

Massalve pulzelle!
Allora eccomi con un nuovo capitolo.. Allora vi chiedo scusa per quante volte ho scritto VISCIDO in soli 2 capitoli.. ma è che non mi viene in mente nient'altro se penso a James.. prometto che cercherò dei sinonimi per i prossimi capitoli :)
Detto ciò.. 
Grazie a tutte le persone che sono passate a leggere, e chi ha recensito! Grazie millosissimeee! :)
Posso solo dire che amo Olivia al loro concerto.. cioè io urlerei più o meno le stesse cose.. Quindi in realtà sto dicendo che mi amo da sola.. Yeee W la modestia, Phoe. 
Ok, pongo fine a questo spazio e a questo monologo imbarazzante!
Banner per la storia..: ci sto pensando, mi manca l'ispirazione per l'immagine, se qualcuno ha idee è il benvenuto! 
Per questo capitolo, niente Sondaggione (sigh, mi mancherai..) ma devo correre a studiare, e non ho idee su cosa chiedervi, per la prossima volta ci penso! :)
Come sempre vi lascio il link dell'altra mia storia, se volete darci un'occhiatella -----> "Quando si realizza un sogno, gli altri vengono di conseguenza.."
Mi dileguo e non vi rompo più..
Baciiiiii, a presto (lo spero tanto tanto **) 

                                       Phoe. xx

  
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