Serie TV > I Cesaroni
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Autore: ziarocky    17/12/2012    1 recensioni
Marco ed Eva alla fine della seconda serie.
La decisione di Eva e la reazione di Marco; vedremo come continueranno le loro vite dopo questa decisione e come sarà perdersi e ritrovarsi.
L'amore è anche sofferenza e per Marco ed Eva ce ne sarà molta.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eva Cudicini, Marco Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte ritornano


Intanto Marco rimase a fissare Eva che rientrava incantato dal suo corpo. –Marco mi ascolti?- lui guardò Simona e annuì –perché non mi hai chiamato?- lui alzò le spalle –non ne avevo motivo. Non volevo vederti.- Simona incassò il colpo –hai dimenticato tutto quello che io e te ci siamo detti su di lei? Mi hai detto mille volte che non saresti tornato con lei e torno a Roma ritrovandoti avvinghiato a tua sorella?- lui sorride –lei non è mia sorella ma la mia ragazza e la amo non posso negarlo. Mi ha fatto soffrire come io lei. Però non possiamo più scappare il destino ci vuole insieme.- Simona si avvicinò –cosa penserà la stampa? Tra poco uscirà il tuo cd e tu sarai seguito ovunque.- Marco si appoggiò alla moto con le braccia incrociate –non me ne importa niente lo sai. Hanno scritto tanto l’importante è che hai miei fan piacciano le mie canzoni. – Simona annuì avvicinandosi, tramava qualcosa ma Marco non poteva pensare che lei fosse capace di tanto soprattutto di una cosa così. Si avvicinò a lui e lo baciò, Marco prontamente la spostò bruscamente –che cazzo fai? Eh? Vattene da qui spera che Eva non ci abbia visti perché se succede qualcosa tra me e lei per colpa tua io mi incazzerò sul serio.- Marco rientra in casa sconvolto sperando che Eva non abbia visto niente e soprattutto che non abbia frainteso.
Quando rientra c’è qualcos’altro che gli fa sperare di non perderla.
Alex sta davanti ad Eva che è di spalle, Lucia e Giulio sono in giardino li ha visti entrando e loro due sono soli, lui gli accarezza la guancia e quando con la coda dell’occhio vede Marco entrare bacia Eva stringendola in modo che non possa respingerlo. Marco vede la scena e fraintende come sempre ma questa volta non ci pensa due volte e si avvicina a grandi passi verso loro due incazzato nero come solo un uomo innamorato può essere, prende Alex per la manica e lo spinge via da Eva contro al muro, lo tiene per il colletto –che cazzo stai facendo pezzo di merda?- Eva guarda stupita Marco combattere contro Alex –baciavo la mia fidanzata.- Marco strinse i pugni di più –smettila di dire cazzate…primo non permetterti mai più di toccarla come ti permetti dopo quello che le hai fatto?  Secondo credevi di poter tornare e riprendertela senza fatica perché tu sei l’uomo perfetto? Terzo lei è la mia fidanzata coglione.- Marco lo butta per terra e Giulio e Lucia sentendo le urla entrano in casa –Marco?- lui li guarda –non vi immischiate è ora che mi riprenda la rivincita.- Alex si alza scagliando un pugno a Marco sulla faccia che però lo sbatte contro al muro spingendolo per il petto, Eva tiene la mano davanti alla bocca sconvolta, -Marco sei un bambino non potrai mai darle quello che posso darle io. – Marco lo stringe per il collo –tu non puoi darle più niente perché io sono più ricco di te e poi posso darle la cosa che anche quando ero un pezzente non le ho fatto mai mancare. L’amore- Alex gli tirò un calcio liberandosi, i due caddero a terra, Marco sbatté la testa contro le scale e si stordì per un momento in cui Alex gli tirò due pugni in pieno stomaco, Marco lo spinge via prendendolo per la spalle e buttandolo fuori facendogli perdere l’equilibrio, Alex subito dopo si scaglia contro Marco che lo afferra spingendolo ancora per terra stavolta gli è sopra e lo sta riempiendo di pugni in faccia, Eva, Giulio e Lucia si sono spostati a guardarli –Giulio fai qualcosa- disse Eva piangendo –Marco finiscila basta – ma Marco sembrava una furia continuava a  colpire Alex scaricandogli addosso tutte le sofferenze che aveva passato, Giulio fermò il figlio che sputò su Alex tutta la rabbia –questo è per tutto quello che mi hai fatto passare, me l’hai portata via a New York e poi l’hai tradita ma sei impazzito, non solo mi porti via l’amore della mia vita ma hai pure il coraggio di lasciarla sei un coglione e queste sono poche per tutto quello che le hai fatto stronzo, mi hai fatto sentire inferiore a te per troppo tempo e adesso sei tu a dover soffrire perché stavolta non la lascerò più andare Bastardo vattene da casa mia immediatamente.- Marco era tenuto da Giulio che per quanto forte  fosse non riusciva a trattenere la rabbia del figlio così appena Alex si rialzò cercando si andare contro Marco questo si liberò dalla stretta del padre e si scaraventò contro di lui urlandogli contro e colpendolo –Marco smettila basta.- ma lui non sentiva niente era una furia, Andrea entrò dalla porta e di corsa tirò via il padre da Alex cercando di tenerlo fermo insieme a Giulio mentre Joey era sconvolta, Alex strisciò e gli arrivò ai piedi, Joey si scostò ma quando Marco lo vide avvicinarsi si lanciò contro di lui –non toccarla verme.- gli tirò un calcio sullo stomaco, Alex con le poche forse che aveva fece cadere Marco e gli mollò un calcio sullo stomaco Marco non riusciva più a respirare ed entrambi erano per terra ma Marco si alzò per primo e prese Alex per il colletto sbattendolo per terra per non farlo rialzare, poi prese il telefono e chiamò l’ambulanza –senta scusi qui c’è un uomo che è arrivato a casa mia dice di essere stato picchiato sì potrebbe qualcuno venirlo a prendere è conciato molto male. Grazie via Tolli 2 Garbatella ok grazie.- Marco chiuse il telefono e guardò Alex –se racconti cosa è successo te ne darò molte di più e adesso riprenditi perché non sembri più molto saccente con quella faccia insanguinata.- Alex rimase sconvolto Marco gli mise un piede sullo stomaco –allora cosa è successo?- Alex tossì –mi hanno picchiato in un bar- Marco annuì – proprio così- lo lasciò lì andando a fatica verso Eva ignorando il sangue che colava dal labbro e il dolore alle costole, lei piangeva mentre lui ignorava l’aiuto di tutti. Si pulì le mani graffiate per i pugni e le prese il volto tra le mani lei lo guardò –cosa voleva?- lei scosse la testa – niente lascialo perdere pensiamo a te adesso –disse sfiorandogli il labbro –non me ne frega un cazzo, cosa vuole da te?- Eva abbassò lo sguardo –Marco ti prego- lui la guardò –dimmi la verità perché ho il diritto di sapere perché l’hai baciato?- disse cercando di non pensare al dolore. Lei scosse la testa e lui se ne andò in camera lasciandoli ammutoliti –amore ti prego aspetta amore.- Marco si girò barcollando – per quanto Eva devo spettare ancora eh per quanto? Sono stanco lasciami stare.- lui ignorò le sue chiamate e guardò gli altri –l’hai baciato?- disse Lucia –è una storia lunga mamma – disse Eva sbrigativa –no fammi capire Marco ti ha confessato il suo amore e tu baci un altro? Ma come fai a dimostrargli il tuo amore così?- disse Giulio mentre Eva si stava irritando – smettetela ok? Non conoscete la storia- Andrea si intromise –scusate ma chi è quello e perché tu l’hai baciato se stai con mio padre?- Joey annuì concordando con Andrea –lasciatemi in pace ok?- disse Eva andando di sopra quando sentirono l’ambulanza suonare si lanciarono un ultimo sguardo –quello è Alex – disse Lucia mentre i due ragazzi lo guardarono male che cercava di rialzarsi.
Quando l’ambulanza portò via Alex tutti erano sconvolti quell’uomo non riusciva più ad alzarsi e probabilmente il giorno dopo sarebbe stato molto male; Andrea e Joey salgono le scale e trovano Eva fuori dalla porta dei ragazzi – Marco aprimi dai…ti prego parliamone.- da dentro c’era silenzio Andrea arriva dietro Eva e bussa alla porta –papà sono io aprimi, ti va di dirmi che cosa è successo?- Eva iniziava ad agitarsi –oddio non sento niente cosa facciamo non è che si è sentito male? Cazzo apriamo questa porta- Andrea allora tirò una spallata alla porta ma non si aprì ci riprovò un po’ di volte poi fu fermato dalle ragazze –sentite andate ci penso io a lui è colpa mia.- Joey le mette una mano sulla spalla –ma che cosa è successo?- Eva abbassa la testa –niente Joey è un problema che devo risolvere con Marco anzi se potete dite a Giulio di non dire niente agli altri insomma mi sembra eccessivo preoccuparsi – ma prima che potesse finire di parlare Rudi salì di corsa le scale –mi ha chiamato papà ho fatto il prima possibile, cosa succede?- Andrea tiene lo zio –stai calmo ha fatto a botte per quanto ne so e adesso è chiuso lì dentro ma non riusciamo ad aprire- Rudi fece il solito sorrisetto furbo –questa camera è stata mia per anni so come aprirla anche quando è chiusa io e Marco l’abbiamo progettata per evitare che papà entrasse – così Rudi prese un pezzo di ferro simile ad una forcina dentro il cesto e cercò di far scattare la serratura entrambi i fratelli avevano sfruttato questa cosa con le loro ragazze per non farsi scoprire; Alice sale le scale –tesoro stai giù che la mamma arriva subito- Alice arriva vicino ai ragazzi –che cosa è successo?- Rudi sta maneggiando il pezzo di ferro mentre Alice lo guarda –amore sei impazzito?- disse Alice vedendolo Eva la guardò –no sta cercando di aprire Marco è la dentro- Rudi si alza trionfante –fatto- aprono la porta e trovano Marco per terra con la pancia in su che respira piano con gli occhi chiusi – Marco oddio- disse Alice correndo con gli altri –Marco li guardò rassicurandoli –non sono riuscito ad arrivare fino al letto mi faceva troppo male ma….sto bene- disse stringendo i denti provocando il dolore al labbro Rudi e Andrea lo aiutarono a sdraiarsi mentre Marco respirava profondamente –fratello sei conciato male- disse Rudi ricevendo una sberla da Alice –lui è andato via in ambulanza..- disse Marco respirando Rudi annuì aiutandolo –ragazzi potete lasciarmi sola con Marco?- lui guardò Eva che non riusciva a guardarlo negli occhi, tutti gli altri uscirono chiudendo la porta.
Eva si girò e guardò Marco con gli occhi lucidi lui guardava il soffitto riuscendo a controllare il dolore mentre il labbro ancora sanguinava –dovresti andare anche tu in ospedale guarda quel labbro e potresti esserti rotto qualcosa visto che ti fa male il fianco- disse lei cercando toccarlo ma lui le fermò la mano –cosa c’è? Adesso mi guardi intenerita? Non volevi questo da me? L’eroe che combatte? Sono abbastanza uomo adesso?- disse Marco facendo una smorfia di dolore Eva abbassò la testa –non ho mai voluto questo e lo sai bene. Tu non sei questo.- Marco abbassò lo sguardo –perché l’hai baciato?- Eva sospirò accarezzandogli la guancia – amore credimi io non l’ho baciato non riuscivo a staccarlo.- Marco girò la testa e guardò fuori dalla finestra –cosa vuole da te?- Eva non aveva il coraggio di guardarlo e di dirgli la verità –ci siamo promessi pochi minuti fa di dirci la verità e adesso? – Eva annuisce –hai ragione ma devo cominciare dall’inizio….un giorno quando Joey aveva 3 anni ho avuto un problema economico non potevo pagare le spese per saldare tutti i debiti che ci siamo fatte io e Jenny per mantenerci, così si presenta Alex che mi presta dei soldi io non volevo ma ero costretta per Joey, così quando li ho avuti ho restituito tutto ma lui voleva gli interessi e io non potevo pagarlo.- Marco la guarda stranito –perciò adesso è ritornato per averli.- Marco si volta –perché non me lo hai detto? Avremo risolto i soldi non sono un problema quanto vuole?- Eva scosse la testa fermando la sua mano in cerca del portafoglio –non vuole soldi Marco- lui si voltò di scatto avendo una fitta di dolore, strinse gli occhi e cercò di rialzarsi – io lo ammazzo quello stronzo- Eva lo tenne giù –stai fermo Marco non puoi andare via così non stai bene.- Marco la guardò –quello vuole portarti a letto e io devo stare calmo ?- lei annuì –amore io non so come scusarmi per questo…- lui le mise una mano sulla bocca –non è colpa tua sono io che mi sono lasciato accecare dalla rabbia non dovevo fare così anche se se lo merita- Eva annuì –sì però non credevo che avessi tutta questa rabbia – Marco sospirò –sono stato senza di te per 25 anni, ti ho amato per tutto questo tempo mentre lui ti poteva avere perché era quello uomo e perfetto che tutti desideravano, mentre io ero lo strimpellatore da strapazzo che non aveva niente da offrire- Eva lo ferma –stai zitto smettila tu mi hai dato molto di più in 2 mesi di quanti me ne abbia dato lui in 5 credimi.- Marco sorrise appena ma fu fermato dalla fitta di dolore al labbro strinse gi occhi –guarda come ti ha conciato amore dobbiamo andare in ospedale – Marco scosse la testa –mi dispiace Eva di aver dubitato non volevo sono uno stupido- Eva gli accarezzò i capelli –amore sei solo pazzo di me- sorrise e Marco la guardò ricambiando appena mentre lei ridendo gli accarezzo le mani graffiate –ti amo Marco- lui sospirò godendosi le sue attenzioni lei si abbassò e lo baciò appena e lui sospirò –baciamo Eva – lei scosse la testa –non finché sei ferito andiamo al pronto soccorso – Marco si fece aiutare da Andrea e Rudi ad andare al pronto soccorso mentre Eva stava a casa con Joey, Giulio, Lucia e Martina. 
  
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