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Autore: IndelibleSign    21/12/2012    26 recensioni
-Hai un mese- trillò un uomo dal volto coperto dal buio [...]
-Un mese?- chiese spaesato il ragazzo facendo comparire sul suo volto una smorfia interrogativa. 
Non sapeva dove fosse e perlopiù quello sconosciuto pretendeva chissà cosa da lui.
-Hai trenta giorni per far innamorare questa ragazza di te, se non vuoi che muoia.. chiaramente- rispose trattenendo un risolino e porgendo al ragazzo una foto. 
Quella foto ritraeva una persona che Harry, il povero ragazzo, conosceva fin troppo bene: Jessie Sam Kogan, sua nemica giurata da ormai due anni dal momento che l'aveva rifiutato facendolo imbarazzare dinanzi tutta la scuola o quasi. 
[...]
-Ma lei odia me ed io odio lei- rispose esitando il ragazzo cercando di stare a quello che doveva essere un gioco.
Alla fine si era ritrovato in una stanza buia all'improvviso e soprattutto nel bel mezzo della notte, doveva pur esserci un valido motivo per tutto quello, giusto?
-E' questo il punto- aggiunse infine l'uomo per poi alzarsi faticosamente dalla sedia e allontanarsi verso una luce bianca accecante.
Genere: Comico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tra noi finisce qui.
cap. 24

-Jessie!- urlò Kyle ancora abbracciato a lei –Sei viva?!- chiese staccandosi e asciugandosi le lacrime.
-No, sono un ologramma.- ironizzò la bionda.
Immediatamente il suo sguardo fu catturato da Harry che aveva affiancato Kyle.
Il suo cuore perse diversi battiti quando notò che il riccio stava piangendo.
-J-Jess..- Harry cercò di parlare o quantomeno di mostrare la sua felicità ma le parole gli morirono in gola –Abbracciami, Harold.- sussurrò lei.
Il riccio non se lo fece ripetere due volte che affondò il viso della sua ragazza nel suo petto stringendola quasi come per realizzare che lei fosse davvero lì e non fosse solamente immaginazione.
-Jessie!- le voci di Jaxon, Roxie e Niall si sovrapposero ed entrambi si gettarono su Jessie, abbracciandola, mentre Liam e Zayn sorridevano accanto a Kyle.


-Chi ti ha fatto quel graffio? Oddio, ne hai altri?- disse Roxie indicando il graffio sul labbro.
Immediatamente Harry alzò lo sguardo verso le labbra e pensò a cosa avesse subito.


Avrebbero pagato. Tutti coloro che si era permessi anche solamente di sfiorarla sarebbero morti a breve. 
-Sì..- disse alzandosi la manica della sua camicia –Due graffietti, ma non è nulla..- disse sorridente.
Tutti posarono il loro sguardo sui lunghi e insanguinati graffi.
-Non sono nulla?- urlò Zayn. –Ma saranno profondissimi e faranno un male cane!- la riprese Liam afferrando il suo braccio.
-Se mi stringi mi fa male, però..- disse lei corrucciando la fronte.


Harry se ne stava lì davanti a lei, senza un’espressione ben definita in volto.
La vedeva serena, felice però era come se nascondesse qualcosa di grande e pericoloso.
Ma.. cosa?



-Dai..- la pregò Jaxon –Raccontaci cosa è successo.- disse sedendosi sul divano.
I ragazzi dopo il ritorno di Jessie avevano deciso di saltare scuola e rimanere, almeno per quella mattina, a casa di Kyle.
All’inizio Liam fu l’unico ad obbiettare un po’, ma dopo aver visto il viso di Jessie ferito da innumerevoli segni, non aveva resistito e aveva immediatamente accettato.
Prima di sentire l’accaduto, però, avevano permesso alla bionda di darsi una lavatina e di sistemarsi le bende attorno al braccio, lungo il gomito.
-Mettetevi comodi e coloro che hanno uno stomaco leggero sono pregati di preparare una bacinella antivomito, grazie.- ironizzò lei ridendo, ma si ammutolì appena notò le facce serie e spaventate di Niall e Jaxon. Harry era sempre lì, ancora scosso e a chiedersi come mai Jessie non gli avesse ancora parlato, né guardato e tantomeno baciato.


-..e poi, non so perché, mi ha lasciato andare via.- mentì sull’ultima parte, evitando di parlare della faccenda dove Brando le aveva chiesto di lasciare Harry.
-Così..?- intervenne Niall ancora commosso –Senza ricatti o niente del genere?- chiese poi, stupito.
Harry annuì, anche lui pensava che fosse alquanto strano.
-Sì, così.- deglutì lei. Non riusciva affatto a mentire, non ci era mai riuscita, figuriamoci se aveva puntati addosso otto paia di occhi; Niall, Jaxon, Roxie, Kyle, Louis, Harry, Liam e Zayn.
-Fingeremo di crederti.- intervenne Roxie non volendo intervenire ancora di più nella faccenda. Gli altri annuirono prendendo ad abbracciare la bionda.
-Ci sei mancata tantissimo, Jess.- intervenne Niall piangendo.
In quel momento erano perfetti.
Ognuno di loro aveva ritrovato una persona importante anche se in modo diverso, anche Liam e Zayn sembravano più sereni.


Dopo un pomeriggio tutti insieme tra risate, litigi tra Niall e Roxie e battibecchi vari dove Jess aveva prontamente evitato Harreh, tutti i ragazzi erano poggiati sul divano, letteralmente sfiniti.
-Ragazzi, scusatemi. Vorrei tornare a casa, anche se cercherò di evitare quei.. duechiese Jess riferendosi ai suoi genitori.
-Ti accompagno io.- si fece avanti Harry riportando tutti gli sguardi esclusivamente su di lui.
Jess annuì silenziosa.


Doveva essere quello il momento cruciale? Lo doveva lasciare proprio.. ora?
Proprio ora che stava andando tutto bene?



-Jaxon fra quanto torni a casa?- sussurrò Jessie.
Immediatamente il fratello notò lo sguardo triste e perso della sorella.
-Sam tutto bene?- le chiese accarezzandole la guancia.
-Sì, sono solo un po’ scossa.- si limitò a mentire, sorridendo.
Non era affatto vero.


Era triste perché per una volta che qualcuno l’amava e lei ricambiava, doveva lasciarlo.
Cos’aveva fatto di male?
Perché la volevano morta?



-Torno presto. Tu riposati.- disse schioccandole un bacio sulla nuca.
La bionda sorrise forzatamente prima di salutare gli altri ed avviarsi in macchina con Harry che, dopo qualche minuto di silenzio, partì.


-Ok, basta.- trillò Harry sbattendo le mani sul volante e parcheggiando sul primo marciapiede disponibile.
Sospirò per poi girarsi e fissare Jessie, in cerca di risposte.
-Perché non mi parli? Perché mi eviti?- le chiese cercando di essere dolce -..Potresti guardarmi!?- urlò poi mettendosi una mano nei capelli.
Perché faceva così?
Jessie alzò il suo sguardo incollandolo a quello di Harry.
Immediatamente lui notò che il verde degli occhi di Jess essere solamente un rossastro dovuto al troppo pianto.
-Ehi, ehi..- disse Harry avvicinandosi e accarezzandole la guancia con la sua calda e grande mano.
Jessie singhiozzò, trattenendo una lacrima.
-Sei ancora un po’ scossa?- chiese sorridendo.
La ragazza scosse la testa negativamente e fu allora che il riccio tramutò la sua aria interrogativa in una torva.
-Io..- Doveva farsi coraggio.
Non voleva vedere l’unica persona al mondo che amava, morire.
Non lo avrebbe permesso per niente al mondo.

-Credo che tra noi sia meglio finirla qui, Hazza.- sussurrò la ragazza cercando di non farsi sentire.


Quelle parole pensate facevano tutto un altro effetto.
Dirle a voce alta, piangendo e con avanti il proprio ex-ragazzo facevano un male cane.
Si sentiva.. morire.



-C-Cosa stai dicendo? Jessie, cosa succede?- urlò lui portandosi una mano nei capelli come ogni volta che era nervoso faceva.
-Ho sbagliato? Ho detto qualcosa che non and..- la ragazza lo bloccò poggiandogli un dito sulle labbra.
-No, Harry. Sei perfetto.. solo che..- la ragazza si ammutolì, abbassando il capo.
Riusciva a sentire i singhiozzi di Harry.
-Solo che..? Cazzo, Jessie io ti amo!- urlò lui sbattendo violentemente le mani sul volante.
Anche io Harry, ed è per questo che sto facendo tutto questo.’ avrebbe voluto rispondere lei.
Ma purtroppo non poté.
Si limitò a sospirare, lasciargli un bacio all’angolo delle labbra ed uscire dall’auto piangendo.
-..Io ti amo, Jess..- sussurrò ancora piangendo il riccio.


Aveva appena perso la sua ragazza, la sua felicità e il suo cuore.
Ma quello che più gli importava in quel momento era il dolore.
Aveva perso l’amore ma aveva ricevuto dolore.
Perché l’aveva lasciato?



-Mamma dov’è..- Jaxon appena rientrato in casa si bloccò.
Sua madre e suo padre non erano lì.
Corse in cucina e vi trovò solamente una lettera strappata a metà sulla superficie di legno del tavolo.
Sospirò prendendola e, unendo i due pezzi, prese a leggerne il contenuto.

 

"Cari Jaxon e Jessie,
se siete rientrati insieme a casa, siccome non sento Jessie da due giorni, ora starete leggendo questa lettera.
Sono Mamma e sono qui per dirvi che ci dispiace. Ci dispiace tantissimo, ve lo giuriamo, ma dobbiamo andar via.
Siamo costretti. C’è un problema molto più grande di ciò che possiamo fare, lì fuori.
Un problema dove i soldi non contano o meglio, un problema dove i soldi non sono la soluzione.
Ora scommetto che non starete capendo un granché, e mi scuso ancora.
Premetto che Papà non era d’accordo di andar via, ma l’ho convinto.
Con tutto l’amore di un genitore, alla prossima. Ancora una volta, vostra Madre."


Jaxon sospirò scuotendo la testa a destra e sinistra. Sapeva l’avrebbero rifatto.
Sapeva che loro erano così poco coraggiosi da affrontare il pericolo e tutti i loro problemi solamente scappando. Lo avevano fatto già una volta.
Richiuse la lettera, appallottolandola e lanciandola sul tavolo per poi avviarsi verso le scale dove sentì chiaramente il rumore di un oggetto frantumarsi.
Corse fino alla camera di Jessie spalancandola e notando pezzi di vaso ovunque e lei, poco più lontana da lui, accasciata al suolo mentre piangeva e cercava di tagliarsi con un pezzo di vetro.
Immediatamente lui gli corse contro.
-Lascia questo pezzo di vetro, Sam!- urlò gettandosi su di lei e cercando di strappargli quell’orrore dalle mani. Lei cominciò a dimenarsi piangendo sempre più forti.
-Sam, smettila cazzo!- urlò ancora e la ragazza si lasciò andare, distendendosi sulla spalla del fratello e piangendo tutto il dolore accumulato giorno per giorno.

-Dimmi cos’è successo..- sussurrò Jaxon lanciando il più lontano possibile quel pezzo di vetro, per poi stringere nel suo petto sua sorella.
-Sono andati via di nuovo, Jaxon.- singhiozzò lei Li odio.- continuò poi stringendo tra le sue dita affusolate la camicia del fratello e piangendo.
-Non ti è mai interessato di loro, Sam. Dimmi cosa succede davvero..- disse ancora lui.
Lei sembrò più serena.
Perché suo fratello la conosceva così bene?
-Ho lasciato Harry.- trillò lei e per un attimo quelle parole furono più dolorose di tutto il dolore che provava dentro.
Per un attimo quelle tre parole le uccisero l’anima.
-Perché? Oddio, Sam. Tu lo ami!- urlò il fratello alzandosi e fissando la sorella con occhi sbarrati.
Non riusciva a capire.
-Jessie smettila di piangere e parla!- urlò ancora e vide Jess corrucciare la fronte.
-Brando c’entra qualc..- il ragazzo fu bloccato da un urlo della sorella.
-Mi ha detto che se non lo lasciavo avrebbe fatto morire lui al mio posto!- urlò lei piangendo ed alzandosi per riuscire a fissare il fratello negli occhi.
Lui boccheggiò per un paio di secondi per poi afferrarle il braccio e stringerla nel suo petto.
-Tutto questo finirà presto. Quel bastardo la pagherà, te lo prometto, Sam.- le sussurrò Jaxon mentre la bionda continuava a versare lacrime su lacrime.


‘Riuscirò a mantenere questa promessa, Sam.
Perché per una volta.. per una sola volta voglio vederti sorridere grazie a me.
Non voglio che il tuo amore vada invano, voglio che tu sia felice proprio come sono io quando mi aiuti.’ 
si disse Jaxon Ci riuscirò.’ concluse stringendola ancor di più.


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Aloha lett- *pomodoro in faccia* OK, LO SO. HO AGGIORNATO DOPO 8 GIORNI.
Non mi odiate. Vi prego, io vi lowo. 
*lecchina time*
Il fatto è che non avevo ispirazione (anche se ho tutta la storia in mente) e poi ho scritto una os 'Cyberbullied' se vi va, passate.

Comuunque, spero che il capitolo vi piaccia 
(io, personalmente, lo odio) e poi non mi piace neanche come l'ho scritto. ee

Ringrazio le 181 persone che hanno aggiunto 'sta cosa tra i seguiti, 159 preferiti e 47 ricordati.
VI POSSO STUPRARE? SIETE LA FINE DEL MONDO! 
(cè, non sono simpatica?) 
E poi amatemi, ho aggiunto il capitolo il 21/12/12. Quindi di conseguenza il mio capitolo è la fine del mondo? BITCH PLEASE.
..ok la smetto sennò mi prendete per malata mentale. 
(vi lowo).

Mi aspetto pareri personali, critiche e chi più ne ha più ne metta.
-vostra, Martina.

ps: vi lascio con una gif di Roxie 
(Emma Watson) e una di Niall. 

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POTTER NON C'ENTRA NADA! 
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NON VOGLIO LETTRICI INCINTE! 

  
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