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Autore: Havoc_Fan    03/07/2007    6 recensioni
-COME AL SOLITO LEI E’ UN PERVERTITO!-cominciò ad urlare-MA DICO NON SI VERGOGNA?-. -La parola vergogna non è inserita nel vocabolario del nostro colonnello!-. Karen si girò, davanti a lei un militare biondo, con il ciuffo davanti un po’ più scuro, occhi celesti e una sigaretta in bocca. Roy sfregò le dita in segno di minaccia-Havoc nessuno ti ha chiesto niente!-. Una nuova avventura per i nostri amici di sempre^^
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Jean Havoc, Nuovo personaggio, Roy Mustang
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L’IMPORTANTE E STARE CONTE!

 

QUESTO CAPITOLO LO DEDICO ALLA MIA NEE-SAN E ALLA MIA NEE-CHAN VI LOVVO^^

 

Karen non si svegliava, eppure gli avevano detto che stava bene! Ma allora perché non apriva gli occhi?

Jean le restava sempre affianco, da quando era arrivato all’ospedale non si era allontanato dal letto neanche per un minuto, le teneva sempre la mano sussurrandole parole dolci.

Alla fine la ragazza aprì gli occhi, sbattendo le palpebre e mettendo a fuoco la stanza.

Abbassò lo sguardo e sorrise, Jean si era addormentato con la testa sulla sua mano, stringendola come fosse un tesoro, la frangia bionda che gli ricadeva sugli occhi, sollevò l’altra mano appoggiandogliela sulla testa cominciando ad accarezzargli i capelli.

Jean sussultò e aprì gli occhi trovando a fissare le iridi color nocciola di sua moglie che gli sorrideva dolcemente, subito la baciò andando poi ad accarezzarle la guancia.

 

-Come stai?-.

 

-S…Stò…Stò…Bene!-parlava un po’ a fatica per via dell’anestesia che non aveva ancora perso il suo effetto.

Jean le sorrise passandole una mano fra le ciocche d’orate, si avvicinò di nuovo baciandola delicatamente.

Il dottore passò cinque minuti dopo spiegando a Karen ciò che era accaduto, la ragazza rimase scioccata e dopo che il medico fu uscito cominciò a piangere, Jean la strinse a se consolandola.

 

-Jean…Se…Se…Tu vuoi divorziare…Io…-.

 

-Shhh!-Jean le posò un dito sulle labbra-L’importante e stare con te!-.

Si stese sul letto, a pancia in giù abbracciandola e appoggiando la testa sul suo ventre tenendola stretta senza lasciarla, lei alzò una mano mettendola fra i capelli di lui accarezzandoglieli.

Jean chiuse gli occhi facendosi cullare da quel tocco delicato, lasciandosi trasportare pian piano nel mondo dei sogni tenendola abbracciata.

 

C’erano voluti quattro mesi, ma alla fine erano riusciti a adottare un bambino, ed ora il piccolo Max Havoc dormiva tranquillamente nel suo lettino.

Karen si era ripresa dallo schok e si occupava del bambino a tempo pieno.

Quella mattina la ragazza andò come sempre a fare la visita medica accompagnata dal piccolo Max, il dottore la visitò facendo i dovuti esami.

 

-Signora…Lei ha da essere felice!-.

 

La ragazzo lo guardò.

 

-Sono lieto di annunciarle che non so come lei è incinta di quattro settimane!-.

 

Karen rimase scioccata, il piccolo le tirò un po’ la gonna-Mamma…Che succede?-.

 

-Tesoro di mamma stasera papà sarà molto felice-disse sorridendo al bambino.

Ringraziarono il dottore e uscirono, fecero la spesa e una volta tornati a casa Karen cucinò le pietanze più buone che conosceva, Jean quella sera sarebbe tornato da una missione che lo aveva tenuto lontano una settimana e avrebbe avuto una splendida sorpresa.

 

Quando aprì la porta Max gli si fiondò addosso atterrandolo.

 

-PAPA’!-.

 

-Hei! Max come va?-.

 

Il bambino sorrise-Bene!-.

 

Jean si rialzò porgendo un pacco al piccolo-Questo è per te!-.

 

-Così lo vizi!-Karen sorridendo si avvicinò al marito alzandosi sulle punte e dandogli un bacio sulla guancia.

 

-Da quando ci limitiamo a baci da fidanzatini?-.

 

Max si aggrappò al grembiule-Mamma posso aprirlo?-.

 

-Certo che puoi aprirlo non devi chiedermelo!-.

Subito il bambino scartò il regalo che si rivelò essere una macchinina(So che non esistevano è che non sapevo che regalargli!).

Subito il bambino si avvicinò a Jean che lo prese in braccio.

 

-Grazie papà!-disse sorridendo.

 

-Prego!-.

Jean guardò Karen che sorrise.

 

-Forza Max va a lavarti le mani la cena è pronta, e tu va con lui!-.

 

-Si, mamma!-.

I due si diressero in bagno e tornarono due minuti dopo sedendosi a tavola che era stata riempita di pietanze, Jean rimase al quanto sorpreso.

 

-Che moglie fantastica che ho! Tutto questo solo per il mio ritorno!-la guardò con occhi luccicanti.

 

-Ti sbagli! Non è per il tuo ritorno!-disse sorridendo, gli porse un foglio-E’ per questo!-.

Jean lo prese cominciando a leggere, la sue espressione mutò da: preoccupano, meno preoccupato, non ci stò capendo nulla, sorpreso e in fine scioccato!

 

-Ka…Karen qua…qua dice che…-

 

-Che sono incinta!-.

 

-A…Aspetti…Aspetti un bambino?-.

 

Lei annuì sorridendo-Non si sa come sia potuto succedere, insomma ero…Ero sterile e ora…-.

 

Jean si alzò aggirando il tavolo e abbracciandola-E’ una notizia stupenda!-.

 

Max si avvicinò-Visto papà! Presto arriverà la cicogna!-.

Jean sorrise, cominciarono a mangiare in maniera felice, era tutto cambiato ora, sarebbe stato di nuovo padre.

La sera nel letto Jean teneva Karen abbracciata da dietro accarezzandole piano il ventre, non riusciva a dormire, pensava a quanto finalmente sarebbero stati felici.

 

Al quarto mese il dottore li informò che sarebbe stato un maschietto, sarebbe nato i primi di marzo, e tutti entrarono in uno stato di profonda agitazione via via che la data fatidica si avvicinava.

 

-Signora non si agiti!-.

 

-COME POSSO NON AGITARMI, CON UN CRETINO CHE FA STUPIDE BATTUTE!-.

 

-Karen se ti agiti il bambino nasce come te!-.

 

-COLONNELLO LA SMETTA O GIURO CHE LA UCCIDO!-.

 

La stavano portando in sala parto, Jean sarebbe arrivato a momenti era troppo agitato per accompagnare la ragazza all’ospedale così aveva provveduto il colonnello ad accompagnarla.

 

-Signore per favore eviti di farla agitare!-.

 

-Scusi, ma è troppo buffa, quando si arrabbia!-.

 

Karen gli lanciò un’occhiata omicida un secondo prima di entrare nella sala, lasciando dietro di se un Roy Mustang col sorriso sulle labbra.

Ne uscì due ore dopo, addormentata.

Jean era seduto accanto a lei e alla culla che conteneva il loro tesoro, che dormiva serenamente, i pochi capelli biondi lo rendevano un angioletto in miniatura.

La ragazza aprì gli occhi sorridendo al marito che le baciò la fronte.

 

-Hai fatto un ottimo lavoro!-.

 

-Grazie!-girò un po’ la testa guardando la culla-Ha chi assomiglia?-.

 

-Ha preso i miei capelli! Per il resto non lo so non si è ancora svegliato!-.

Neanche a dirlo il piccolo cominciò a piangere.

 

-Jean prendilo credo che abbia fame!-.

 

-Secondo me vuole solo farsi conoscere!-.

Infatti come Jean l’aveva preso in braccio aveva smesso di piangere sorridendo al padre.

 

-Ha i miei occhi!-.

 

-Speriamo che non gli venga la mania del fumo!-.

 

-Molto spiritosa…Ecco piccolo va dalla mamma!-.

 

Il bambino sorrise di nuovo muovendo le braccine verso il volto della madre che gli diede un bacio sulla fronte.

 

-Ciao piccolino!-alzò lo sguardo su Jean-Come lo chiamiamo?-.

 

-Che ne dici di chiamarlo come tuo padre?-.

 

Sorrise-Mi farebbe piacere!-.

 

-Allora è deciso!-.

 

Karen lo guardò stringendolo un po’-Ciao piccolo James Havoc!-.

La porta si spalancò nella stanza entrarono Ed, Al e Roy che aveva in braccio il piccolo Max.

 

-Gli zii sono arrivati!-.

 

Edward si avvicinò a Karen porgendole un mazzo di rose rosse-Salve signora Havoc neo-mamma come ti senti?-.

 

-Come una che è stata ripetutamente bastonata!-.

I tre uomini scoppiarono a ridere.

 

-Mamma…Posso vedere il fratellino?-.

 

-Certo che puoi!-.

Roy lo mise seduto sul letto accanto a Karen.

 

-Che bello!-.

 

-Già il tuo fratellino è molto carino!-disse Jean scompigliando i capelli a Max prendendolo poi in braccio-Ora la mamma deve riposare andiamo!-si chinò posandole un bacio sulle labbra e uscirono dalla stanza.

 

Il giorno dopo andarono a trovarla Riza, Falman, Breda e Fury, dato che Jean era stato messo sotto col lavoro per colpa di Roy.

Il piccolo trovò simpatici Fury, Riza, Breda, ma per Falman era impossibile piangeva come lo vedeva.

Dopo un mesetto ci fu il battesimo del piccolo James che ogni giorno che passava assomigliava sempre più a Jean.

Gli occhioni celesti, i capelli biondi e…L’innata passione per le sigarette!

Ormai il piccolo aveva preso l’abitudine di prendere il pacco delle sigarette del padre e di addormentarsi abbracciato ad esse.

Karen rimaneva sorrideva ogni volta perché James aveva un’espressione stupenda, mentre dormiva abbracciato a quel pacchetto.

Jean non la finiva di portare a passeggio sia lui sia Max prendendo in giro il colonnello sul fatto che stava facendo vecchio.

 

-Mamma! Perché papà ha quelle bende?-.

 

La ragazza sorrise mentre bendava alcune parti del corpo di Jean-Perché ha preso in giro lo zio Roy!-.

 

Il bambino gignò-Mai mettersi contro l’alchimista del fuoco!-.

 

Jean lo guardò-Stai troppo tempo con quell’uomo!-.

 

-E’ un bene! Imparerà a rispettare i militari!-.

 

-Ma tu da che parte stai! AHIA!-.

 

-Quanto ti lamenti! Ecco finito!-gli diede un bacio sulla guancia-Per aver sopportato il dolore!-.

 

Jean le afferrò un polso tirandola addosso a lui-Non credere di cavartela con un bacetto sulla guancia!-si chinò e le diede un bacio sulle labbra-E stasera vedrai!-.

 

Lei sorrise-Sei ferito e non devi sforzarti!-.

 

-Il mio non è uno sforzo!-le diede un altro bacio approfondendolo, accarezzandogli le labbra con la lingua mordendogliele leggermente.

 

-Mamma, papà che state facendo?-.

I due sussultarono, si erano totalmente dimenticati che c’era il piccolo Max, lei si alzò subito prendendolo in braccio.

 

-Andiamo a fare il bagnetto Max! E’ assieme a te lo fa anche il tuo fratellone!-.

Portò il bambino in bagno, mentre Jean prendeva il piccolo James, entrambi i piccoli Havoc si divertirono nell’acqua, mentre i genitori li tenevano d’occhio.

Alla fine li misero a dormire, dopo due ore d’estenuanti ninna nanne.

Subito Jean prese in braccio Karen portandola in camera da letto.

 

-E’ ora il mio premio per non aver gridato!-.

 

Lei sorrise-Se poi le ferite peggiorano non ti lamentare!-.

 

-Io non mi lamento!-cominciò a baciarla sbottonandogli la camicetta e togliendogliela-Anzi!-sorrise, passò a baciarle il collo lasciandogli dei succhiotti.

 

-Ah! Ti…Ti amo Jean!-.

 

-Ti amo anch’io!-.

 

FINE DEL CAPITOLO^^

 

RINGRAZIO:

 

liena: NEE-SAN NON DEVI PIANGERE ALTRIMENTI TI RINNEGO!!!

SCHERZO^^SPERO CHE IL CAPITOLO TI SIA PIACIUTO TI LOVVO!!!!!

 

The_Dark_Side: MA GRAZIE!!!! MI FATE ARROSSIRE^^SPERO CHE IL CAPITOLO TI SIA PIACIUTO!

 

Sango79: EH!EH!EH! SORPRESA!! ECCO UN ALTRO CAPITOLO^^SPERO CHE TI PIACCIA TVB^^

 

aduah: HO ASSOLDATO DELLE GUARDIE DEL CORPO(Roy e Ed)CHE MI PROTEGGERANNO DALLA TUA FURIA ASSASSINA ANCHE SE FACCIO MEGLIO A NON FIDARMI TROPPO!!!!^^TVTTTB CHIBI-SAN^^

 

Ed92: NEE-CHAN TI LOVVO!!!! GRAZIE MILLE DEL SOSTEGNO^^SPERO CHE IL CAPITOLO TI SIA PIACIUTO^^

 

Lithia del Sud: GRAZIE MILLE^^PERO’ COME HAI POTUTO VEDERE IO RISOLVO SEMPRE TUTTO!!!! TVB^^SPERO CHE IL CAPITOLO TI SIA PIACIUTO^^

 

_pEaCh_: EH!EH!EH! FINALMENTE JEAN SI E’ TROVATO UNA RAGAZZA!!!!

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO TI PIACCIA^^

 

Envy_Love: DAI NON LA FACCIO MORIRE!!!! NON SONO COSI’ CATTIVA!!!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO TI PIACCIA^^TVB!!!

 

AL PROSSIMO CAPITOLO^^

 

  
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