Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Soul of the Crow    18/12/2012    6 recensioni
Mi ero ripromessa di continuare la mia raccolta, ma avevo in mente questa fic già da un bel pezzo per non pubblicarla: le Divinità della Morte e della Vita lottano da diverso tempo, ma la prima deciderà di risvegliare un'anima per appropriarsi di quelle degli altri umani. E se la sua avversaria avesse inviato un suo Emissario per impedirglielo?
Alcuni personaggi di IE GO, e alcuni miei OC, saranno i protagonisti di questa fic e le pairings principali saranno la RanTaku e la KyouTen, ma potrei decidere di metterne altre nel corso della storia.
Se vi interessa, vi aspetto dentro con i dettagli.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kirino Ranmaru, Nuovo personaggio, Shindou Takuto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 All’interno della Torre del Cielo…
 
Shindou si era ritrovato in un’enorme sala circolare dalle pareti azzurre e sorretta da quattro pilastri bianchi; tuttavia, faceva molto freddo e in alcuni punti la stanza era congelata, ma non era quello l’importante: doveva trovare Kirino, ma non sapeva nemmeno dove si trovava.
- Ora come faccio a trovarlo? - come se qualcuno avesse ascoltato la sua domanda, un corvo dagli occhi di un insolito color zaffiro che indossava un’armatura argentata sulle ali gli volò incontro e gli tirò una ciocca di capelli come per invitarlo a seguirlo. Il Mietitore si ritrovò davanti ad un punto del muro ricoperto dal ghiaccio e scheggiato in vari punti, ma si accorse che quelle schegge costituivano un percorso per raggiungere i diversi livelli dell’edificio; Takuto gli diede un’occhiata veloce, ma non sapendo dove si trovava Ranmaru, decise di raggiungere la cima della torre.
- Non so perché tu lo abbia fatto, ma ti ringrazio. - disse il Mietitore al corvo, per poi prendere le scale che portavano al prossimo livello dell’edificio. Stava per incamminarsi, quando premette una piastrella nel terreno che rivelò dei fori nei pilastri; non appena mosse un altro passo, da quei buchi fuoriuscirono frecce dalle punte intrise di una strana sostanza di colore blu. Per Shindou non rappresentarono un grande problema, perché con un salto riuscì ad evitarle, ma nei muri colpiti da quelle frecce, si formò del ghiaccio.
- Da quando sono arrivato, non posso più volare: è meglio che faccia attenzione. - si disse Takuto, per poi ricominciare a dirigersi verso il piano superiore. Il corvo lo seguì, ma nessuno dei due si accorse che altri quattro piccoli corvi li avevano osservati per tutto il tempo.
 
 
Intanto… nella Sala dei Nove Corvi…
 
I Quattro Comandanti erano riusciti ad entrare grazie ad un passaggio segreto trovato sotto uno dei blocchi di ghiaccio, ma il Mietitore non si trovava lì. Loro erano finiti nella sala che precedeva i sotterranei: era una stanza circolare come le altre, ma a differenza delle altre, vi erano nove arcate ognuna delle quali delimitata da due pilastri bianchi sui quali si trovavano dei corvi incisi nella pietra: ognuna delle arcate, conduceva ad una scalinata di marmo bianco, ma c’era un motivo se quella stanza si chiamava così. Ognuna di quelle scalinate conduceva ad un determinato livello della Torre, tuttavia, se non si conosceva il luogo dove conducevano, si rischiava di rimanere a vagare in un labirinto senza possibilità di uscire.
I quattro stavano per dirigersi nei sotterranei, ma un altro degli ingressi segreti si aprì e qualcuno entrò: per fortuna, si trattava di Hakuryuu, Yamato, Sata e Kyousuke.
- La Divinità della Vita ha incaricato anche voi di trovarlo, vero? - domandò Taiyou agli altri.
Tosamaru annuì, ma l’albino li interruppe:
- Potrei sapere che ci facciamo ancora qui? Dobbiamo raggiungere i sotterranei. -
- Non ancora: dobbiamo aspettare che arrivi qualcuno. - lo riprese il corvino.
- E chi dovremmo aspettare? - gli chiese Senguuji. Kurosaki lo fissò per qualche secondo, e il compagno capì.
Dopo qualche minuto, da una delle rampe di scale spuntarono quattro piccoli corvi: uno aveva gli occhi color cenere e si posò sul braccio di Shuu, il secondo li aveva color cielo andò da Taiyou, il terzo li aveva rossi e si posò sulla spalla di Makoto, e l’ultimo dagli occhi color grigio perla si diresse vicino a Tenma.
- E questi da dove spuntano? - domandò Tsurugi; le altre Guardie lo guardarono in modo strano, ma ci pensò Matsukaze a rompere quel silenzio:
- Quando Makoto ha detto che aspettavamo qualcuno, si riferiva a questi corvi. Hai presente il corvo che ha riportato qui Kirino per l’addestramento in vista dello scontro con il Mietitore? -
Kyousuke annuì, e Tenma riprese a parlare:
- Quell’uccello, oltre ad essere il messaggero della Signora della Vita, è anche la madre dei nostri corvi, anche se da non molto tempo dopo la loro nascita, la Dea della Vita li ha affidati a noi. - gli spiegò, ma Kurosaki lo interruppe:
- Scusate se v’interrompo, ma dovremo raggiungere i sotterranei: se il Mietitore vuole sbarazzarsi della nostra sovrana e anche di Kirino, si dirigerà sicuramente là. Se riuscissimo a precederlo, potremmo impedire che si avvicini a loro. - gli altri annuirono, per poi seguire Makoto lungo la scalinata posta a nord della stanza. Destinazione: i sotterranei.
 
 
Nel Giardino delle Rose…
 
Diana aveva raggiunto i sotterranei, e i due Neutrali se ne andarono per tornare nel Livello Proibito della Torre.
All’improvviso, poco tempo dopo essere rimasta sola con il rosa, la Dea sentì un dolore lancinante che le attraversò tutto il corpo, e quando si riprese, notò che non indossava più la tunica, ma un’armatura come quelle delle Guardie Angeliche e le sue ali erano diventate un po’ più piccole.
- Non ci voleva: la regressione è cominciata. Se continua così… no! Non è questo il momento di pensarci! - dopo essersi rimproverata mentalmente, premette il punto nel muro che fece comparire il pilastro su cui si trovavano le rose che le avrebbero permesso di guarire Kirino.
Ne prese una, e concentrando una parte dei suoi poteri in quel fiore, l’aura e i petali che avvolgevano la rosa si diressero verso la Guardia ferita, ma non appena lo sfiorarono, Ranmaru cominciò a delirare.
- Non capisco! Che cosa sta succedendo? - si domandò la Divinità, ma l’altra rosa avvolta dall’aura argentata s’illuminò, e sui petali comparve una scritta in caratteri runici color zaffiro: “La Guardia che da un’arma dei due Regni è stata anche solo sfiorata, non potrà più essere curata.
Per la verità, un modo esiste: per guarire, il sangue di un Angelo e le lacrime di un Diavolo bisogna riunire.”
- Non ci voleva… avremo bisogno dell’aiuto dell’intruso per salvarlo, ma sicuramente non ne vorrà sapere di darci una mano, e questo io lo so bene…
Guardie Angeliche, fate presto: ho bisogno del vostro aiuto. -
 
 
Intanto… nel Regno della Morte… nella Caverna della Morte…
 
- Perfetto, ora che non ci sono più Angeli sulla Terra, potrò mandare i miei Spiriti Mietitori per raccogliere le anime di quegli sciocchi umani. - disse, mentre ripensava alla scena che aveva visto la sera prima in quel parco di Inazuma-cho: inutile dire che vedere quell’Angelo ferito, la aveva riempita di gioia.
Dopo qualche secondo, creò uno schermo di cristallo coloro rosso rosaceo, e vide la Signora della Vita che stava cercando di curare Kirino, ma senza buoni risultati:
- Diana, non mi sarei aspettata che avresti deciso di unirti alla plebe del tuo Regno. Non credevo che saresti caduta così in basso… Un momento! Se riesco a vedere ciò che succede nel suo Regno, vuol dire che… AH! - non fece in tempo a terminare la frase che sentì un dolore insopportabile che la costrinse a piegarsi in due e a tenersi la testa fra le mani: quando si riprese, indossava un’armatura nera e le ali da Diavolo erano diventate più piccole.
- No! Non è possibile! La regressione sta per cominciare. Ecco perché il numero di crateri sta aumentando, ma non importa. - la Divinità della Morte cercò di creare un portale per inviare i Mietitori nel Mondo degli Umani, ma quando stava per aprirsi, si richiuse poco dopo, e la Dea non riuscì a riaprirlo.
- Non si può andare avanti così! Anche i miei poteri stanno scomparendo! NO! -
 
Le sorprese non erano finite, per nessuno degli abitanti dei due Regni…
 
 
Angolo di Emy
Forse la long potrebbe durare un po’ di più di quello che avevo previsto, ma non importa: scusate se Shindou non è molto presente, ma ho deciso di dare un po’ di spazio a tutti.
Forse qualcuno di voi avrà le idee un po’ più chiare su ciò che accadrà alle due Divinità, ma non è finita qui.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Soul of the Crow