- Elena- si sentì chiamare da Damon che scendeva le scale- hai dimenticato questo- le disse porgendole il cellulare.
- Grazie- disse lei sorridendo e avvicinandosi al suo viso- chiamami per qualsiasi problema. E salutami Jeremy!- gli diede un bacio veloce e si girò.
- Non pensare nemmeno di farla franca con questo!- esclamò lui mentre la girava e la afferrava per i fianchi.
- Ah no?!- rispose lei capendo il suo gioco.
- Assolutamente no.
- Oh no. Devo andare- sussurrò.
- Resta ancora un po’- le disse Damon all’orecchio facendola eccitare ancora di più.
- Non posso- rispose Elena raccogliendo tutta la sua forza di volontà e staccandosi da lui- Avevo detto che ci saremmo trovate al Grill alle nove e sono già le nove e un quarto.
- Be’ quarto d’ora più quarto d’ora meno…
- Damon, se stessi qui ancora altri cinque minuti, non sarei più capace di uscire da questa casa – disse Elena sorridendo mentre raccoglieva le sue cose.
- Allora resta qui.
- Damon, lo sai che non posso. E poi non ci farà troppo male passare un po’ di tempo separati. Potrebbe farci ragionare sulla faccenda dell’ass…
- Non nominare quella parola Elena!
- Neanche io voglio farci i conti, ma è una cosa che dobbiamo fare. Insieme!
- Non oggi- rispose lui chiudendo lì il discorso con un bacio.
- Damon, ragiona… - cercò di continuare lei dopo essersi staccata da lui.
- Non oggi- ripeté lui deciso.
- Almeno cerca di telefonare a Stefan – disse Elena infilandosi la giacca.
- Non mi risponde da settimane, non credo che oggi lo farà.
- Secondo te l’ha saputo?- chiese Elena con aria preoccupata.
- Data la sua scomparsa è probabile che Barbie vampiro abbia detto tutto.
- Tu credi che Caroline?! No, non credo. In effetti è sempre stata poco dettagliata sulla situazione di Stefan. Ma non so. – afferrò la borsetta- ne parliamo meglio stasera- disse prima di baciarlo.
- A stasera- rispose lui.
- Vedi Stefan? Gente! È questo quello che ti serve- esclamò Caroline mentre lei e Stefan entravano al Grill.
- Non credo sia proprio questo quello che mi serva- rispose lui, continuando a guardarsi intorno.
- Ti prego, non dirmi che stai cercando Elena! – disse Caroline notando il suo continuo movimento.
- No- mentii lui, sapendo benissimo che lei lo avrebbe capito- stavo cercando un tavolo. Eccone uno perfetto là! – esclamò mentre puntava un tavolo in un angolo del locale.
- Non ci credo- continuò lei- è il tavolo più nascosto! E comunque Elena non sarà mai qui. È alla casa sul lago.- si sedette continuando a guardarlo male- Non credo tu stia facendo molti progressi.
- Caroline, è già tanto che abbia accettato di uscire, ok?
- Be’ se avessi rifiutato ti avrei rotto il collo almeno un centinaio di volte- commentò lei aprendo un menù.
- Stefan! Caroline! – li chiamò una voce familiare- che ci fate qui?- chiese loro Bonnie mentre si avvicinava al tavolo.
- Bonnie! Che sorpresa!- disse Caroline, salvando Stefan dal dover rispondere- non ti vedo da così tanto!
- Dal funerale della madre di Tyle- puntualizzò Bonnie.
- Già- annuì Caroline e sul suo volto si dipinse un’ombra di tristezza.
- L’hai sentito?- chiese Bonnie con tono comprensivo.
- No, sembra introvabile- rispose l’altra.
- Mi dispiace- disse lievemente Bonnie lasciando defluire la conversazione nel silenzio.
- Come va con Jeremy?- chiese Stefan cercando di cambiare argomento.
- È ancora alla casa sul lago insieme a Shane. Sta facendo progressi. Tra un po’ credo sarà pronto per svolgere al suo compito.
- Be’ bene. Siamo vicini alla cura, allora- affermò Stefan senza alcuna emozione nella voce.
- Si, ma ci manca la spada. È una cosa di cui volevamo parlarvi. Dobbiamo riunirci tutti, ragazzi. Dobbiamo pensare ad una strategia.- Bonnie aveva un tono quasi supplichevole.
- Credo si possa fare- rispose Caroline decisa- ma io non collaborerò in nessun modo con Klaus.
- Care, dobbiamo prendere in considerazione tutti i modi possibili per trovare una cura!- disse Bonnie alzando leggermente la voce.
- Ragazze, ne parleremo in altra sede di queste cose- disse Stefan, bloccando Caroline che stava per ribattere.
- Ok- disse la bionda.
- Magari domani?- chiese Bonnie?
- Cosa domani?- chiese la voce di Elena, seguita dalla proprietaria.
- Hey!- esclamò Caroline notando l’espressione sulla faccia dell’amico
- Ciao Care- la salutò Elena – ciao Stefan.
- Ciao- rispose lui neutro.
- Bonnie scusa il ritardo- fece poi Elena rivolgendosi alla strega.
- Scusata – rispose l’altra sorridente- ma solo perché sono di buon umore! Ieri sera sono riuscita a fare un sacco di magie fichissime!
- Quindi? Perché stavate parlando di domani?- chiese Elena a tutti e tre.
- Li stavo dicendo..- cominciò Bonnie.
- Hey, hey, hey, guarda chi si vede! Che bel grupetto- la interruppe all’improvviso una voce affascinante almeno quanto la persona a cui apparteneve.
Caroline ebbe una fitta al cuore. Tutta la sua rabbia la pervase, la rese violenta. Aveva voglia di sfogarsi.
- Klaus- ringhiò.
- Proprio io, love – rispose lui sogghignando.