Come
due anelli, più che fratelli
2. San Valentino
A Rudi non era mai piaciuto San Valentino. Odiava vedere gli altri scambiarsi baci e regali per il semplice gusto di mostrare al mondo quanto fossero innamorati e provocare l’invidia di coloro che non avevano ancora trovato la persona giusta.
Ma quell’anno il ragazzino attese la festa di San Valentino con una strana e misteriosa impazienza: forse era per il semplice fatto che Lucia, Eva e Alice erano le uniche donne con cui aveva stretto un legame forte dalla morte di sua madre, e Rudi si aspettava di ricevere qualche attenzione particolare.
Quel giorno, a scuola, Lorenzo Barilon gli mostrò con orgoglio le cinque scatole di cioccolatini che aveva ricevuto da altrettante spasimanti segrete, con tanto di bigliettini d’auguri ricolmi di fiori e cuoricini.
«E a me che importa?!», rispose bruscamente il giovane Cesaroni.
Poi, però, Budino tirò fuori dalla tasca dei pantaloni la sua scatola di cioccolatini e il suo biglietto d’auguri, e fu in quel momento che Rudi cominciò a preoccuparsi seriamente. Cos’avevano di tanto speciale quel secchione e quel ciccione dei suoi amici da attirare le ragazze il giorno di San Valentino? Non che a lui interessasse realmente la questione, si trattava di pura e semplice curiosità!
Dopo le lezioni di quella mattina, il ragazzino si trascinò a casa e salì in camera sua per far finta di studiare.
Ma, non appena varcò la soglia della porta, notò una scatola rossa sul comodino.
La prese in mano e la aprì, scoprendo che era proprio una scatola di cioccolatini.
Per Rudi: perché anche se puzzi e ne combini una al giorno, in fondo – ma molto molto molto in fondo – ti voglio bene.
Era questo che recava scritto il bigliettino interno.
Rudi sorrise e divorò tutti i cioccolatini.
Note dell'autrice:
Eccovi qui un'altra flash appena sfornata: qui Rudi è ancora un ragazzino, sperando di averlo reso IC XD
Vorrei sapere se vi è piaciuta e cosa ne pensate, e ringrazio infinitamente chi ha letto e recensito il primo capitolo *__*
Alla prossima.