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Autore: HakunaMatata_    18/12/2012    3 recensioni
Mia Miller.
Justin Bieber.
Una grande amicizia li lega,ma presto,tra i due,qualcosa cambiera' .
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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 -Her is my daughter



-Justin,William-
-Mia non dire stupidaggini lui è-
feci in modo di farlo guardare fuori dalla vetrata nella mia stessa direzione – Porca miseria-
Prese due banconote da 10$ le poggiò sul tavolo  e mi trascinò fuori dal bar.
 
Entrammo in macchina e aspettammo che il presunto William uscisse da quel negozio di cd e entrasse in macchina,dopo scarsi dieci minuti uscì dal negozio e mise in moto la macchina,Justin fece lo stesso.
 
La range rover grigia entrò in un viale a me molto familiare,parcheggiò di fronte casa sua e uscì.
 
-Justin,fermati qui-
-Perché?-
-Fermati,vado avanti io-
 

Scesi di fretta e furia dalla macchina ,William si girò verso di me,si fermò al centro del viale,mi avvicinai.
 
-Mia-
-Ti ricordi di me?-
per chi non l’avesse capito era in modo ironico.
-Si certo non potrei mai dimenticarmi di te -
-Ne sei sicuro? –
-Mia mi dispiace ,tanto,non avrei mai voluto che tu lo venissi a sapere così,e che ero pieno di debiti e guai,e non volevo che qualcun altro ci andasse di mezzo-
-E uno dei tanti guai eravamo io e Grace?-
-No,per niente,anzi voi eravate l’unica cosa positiva per me-
-Per colpa tua io ho dato nostra figlia in adozione,ero senza lavoro e non avevo il padre di mia figlia,non avrei mai voluto che lei crescesse senza un papà e lo sai bene,ora sai dov’è? Lei è in-

-Non è in Francia,è qui a casa mia- Ho no,toglietelo dalla mia visuale o giuro che lo mangio vivo.
-Quindi mia figlia e lì dentro?- indicai casa sua,annuì.
-William sai una cosa?-
-Cosa?-
-Tu e i tuoi genitori siete dei veri stronzi- stava per aprire bocca-E non provare a parlare,avresti il coraggio di dire il contrario? Non ti conviene,hai fatto credere a tutti di essere morto,poi non so come avete preso mia figlia con voi,privandomi di lei,i tuoi non hanno fatto nemmeno una telefonata per sapere io come potessi stare,o per avvisarmi dei tuoi problemi finanziari ,magari ti avrei potuto aiutare in un modo o nell’altro e ultima ,e più grave cosa,avete cresciuto MIA figlia senza dirmi niente,e sai una cosa prepara un avvocato,vi citerò in tribunale,e non mi importa che tutta la mia famiglia verrà a sapere di Grace ,se devo finire nella merda tu,verrai giù con me-
di colpo sbiancò.
-Voglio vedere mia figlia-
-Non puoi-
-Stai scherzando spero-
-Grace non sa di te-
okkei,perfetto,presi un bel respiro e cercai di calmarmi.
Estrassi il telefono dalla tasca.


To: Justin
Text: Oggi mi sei stato davvero d’aiuto grazie,potresti passarmi a prendere tra un ora?
 
Aspettai che mi rispondesse.
 
By:Justin
Text: Tra un ora sono da te,se hai bisogno chiama ; )
 
Riposi il telefono in borsa e guardai William.
 
-Fingerò di essere la tua ragazza,poi più in là dirò a Grace tutta la verità,ora andiamo-  accettò e senza replicare bussò alla porta di casa sua.
-Willia- Greta la mamma di William ebbe la stessa reazione del figlio:Sbiancò,hei non sono mica un fantasma.
-Mia-
-Signora Night,Buongiorno-
sorrisi,sono pur sempre una persona educata.
-Prego entra pure-
-Grazie-
io e William ci avviammo in salotto dove poco dopo ci raggiunsero Greta e George il papà di William con in braccio Grace.
-Mia da quanto tempo- mi sorrise,diciamo che l’unico che si salvava della famiglia era George poi il resto era da buttare.
-Già- George mise a terra Grace che venne verso di me,la presi in braccio e la adagiai sulle mie gambe.
-Tu devi essere Grace-
-Si sono io e tu sei la nuova fidanzata del mio papà,Mia giusto?-
annuii
-Come fai a sapere il mio nome?-
-Il mio papà mi parla sempre di te-
guardai William,faceva a Grace segno di stare zitta ,mi scappò un sorriso,ora capisco perché ero innamorata di lui,è così buffo e a volte così stronzo e arrogante e presuntuoso e soprattutto bugiardo,no,ora non lo capisco più.
-E cosa ti ha detto?- si mise comoda su di me
-Mi dice sempre che sei bellissima e ha ragione- si girò verso  William  che era in preda al panico e innocentemente Grace fece spallucce –Poi mi dice che sei tanto tanto dolce come una caramella piena piena di zucchero e anche gentile – era così tenera quando diceva queste cose che l’avrei riempita di baci.
Mi fece segno di avvicinare il mio orecchio alle sue labbra carnose,come le mie ,almeno qualcosa de me l’aveva preso.
Mise una manina d’avanti alla sua bocca per non far vedere agli altri cosa stesse per dire .
 
-Non arrabbiarti con papà lui ti vuole bene- mi fece l’occhiolino
-Va bene ,vedremo- risi,misi una ciocca di capelli dietro l’orecchio sinistro,vidi che Grace si soffermò su non so cosa.
-Cosa c’è Grace?-
-Cosa è questo?-
indicò il mio piercing che avevo sull’ossicino,non so se rendo l’idea,è l’unico ossicino piccolo dell’orecchio,non so come si chiami specificamente,perdon .
-è un orecchino ti piace?-
-Tanto,papà lo voglio anch’io –
-Grace ma hai tre anni non se ne parla-
effettivamente era troppo piccola
-Papààà eddaii,nonna dai diglielo anche tu-
-Grace,amore papà ha ragione-
-Piccola,hei Grace stammi a sentire,se farai la brava,ti prometto che a sedici anni ti porterò io a farlo,mmh che ne dici?-
mi guardò con aria sospetta,mi puntò il dito contro
-Tu a quanti anni l’hai fatto?-
 -A sedici anni-
-E ora quanti anni hai?-
- Diciassette -
-Okkei va bene,grazie –
mi abbracciò forte,ricambiai l’abbraccio e gli diedi un leggero bacio sulla testa.
-Sai Mia ora che ci penso anche mia mamma si chiama come te-
-Davvero?-
Mia sei una gran cogliona lo sai questo vero?
-Si si e ti assomiglia anche,ma tu non puoi essere lei,lei non abita qui-
-E dove abita?-
-Lei abita in Francia ed è fidanzata con un altro ragazzo-
improvvisamente calò un silenzio tombale,non so per quale motivo.
-Hai una faccia buffa-
-Io ho una faccia buffa? O piccola non dovevi dirlo-
incominciai a fargli il solletico,rideva a più non posso e io la seguivo a ruota.
 
-Mia la tua borsa vibra- guardai Grace stranita,aprii la borsa,cacciai fuori il cellulare era Justin,risposi.
 
-Sono qui fuori-
-Arrivo subito-
attaccai e lo rimisi in borsa.
-Grace devo andare- la abbracciai e le diedi un bacio sulla sua piccola guancia poi la misi seduta sul divano.
Mi alzai ,misi il giubbino e presi la borsa.
 
-Bene,buona giornata signori Night-
-Ciao cara,quando vuoi la nostra porta è aperta-
-Grazie-
mi voltai verso William ,gli porsi un bigliettino con il mio numero ,senza dare nell’occhio.
-Mia non saluti papà?-
-Certo Grace-
William si alzò in piedi,mi accompagnò alla porta.
-Ci sentiamo allora-
-Si certo,ciao William-
-è vero che sei fidanzata?-

-Si-
-Oh bhè,okkei,allora ciao-
-Ciao -
chiuse la porta,uscii dal viale,entrai in macchina,presi il cellulare dalla borsa ,poi la poggiai nei sedili posteriori.
-Allora come è andata?-
Il telefono vibrava,di nuovo,un messaggio.
 
By:Unknown
Text: Grazie per non aver detto niente a Grace ,sei fantastica .
P.s questo è il mio numero,baci.
 
Sorrisi,non chiedetemi il perché.
Hei infondo lui è il padre di mia figlia.
Mi ricordai di rispondere a Justin .
 
-Lei è dolcissima e.. bhò non so che dire-
-Lei è tua figlia-
-Si,lei è mia figlia-




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