Capitolo 14 - Una trasformazione pericolosa
Silente affrettò il passo fino ad arrivare ad uno dei corridoi dell'ottavo
piano. Ad un certo punto una strana porta comparse dal nulla e lui sparì al suo
interno. Degli sguardi curiosi si posarono su di lui, salutandolo. Due ragazze,
per la precisione due gemelle, lo salutarono affettuosamente, chiamandolo zio Albus.
- Sono contento di vedere vi siate riprese, ma ora avrei bisogno un attimo di
quei due giovanotti laggiù... -, fece segno a due serpeverde,
per la precisione a Draco Malfoy
e ad Ares Lestrange, - Sì,
parlo proprio di voi due, venite con me.
I due si guardarono l'un l'altro e seguirono l'anziano uomo, fuori
dalla stanza.
Entrarono in un'aula poco distante, e Silente lanciò alla porta un incantesimo
imperturbabile, in modo che nessuno potesse origliare, soprattutto né Ginny, né Ron, che avevano ereditato alcune orecchie oblunghe dai gemelli Weasley.
- Mi dispiace riportarvi questa notizia, anche perchè
capita in un momento già troppo difficile, ma non posso farne a meno, in fin
dei conti, riguardano i vostri genitori...
I due Serpeverde si irrigidirono. I loro genitori?
- Pare siano evasi da Azkaban, aiutati da Voldemort... e purtroppo ho il presentimento che vorranno
venire qui a prendervi, per portarvi con loro al suo
cospetto.
Le espressioni dei due ragazzi si fecero improvvisamente cupe, forse anche più
di quando avevano saputo dell'esistenza di Allie.
- Io... non ho alcuna intenzione di andare con mia madre!-, disse Ares più deciso che poteva, ma con scarsi risultati. La sua
voce tremava.
- E... nemmeno io con mio padre... -, affermò Draco,
- A nessuna condizione, nessuna... Rachel... io... voglio stare con lei!
Il preside sorrise tristemente.
- Questo lo so... ma... penso sia meglio non vi facciate vedere troppo insieme
a loro. Sarebbe troppo pericoloso. Ho preso tutte le precauzioni possibili, ma
d'altronde 3 anni fa Sirius Black riuscì ad eludere
queste difese, ci potrebbero riuscire anche Lucius e Bellatrix... e se loro
vedessero quanto siete affezionati alle gemelle, sarebbe troppo pericoloso...
devono già difendersi da Allie, non me la sento di
esporle ad altri rischi!
I due ragazzi abbassarono tristemente lo sguardo. Come avrebbero potuto
proteggerle da Allie, stando lontani da loro? Ma soprattutto, come avrebbero potuto sopportarlo? Certo, nella stanza delle necessità avrebbero potuto stare
insieme, ma i momenti erano ben pochi. In fin dei conti, però, Albus Silente aveva ragione. Se i
loro genitori li avessero visti in compagnia delle
gemelle, probabilmente avrebbero dato in escandescenza. Acconsentirono
tristemente, con un cenno della testa.
- Bene! Logicamente alzerò difese anche intorno a voi. I professori vi
scorteranno, come faranno con le gemelle, e soprattutto guai a voi se rimanete
da soli anche un solo istante, sono stato chiaro? Dovete essere sempre insieme,
meglio ancora se con voi ci fossero anche Ron ed Harry. Siamo intesi?-,
chiese con tono autoritario. I due annuirono con fare deciso,
così l'espressione di Silente tornò quella normale e rassicurante di
sempre.
- State attenti...-, disse prima di aprire la porta e togliere l'incantesimo
imperturbabile dalla stanza. Andò via, salutandoli con un piccolo inchino del
capo, diretto al suo studio.
- Che si fa?-, chiese Ares
incerto, guardando il cugino.
- Pensi dovremmo parlarne agli altri? Io non ne sono tanto sicuro... non vorrei
allarmare Rachel e rattristarla più di quanto non lo
sia già...
- Beh... cominciamo a parlare con Harry e Ron... poi si vede... dai, andiamo, fra poco abbiamo
lezione!-, rispose, sbuffando un po' annoiato. Alla prima ora avevano Divinazione... una barba!
- Sì... d'accordo... -, rispose Draco,
seguendo il cugino.
I due si avviarono verso l'aula di divinazione, facendo ben attenzione a stare,
casualmente, più distanti del solito dalle due gemelle. Arrivarono, infatti, pochi minuti prima che iniziasse la lezione. Erano rimasti
vuoti solo i tavolini di fronte alla professoressa Cooman
e i due, a malincuore, dovettero sedersi lì.
Videro qualche tavolino più in dietro, San, seduta proprio accanto
Pansy Parkinson, e
si lanciavano sguardo omicidi.
- Che sfiga... proprio accanto a quella vacca...-, disse Ares
contrariato.
- Sei sicuro sia un caso? Oh no, aspetta... e se si fosse
portata dietro quel fantasma rognoso?! -, domandò Draco
preoccupato, - Come diavolo facciamo ad evitare di stare loro così vicino?!
Siamo o non siamo le bodyguard?!
- Bodyguard o no io San non la mollo... mia madre e
tuo padre al momento sono deboli, non sono in
condizione di sfondare le difese di Hogwarts! E io
San e Rachel non le abbandono!!!
Un ghigno divertito si dipinse sulle labbra di Draco.
- Non la molli? Oh, oh ...
Il ragazzo arrossì, mollando un pugno in testa al cugino.
- Taci, e pensa a coccolarti quella big bubble!
- Come l'hai chiamata?! -, sbottò Malfoy
irritato, - Non è un big bubble! E almeno Rachel non gioca
a fare i tira e i molla, ma soprattutto almeno ha
tutta la testa di un colore, non fa l'arcobaleno gigante!
Ricambiò il pugno sulla testa di Ares, con l'aria
offesa.
- GUARDA CHE L'ARCOBALENO GIGANTE IN TESTA CE L'AVEVA ANCHE LEI!!!-, urlò
incavolato. Tutti si girarono a guardarli, proprio mentre Ares
aveva preso per il colletto della camicia il cugino e stava per mollargli un
ennesimo pugno in testa.
San ridacchiò. Aveva sentito tutta la discussione. Quei due erano
unici... Insomma, erano capaci di litigare persino per due ragazze
diverse! Insomma, di solito si litiga per una ragazza, non per due!!!
- Non ci avevo pensato! -, disse Draco battendo un
pugno sull'altra mano, come avesse appena scoperto
l'acqua calda. Ares si risedette sbuffando.
L'aria era piuttosto frizzante ed allegra, quando improvvisamente uno spiffero
d'aria gelida colpì Ares, proprio dietro al collo. Si
passò una mano, come se qualcosa l'avesse appena solleticato, sotto la nuca, ma
nulla. Si girò e le finestre erano chiuse.
- Mica mi hai soffiato sul collo per prendermi un po' in giro?,
chiese come nulla fosse al cugino.
Draco cadde quasi dal suo pouf.
MA COME DIAVOLO GLI VENIVA?
Ares si diede una grattatina
alla testa. Eppure avrebbe giurato d'averlo sentito.
- Ti pare che ora mi metta a soffiarti sul collo come un povero deficiente?
La faccia del ragazzo passò ad una smorfia scioccata, per poi iniziare a ridere
a crepapelle, attirando l'attenzione di tutti i presenti. Chi diavolo gli stava
facendo il solletico? Dannazione, lo soffriva da morire!
- Uahahah oddio basta...-, disse tra una
risatina e l'altra. Draco lo guardò inorridito. Era
impazzito di botto? L'aula della professoressa Cooman
e di Fiorenzo faceva sempre un brutto effetto, ma non credeva fino a quel
punto...
Ares smise di ridere e riprese fiato, aveva il
respiro affannato. Ma che cavolo aveva quell'aula?! Draco scosse la
testa, quando sentì anche lui uno spiffero d'aria che lo fece letteralmente
rabbrividire.
- Hai finito di fare il deficiente Ares?! Ti ho detto
che non sono stato io! Perchè ti metti ora tu a
soffiare?! Cretino!
Ares lo guardò con un cipiglio.
- Ma sei idiota? Sto letteralmente dall'altra parte
del tavolo, di fronte a te, come farei a soffiarti il collo?
- Guarda che tu mi hai fatto la stessa domanda, e poi
ho sentito uno spiffero d'aria! Io non sono pazzo, mica me lo
sono immaginato! E poi le finestre sono chiuse!
Ma lo stava prendendo in giro?!
Improvvisamente si udì una risatina divertita. I due si girarono e videro Pansy alzare la mano in direzione della professoressa.
- Uh uh uh...
professoressa...-, cinguettò deliziata e divertita.-... Dickinson
é svenuta sbattendo la testa a terra! Ih ih ih... neanche avesse visto un... fantasma!!-, si soffermò
sull'ultima parola, sottolineandola con un tono più
serio, guardando in direzione di Draco ed Ares.
Allie! Come avevano fatto a non pensarci prima?! Ares corse in direzione di San.
- Parkinson, questa ce la paghi! -, sbottò Draco irritato, - Non so come, non
so quando, ma la pagherai!
La Cooman li guardò incuriosita, ma di che stavano
parlando?!
- Professori, posso lasciare la lezione per portare S... Dickinson -, si corresse, un po' agitato,-... in
Infermeria?
La professoressa Cooman e Fiorenzo si guardarono.
- D'accordo, ma vi accompagnerò io, Silente ci ha dato istruzioni ben precise
di non lasciarvi soli per i corridoi!-, rispose il centauro, aprendo la porta
della saletta di Divinazione. Fece passare Ares con in braccio San e richiuse la porta, non prima di aver
lanciato uno sguardo preoccupato alla Cooman. Se quel
dannato fantasma di cui aveva loro parlato Silente era
in sala, in quel momento, era pericoloso lasciarli soli...
Il centauro sorpassò il ragazzo, e cominciarono a scendere le scale, ed
addentrarsi nei corridoi, in direzione dell'infermeria. O
no?
- Ma... Fiorenzo... di qua non si va in infermeria... stiamo andando al
corridoio nord dell'ottavo pia... -, si bloccò, quando capì dove lo stava
portando il nuovo professore di Divinazione.
- Non posso portarvi in infermeria... é isolata a quest'ora
di mattino, solo madama Chips non riuscirebbe a
difendervi. No, andiamo alla stanza delle necessità... la vostra stanza.
Silente ha detto ad alcuni di noi professori più fidati dove si trova l'entrata
della stanza. Spero solo che quel maledetto fantasma non ci stia
seguendo... e anche che non stia facendo qualcosa di brutto nell'aula...-,
spiegò, serio.
Ares si morse le labbra. Suo cugino era rimasto di
sopra... Arrivarono nella stanza delle necessità ed Ares posò San sul divano.
- Vado ad avvertire Silente della situazione, facendo portare qui,
possibilmente, anche gli altri. Voi non muovetevi per nessuna
ragione al mondo da qui, spero di essere stato abbastanza chiaro! Non è un gioco e credo tu lo sappia bene... -, disse Fiorenzo,
congedandosi poco dopo dai due.
Dopo poco arrivò Fleur, che quasi sfondava la porta,
agitata, affannata e anche un po' sudata. Era stranamente tutta scomposta, il
che non era da lei. Doveva aver corso alla velocità della luce.
- SCUSA!!! Silonte mi ha
ordinato di rimanere qui nel caso succedosse
qualcosa, ma ero scesa al pian terreno a prendere delle cose in informeria... dunque, cosa é successo?
Ares guardò un paio di secondi San, sedendosi accanto
a lei e prendendole una mano tra le sue. Cominciò a spiegare, senza distogliere
lo sguardo dal volto assopito della fanciulla.
- Eravamo a Divinazione... stavo.. ehm... litigando
con Draco perché sentivo degli spifferi dietro il
collo e credevo fosse lui a farmi degli scherzi... quando abbiamo sentito Pansy ridacchiare. quando ci siamo
girati abbiamo visto San, svenuta. Avremmo dovuto capirlo prima che era quella befana ambulante di Allie...
la Parkinson ce l'ha fatto capire prima che io
uscissi dall'aula con Fiorenzo.
Fleur scosse il capo.
- Ha battuto la testa? -, domandò la giovane donna. Ares
annuì. Fleur lo fece spostare, per visitare la
ragazza. Fortunatamente non era nulla di grave, probabilmente
era svenuta per via dello shock.
Dopo poco arrivò Silente, seguito dopo pochi minuti dai quattro Grifondoro, Bill e Malfoy.
- Non riusciamo a trovare Rachel, pare che stamattina non si sia presentata a
Difesa da quanto ci ha detto Bill!-, disse Draco agitatissimo.
- Era venuta con noi a lezione-, spiegò Hermione,-.. intendo, con me Ginny, Harry e Ron, avevamo doppia
difesa con i corvonero del sesto anno... ci ha
lasciato un attimo solo, uscendo dall'aula per andare a chiedere una cosa a Padma Patil, che era fuori a
chiacchierare con Calì. L'abbiamo tenuta d'occhio,
perché era avanti alla porta... mi sono girata un attimo per prendere una cosa
dalla borsa, e quando mi sono rigirata ho visto Padma
e Calì sedute avanti a noi e di Rachel nessuna
traccia!!!
Silente, dopo Draco, sembrava il più preoccupato di
tutti. La sua nipotina era sparita, era sola, con tutti quei pericoli che
giravano... Stava iniziando a perdere la calma anche
lui, quella caratteristica che lo personalizzava lo stava lasciando e ciò di
certo non giovava ai presenti, essendo lui il punto di riferimento, che
iniziarono ad innervosirsi e a preoccuparsi ancora di più.
- Avete provato a controllare nella sua vecchia stanza? -, domandò Fleur, - Magari si è ricordata di aver dimenticato
qualcosa, o magari è andata in biblioteca!
Draco tentò di svignarsela dalla stanza, ma Bill lo fermò bruscamente per un braccio.
- Ci manca solo che sparisci anche tu, adesso! Rimani
qui e piantala di fare l'incosciente! Troveremo
Rachel, ma noi professori!
- Bill ha ragione, Malfoy! Resta qui con gli altri e sta' calmo. Signorina Delacour, appena finisce, ci raggiunga nella
hall, devo disporre nuove norme di sicurezza, e devono esserci tutti i
professori. Passa anche per l'infermeria e chiama Poppy!
Detto questo uscì, seguito da Bill, che prima di
andarsene raccomandò a Fleur di stare attenta
nell'andare da sola verso la Hall. La giovane donna
annuì e Bill se ne andò. Draco sbatté un pugno contro il muro, lasciandolo
appoggiato su di esso e posandovi la fronte sopra,
chiudendo gli occhi per calmarsi. Non serviva a niente incavolarsi. MA CHE
DIAMINE COMBINAVA QUELLA SCEMA?!??!?! PERCHé SI ERA ALLONTANATA DA POTTER E GLI ALTRI?!
Ares si avvicinò al cugino, posandogli una mano sulla
spalla, per tentare di rassicurarlo, almeno un pochino. La verità era
che anche lui era molto scosso, come tutti i presenti del resto. Hermione fece comparire l'enorme tavolo in noce, si sedette
ad un lato di esso e iniziò a scrivere su una
pergamena i possibili posti dove Rachel sarebbe potuta andare e quelli dove Allie aveva colpito. Fece anche uno schizzetto della mappa
del castello. Voleva capire se la gemella fantasma
agiva dove sentiva la presenza di San e Rachel, o uno di loro, o se agiva a
caso. Ginny si offrì di darle una
mano, non se la sentiva di rimanere ferma a fare niente.
Improvvisamente lo sguardo di Harry si illuminò.
- Perché non ci ho pensato subito? LA MAPPA DEL MALANDRINO!!!-,
disse tirando fuori il suo baule da sotto il letto e prendendo la mappa che era
posseduta ai gemelli Weasley e, prima ancora, ai
malandrini, di cui faceva parte anche il suo papà, ai tempi di Hogwarts.
- ECCO!! Dunque... vediamo... Rachel... Rachel...
- Allora? ALLORA?! ALLOOORAA??!!-, chiese Ron
camminando avanti e indietro per la stanza, ad intervalli regolari, sull'orlo
di una crisi di nervi.
Intanto San si era svegliata e Fleur le aveva
raccontato tutto ciò che era successo dal suo svenimento a quel momento, quando
si udì un urlo di Harry, a metà tra il disgustato e
lo spaventato.
- E' fuori in cortile, poco lontano dal lago, e sta correndo inseguita da... Micheal Corner?!
Draco corse fuori dalla
stanza. Harry, Ron ed Ares tentarono di trattenerlo, ma lui si era dimenato
violentemente, facendoli cadere a terra. San si alzò dal divano, bruscamente,
avendo un capogiro. Ma si riprese immediatamente.
- MALFOY ASPETTAMI! -, urlò, voleva andare anche lei
ad aiutare sua sorella.
Fu però fermata da Ares che la strinse forte a se e
la riportò dentro. Malgrado lei si dimenasse e gli urlasse
dietro non la lasciò andare.
***
Rachel continuava ad inciampare e a rialzarsi sempre più faticosamente. Micheal le era ormai alle costole.
- Dai bellezza, che vuoi che sia? Vieni qui, su, lo so che non puoi resistermi!
- VA AL DIAVOLO, CORNER!!!-, disse lei senza girarsi, continuando a correre.
L'aveva strattonata violentemente per il braccio, allontanandola dall'aula di
difesa e l'aveva rinchiusa in un aula, prendendole la
bacchetta. Erano soli, ed aveva cercato di approfittarsi di lei. Fortuna che
era riuscita a scappare saltando dalla finestra... meno male che erano al primo
piano, anche perché se non fosse riuscita a scappare, sarebbe stata la fine,
nessuno l'avrebbe sentita. Ora stava correndo da almeno mezz'ora e quel
deficiente non si arrendeva. Dannazione, perché ad Hogwarts non ci si poteva smaterializzare? Almeno sarebbe
potuta scappare con facilità. Tra l'altro aveva ancora lui la sua bacchetta.
Quel deficiente anziché usare la propria, le aveva sbottonato
la camicia usando la sua. Ma era idiota? Probabilmente
sì!
"Oh, accidenti!!", pensò quando vide di essere arrivata al confine
della foresta proibita. NON POTEVA addentrarsi lì. A parte che era pericoloso
per chiunque, ma poi con Allie in giro era un vero e
proprio suicidio!!
Si fermò per riprendere un secondo fiato e decidere dove andare. Si nascose
dietro ad un albero, ma quando ebbe il coraggio di uscire dal nascondiglio, per
controllare dove si trovava Corner si accorse che il ragazzo era sparito,
eppure non si sentiva sicura. Aveva davvero rinunciato ed era tornato al
castello? Uscì cautamente da dietro l'albero, assicurandosi di non fare rumore
e di non trovarsi il ragazzo davanti. Quando si sentì qualcuno
sbatterla violentemente a terra, tentando di levarle i vestiti di dosso,
un'altra volta. Questa, però, sembrava ben deciso a
non fallire.
- Brutta birichina, mi stai facendo attendere troppo, e questo non è un bene
per te...
- LASCIAMI CORNER!! MI STAI FACENDO MALE!-, disse
mentre le lacrime cominciarono a bagnarle le guance. NON VOLEVA!
Il ragazzo la strappò violentemente via il maglione. Era
rimasta solo con la camicia. Mise una mano sotto la gonna,
accarezzandole una gamba, salendo sempre di più, fino a raggiungere la
congiunzione delle sue cosce.
La ragazza spalancò gli occhi infuriata, quando sentì
la mano del ragazzo toccare la sua verginità.
Fu tutto molto veloce e violento, Micheal
non ebbe nemmeno il tempo di scappare.
Una potente aura argentata si sprigionò dal corpo della ragazza, che aveva
reagito al tocco impudico del giovane Corvonero,
scacciandolo via. Quando Micheal
si rialzò, dopo aver sbattuto violentemente contro il tronco di un albero, non
vide più la ragazza dai capelli rosa confetto. Davanti a lui,
una figura femminile stupenda, mista tra il paradisiaco e l'infernale,
bellissima, eppure pericolosa. Una donna dai tratti
maturi, con profondissimi occhi blu ghiaccio, scintillanti, e lunghi capelli
color dell'oceano. Aveva degli strani segno
attorno agli occhi, ed aveva un'aria minacciosa. Labbra carnose rosso sangue,
una dentatura bianca e perfetta, con due canini accentuati ed altamente pericolosi. Carnagione chiarissima e sopracciglia
lunghe, dello stesso, stupendo, colore dei capelli.
***
Per darvi un'idea della
trasformazione ecco vi una foto http://hpdickinson.altervista.org/trasformazione.jpg e questo é il sito da cui é stata presa http://elfe-de-lune.fldev.net/ , fategli una visitina,ok?
***
- Mi sembrava di averti avvertito, Micheal!-, disse
la donna con una voce familiare. Sembrava quella di Rachel, ma era più bassa di
un'ottava, più profonda... più tutto!
- Non dovevi osare toccarmi! Non si offende in questo modo
una naiade, ora ne pagherai le conseguenze!
Il ragazzo, terrorizzato, lanciò un urlo. Riecheggiò talmente tanto che anche Draco riuscì ad udirlo, individuando la posizione dei due.
Prese a correre sempre più forte, sentiva addosso la
paura, sentiva che Rachel si trovava in guai davvero seri quella volta. Non gli
importava se il fiato gli mancava, se le gambe
volevano cedere ad ogni passo per la stanchezza della corsa, nemmeno al cuore
che stava per scoppiargli in petto. Voleva solo Rachel, riavere la sua piccola, dolce Rachel al sicuro fra le sue braccia.
Corner l'avrebbe pagata cara, molto cara, parola di Draco
Malfoy!
Ad un tratto si fermò, chiedendosi come mai avesse
urlato Corner. Non doveva essere Rachel quella ad urlare? Assalito da dubbi
atroci, prese a correre di nuovo, arrivando al confine nord della foresta
proibita. Vide Corner a terra, in preda a spasmi di paura, ed una donna, che
aveva stranamente la divisa scolastica, con lunghi capelli blu oceano e
profondi occhi di ghiaccio. Si chiese chi poteva essere, quando avvicinandosi
riconobbe gli occhi. Erano gli stessi di quella volta, vicino al lago, il 15
Settembre. Gli stessi occhi di quando San scatenò un'onda
anomala contro Ares. Quella, se aveva fatto
bene i suoi calcoli, doveva essere Rachel... trasformata in Naiade. Accidenti,
era terrificante. Bellissima, ma terrificante!
Fine Capitolo 14
Visitate
il sito su Harry Potter, Unforgettable
Ringraziamenti, commenti,
comunicazioni etc...
Un tremolio si
sente nell'aria. Un tremolio di persone terrificate...
Draco:
Rachel, che cavolo ci fai sotto a quel tavolo?! Sono
io a dover essere terrificato, non tu!
Rachel: ç.ç Ma
io...
Draco: Uff... dai, vieni qui...
La ragazza si accoccola tra le braccia di lui, lasciandosi cullare dolcemente.
San: Ehy piccioniiiiiiiii!!!! Qui avremmo
dei ringraziamenti da scrivere!
Ares: Ghghghgh, vedo che anche tu non hai intenzione di mollarla,
anche se non siete ancora insieme ufficialmente!
Due pugni volano rispettivamente prima sulla testa di San e poi su quella di
Ares.
San&Ares: DEFICIENTI! DAI AL LAVORO, HOP!
Bene, ora che finalmente siamo di nuovo tutti riuniti
qui, possiamo finalmente passare a ciò che dovevamo fare! Ringraziamo, come
sempre, anche se non ci stuferemo mai di dirlo, tutti quelli che commentano e/o
leggono la nostra fan fiction!
shin_88: Ti auguriamo in anticipo
buone vacanze, pensa a divertiti che noi pensiamo a lasciarti tanti capitoli
per un buon rientro a casina! ^.^ Grazie per continuare a commentarci e, appena
avremo un attimo di tempo libero, leggeremo sicuramente la tua fan fiction! (Io
ho letto i primi due capitoli, in uno spazio di tempo oggi pomeriggio in cui ci
siamo prese una pausa dalla fanfiction ^o^ Mi piace, appena leggo il tre te la commento anche ^_- ndRachel)
jessy92: Grazie per il complimento ed
ecco a te un nuovo aggiornamento! Siamo d'accordo anche noi! Brrrrrrr
janice:
Siamo felici ti piaccia e prego! Ma
prego di cosa?! (Guarda che Ares non te lo lascio,
nemmeno un pezzetto! Al massimo ti lascio Draco! ndSan_che_da_Draco_a_janice)(Ehy! è.é
ndRachel_che_tenta_di_riprenderselo)(Mica è tuo? ndSan)(No, ma lei vuole Ares,
prego è tutto tuo! ndRachel_che_porge_Ares)(Ehy lo dico io! ndSan)(E
il nostro parere non lo volete? ç.ç
Ci sentiamo due pupazzi di pezza che sono contesi tra delle pazze furiose, tali
siete! ndDraco&Ares)(CHE
COSA?! ZITTI VOI DUE! nd
San&Rachel&janice_che_fanno_volare_pugni_in_testa_ai_due)Ricomponendoci, grazie di continuare a recensirci e a
seguirci!
Al prossimo chapoooooo!!!
Rachel&San Dickinson