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Autore: Fabu_Louis_    19/12/2012    1 recensioni
non è la solita storiella perfetta dove gli innamorati si mettono insieme, litigano e si rimettono insieme e vissero felici e contenti. propio no.
non è la prima fanfiction che scrivo, ma su di loro si e anche con questo tema.
lasciate una recensione e spero davvero tanto che vi piaccia.
(accetto critiche, se dovete offendere risparmiatevi. grazie.)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Passavano i giorni, arrivò l'ultimo dell'anno.
Le cose non miglioravano, nè peggioravano. Ogni tanto litigavo con Niall, se parlavo con mia mamma litigavo automaticamente ma una cosa positiva c'era. I miei amici mi erano accanto.
Zayn ricominciò a venirmi a trovare con gli altri, qualche volta uscimmo anche tutti insieme come i vecchi tempi. Non era più la stessa cosa, era tutto cambiato, io ero cambiata.
Harry e io ci sentivamo spesso per messaggio, per il buongiorno, mi teneva d'occhio scherzandoci su, mi faceva compagnia, mi scriveva per la buonanotte ma non c'era più stata l'occasione per vederci. Speravo che ci sarebbe stata una seconda volta. 
Louis ebbe l'idea di organizzare una mega festa per capodanno, l'idea mi piaceva.
Sarebbe stata una buona scusa per distrarsi e non pensare più a nulla.
Quella sera mi piastrai i capelli, quando volevo farlo di solito lo chiedevo a mia mamma ma evitai per la situazione, misi un vestito azzurro a tubino corto e mi truccai poco.
Non mi piaceva più truccarmi, non ne avevo più voglia di stare davanti allo specchio.
Quando furono le 22.00 io e Niall partimmo da casa, durante il viaggio mi guardò più volte, lo ignorai per non litigare. Non ero dell'umore.
Arrivammo, c'era già un casino pazzesco. La casa di Louis era enorme, gente che già vomitava nel giardino, gente che limonava, gente che correva con la birra in mano. Mi strinsi nel cappotto, avevo freddo. Niall mi teneva stretta a sè, non so per perchè.
Girammo l'intera casa prima di trovare Louis insieme a Eleonor, Zayn, Liam con Danielle e Harry con una bionda finta accanto a lui. Quella visione mi rattristì ancora di più.
Ci salutammo tutti allegramente, stetti un pò sul divanetto con Zayn a parlare poi ne approfittai per gironzolare per la casa casa. Metà delle persone era ubriaca, che schifo.
Mi era venuta voglia di tornare a casa, in più di picchiare Harry. Lo odiavo.
Andai a sedermi in un angolo del cortile, mi osservavo intorno completamente apatica.
Odiavo non riuscire più a divertirmi, era come se avessi un peso sullo stomaco che respingesse ogni emozione. L'unico che riusciva a farmi ancora provare qualcosa era Harry, ma era impegnato con quella troia quindi persi speranze ancora prima di averne qualcuna. Illusa io che credevo nelle sue parole.
Mi alzai per andare a prendermi qualcosa da bere, mi avvicinai al tavolo e mi versai un mojito. Louis si era dato parecchio da fare per organizzare una festa simile, ci saranno state almeno cento persone. Mi si avvicinò un pò brillo.
 
<< Ti stai divertendo Aileen? >> mi avvolse un braccio intorno alle spalle.
<< Si, e tu? >> 
<< Tantissimo >> rise tra se e sè, poi si allontanò ballando e lo seguii con lo sguardo.
Era un matto quel ragazzo. Sorseggiai il mojito, ne presi un'altro dopo aver finito il primo.
Cercai Harry con lo sguardo, ma non lo vedevo, meglio così. Non volevo vederlo, ma non feci nemmeno tempo a dirlo che lo vidi in cucina mentre mi guardava, lo ignorai e uscii di casa.
Mancava poco a mezzanotte, sarebbe iniziato un nuovo anno.
Non sapevo cosa sarebbe successo. 
Qualcuno mi tirò velocemente dai fianchi, mi voltai e vidi il riccio vicinissimo a me.
Non sembrava molto contento.
 
<< Non si saluta più? >> chiese confuso agitandosi un pò. Lo vidi nei suoi occhi. Mi staccai da lui, cercai di sorpassarlo ma non mi fece passasere. << Aileen.. >> fece in modo che i nostri sguardi di incontrassero, non l'avessi mai fatto..mi ci persi dentro.
<< Non hai da fare con la bionda? >> dissi aspra.
<< Chi scusa? >>
<< Non fare il finto tonto, cazzo. Ti ho visto >> cercai di sembrare arrabbiata nonotante i suoi diamanti mi sciogliessero. Lo sorpassai, mi prese il polso con forza arrivando a mezzo millimetro dal mio viso. Mi bloccai.
<< Quella era mia cugina idiota >> mi sorrise accorgendosi della mia gelosia. Sembrava gli facesse piacere. Bene..avevo dato della poco di buono a un componente della sua famiglia.
Avrei dovuto scusarmi con lei. Mi sentii stupida.
<< Davvero? >>
<< Si >> 
Eravamo ancora vicinissimi, un passo e le nostre labbra di sarebbero incontrate.
Fremevo dalla voglia di farlo.
''15''
''14''
''13''
''12''
''11''
''10''
Il conto alla rovescia, la gente che urlava, saltava, preparavano i fuochi d'artificio.
<< Mi hanno detto di baciare la persona che mi piace esattamente un secondo prima della mezzanotte fino a quando non sarebbe stato il primo Gennaio così avrei avuto un fine anno e un'inizio perfetto >> mi guardò le labbra, io guardavo le sue. Ci stavamo mangiando con lo sguardo, persi, innamorati forse, cercandoci.
''9''
''8''
''7''
''6''
''5''
Stavo impazzendo dalla voglia di baciarlo, volevo appicicarmi a lui, volevo averlo mio.
Attorcigliai le mani al suo collo, lo baciai lasciandomi trasportare dai festeggiamenti intorno a noi. Il rumore dei fuochi d'artificio sparati in aria, le urla, le risate, ma sopratutto le sue mani che mi cercavano, si infiltravano nell'incavo del mio collo, cercavano con disperazione di afferrare la mia pelle. Mi sentivo desiderata più che mai. Il bacio era tutto apparte casto, le nostre lingue sembravano non volessero altro che toccarsi, come i nostri corpi appiccicati uno all'altro in cerca di qualcosa di più. Amavo come la sua aria riempisse la mia bocca, mi sorrise staccandosi non del tutto dalle mie labbra e poi ricominciò a baciarmi con la stessa foga di prima. Pensai di morire per la felicità che provavo in quell'istante.
Era lui tutto quello che desideravo e lo avevo.
Mi accarezzò i capelli guardandomi negli occhi, mi prese la mano e andammo a fare gli auguri ai ragazzi. Zayn era ubriaco fradicio, Niall era brillo e Louis era una via di mezzo.
 
<< Sono felice per voi, siete bellissimi e comportati bene con lei altrimenti ti ritrovi pelato >> disse Zayn abbracciando prima me e poi il riccio. Ridemmo tutti.
Era incredibile come era riuscito a trasformare una merda di serata, in un sogno.
Mi cambiò l'umore.
Per il resto della serata stemmo tutti insieme, nonostante i ragazzi erano ubriachi e Harry stava facendo la stessa fine a forza di bere birra ma si fermò prima di perdere la testa.
Verso le 2.00 dissi a Niall di tornare a casa, non si reggeva in più in piedi e speravo che mamma stesse dormendo per non assistere ancora alle urla. Avrei preferito cento volte che urlasse a me, piuttosto che a lui. Non gli era mai piaciuto che tornassimo a casa sbronzi, figuriamoci dopo quello che era successo. Cercai di farlo alzare, ma si riufiutò.
<< Dai Niall, dobbiamo tornare a casa. Alzati su >> dissi accarezzandogli i capelli scompigliandoglieli. Scosse la testa. 
<< Lascialo qui a dormire, tornerai domani a prederlo >> disse Louis sorridendomi.
<< Sicuro? >>
<< Certo che sono sicuro, è mio amico! >> lo disse quasi offeso.
Salutai tutti calorosamente, ringraziai Louis per avermi invitata e Harry mi accompagnò fino all'auto di Niall. Non volevo dormire da sola quella notte, avrei dovuto affrontare da sola l'ondata di ricordi e non avere nessuno da stringere mi faceva salire l'ansia.
Aprii la portiera dell'auto, ma venni fermata dalle mani del riccio.
 
<< Che hai? Sembri triste >>
Mi voltai verso di lui rimettendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Non voglio dormire da sola stanotte, avrei voluto che Niall tornasse a casa con me >>
<< Starai con me se vuoi >> mi specchiai nei suoi occhi e viceversa. 
Avvisai mamma che nè io, nè Niall avremmo dirmito a casa; appena la sentii urlare attaccai e spensi il cellulare così non avrebbe passato l'intera notte a chiamarmi. Gli avevo già detto dove e con chi sarei stata, ovviamente gli raccontai che dormii a casa di Louis, lei lo conosceva benissimo, sapeva che era un ragazzo affidabile. Lei voleva solo che tornassimo a casa, io non ci sarei tornata. Non volevo tornarci sola.
Harry mi accarezzò la coscia mentre guidava.
Sarebbe stata la prima volta che avrei dormito con un ragazzo che non fosse Niall.
Mi piaceva l'idea di stare accanto a lui sotto le coperte, anche solo stare in silenzio accarezzandoci, mi sarebbe bastato. Non avrei chiesto niente di più e nulla di meno.
Volevo solo stare con qualcuno.
Harry parcheggiò dieci minuti dopo nel vialetto di casa sua, mi sorrise e uscimmo dall'auto. Non ricordai che casa sua fosse così bella, mi tolse il giubbotto facendomi sentire a casa, lo ringraziai. 
<< I miei non ci sono, non ti preccupare >> mi rassicurò notando il mio sguardo posarsi dappertutto tranne che su di lui, gli sorrisi guardandolo. Salimmo e andammo in camera sua. Mi prestò una sua felpa nera che mi arrivava fino a metà coscia, avrei potuto usarla anche come vestito se potessi. Mi spogliai velocemente e la indossai.
Ci mettemmo sotto le coperte appiccicati guardando alla tv un film.
Mi sentivo bene.
 
<< Posso chiederti una cosa? >> domandai cercando il suo sguardo, lo trovai subito.
<< Tutto quello che vuoi >> 
<< Come mai propio adesso ti sei accorto di me? >>
<< Mi sei sembrata fragile dopo quello che è successo, non vedenti più a scuola ho iniziato a sentire la tua mancanza e..insomma..poi.. >> mi baciò dolcemente, schiusi le labbra e lasciai che le nostre lingue giocassero insieme. Quello che doveva essere un bacietto, si trasformò in un'uragano di emozioni, sentivo il cuore saltare nella gabbia toracica. 
Si mise con delicatezza sopra di me accarezzandomi sotto la maglia, per poi toglierla pochi istanti dopo. Non stavo realizzando bene cosa stesse succedendo, sapevo solo che avevo voglia di fare l'amore con lui. Lo volevo con tutta me stessa.
Accarezzai la sua schiena dove si era formata la pelle d'oca, e non potevo credere di essere stata io a provocargliela. Si fermò per guardarmi negli occhi cercando un una risposta affermativa a quello che stavamo facendo, lo avvicinai baciandolo di nuovo e sorrise premendo sulla bocca vogliosa della sua. Gli tolsi la maglietta, iniziai a baciarlo ovunque, sul petto, sul ventre, sul mento mentre le mie mani slacciavano i jeans piano. Sentii la sua erezione contro i pantolani stretti, li tolsi e per la posizione poco adatta, lui mi aiutò a sfilarli. 
La sua bocca saliva e scendeva di continuo, mi eccitava da morire.
Mi accarezzava le gambe, mi baciava, mi respirava da ogni parte.
Mi sentivo amata.
Mi slacciò lentamente il reggiseno, lo lanciò da qualche parte sul pavimento. 
Le sue mani calde scorrevano sul mio ventre mentre baciava i miei seni.
Iniziai a tremare. Era la mia prima volta, invece lui aveva perso il conto ormai.
I nervi si irrigidirono, lui se ne accorse.
<< E' la mia prima v.. >>
<< Lo so >> mi interruppe << e sono onorato >> mi baciò lentamente e poi con foga, iniziò ad accarezzarmi le gambe, le allargò. Sentivo l'eccitazione salire nonostante avessi paura.
Iniziò a baciarmi piano il collo, forse per farmi rilassare.
Passai le mani sulle sue spalle e poi al ventre piatto, scesi ancora più giù giocando con l'elastico dei boxer. Aveva un fisico perfetto, mi piaceva toccarlo e giocarci, baciarlo. Il suo respirò iniziò ad essere irregolare per la mia azione. Smise di baciarmi il collo, mi guardò negli occhi mentre mi toglieva le mutandine. Misi una mano nei suoi capelli morbidi, giocandoci. 
Portò due dita nella mia intimità, non mi mossi e mi baciò lentamente mentre si muoveva dentro di me. Mi baciava, mi baciava e mi baciava.
Lo desideravo da due anni, in astinenza da due anni, averlo davanti agli occhi senza toccarlo mai e quando altre mani lo avevano tra le loro dita, il mio cuore si spezzava sempre. In quel momento si ricompose, del tutto e mi dimenticai di tutte le ragazze che erano venute prima di me, lui ora era mio e basta. Infilò un terzo dito, mi fece gemere.
Entrambi i nostri respiri non erano dei migliori, avevamo una voglia matta entrambi ma volevo andarci piano perchè non sapevo cosa mi aspettava.
Lasciò la mia intimità libera, lo vidi armeggiare nel comodino, sentii lo strappo di una bustina e poco dopo il corpo caldo di Harry sopra il mio, mi prese una mano intrecciandola con la sua. Prese a baciarmi il collo come se volesse mangiarlo. Lo stomaco era annodato e il calore della sua pelle lo faceva solo peggiorare, aggrappai le mie mani alla sua schiena aspettando che facesse la sua mossa. I nostri cuori andavano a tempo l'uno con l'altro cercando di controllarsi. 
Mi baciò piano le labbra che tremavano, mi tranquillizzò con lo sguardo osservandoci traboccanti del nostro amore. Mi allorgò le mie gambe e spezzò la mia verginità dolcemente non togliendomi lo sguardo di dosso. Volevo essere guardarlo mentre vivevamo del nostro amore.
Soffocò i miei gemiti con i suoi baci poco casti.
Contorsi la schiena come se fosse una cosa automatica e sentii gli occhi pizzicarmi in pochi secondi. Il dolore pressante nel basso ventre mi immobilizzò in un'istante.
Lui non si mosse più notando la mia reazione, mi accarezzò la guancia fermandosi con lo sguardo pieno di tenerezza. Mi accarezzò, mi baciò lasciando trapassare ogni emozione che mi riservava, minuti interi così, innamorandoci ogni secondo di più. 
Appoggiai una mano sul suo bacino muovendolo leggermente avanti a indietro facendogli capire di continuare. Volevo averlo, volevo fare l'amore con lui.
Iniziò a spingere piano e ben presto il dolore si sostituì con il piacere.
Lui mi faceva impazzire, il calore del suo corpo mi mandava in estasi. Fare l'amore con lui era come essere all'interno di una bufera. Mi prese in braccio facendomi sedere a cavalcioni su di lui, lo feci eccitare ancora di più succhiandogli il collo, torturandogli la pelle.
Le sue mani lungo i miei fianchi accompagnavano i miei movimenti verso il suo bacino accelerando i movimenti. I suoi urletti mi facevano sorridere.
Arrivammo all'orgasmo insieme, abbracciati, vuoti di un piacere e colmi d'amore. Ci sdraiammo l'uno vicino all'altro accarezzandoci ancora un pò addormentandoci nella felicità di quella notte. L'avrei ricordata in eterno. 
  
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