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Autore: Fe     21/12/2012    2 recensioni
Il semaforo diventò rosso davanti a lui proprio in quel momento. Alzò gli occhi al cielo.
Oggi non è proprio giornata.
Abbassò il finestrino per prendere un po’ d’aria, e proprio in quel momento una moto nera accostò proprio accanto a lui, aspettando che il semaforo scattasse.
E lui non poté fare a meno di guardare verso quella moto e rimanere folgorato.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Risposte Positive.

 

 

Quel 7 luglio non era iniziato nel migliore dei modi. Si era girato nel letto per tutta la notte cercando un motivo, almeno uno, per il quale avrebbe dovuto dormire per essere pronto alla giornata. Ma, ovviamente, non era riuscito a trovarne. Si era così alzato alle prime luci dell’alba, conscio che il sole di luglio non avrebbe rispettato al massimo il suo umore.

Bella gli mancava. Gli mancava terribilmente. Gli mancavano i suoi sorrisi, la sua risata, il suo neo sotto all’occhio sinistro, i suoi occhi luccicanti quando lo sentiva suonare la chitarra e quella malsana onnipresente voglia di toccare a mani nude la neve.

E non gli bastavano più i messaggi, le telefonate.. aveva bisogno di lei, in carne ed ossa. Eppure, ora che entrambi avevano finito il liceo, perché ancora non si erano visti? Perché ancora non era riuscito a dirle tutto ciò che provava per lei?

Quel 7 luglio non era iniziato assolutamente nel migliore dei modi, e quest’anno il suo compleanno sarebbe stato il più difficile da affrontare.

 

Passò l’intera giornata a gironzolare per Chicago, ridendo e scherzando con i suoi amici e passando il pranzo con i suoi genitori, suo fratello e la sua futura cognata. Che poi, ripensando a Emmett, gli venne ancora da ridere.
Quel genio di suo fratello aveva organizzato una galattica festa in suo onore nel suo appartamento, invitando probabilmente gente che neanche conosceva. Peccato che la festa fosse a sorpresa e lui gli aveva mandato pure l’invito.

Quel 7 luglio, pur essendo partito non nel migliore dei modi, si stava concludendo forse con una nota positiva. Aveva capito che intorno a lui vi erano molte persone che lo amavano, lo stimavano e non abitavano a chilometri di distanza.
Sospirando, si preparò ad entrare nell’appartamento di suo fratello, che lo aveva chiamato con la scusa più banale del mondo. “Ehi Ed, che ne dici di guardare la partita insieme stasera?”
Aprendo la porta, trovò l’appartamento completamente al buio.

Ecco, ci siamo.

Aspettò alcuni secondi, ma nessuno sbucò fuori all’improvviso urlando: “Sorpresa!”

Si guardò intorno, alla ricerca dell’interruttore pronto a far finire quella farsa, quando, di fronte a lui, apparve dal buio una piccola fiammella che si avvicinava.

Quando si fece più vicino, a Edward sembrò addirittura di saper riconoscere i passi: piccoli, brevi e cadenzati.

Di fronte a lui apparve Bella.

Gli sorrideva, tenendo in mano quel piccolo muffin con sopra una candelina e canticchiando piano piano: “Tanti auguri a te..”
Quando si fermò di fronte a lui, sussurrò: “Esprimi un desiderio”
Ma a Edward sembrava di avere già tutto quello che desiderava.

E se fosse stato un sogno? Aveva preso una botta in testa? Era davvero li?

Così, soffiò piano su quella candelina con un unico pensiero in testa.

Solo risposte affermative.

Non chiedeva altro. Non voleva altro.

Appena il buio li inglobò, la luce si accese e tutti saltarono fuori dai loro nascondigli urlando a più non posso. Rimasero a fissarsi per poco, finchè non venne trascinato nella folla a salutare tutti.  Un grande sorriso gli si era aperto in volto, e salutava tutti con gioia, ringraziandoli.

Ma aveva fretta. Doveva parlare con lei.

Si districò dagli abbracci e andò a cercarla. La trovò immersa nei suoi pensieri appoggiata al piccolo balcone che dava sulla città.

Come la prima volta che si erano parlati, i loro cuori battevano all’impazzata. Si sentivano, si percepivano.

Edward appoggiò una mano sulla sua spalla facendola voltare. Si sorrisero.

“Sei davvero qui?”

Lei non potè fare a meno che sorridere.

“Certo”

 

 

 

Capì quindi che il suo desiderio si era davvero realizzato. Fece un passo in avanti, facendo toccare le loro fronti.

“Ora non ti lascerò più andare lo sai?”
La baciò dolcemente. Era lei quella giusta.

Continuarono a baciarsi dolcemente, senza nessuna fretta, facendo trasparire tutto l’amore che provano nei confronti dell’altro.

“Lo so.”

Quel 7 luglio si concluse come un ottimo giorno.

uel 7 luglio

  
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