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Autore: AlysonMcMalik    18/12/2012    0 recensioni
Prologo.
Alyson è una studentessa della ‘High School Liberley’ a Malibù.Una scuola situata a pochi metri dalla spiaggia a mo’ di college.Gli studenti in pratica,vivono lì per seguire al meglio tutte le lezioni,in più la scuola offre corsi di surf,una specialità per Alyson.Ma la preside è di una severità assurda.
Lei,è di origine irlandese,infatti i suoi genitori,Josh e Loanne si trovano in Irlanda.
Le sue compagne di stanza,nonché le sue migliori amiche,sono Elisabeth e Carole.
Alyson è una ragazza come tante,carina,capelli castani e occhi castano chiaro.
In quella scuola a suo parere,ci si diverte molto,ed è il luogo perfetto per lei.
Per quanto riguardi l’amore,ha avuto una relazione,al primo anno,con un suo compagno di classe, Zayn Malik,un perfetto montato,ma non durò più di un mese,da allora nulla,pensa solo a divertirsi e a ‘cogliere l’attimo.’
Una ragazza timida,ma quando serve impulsiva.Perspicace e divertente,ama tantissimo il movimento e le piace passare le serate in compagnia di amici.Non esce senza il suo I-pod per ascoltare i Beatles,il suo gruppo preferito.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole era calato,eravamo ancora lì a parlare,mi ripetevo che era inconcepibile avere una conversazione sensata con Harry Styles,ma continuava a sorprendermi. -“Mi sa che s’è fatto tardi,io vado..”dissi raccogliendo la mia roba e infilandomi i pantaloncini e la maglietta sopra il costume umido. -“Ti accompagno,di andare alla festa mi annoio.”disse alzandosi dalla sabbia. Presi la mia tavola da surf e mi incamminai insieme a lui per la scuola. -“Quindi stai con Drake?”mi chiese d’un tratto. Mi aggiustai la maglietta che aveva appena lasciato la mia spalla nuda e gli risposi.-“Perché?” -“Oh,così per sapere.”continuò Harry. Gli avevo detto della litigata con lui,che motivo c’era di chiedermelo?-“No,non stiamo insieme.” -“Ma lui ti ha baciata!”disse come se quelle parole gli fossero sfuggite di bocca. -“Come fai a saperlo?” -“Vi ho visti,dopo pranzo.”disse tirando un calcio ad un sassolino per terra. -“Ah,no,mi ha colta impreparata,non volevo baciarlo,fatto sta che non c’è niente fra noi.”mi limitai a dirgli. Lui annuii senza dire nulla.Quel silenzio durato poco fu interrotto dal mio:-“Oh cristo!”urlai guardando il cancello della scuola..chiuso,serrato. -“Perché è chiuso?Insomma anche se si supera l’orario in cui ci dovremo trovare nelle nostre camere,rimane sempre aperto.”spiegò Harry,come se non lo sapessi. -“Lo so.Ma il punto è ora che facciamo?”poggiai la tavola ingombrante al muro e mi portai una mano alla testa guardando il cielo. -“Non lo so proprio.”disse. Non potevamo essere gli unici a rimanere ‘fuori’ quella sera,di sicuro ci sarebbe stato qualcun altro che sarebbe arrivato a farci compagnia,dopo tutto quello che era successo l’ultima delle cose che desideravo erano di passare una notte insonne con Styles. -“Mi sa che dobbiamo aspettare.O dormire.”sparò la cazzata lui. -“Dormire?Ci dormi tu sull’erba!”dissi arrabbiandomi. -“Infatti,se tu vuoi rimanere lì a guardarmi,fai pure.”continuò,incredibile di quanto possa cambiare carattere da un minuto all’altro.Gli lanciai un’occhiata e guardai alla stradina che portava alle spiagge,ma niente,non c’era anima viva. Il display del mio cellulare segnava le 11.00 p.m. e non c’era ancora nessuno,solo io e Harry.Iniziava a tirare un venticello freddo e io iniziavo a gelarmi le gambe. -“Resterai ancora lì alzata a lungo?”disse Harry,era steso sull’erba con le spalle poggiate ad un albero. Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui.-“No..ma come è possibile che non venga nessuno?”dissi in preda alla disperazione.Lui fece spallucce e mi guardò. Rabbrividii per il vento che stava iniziando a venirmi incontro. Lui aveva una maglietta a mezze maniche e i jeans,io ero in pantaloncini e maglietta a giromanica e avevo davvero freddo. ‘Sopporta Alys!’ ripetevo nella mia mente. -“Hai freddo?”mi chiese. -“Secondo te?”risposi scorbutica e lui sorrise.Mi prese per i fianchi e mi fece sedere sulle sue gambe poi mi circondò le spalle con braccio.Senza accorgermene mi accoccolai a lui con la testa sul suo petto,avevo davvero freddo. -“Va meglio?”mi disse infine. -“Si.”mi limitai a dire. -“Parliamo,ci teniamo impegnati almeno.”disse ridendo. -“Di cosa dovremmo parlare”gli chiesi. -“Boh,di te.”mi disse. Parlare di me?E cosa avrei dovuto dire?-“Non c’è molto da dire su di me,mi piace uscire,stare con gli amici,le solite cose..niente di speciale.” -“La tipica ragazza sembrerebbe.”disse sorridendo. -“Già.” -“Non mi chiedi di parlarti di me?” -“Già so molto.”mi venne spontaneo,ed ebbi paura che si fosse offeso. -“Ecco.Lo sapevo,non starti a quello che dicono in giro Alyson,dicono una marea di stronzate,si,sono stato con tante ragazze,alcune le ho fatte soffrire ma mi sono pentito,non mi piace usare le ragazze,ma spesse volte lo faccio e non me ne rendo conto.”abbassò lo sguardo. -“Harry,io non volevo..”mi sollevai e lo guardai negli occhi in cui si rifletteva la luna.-“Scusa.”mormorai. -“Tranquilla..”mi disse sorridendomi,poi iniziò a giocare con i miei capelli,odiavo quando mi toccavano i capelli ma lo lasciai fare,aveva un fare così..dolce. (Harry’s part.) Si erano fatte le 3.12 a.m. lei dormiva sul mio petto,finalmente era riuscita a prendere sonno.Vidi qualcuno in lontananza. -“Lou?”mormorai per non svegliare Alyson. -“Harry?Che ci fai qui?”mi disse. -“Ti spiegherò poi,ora dovremo entrare però.”sussurrai. -“Perché stai abbracciando Alyson e perché sta dormendo?”odiavo quando faceva troppe domande. -“Ssh,non urlare,poi ti spiego!” -“D’accordo,proviamo a vedere se l’entrata sul retro è aperta.”finalmente si arrese e andò a vedere.Non volevo svegliarla,quindi delicatamente la presi in braccio e fortunatamente non si svegliò.Aveva una mano ancora sul mio petto,nei pressi del cuore. La porta sul retro era aperta,così la portai in camera sua,fortuna che aveva le chiavi nella tasca dei pantaloncini. Le sue amiche dormivano..mi chinai e la misi sotto le coperte del suo letto,sentendo il profumo dei suoi capelli invadermi le narici.La guardai per qualche minuto,era bella,lo ammisi.Diceva di essere ‘la tipica ragazza perfettamente normale’ ma io non la pensavo così,c’era qualcosa di strano in lei,qualcosa di diverso.
  
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