Sonny dormiva. Non nel suo letto, ma in una brandina improvvisata nella tubatura fognaria sotto la scuola pubblica, un posto discretamente caldo con tubi di acqua potabile che spuntavano qua e la dove era possibile bere e lavarsi. Era una mattina di novembre e l’unico e solo motivo per il quale il ragazzino non era ancora morto di freddo era il piumino che aveva addosso.