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Autore: Janasel    19/12/2012    1 recensioni
Dopo i Secondi Giorni Bui, Panem deve ricominciare a vivere, ricordando ai cittadini ex privilegiati di Capitol City che ora devono stare al loro posto. Così vennero creati Gli Ultimi Hunger Games. Giovani donne e giovani uomini cresciuti a Capitol City dovranno sfidarsi nell'arena, nell'ultima edizione dei giochi. Niente mentori e nessun sponsor potrà aiutarli a sopravvivere.
“Popolo di Panem, con grande fatica oggi ci risolleviamo dai Secondi Giorni Bui. Una guerra che ha dimezzato l’ormai stremato popolo di questo paese. Oggi inauguriamo gli ultimi Hunger Games, un monito per ricordare che anche i fortunati possono precipitare nella disgrazia. Possano questi ultimi Giochi portare la buona sorte su tutta Panem.” /
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Plutarch Heavensbee
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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“Popolo di Panem, con grande fatica oggi ci risolleviamo dai Secondi Giorni Bui. Una guerra che ha dimezzato l’ormai stremato popolo di questo paese. Oggi inauguriamo gli ultimi Hunger Games, un monito per ricordare che anche i fortunati possono precipitare nella disgrazia. Possano questi ultimi Giochi portare la buona sorte su tutta Panem.”

Katniss leggeva al microfono il discorso scritto da Peeta per lei. Non che credesse a quello che diceva, ma era quello che la gente dei distretti voleva sentirsi dire. Migliaia d’occhi erano puntati su di lei nella piazza sottostante. Su quel terrazzo aveva ucciso la presidentessa Coin e aveva visto morire il presidente Snow. Ora la sua mano avrebbe deciso i nomi di altre persone condannate agli ultimi giorni di vita.

“Per questa speciale edizione degli Hunger Games, cominciamo dai ragazzi”

Immerse la mano nella bolla e cominciò a sorteggiare il destino di dodici innocenti ragazzi. Man mano che leggeva i nomi bambini spaventati e giovani uomini salivano sul palco e prendevano posto dietro di lei; madri e padri si stringevano piangendo, senza rassegnarsi a quello che le madri dei distretti sapevano da quando il loro grembo cominciava ad ingrossarsi. Ma un pianto particolare catturò la sua attenzione: quello di Effie, dietro di lei. Rilesse la nomina che aveva in mano, Cole Abernathy. Il figlio di Effie e Haymitch. Nessuno sapeva della sua esistenza, Effie l’aveva tenuto segreto nella capitale, per proteggerlo dal mondo; Katniss l’aveva scoperto quasi per sbaglio al dodici. Per quello Haymitch beveva, per quello non aveva nessuno. La sua famiglia era lontana e il suo amore per Effie doveva essere tenuto ben nascosto. Capitol non dimentica chi lo ridicolizza, e ancora non ci si poteva fidare del nuovo governo per sapere chi avrebbe protetto e chi no. Ma non erano riusciti a proteggere quel bambino abbastanza. Katniss in quel momento sperò che essere per metà figlio del distretto lo avrebbe aiutato, ma in quel momento non poteva ancora fare nulla. Finì di chiamare i nomi dei ragazzi e si diresse, angosciata, verso quello delle ragazze.

Chiamò altri nomi, ed eccole salire sul palco nei loro migliori vestiti  ma con le stesse espressioni della sua piccola Prim quando venne nominata. Non c’erano Clove o Lux tra di loro, nessuno le aveva addestrate o preparate una vita intera a quello che andavano in contro. Ecco un altro nome che la trovò impreparata e la fece vacillare: Whiterose Snow. La ragazza che seguì questo nome era l’unica che non dimostrava stupore, se l’aspettava. I capelli quasi bianchi e gli occhi azzurri. Solo il suo nome era uno schiaffo in faccia a Katniss. Ma quando i suoi occhi incontrarono quelli della ragazza, il suo sguardo mostrava non odio e vendetta, come si era immaginata, ma un terrore profondo. Era come se dicessero “sono già morta”.

Nessuno, durante quella mietitura, si offrì volontario per nessuno. Nessun coraggioso per ottenere gloria e nessun fratello per amore. Chi aspettava su quel palco era completamente solo. Solo e inerme, pronto a morire per una nuova dittatura, completamente diversa ma uguale.
Persino la piccola Rue sapeva saltare sugli alberi e proteggersi, conosceva qualche pianta e si teneva lontana dal pericolo. No, quei Tributi erano tutti come Prim o Peeta, non avrebbero saputo badare a loro stessi.

Katniss voleva abbandonare quel palco e riversare la sua rabbia addosso a tutti, ma ora aveva una missione: Proteggere il giovane Cole come Haymitch aveva protetto lei. Non avrebbe potuto fargli ufficialmente da mentore, ma forse una parola della ragazza in fiamme avrebbe potuto smuovere i distretti.
   
 
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