Ho deciso sì di pubblicare tutti i giorni, ma di prendermi la domenica, e forse il sabato, di riposo. Anche per mettere un po' d'ordine alle drabble/flashfic che sto scrivendo di getto.
Oh, vi chiedo di lasciare solo una recensione, mettetevi d'accordo. E' per la simmetria xD
Il primo ha 1 recensione, il secondo 2, il terzo 1 e il quatro 2... ora ne serve solo una!
Ok, a aprte gli scherzi: eccovi la storia del giorno :D
Dopo tutto ciò ecco le premesse ricorrenti della storia:
1) Ogni drabble avrà origine da una canzone, che inserirò sotto, con cui non ha nessuna affinità se non nella mia mente malata.
2) La raccolta prevede che Loki, una volta tentato di conquistare il mondo e imprigionato su Asgard, sia stato liberato con l'obbligo di frequenza(?!) alla Stark Tower.
3) Non saranno solo drabble, mi faccio prendere sempre la mano, ma questo lo avevo già detto.
4) Tutti sanno di Loki e Tony, tutto tranne Thor.
5) Gli altri Avengers non frequentano la Stark Tower per paura di imbattersi in qualche scena erotica tra i due.
Titolo: Thor ha un martellone.
Rating: Verde
Generi: asssssolutamente non ha genere!
Avvertimenti: Il martello di Thor D:
Parole: 167~
Difficolta: Facile.
Canzone random: Giochi di Mezzanotte di Ellino. So che non è una canzone, ma è quello che sto guardando/vedendo ora xD
Loki è bisessuale.
[Wikipedia -come se ci voleva wiki per capirlo-]
5° -Thor ha un martellone.
Il vero dramma dell’avere una pseudo relazione con Loki , secondo Tony, non erano tanto le litigate, sempre a rischio di caduta dalla finestra e non erano neppure gli sguardi assassini che ogni tanto il carissimo amante gli lanciava, come a ricordargli “Quello che ti porti a letto è il Dio della menzogna, posso annientarti quando voglio”; no, il vero problema di vivere con Loki, il supercattivone che aveva tentato di conquistare la terra, erano le visite a sorpresa di Thor.
Quando i doveri su Asgrad erano meno impellenti, come un padre apprensivo, veniva a trovare il fratellastro e chiedeva molto ingenuamente come andasse la convivenza.
Thor non sapeva, Thor non sembrava aver capito e per fortuna, aggiungeva Tony.
Il genio non riusciva mai a distrarre lo sguardo dal suo martellone, certo che un giorno Mjöllnir si sarebbe abbattuto sulla sua umana testa, rompendola.
Loki di certo non lo aiutava, anzi, quella situazione lo divertiva come nient’altro nell’universo, forse solo come vedere Thor sconfitto ai suoi piedi.