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Autore: topgunforever    07/07/2007    11 recensioni
Sono topgunforever, una ragazza che fino a questo momento aveva solo svolto il ruolo di lettrice in questo sito. Ora ho deciso di postare una FF, completamente introspettiva, ma breve...quindi spero di non annoiare! Una Harry/Hermione, che dà spazio ai loro pensieri...e ai loro sentimenti. Se volete tuffarvi nei sentimenti di questa coppia...leggete. E lasciate un commentino, se vi piace.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Solo il tempo - Episodio I - Capitolo 1
Solo il tempo - Episodio I

di Top Gun Forever



Capitolo 1

Chi può dire dove finiscono le strade,
dove i giorni iniziano…solo il tempo
E chi può dire se il tuo amore aumenta
quando il cuore fa la sua scelta…solo il tempo.

Enya – Only Time

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Sono passati sette mesi…
Sette mesi da quel giorno, il giorno della fine…o il giorno dell’inizio?
Ho passato sette anni a pensare che dopo quel dannato giorno sarebbe tutto cambiato: finalmente avrei avuto le idee chiare sul mio futuro, sulle persone che mi stanno accanto tutti i giorni della mia vita, sull’amore…il giorno dell’inizio, perché dopo quel giorno avrei veramente cominciato a vivere.
Quel giorno è passato da sette mesi, e cosa sto facendo? Nulla.
Dunque il giorno tanto atteso come l’inizio di una nuova vita, ha portato solo l’inizio del nulla?
La carriera. Quanto ho pensato alla carriera! Mio Dio, passavo pomeriggi interi ad immaginarmi nelle vesti di Auror, o Guaritrice, o Professoressa, o a volte nei miei sogni più nascosti Ministro della Magia. Avevo solo l’imbarazzo della scelta, tutti questi mestieri mi attraevano come calamite. E ora? Ora sono qui, studio per il diploma a Hogwarts, i miei voti sono ottimi come sempre…ma lo vedo lo scopo di tutta questa eccellenza scolastica? No…non vedo più un traguardo lavorativo. Non penso più alla carriera. O meglio, ci penso; ma quando ci penso nella mia mente non fa altro che crearsi il buio, totale annebbiamento dei sensi. La verità è che non so più che fare. Non so più se voglio fare l’Auror, o se voglio prendermi la responsabilità di guarire maghi feriti o la responsabilità di educare nuovi spericolati maghetti…o addirittura sobbarcarmi i problemi dell’intera comunità magica.
E non parliamo delle persone a me vicine…per carità! Vedendo i cambiamenti così repentini delle persone che amo mi viene da lanciarmi dalla Torre di Astronomia…non capisco più nulla! Non capisco più i comportamenti di Harry, non capisco più i ragionamenti di Ron, non capisco più i miei genitori, la famiglia Weasley, i professori; a dire la verità, non capisco più nemmeno me stessa.
Eccolo il problema.
Eccoti qui, maledetto misterioso problema che mi tormenti la vita!
Non so più chi sono.
Sette mesi fa la comunità magica era in pericolo. Io ho seguito Harry nella guerra contro Voldemort. Dopo il nostro sesto anno, sono partita con lui e con Ron alla ricerca degli Horcrux. È stata dura. Abbiamo rischiato la vita continuamente, tutti i giorni; ma ce l’abbiamo fatta. E Harry ha battuto Voldemort…certo non senza conseguenze. Durante l’ultima, decisiva battaglia, Harry è stato colpito da una maledizione pochi secondi prima di colpire Voldemort, una maledizione che ha rischiato di fargli perdere completamente la vista; fortunatamente con l’aiuto di Ron sono riuscita a trovare un rimedio; Voldemort aveva lanciato a Harry una maledizione oscura sconosciuta, di sua invenzione; visitando il nascondiglio dei Mangiamorte abbiamo trovato un libro in cui venivano spiegate le maledizioni create dall’ormai definitivamente defunto Signore Oscuro, e dove fortunatamente venivano citate tutte le contromaledizioni. Harry dopo una settimana è uscito dal San Mungo. Ormai la guerra era finita, noi eravamo gli eroi.
Abbiamo deciso tutti insieme di tornare a Hogwarts per terminare gli studi. Gli unici studenti diciottenni del castello…non vi immaginate che seccatura! Tutti i marmocchi che si girano e bisbigliano al nostro passaggio, tutti i ragazzi del sesto e settimo anno che mi fissano, per non parlare delle interminabili file di oche giulive che starnazzano dietro a Harry e Ron…mi viene da strangolarle, o buttarle in mezzo ai rami del Platano Picchiatore!
Ora siamo qui, ancora noi tre…ancora il Trio.
Sì, ancora il Trio…ma io chi sono?
Hermione Granger, certo…
E chi sono?
Il nome non significa nulla, sono i miei pensieri, le mie azioni, i miei sentimenti a dire chi sono veramente, non il mio nome!
E se io non so più cosa pensare, cosa provare, cosa fare, non so nemmeno chi sono.
L’altra sera mi sono ritrovata alle due di notte seduta sulla mia poltrona preferita della sala comune dei Grifondoro a pensare…alle due di notte…sono impazzita. E quello che mi preoccupa di più è il fatto di non essere la sola: già, ad un tratto mi sono ritrovata Harry davanti, con quegli occhi…quello sguardo…e poi le sue mani, i lineamenti ormai adulti del suo volto…le sue labbra…quelle labbra…per non parlare del suo seder…Oh no, ancora!
Non è possibile! Perché, perché, perché, dannazione! Perché da qualche mese mi ritrovo a pensare certe cose su Harry? Su, andiamo Hermione…non fare la bambina, santo cielo! Per la miseria è Harry! Non posso avere pensieri del genere su Harry!
Ok…ok estrema calma; Hermione, estrema calma. Fai un bel respiro, chiudi gli occhi, conta fino a dieci…ecco ci siamo, ora ti sei dimenticata di quei pensieri sconci.
Comunque, l’altra sera mi sono ritrovata Harry di fronte; si siede vicino a me e mi chiede qual è il problema; da lì è nata una discussione un po’ strana…alla fine Harry ha tirato fuori dal cappello un ragionamento così profondo e saggio che mi veniva da inchinarmi davanti a lui e baciargli i piedi! Mi ha guardata dritta negli occhi, col suo sguardo profondo e impenetrabile (e io ho sentito le gambe trasformarsi in pura gelatina), e mi ha detto: << Non preoccuparti Hermione; è normale, sei solo in stand by. Stai inconsciamente aspettando che ti accada qualcosa di particolare, qualcosa di straordinario che ti faccia capire qual è il senso della tua vita. Vedrai che quando ti innamorerai, troverai tutte le risposte e tutte le strade>>.
E cosa centrava l’amore? Chi parlava di amore? Nessuno…ma aveva ragione Harry.
L’amore…ci manca l’amore. Ci manca il sentimento che può elevarti a tre metri da terra solo col pensiero; ci manca la vera ragione di vita.
L’amore…
Solo l’amore, solo questo sentimento misterioso e incomprensibile può finalmente darci tutte le risposte.
Chissà quando arriverà.
E chissà se quando arriverà sarò in grado di riconoscerlo.
E chissà se….
Quante domande e quanti se Hermione.
Ed eccoti di nuovo seduta sulla tua poltrona preferita nella sala comune, guardando con sguardo vuoto il fuoco che piano piano si sta spegnendo.
Ma sì. Di cosa mi preoccupo? Non posso certo dare tutte le risposte in cinque minuti di riflessione, no?
Anzi, non sono proprio io a dover dare le risposte.
C’è solo una cosa che può farmi aprire finalmente gli occhi.
Il tempo.
Solo il tempo.
  
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