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Autore: Flicka_chan    19/12/2012    2 recensioni
Ognuno di noi ha visto le puntate, ma cosa pensano Deeks e Kensi nel loro profondo? Come si evolve la loro storia realmente? Cosa provano, sperano e temono in ogni vicenda? Quanto a lungo durerà la loro relazione, se ci sarà?
ATTENZIONE: ripercorro episodio dopo episodio le vicende della coppia, per cui possono esserci [spoiler]!!
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi di nuovo qua! Ho da comunicare che domani partirò per le vacanze e non potrò più aggiornare la storia per un po', per mancanza di collegamento internet al pc, ma prometto che scriverò, in modo da poter aggiornare velocemente al ritorno! Sono contenta che il capitolo precendente sia piaciuto, ringrazio Black Hawk 23 e Lady Deeks per le recensioni e 95 princess e, di nuovo, Lady Deeks, di aver messo la storia tra le seguite! Ringrazio anche tutti coloro che hanno letto silenziosamente, mi fa davvero tanto tanto piacere sapere che qualcuno legge i miei scritti! Vi lascio al capitolo, Buon Natale e Buon Anno!! :) 

[Per i Maya: se dovete far finire il mondo, aspettate che si vedano Deeks e Kensi stare insieme, per favore! xD]



Kensi
 
‹‹Ehi, hai visto chi c’è giù?›› mi chiede allegramente Eric quando entro nella sala di comando. ‹‹no, chi?›› nascondo la speranza di una risposta riguardante Dom, il mio collega scomparso pochi giorni fa. ‹‹Deeks›› ‹‹Deeks, sul serio?›› ‹‹sarà il nostro agente di collegamento con la polizia!›› ‹‹non ce ne era uno migliore?›› sbotto subito, non lo voglio tra i piedi mentre lavoro. E inoltre la sua presenza sembra quasi un rimpiazzo a Dom, e la cosa mi rattrista molto. Neanche passa un secondo da quando smetto di parlare che entra nel locale ‹‹buongiorno Deeks›› cerco di essere naturale e spero che non abbia sentito quanto detto precedentemente ma le sue parole mi fanno capire di aver fatto una gaffe tremenda ‹‹purtroppo… non hanno trovato di meglio›› dice guardandomi con un’espressione strana, indecifrabile. Come una bambina che è appena stata beccata a rubare le caramelle mi sento costretta a chiedergli scusa con tono sommesso, decisamente non da me.
 
Bene. Siamo davanti alle macchine della polizia e al carro attrezzi che sta recuperando l’auto del nostro caso, o di quello che pensiamo sia il nostro caso, ma il nuovo agente di collegamento non sembra voler collegare. ‹‹potrebbero anche esserci problemi…›› dice titubante, poi viene invitato a svolgere sul serio il suo lavoro da Cullen. ‹‹Sai che diavolo ha?›› ‹‹non lo so, ha la faccia di un bambino al primo giorno di scuola››, rispondo al collega, mentre il poliziotto va verso i suoi superiori presenti in prossimità dell’auto incidentata. ‹‹ciao ragazzi, come andiamo?›› fa con tono amichevole, forse anche troppo, a quelli, già mi immagino la risposta… ‹‹sparisci›› “abbiamo un agente di collegamento che non collega, che in macchina non sta zitto un attimo, che tocca le cose non sue, come il pupazzetto di Dom, e che è solo capace a far battute idiote. Mi rimangio qualsiasi cosa positiva io potessi aver pensato di lui, è solo un imbranato” ‹‹è la nostra scena del crimine?›› chiedo dura appena torna da noi, raccontando frasi sconnesse ‹‹non ho avuto il tempo di chiederlo››. Resisto all’improvviso impulso omicida, voglio di nuovo lavorare con Dom, non era un incapace, sebbene fosse un novellino, ‹‹ci penso io›› dico acida e vado dai due poliziotti in giacca e cravatta a chiedere garbatamente se ci troviamo nel luogo giusto. Come ho potuto pensare che io potessi uscirci? Quale parte del mio cervello era impazzita in quel momento? Forse è meglio non mangiare più pasta per un po’, forse dà effetti collaterali al cervello. Al lavoro, Kensi, c’è un caso da risolvere.
 
Deeks
 
Il mio primo lavoro sotto copertura con la squadra dell’NCIS non mi dispiace per nulla: locale più in di Los Angeles, belle ragazze, musica… decisamente il mio mondo. Certo, ottenere la possibilità di venire in questo club esclusivo è stata quasi una prova posta dagli agenti: non credevano che Hetty potesse dare una carta di credito senza limiti di spesa da dare a Cullen. Ma come dire di no a una mia richiesta! Ok, obiettivamente non capisco come mai mi abbia concesso questo privilegio… non poniamoci domande, ma è stato fin troppo facile, a giudicare dagli sguardi e dai commenti degli altri.
La bella Kensi non sembra tanto soddisfatta del luogo ‹‹sembra un bordello d’alta classe›› ‹‹ma fare sesso è facoltativo. Visto che bell’ambiente? ›› soprassiede alla mia domanda e cambia argomento, camminandomi al fianco ‹‹ti ha chiamato Tim, sei già stato qui?›› ‹‹sotto copertura›› ‹‹nel suo letto? ›› mi viene da ridere per il commento e per il tono, ma svio il discorso come prima lei ‹‹mi sbagliavo, sei un toro, non una tigre, carichi a testa bassa!›› mmm, inizio ad appassionarmi a giocare con lei, mi piacciono quelle che fanno le sostenute, si ha più piacere a vederle crollare alle proprie attenzioni.
 
Kensi
 
Per avvicinare la sospettata dobbiamo inscenare un litigio e quello scemo di un poliziotto decide di chiamarmi Titti. Ma come si permette, un nome così insulso! Vabbè, solo per il caso glielo permetto. Fatto sta che il piano funziona, riesco a far amicizia con Abri facendo finta di essere una che si droga, e non mi dispiace stare qua a chiacchierare con una ragazza, dopo aver passato tante ore insieme a uomini. Mi confessa di aver incontrato la sera precedente un ufficiale di marina, il nostro morto, che non sapeva che lei fosse famosa e al quale è piaciuta come donna e basta: stavo cercando di farmi raccontare altro quando un tizio viene e la obbliga a seguirlo a male parole. Odio quando succede. E odio ancora di più quando sono costretta a estrarre una pistola e indosso un vestito corto e tacchi a spillo. Bella la vita per un agente maschio, Hetty non lo capisce che mi sento più a mio agio con un paio di pantaloni che con un mini vestito? Però sono sempre bei vestiti, lo concedo, e dai, non mi dispiace poi troppo essere al centro delle attenzioni. Basta che ognuno stia al suo posto e non mi dispiace.
Almeno abbiamo preso la ragazza…
 
Questo caso è un bel mistero, ora sono nella cucina della casa di Abri e ho appena trovato una parete verniciata da pochissimo. Cosa ci sarà sotto? Cerco di capire la dinamica dei fatti: parete verniciata significa sangue, uno sparo… magari i bossoli sono ancora in terra… mi metto a cercare accucciata ma qualcuno si avvicina. “Cacchio, che faccio? Pensa, Kensi, pensa… giusto, la tecnica dell’orecchino! Ma mi piacciono tanto! Meglio loro della mia copertura” ne tolgo rapidamente uno e lo faccio cadere sulle piastrelle, poi faccio finta di cercare e mi raddrizzo, vedendo l’uomo. Brutto ceffo. ‹‹oh! Salve! Ho perso un orecchino… il mio ragazzo dice che non dovrei mai mettere due orecchini, perché ne perdo sempre uno!›› “di che parlo… perché mi fissa?” Driiin ‹‹oh, è lui! Ciao, Ivan!›› ‹‹sei in cattiva compagnia›› fa Cullen al telefono, tono preoccupatissimo che mi mette in allarme ‹‹si, si, infatti! ›› ‹‹ascolta, hanno sparato a Rot in casa Halvard *›› ‹‹si, si, ne sono convinta anche io!›› ‹‹Hassan Al-Giayri*, ti inviamo foto e scheda informativa›› stacco il cellulare dall’orecchio e guardo la foto che mi si presenta davanti. È l’uomo che mi guarda. Dopo un attimo di esitazione riprendo a parlare col tono scemo di prima ‹‹immagino la sua espressione, è come se lo vedessi›› “meno male io e G riusciamo a comunicare informazioni anche in situazioni pericolose…” ‹‹Kensi, tu sta calma!›› ‹‹certo, ti amo anche io!›› Il tizio, che ho scoperto essere un terrorista internazionale, mi si sta avvicinando, devo fare la ragazza più normale possibile… ‹‹mi sono guardata bene dal dirgli dell’orecchino! C’è acqua tonica? ›› diavolo, anche altre persone… non mi piace per nulla questa situazione… Ragazzi, arrivate presto… me la vedo male…
Ci mancavano domande fatte da questi… come mi chiamo? Deeks, ti odio, ma è il primo che mi è venuto in mente e lo riuso ‹‹Titti, piacere›› ‹‹Kensi sei ancora in cucina?›› Merda, Abri! Devo portarla al sicuro… e ora rischio ancora di più… perché a me? Che mi invento? ‹‹mi disintossico con lei›› plausibile, visto il tono idiota che ho usato prima. La porto lontano, verso camera sua, e cerco di spiegarle la situazione, poi le dico con tono deciso ‹‹Abri, taglia la corda!››. Bene, lei è salva, i ragazzi stanno arrivando… devo assicurarmi che il terrorista non vada da nessuna parte, papà, proteggimi tu…
 
‹‹oh, agente Blye, ha trovato mia figlia? ›› merda merda merda, ci mancava solo il padre di Abri! La copertura è saltata. Decisamente. ‹‹e questa donna va tolta di mezzo›› ok, questa non è la verità, non sono io a rischiare di morire, è un film, sono solo parole di un film… come mi difendo?
 
In manette sul divano, l’attentatore che prende buste nere e le stende a terra. Faccio il disperato tentativo di spiegare al padre della ragazza come stanno realmente le cose, che il suo amico è un assassino, l’artefice di attentati in mezzo mondo che hanno causato un numero grandissimo di vittime… ma se non arrivano i ragazzi queste saranno le mie ultime parole. Mi vedo scorrere la vita davanti, vedo mio padre, vedo il mio ex… Deeks, gli assomigli un po’, obiettivamente, nei modi di fare, non l’avevo realizzato ieri ma ho deciso che per questo ti terrò sempre lontano da me, o meglio, ti ho tenuto oggi lontano da me… cerco di resistere il più possibile ma sono troppi uomini, riescono a mettermi in ginocchio mentre urlo, un coltello vicino alla mia gola. Sento gli uomini immobilizzarsi quando improvvisamente bussano alla porta “i ragazzi! Sono salva!” Distratti dall’irruzione di Cullen, riesco a colpire l’uomo che ancora mi teneva in ginocchio e sento spari, poi finalmente tutto è finito, e io sono ancora viva.
 
[NDA: sono l’unica a cui è piaciuto un casino il momento in cui Deeks spara stando sdraiato a terra? ^^ ]
 
Deeks
 
Sdraiato sul cofano della macchina di Kensi, osservo i gabbiani tornare a terra. Domani sarebbe una giornata perfetta per surfare, onde gigantesche… mi trovo un bicchiere di caffè sulla fronte e una mano che mi sfila gli occhiali da sole. ‹‹fai surf vero? ›› ‹‹si›› ‹‹allora vacci presto, dobbiamo essere al lavoro alle 9 e mezzo›› il suo tono è più dolce di quello di stamattina, e io non ho voglia di farla arrabbiare, voglio godermi questi ultimi momenti di pace ‹‹ma dato che come agente di collegamento sei una vera frana, potremmo benissimo fare a meno di te›› “come sei carina quando cerchi di fare la spiritosa…” la seguo con la coda dell’occhio e sospiro ‹‹non verrò da voi domani… azione sotto copertura per la polizia in corso da mesi, un’ora fa ho saputo che siamo giunti al dunque, quindi vuol dire che sarò occupato›› è ferma accanto alla portiera, mi guarda ‹‹e per quanto? ›› ‹‹non lo so, non si può mai dire… tranquilla, Titti, prima o poi torno! ›› dico alzandomi e mettendo di nuovo gli occhiali. “Lo sapevo che ti affezionavi, tesoro!”  pare più tranquilla, ma mantiene la sua apparenza di ragazza sostenuta ‹‹si, vedremo››. Non sai che darei, cara Kensi, per non dover andare di nuovo sotto copertura per quel caso…
 
 
* NDA: scusate per i nomi ma ho avuto qualche problema di trascrizione, l’importante è il concetto xD


Ho un'ultima domanda: ho cercato la puntata in inglese ma non l'ho trovata... così mi è rimasto il dubbio: è qua che Deeks chiama Kensi "Fern"? Grazie a chi me lo dirà :)
  
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