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Autore: annies    21/12/2012    8 recensioni
Oddio, non che fosse gelosa di Zayn, perché diciamola tutta, Olly non era minimamente interessata ad un amico di suo fratello per di più, vanitoso e insopportabile, ma non sopportava nient'altro che quella Perrie con i suoi orecchini Chanel e le extensions evidenti: entro Capodanno avrebbe dovuto farla scappare a gambe levate.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Odi et amo'
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Capitolo 11

 

'cause there'll be no sunlight
if I lose you, baby


«Dannazione!» esclamò Olly cominciando a correre verso casa, dato che un'improvvisa pioggia l'aveva colta proprio quando aveva deciso di uscire fuori per prendere un po' d'aria. 

Non c'era verso di uscire da casa Malik, ogni volta che tentava di mettere un piede fuori qualcosa la costringeva di nuovo a ritornare, come se ci fosse una calamita da qualche parte.

Non che gliene fregasse qualcosa, ma adesso avrebbe davvero preso la febbre dato che era bagnata da capo a piedi: persino lo schermo del telefonino era inzuppato. Si sentiva appiccicosa e umidiccia, e la corsa che stava facendo contribuiva soltanto a farla bagnare di più. 

La sua espressione non era delle migliori quando cominciò a bussare pesantemente contro casa dei Malik, intenti a fare colazione.

Il ricordo di quello che era successo la sera prima contro la macchina le appariva vago, era come se non volesse farsi venire in mente Zayn per partito preso. 

«Ma che stavi facendo fuori con questa pioggia?» Olly arricciò il naso. Zayn le aveva aperto la porta e stava puntando lo sguardo sul suo petto, dal quale, a causa della maglietta si riuscivano ad intravedere le poche forme delicate di Olivia, sempre coperte da abiti accollati.

Cercò per l'ennesima volta di schivare il suo sguardo, cercando di passare oltre, ma il pakistano oppose resistenza, allargando le braccia e sorridendo sornione. 

Perrie se n'era già andata perché Trisha aveva deciso che si sarebbero riuniti di nuovo tutti il giorno dopo, e che c'era bisogno di un giorno di riposo dalle enormi tavolate e dalle troppe persone.

Ovviamente Louis, Harry e Liam erano rimasti a casa Malik, dove dormivano insieme a Niall e Zayn proprio nella stanza di ques'ultimo, tutti con il sacco a pelo. Si divertivano come dei bambini di dieci anni alla loro prima uscita fuori, e il bello era che la loro stanza era proprio accanto a quella di Olivia - proprio dove avevano litigato con Perrie - e per prendere sonno, ogni notte, era un'impresa epica.

«Sono andata in biblioteca» ecco, questa probabilmente era un'affermazione che Zayn non aveva mai sentito fare ad una ragazza. C'è da dire anche però che il quoziente intellettivo delle ragazze con cui usciva era pari a quello di uno scimpanzè.

«C'è una biblioteca a Bradford?» domandò lui, grattandosi la testa e assumendo un'espressione degna di un vero idiota. 

Olivia non gli diede risposta e sgattaioltò da sotto le sue braccia, raggiungendo a passo spedito la sua stanza, dove, appena raggiunse il letto si immerse nela lettura di Cime Tempestose.

Proprio quando Heathcliff e Catherine si proclamavano amore qualcuno bussò alla porta, e credendo potesse trattarsi di Zayn, andò ad aprire pestando i piedi e con le labbra increspate: si era anche già tolta i jeans e stava in pigiama.

«Liam?» chiese sconvolta Olly vergognandosi come un'idiota. Aveva quella reazione ogni volta che lo vedeva. Quei suoi capelli cortissimi - si intravedeva appena che erano castani - e quell'espressione  tranquilla in volto le infondevano uno strano calore nel cuore. Era sempre perfetto: indossava un paio di jeans e una camicia a quadri che lo faceva sembrare ancora più scolpito di quel che già era. 

«Posso?» domandò lui, anche se entrò ugualmente senza permesso. 

Stettero dieci minuti uno di fronte all'altro senza sapere cosa dire, senza trovare le parole da dirsi. La situazione non era delle migliori, anzi, erano in soggezione tutti e due, tanto che Liam fissava la punta delle sue scarpe.

«Come mai hai la felpa di Zayn?» domandò sbalordito lui, prendendo la parola e tastando la felpa, per assicurarsi che fosse sul serio quella del suo migliore amico.

«Sentivo freddo di notte, e nell'armadio di Waliyha ho trovato questa» si giustificò Olivia, stringendosi le mani e guardandolo negli occhi. Era una bugia bella e buona, e Liam lo sapeva perfettamente.

«Non dire cazzate, Zayn ieri in macchina aveva questa felpa» stava alzando la voce, ed Olly odiava quando qualcuno alzava la voce con lei «Scusa» continuò, passandosi una mano sulla fronte e sospirando. Non si era reso conto di stare aggredendo Olly, che in questo periodo stava diventando sempre più importante.

«Abbracciami» chiese Olly, stranamente, sospirando e avvicinandosi a Liam, che aveva abbandonato la sua espressione contrita, e adesso si sforzava di sorridere. Olivia aveva dei tratti dolcissimi, non poteva non perdersi ad ammirare la sua pelle diafana, era davvero impossibile.

Si abbracciarono, forte, Ols gli avvolse la vita con le braccia e lui la tenne tanto stretta da quasi non farla neanche respirare. Era una sensazione così bella che Olivia temette potesse finire da un momento all'altro, ma restarono così, corpo contro corpo, cuore contro cuore.

«Zayn non voglio ripeterlo, cosa stai facendo a mia sorella?» domandò il biondo irlandese, poggiando il sedere sul davanzale della finestra. Aveva visto tornare Olivia in casa con la felpa preferita di Zayn addosso e questo non era mai successo neanche con Perrie: della serie che i suoi vestiti erano sacri e non poteva toccarli nessuno.

«Non sto facendo niente, è lei che si fa i film mentali» Zayn l'aveva sparata grossa, ma sapeva di non poter dire che forse un po' gli piaceva.

Dopotutto Olly era a casa sua da soltanto una settimana, era impossibile che lui cambiasse idea sul mondo delle ragazze così repentinamente. Era soltanto la stupida - e solita - voglia di Zayn di avere tutto sotto i suoi piedi, di ottenere il mondo.

«Perché dovrebbe farsi i film? Sei tu che la stai illudendo» disse Niall, stringendo la mascella.

Non le piaceva per niente che sua sorella venisse presa in giro in quel modo, non da lui, non da uno dei suoi migliori amici. Considerava Zayn e il resto dei ragazzi come una seconda famiglia, erano tutti fratelli, ma i fratelli non si comportavano in questo modo.

«Mi diverto, Niall, lascia stare» il ragazzo si sedette sul letto di camera sua e non smise di sorridere. Che stesse mentendo? Questo l'irlandese non poteva saperlo, ma se c'era una cosa che sapeva è che tutti questi casini gli stavano rovinando il Natale: era possibile che due dei suoi amici si fossero interessati a sua sorella? Se l'avesse saputo avrebbe avvertito sua madre e l'avrebbe fatta rimanere a Mullingar, non per qualcosa, ma il Natale dovrebbe essere una festa tranquilla.

«Stai prendendo in giro Olly solo per tuo divertimento?» soffiò Niall, tenendosi il capo con le mani e lasciandosi cadere sul letto di fianco a Zayn. Stava con l'addome contratto e i gomiti sopra le ginocchia: quella casa assomigliava sempre più ad un ospedale psichiatrico.

«Più o meno si» confessò Zayn, guardandosi le unghia e assumendo un'espressione divertita. Niente lo scalfiva, da quando Niall lo conosceva l'aveva sempre visto con quell'espressione divertita addosso, soltanto ad X Factor la sua personalità era uscita un po' di più.

Certo il fatto che le pareti di casa Malik fossero di cartongesso e che la stanza di Olly fosse proprio lì accanto non era proprio efficace, per nascondere una situazione.

«Lurido idiota» ringhiò Olly, che si era da poco risvegliata, certo, giusto in tempo per sentire la conversazione tra lei e suo fratello, perfetto. 

Quando si alzò dal letto e aprì la porta suo fratello le passò davanti, e si fermò di fronte a lei con un'espressione strana; forse la faccia di Olly però non era tanto meglio. In questo momento avrebbe potuto uccidere ogni membro della famiglia di Zayn, avrebbe potuto dare fuoco alla casa e scappare a Mullingar senza dire niente, era troppo arrabbiata.

«Hai sentito tutto, vero?» domandò Niall, abbracciando la sorella e dandole un bacio sul naso «Lascialo stare, probabilmente non diceva neanche sul serio» sussurrò-

«Niall?» lo richiamò Olivia, scostandosi dal biondo e guardandolo negli occhi «Vado via» disse, e richiuse la porta della sua stanza.

____

Madonna ragazze, io non riesco a capire che mi sta succedendo! Sto scrivendo ogni giorno. Perdonatemi se non faccio capitoli lunghi ma NVU non mi fa il conto delle pagine e al momento non posso usare Word perch il mio pc dà i numeri. Comunque, oddio, consigliatemi. Temo che stia riuscendo una vera merda, e non voglio propinarvi schifezze, sul serio. Non abbiate timore di dirmi quello che pensate perché come al solito vi dico che io prendo le critiche come i complimenti. AAHHHAAH non sono normale. By the way, ho trovato uno SPETTACOLARE foto montaggio di Zayn e Lucy Hale, che vi metto tanto per farvi capire quanto sono PERFETTI Ols e Zayn. 

Vi amo tutte,

Ari

s

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