*bip bip*

*bip bip*

*bip bi*

Do un colpo secco alla sveglia rischiando di romperla, ma sinceramente non mi interessa. Perchè mi sto svegliando così presto? All'inizio della scuola mancano praticamente........zero giorni.

Spalanco gli occhi di scatto e controllo la data nel cellulare.

Sei settembre.

E sono già in ritardo il primo giorno di scuola, fantastico.

Mi alzo e mi vesto velocemente, poi scendo a fare colazione. Mio padre Joe si è appena alzato dalla sua sedia, probabilmente anche lui è in ritardo per il lavoro, come sempre. Di sicuro ho preso da lui.

'Buongiorno piccola, buona fortuna a scuola!' mi dice dandomi un bacio sulla fronte e scappando con in bocca la sua amata ciambella al cioccolato.

'Buongiorno Ellie' Anne mi sorride e cerco di ricambiare nel modo più cordiale possibile, ma non sono per niente brava in queste cose. Soprattutto, da quando i miei hanno divorziato e mio padre ha sposato Anne, una donna gentile come pochi che prima di trasferirsi qua a Manchester nella nostra casa viveva in un paesino del Cheshire...com'è che si chiama....Holmes Chapel! Sì, credo si chiami così. In realtà il problema non è Anne, ma è quella sottospecie di creatura che si è portata dietro. All'improvviso mi sono ritrovata a dover condividere casa mia con un ragazzo che sta nudo per la maggior parte del tempo fregandosene del fatto che là dentro ci vivo prima di tutto io.

'Ehi Elizabeth!' mi dice il riccio sorridente come al solito. Odioso.

'Non chiamarmi Elizabeth, Harold' lo fulmino con lo sguardo e lui fa altrettanto, dato che odia quanto me essere chiamato con il nome intero.

'Voi due, smettetela, altrimenti farete tardi' Anne cerca di calmare le acque e ci riesce abbastanza bene, dato che Harry afferra le chiavi della sua macchina e dopo aver preso un plumcake si dilegua.

Finisco velocemente il mio bicchiere di succo d'arancia e dopo aver mandato un messaggio a Destiny, la mia vicina di casa, la incontro fuori per andare a prendere lo scuolabus insieme.

'Ciao Ellie!' Destiny mi abbraccia forte e anch'io faccio altrettanto. Lei, insieme alla mia migliore amica e a qualche altra persona, è una delle poche a cui tengo davvero e di cui mi fido ciecamente.

Chiacchieriamo durante tutto il tragitto fino a quando non arriviamo a scuola e vediamo un mucchio di ragazzine ammassate nel cancello.

'Che sta succedendo?' chiedo confusa a Destiny che si guarda attorno.

'Credo che sia per quello nuovo' mi risponde tranquillamente.

'Scusa, quello nuovo chi?' continuo a non capirci nulla.

'Liam James Payne, il cantante di fama internazionale che ha all'improvviso deciso di terminare gli studi per non sembrare un idiota patentato agli occhi delle telecamere...peccato che sia troppo tardi.' Destiny mi sorride e io comincio a ridere per quello che ha detto, nonostante non abbia mai sentito nominare questo Payne. Però so una cosa: tutte le star adolescenti non sono altro che dei montati da cui bisogna stare alla larga, ed è quello che ho intenzione di fare.

A un certo punto, vedo un ragazzo spuntare da quel gruppo di oche e dirigersi verso di noi con le ochette al seguito.

'Quello sarebbe il cantante?' chiedo sottovoce a Destiny mentre lo squadriamo da capo a piedi. Mi ritrovo davanti un ragazzo rapato, con gli occhi nocciola e una voglia nel collo. È carino, ma nulla di speciale. Ce ne sono a migliaia migliori di lui. In primis, Keaton Stromberg, il ragazzo per cui ho una cotta dalla terza elementare.

'Ciao bellezze' Liam ci saluta con un sorriso...seducente? Non saprei, sembrava avesse appena messo in bocca un pezzo di limone.

'Non attacca, lampadina' dico subito e cerco di allontanarmi ma vengo afferrata per un braccio.

'Come mi hai chiamato, scusa?' Liam sembra addirittura offeso, povero ragazzo.

'Hai problemi di udito, forse? Lampadina, l a m p a d i n a. Ci sei ora?' faccio un sorriso falso e mi incammino verso l'ingresso della scuola con affianco Destiny, ripensando a quello che ho appena fatto.

Sono Ellie Evans, e odio già a morte Liam James Payne.